Nei primi anni della mia
giovinezza,così come la maggior parte dei miei coetanei,ho frequentato ambienti
religiosi con impegno piuttosto modesto anche se avevo imparato a servire messa
e frequentavo modicamente i sacramenti.
Una svolta importantissima è
avvenuta nel periodo universitario,quando ho conosciuto la FUCI(Federazione Universitaria cattolica
italiana);la situazione è cambiata notevolmente,perché il mio impegno religioso
è diventato intensissimo anche per la lettura di ampie parti della bibbia
ebraica e del nuovo testamento .
Le approfondite conoscenze hanno
modificato via via, sempre di più le mie precedenti convinzioni. Monsignor
Tonetti,vescovo coadiuvatore di monsignor Paino, mi ha affidato l’incarico di
presidente del circolo “Contardo Ferrini” della Fuci messinese.
Questo incarico mi limitava il
giusto impegno verso gli studi universitari,quindi per necessità di studi il
mio incarico di presidente ha avuto durata di solo un anno.
Con la laurea e la frequentazione
di ambienti diversi spesso lontani dalle frequentazioni precedenti mi portavano
a riconsiderare molte convinzioni e riflessioni che avevano fatto parte
notevole nel mio bagaglio emozionale ed intellettivo.
Il lavorìo mentale ed emozionale
non facile e di conseguenza protratto per lunghi anni , mi portava nuova
consapevolezza.
A sovvertire
le mie precedenti convinzioni, sono state molte le situazioni ed i
coinvolgimenti in cui mi sono trovato.
E’ d’altronde ovvio capire che è necessario molto impegno e
soprattutto molto tempo per poter influire determinatamente su un personale
cambiamento intellettivo e comportamentale
via via sempre più collidente con ciò che di solito mi era stato
continuamente impartito.
Per non mettere in campo
argomentazione complesse e discutibili,e per non tediare il lettore passo
direttamente alla contemporaneità dei miei ultimi dieci anni.
In questo lasso di tempo il
faticoso lavorio precedentemente
accennato mi ha portato a riconsiderare molte di quelle che prima mi erano state presentate come realtà indiscutibili.
L’ho già accennato prima ma la mia convinzione è che da millenni si è creata una doppia classe umana che sinteticamente possiamo definire di servi e padroni.
L’ho già accennato prima ma la mia convinzione è che da millenni si è creata una doppia classe umana che sinteticamente possiamo definire di servi e padroni.
I padroni sono pochi però hanno l’appoggio di classi apparentemente colte e
libere ,per supportare con la speranza
di una notorietà o di miglioramenti economici i padroni.
Io rivedo in questi aiuti, non richiesti ne necessari per il
potere, una grave responsabilità delle classi di supporto le quali non vedono o
peggio non vogliono vedere gli immensi squilibri, i disumani divari, che
esistono tra quei pochi che hanno troppo e quella moltitudine che non ha quasi
niente .
Sarebbe auspicabile che accanto alle
lodevoli fatiche nei loro campi di studi e di produzione artistica,queste
persone dessero almeno un poco di attenzione agli inaccettabili squilibri di
cui prima.
Queste personali e discutibili
considerazioni hanno creato in me una dolente sensazione di intense ripulse verso ciò che la maggior parte del genere umano vive
o è costretta a vivere ,queste ripulse investono in
maniera determinante anche l’azione e la
superba manifestazione di coloro che in campo religioso superbamente millantano una conoscenza impossibile quasi
una familiarità con l’Eterno.
E’ inammissibile che un insignificante essere umano possa avere un’idea anche lontanissima dell’essenza divina.
E’ inammissibile che un insignificante essere umano possa avere un’idea anche lontanissima dell’essenza divina.
Tutti i cosi detti libri sacri
delle varie religioni sono stati stilati da uomini in un periodo in cui
imperava il geocentrismo cognizione di immensa
superba ignoranza delle cose
elementari. Per inciso soltanto i famosi cinque sensi nella loro limitatezza davano soltanto alcune delle percezioni di realtà esterna ad esse. Per
una umanità che è soltanto una parte di un piccolo pianeta che di fatto è alla
mercè della potente ignoranza di pochi che meriterebbero di essere sculacciati
una ventina di volte al giorno.
Certo è comprensibile che l’idea
tolemaica solleciti la stupida convinzione dell uomo che per tale convinzione
si considera il re dell’universo.
Per la precisione l’universo tolemaico è un universo che può suscitare sensazioni di ridicolo.
Per la precisione l’universo tolemaico è un universo che può suscitare sensazioni di ridicolo.
Di fatti la via lattea,la nostra galassia,è una parte di
scarso significato,pur nell’immenso numero di stelle che probabilmente sono
circondati da pianeti dove verosimilmente possono esistere altri viventi dotati
di vari gradi di intelligenza .
Questi semplici sintetici
accenni sono stato costretto a scriverli
per far capire,a chi lo vuole che io RINNEGO con forte determinazione tutto ciò che mi è state impartito basando le poche accettabilità,specialmente
nell’azzardata esegesi del pensiero e
dell’essenzialità più profonda dell’onnipotente.
Avevo già espresso più di una
volta la mia personale convinzione che l’umanità in toto è dotata di una
intelligenza limitata per di più mal gestita .
Queste semplici affermazioni che
sicuramente troveranno critiche drastiche sono confermate da una serie
notevolissima di idee e comportamenti dell’intera razza umana, che dolorosamente
confermano le perplessità già espresse.
Difatti già dalle frammentarie
notizie sulla preistoria ed ininterrottamente fino all’immediato oggi i
comportamenti della razza umana sono sempre stati drasticamente biasimevoli.
I così detti grandi uomini che da sempre con il loro lavoro
intellettivo ed artistico,hanno cercato di portare un po di luce ed un pò di
bellezza sulla dominante grettezza, non sono mai riusciti a liberarsi efficientemente dall’inquinamento ideologico diffusamente e quotidianamente
impartito da coloro che diffondono più o meno inconsapevolmente
una superba ignoranza intrisa dalla loro
consolidata grettezza e ottusità.
Con ciò precludono a buona parte del genere umano di intraprendere un percorso che sia adeguato alle effettive condizioni dell’intera umanità che vive in un ambiente meravigliosamente articolato capace di ripristinare spontaneamente gli armonici equilibri che caratterizzano l’andamento del pianeta.
Con ciò precludono a buona parte del genere umano di intraprendere un percorso che sia adeguato alle effettive condizioni dell’intera umanità che vive in un ambiente meravigliosamente articolato capace di ripristinare spontaneamente gli armonici equilibri che caratterizzano l’andamento del pianeta.
Ribadendo la mia determinazione
ricusatoria mi accorgo che si determina in me una percezione non solo di grave
disagio ma addirittura di dolorosa compartecipazione ad una umanità che
continuamente dimostra superficialità, ignoranza, e superbia, che troppo spesso non
percepisce la miseria morale ed intellettiva in cui tutti navighiamo,o peggio, in cui tutti
siamo sommersi non tenendo conto dell'immenso valore della maggior parte delle cose che vengono rigettate con superficialità o valorizzate in maniera non congrua .
Il mio Dio non è cristiano, non
mussulmano,ne buddista,scintoista o di qualsiasi altra fede religiosa
circolante.
Il mio DIO è DIO punto e basta; riflessioni di una chiarezza comprensibile da tutte le persone che voglio valorizzare il grande dono del libero spirito umano.
Qualsiasi catalogazione,classificazione
ed etichetta che viene attribuita in maniera artificiale o artificiosa o
addirittura completamente inaccettabile è assurda e umano segno di ignorante
superbia .
Critiche drastiche dovrebbero
essere fatte a tutte le elucubrazioni teologiche ma non mi azzardo a specificare
ulteriormente ciò che ho detto e per tanto ritengo chiuso l’argomento.
L’unica precisazione che posso
fare è mettere in evidenza l’immensa distanza che esiste tra la creatura ed il
creatore,per cui qualsiasi tentativo di conoscenza dell'eterno può fare soltanto tenerezza da parte della
creatura di cercare un avvicinamento ad una parvenza di comprensione dell’ombra
di un ombra divina è un tentativo completamente inutile.
L’espediente di mettere in atto
gerarchie di angeli e profeti e intermediari vari continua ad essere segno
della impossibilità da parte umana di una qualsiasi anche minima conoscenza dell’eterna
immensità del creatore.
Già a metà del 1700 F. Gellert in un suo breve componimento poetico aveva
scritto “an meinen Werken”,cioè “dalle mie opere mi conosci”;questo secondo me
ci da la chiave per conoscere qualcosa dell’eterno.
Preciso meglio da tutto quello
che ci circonda dal punto di vista della natura,con tutte le sue perfette e
rigorose regole ci da la possibilità di una qualche comprensione.
Questa è corroborata
dall’adeguamento della razza umana in
toto e di ogni singolo essere umano all’armonico , equilibrato inserimento nel
meraviglioso disegno delle cose naturali nella loro totalità,sia fisico chimica
che biologica.
