mercoledì 21 gennaio 2015

Esegesi elementari

Tutto quello che viene esposto dibattuto e diventa operativo, il complesso delle quotidianeità, può essere considerato effetto finale, di cause lontane sopratutto nel tempo, e che nessuno ha interesse ad esporle ed eventualmente criticarle.
Tenterò di considerare questi effetti finali, spesso deleteri ed inaccettabili, cercando di collegarli alle cause inespresse o subdolamente taciute.
Come prima evidenza voglio ribadire ciò che ho detto abbastanza spesso riguardo la superbia umana, in rapporto alla limitata intelligenza, enfatizzata intelligenza per di più mal usata.
Dobbiamo considerare che ogni essere umano e tutto il totale planetario, è da considerare sconsolatamente e deprimente insignificante.
D'altro canto è insignificante tutta l'umanamente immensa galassia di cui siamo parte.
Fatte queste, per me, elementari considerazioni, accettabili senza particolari difficoltà da tutti , passo a considerare i singoli esseri umani.
Ho già scritto che ognuno di  noi può considerarsi saturo di dignità e di valore e di conseguenza nessuno può vantare di avere più dignità e più valore di quanta ne abbia io, e contemporaneamente io non ho più dignità e valore di alcuno.
Quello che caratterizza ognuno di noi può essere la presenza nella personalità e nell'intelligenza dei cosi detti talenti che rendono ognuno di noi uguale ma dissimile nella mentalità e nei comportamenti pratici.
E' stato già detto dei diritti esistenziali, quei diritti che non possono essere normati da regolamenti e leggi sempre discutibili e variabili, nelle diverse compagini societarie.

I diritti esistenziali sono quei diritti che nascono col soggetto umano, lo seguono, lo accompagnano durante il corso di tutta la vita e si estinguono con la morte.
L'argomento dei diritti esistenziali è già stato trattato precedentemente con una certa larghezza e mi limito soltanto ad enunciarli.
Sono cioè il diritto a non soffrire fame e sete, avere acqua sufficiente per i bisogni quotidiani, il diritto ad una casa, il diritto al rispetto della personale dignità, il diritto a svolgere in termini corretti la personale sessualità, cioè tutto quello che è stato già trattato nel post dei diritti esistenziali.
Altro argomento di notevolissima importanza, è l'aumento sconsideratamente superbo della quantità degli esseri umani, che obiettivamente sono da considerare soltanto una parte del complesso terrestre, quindi ricadenti nel totale equilibrio ecologico del pianeta.
Considerando gli intollerabili squilibri nelle compagini societarie, tra chi ha disumanamente troppo e chi troppo poco.
Questo solo fatto sarebbe sufficiente a considerare incivili ed anti-democratiche tutte le varie nazionalità in cui è suddivisa la razza animale umana.
Altra considerazione di enorme importanza anche pratica è che non c'è alcuna possibilità di conoscenza dell'eterno, data l'incommensurabile distanza tra creatura e creatore, anche se viene messo in atto un banale tentativo di  ridurla grazie ad esseri discutibili come angeli e demoni o esseri umani che azzardano descrizioni dell'eterno e della sua essenza, teologicamente e razionalmente impossibili.
Per tanto TUTTE le religioni non hanno niente a che vedere con l'eterno;sono espressioni della superbia geocentrica che ha imperato per millenni e che nei fatti e nel concreto tarda ad essere eliminata.
Il notevole impegno di numerosi scienziati sta aprendo nuove conoscenze grazie sopratutto alla messa in opera di una tecnologia sempre più sofistica, pur nelle necessarie critiche che possono essere attribuite ad eccessi tecnologici.
La rivoluzione copernicana è la base di un altra altrettanto rivoluzionaria conoscenza delle ultime acquisizioni scientifiche, messe in opera dalla teoria della relatività generale di EINSTEIN e l'incursione dei suoi successori valutata dalle inoppugnabili equazioni e leggi matematiche, nelle cognizioni quantistiche con le relative ed interdipendenti relazioni.
Questi nuovi paradigmi aprono scenari inimmaginabili soltanto pochi decenni fa, e suscettibili di ulteriori rivoluzionarie acquisizioni, che promettono una ulteriore e più correlata rivoluzione.
Pertanto non possiamo più esimerci dal conoscere le ultime acquisizioni derivate dalla teoria relativistica.
Questa ci ha dimostrato che tutto quel che concerne il nostro mondo e l'universo intero fa parte di un relativismo che permea tutto l'universo in contrapposizione ad un assoluto di difficile catalogazione e separata nettamente dal relativismo valorizzato dalle più recenti acquisizioni.
Vi è pertanto la necessità di sganciarsi e criticare determinatamente,quello che viene  trasmesso da tutti i mezzi di informazione di massa, guidati senza possibilità di sganciamento dal potere più gretto abbarbicato ai più biechi e disumani e discutibili interessi venali.
Purtroppo i mezzi di comunicazione di massa sono diretti ad un pubblico reso volutamente ignorante, da quei pochi che detengono numerosissime risorse, e possibilità di influire su un'umanità considerata massa amorfa .
Questi interessi venali sono subdolamente validati da un contorno che tenta di dimostrare altissime competenze sia generiche che specificatamente artistiche.
Tutto un culturame che non fa altro che diffondere nel grosso pubblico le sublimi capacità di quei pochi che detengono intollerabilmente la maggior parte delle risorse che dovrebbero essere patrimonio comune di tutti.
Questa situazione meriterebbe di essere valutata ampiamente da quei pochi che hanno una percezione sufficientemente accettabile.
Queste conoscenze fondamentali ed ineludibili circolano, ahimè, in una elite limitata e che non ha contatti con la maggior parte delle persone, che volutamente vengono sollecitate ad interessarsi a problematiche, spesso da cronaca nera, e di scarsissimi interessi un po più lontani dalla fanghiglia quotidiana.

Nessun commento: