lunedì 21 maggio 2012

CONOSCENZE


Dalle leggi della realtà naturale, dalla conoscenza di queste realtà parziali e sempre in evoluzione,  acquistare  consapevolezza dell’insieme che è in noi ed intorno a noi;  è TEMPO  ormai !  

 Di conseguenza   tenere conto delle “modernità”  conoscitive,  fare intimamente proprie quelle ricchezze, “obbligati” da quel poco di intelligenza che il processo evolutivo ha finora concesso alla razza umana.                                                                                     Umanità parte di una relatività:  Miliardi di diversi per attitudini, emotività, ideali etc;   NESSUNO ha più meriti,  più dignità di me ed io non ho più meriti, più dignità di alcuno. Convinto che soltanto questa consapevolezza (utopia tra le sognate utopie) fatta propria da una sufficiente percentuale di Persone, potrà dare inizio ad un percorso verso un concreto e vero progresso della società umana armonicamente inserita, amalgamata in un pianeta meno disturbato da una "insopportabile", arrogante presenza umana.                                                                        

Nella  “Carta per un mondo non violento” redatta nel 2009 dai Premi Nobel per la Pace,  nel XII° Principio si proclama che i Governi DEVONO essere al servizio dei cittadini, non l’inverso.                                                                               La  grandezza, l’onore delle Nazioni   DEVE   aver base non sulla potenza degli eserciti, sull’opulenza degli edifici Istituzionali, sui segni di superbia ed arroganza,   ma sulla edificazione di un dinamico equilibrio che non escluda neanche un solo cittadino dagli essenziali diritti, che non veli la dignità personale.                                                                                                                Chi opera nel pubblico,  chi senza alcun obbligo ha giurato di essere al servizio del popolo (e da questo pagato) deve essere  consapevole,  con umiltà, che si è assunto un impegno importante e difficile; se non ha questa consapevolezza vada a casa a dedicarsi al suo privato.  Senza quanto detto si abbia il pudore di non parlare di Democrazia.

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