Come già precedentemente detto, sempre
escludendo determinatamente definizioni dell’essenza divina,profonde esegesi
comportamentali possiamo però drasticamente contestare pensieri
comportamenti e scritti completamente
umani, che sono stati elaborati in un periodo in cui era sovrana la sconoscenza
delle cose più elementari del nostro mondo e di ciò che c’è intorno ad esso .
Con atto di superbia, l’uomo e
l’umanità in toto veniva posta al centro dell’universo,questo enfatizzato
universo si riduceva soltanto ad un cortile con limiti
ristrettissimi,sormontato da poche stelle (poche migliaia rispetto ai
miliardi di fatto esistenti nella galassia che chiamiamo via lattea)stelle e
corpi opachi verosimilmente e variamente abitati.
L’impossibilità più evidente per
una conoscenza più diretta non quella dataci dalle splendide apparecchiature
tecniche,questa conoscenza ha un limite insuperabile per qualsiasi essere
vivente.
Questo limite è dato dalla
immensa distanza che esiste tra quei pianeti che potrebbero avere vita
biologica.
Difatti la stella più vicina a
noi la Proxima centauri è distante 4 anni luce che nell’immensità dell’universo
sono una distanza quasi ridicola ma vista con gli occhi umani è di una
grandezza impossibile da contattare o raggiungere.
La strombazzata conquista del
cosmo,che non è altro che l’uomo che si muove da un cortile condominiale
enfaticamente esce e passa in un cortile comunale; il tutto di una
limitatezza valida per una piccola e
insignificante creatura umana.
Capisco che queste riflessioni
danno adito ad una infinità di argomenti sviluppabili in una infinità di trattati.
Piccola umana conclusione, confermo la mia determinata intenzione di rinnegare determinatamente tutto quello che mi è stato “insegnato” nella maggior parte
della mia vita, sopraffatta da riflessioni ed inviti comportamentali in cui non
è riconoscibile un riscontro accettabile.
Il più grande dono divino secondo
la limitata idea che di esso abbiamo consiste nel libero pensiero, ed è il
libero pensare che ci da quel poco di dignità a cui possiamo aspirare.
Per cercare di spiegare fatti umani, sufficientemente comprensibili, i grandi teologi fin dall'inizio della bibbia sono stati costretti, da una intelligenza squilibrata e squilibrante, a creare esseri di cui non se ne sentiva affatto il bisogno, tipo angeli e diavoli .
Ancora molto più grave per spiegare l'esistenza di un comune male elevato da semplice male a male ASSOLUTO, cosa che nessuno ha mai negato, sono stati costretti a creare la necessità di un semi-dio che avesse il potere di rendere quello che di fatto è male comune legato al diffuso cattivo comportamento umano, un comune male (una infantile marachella punibile con una semplice punizione che avesse l'intento educativo di tutte quelle lievi marachelle giovanili) e non dare la necessità di una vittima sacrificale per togliere qualcosa che non c'era, è come voler uccidere tutti gli abitanti di un paese perchè uno di loro si è permesso di insultare un' autorità che anche se piccola rappresenta il potere.
Perchè esclusivamente da un punto di vista logico la presenza di questo uomo-dio è una assurdità inconcepibile, un libero pensiero non dovrebbe prenderlo in considerazione essendo di per se un essere anomalo, e come tutte le cose anomale sono da rigettare.
Per cercare di spiegare fatti umani, sufficientemente comprensibili, i grandi teologi fin dall'inizio della bibbia sono stati costretti, da una intelligenza squilibrata e squilibrante, a creare esseri di cui non se ne sentiva affatto il bisogno, tipo angeli e diavoli .
Ancora molto più grave per spiegare l'esistenza di un comune male elevato da semplice male a male ASSOLUTO, cosa che nessuno ha mai negato, sono stati costretti a creare la necessità di un semi-dio che avesse il potere di rendere quello che di fatto è male comune legato al diffuso cattivo comportamento umano, un comune male (una infantile marachella punibile con una semplice punizione che avesse l'intento educativo di tutte quelle lievi marachelle giovanili) e non dare la necessità di una vittima sacrificale per togliere qualcosa che non c'era, è come voler uccidere tutti gli abitanti di un paese perchè uno di loro si è permesso di insultare un' autorità che anche se piccola rappresenta il potere.
Perchè esclusivamente da un punto di vista logico la presenza di questo uomo-dio è una assurdità inconcepibile, un libero pensiero non dovrebbe prenderlo in considerazione essendo di per se un essere anomalo, e come tutte le cose anomale sono da rigettare.
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