lunedì 29 giugno 2015
Evoluzioni di Riflessioni
Mi sembra
necessario prima di parlare della rivoluzione copernicana, fare una brevissima
esposizione che ha consentito il raggiungimento di questo traguardo. Le
convinzioni che circolavano da millenni si basavano esclusivamente sulle
naturalità che alimentavano i cinque
sensi. Questi potevano percepire soltanto una parte limitata delle varie realtà.
Per limitarci all’organo della vista, questo poteva utilizzare la ristretta
gamma di radiazioni elettromagnetiche comprese tra il rosso e il violetto;
l’immensità restante inesorabilmente restava fuori dalle possibilità
conoscitive umane. Non si avevano
all’ epoca strumenti sufficienti e validi per poter trovare punti fermi. La
perspicace intelligenza di Copernico e Ticone, utilizzando i rudimentali
strumenti del tempo che potevano studiare la parallasse cioè il moto apparente
di una stella rispetto a un’altra, dopo perplessità ed errori raggiungevano la
proponibile relativa certezza che l’eliocentrismo aveva le carte in regola per
essere accettato indiscriminatamente. Galilei e colleghi successivamente
confermavano “scientificamente” l’eliocentrismo, archiviando definitivamente le
fantasiose incontrollate e incontrollabili conoscenze precedenti. L’eliocentrismo
ormai definitivamente accertato trovava la prevedibile opposizione di coloro
che abbarbicati al geocentrismo con la conseguente sequela antropocentrica,
punto fermo di convinzioni artificiosamente consolidate da millenni, non
potevano ammettere il totale annullamento e la blasfemia che inzozzava le sacre
scritture.
Inqudramenti
Qualche
breve accenno introduttivo sulla notevole diversità rispetto ai secoli
precedenti del periodo storico-culturale che ha avuto inizio nel 1500. Un primo
necessario accenno al fiorire del rinascimento, immediatamente seguito dalla
rivoluzione copernicana e la successiva
importanza sul finire del secolo della controriforma.
venerdì 26 giugno 2015
Bandierine
Una
riflessione semplice, concreta…. La società umana, obbligatoriamente mi limito
a quella italiana, oggi è inondata da una miriade di associazioni che
dovrebbero avere alte idealità. Queste con il loro ineliminabile corredo di
presidenti, vice presidenti e collaboratori vari, tutti in cerca di notorietà
si specializzano in determinati settori operativi, mettendo in evidenza una
loro precisa etichetta ed issando la relativa bandierina.
Questa operatività
abbastanza chiusa anche se le finalità possono ammantarsi di qualcosa di
valido, riducono o addirittura annullano, le buone finalità che avevano
preventivato di valorizzare.
Concludendo possiamo sommessamente dire che i
valori, gli autentici valori sono quelli che devono essere apprezzati da tutta
la comunità umana.
Se questi supposti, parziali e spesso arroganti valori hanno
una apprezzabilità ridotta è evidente che sono soltanto i valori di una parte di
umanità più o meno piccola e probabilisticamente non apprezzata minimante da
altri.
mercoledì 24 giugno 2015
1543 INIZIO DELLA RIVOLUZIONE COPERNICANA
(...) Mi sembra
necessario prima di parlare della rivoluzione copernicana, farne una brevissima
esposizione storica che ha consentito il raggiungimento di questo traguardo.
Non si avevano all’epoca strumenti sufficienti e validi per poter trovare punti
fermi. Un concreto riscontro si poteva ottenere controllando la parallasse, cioè
il moto apparente di una stella rispetto a un’altra. Inizialmente i controlli
effettuati da Copernico e dal suo collega e amico Tico Brahe (Ticone), avevano
dato risultati dubbi. Forse più che dubbi contraddicevano spietatamente
l’ipotesi eliocentrica. Ripetendo i controlli ed usando qualche apparecchiatura
un po più perfezionata, l’ipotesi eliocentrica dimostrava senza ombra di dubbio
la sua rivoluzionaria evidenza. (...)
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