Per necessario ricordo ripropongo quanto pubblicato sul mio blog in un post del 9 aprile 2007 che ha per titolo Utopie
Delirio vano è questo. Inutili sproloqui, farneticazioni e
disastrose utopie per questo Diogene che non è riuscito a tenere accesa la
lanterna del buonsenso. Perchè tollerare questo Don Chisciotte che, nei meandri
del suo cervello bacato ha perso anche il contatto con Sancho.
Non può trovare concreto rapporto tra una stella e tre pioppi, né
sulla riva del ruscello un albero secco può fiorire in circoli concentrici,
meglio, molto meglio sognare una morenita anche se i sogni annegheranno in una
fontana di lacrime. Non ha ancora capito che non è più tempo di aggirarsi nei
cortili e tra le torri dell'Abbazia di Theléme, che non c'è follia più grande
del "fay ce que vouldras".
Quando arriverà il momento di abbandonare Ulrich e l'Azione
Parallela, rendersi conto che "der Mann ohne Eigenschaftten" è
veramente, sconsolatamente senza qualità.
E' passato il tempo della Recherche, un pò di concretezza, desinas
ineptire, et quod vides perisse perditum ducas.
Lascia ad altri i colloqui col Tirsano, il clima dell'isola di
Bensalem potrebbe essere nefasto. Passeggiare per le strade di Amauroto può
portare fuori dal mondo di tutti i giorni, lì dove sei nato e cresciuto, lì
dove hai visto le bellezze e le concrete brutture.
Il Mappamondo del Tempio della Città del Sole è forse più interessante di un piccolo, comune, plastificato mappamondo di pochi soldi, ma questo è visibile con fisici occhi, palpabile con corporee mani.
Il Mappamondo del Tempio della Città del Sole è forse più interessante di un piccolo, comune, plastificato mappamondo di pochi soldi, ma questo è visibile con fisici occhi, palpabile con corporee mani.
I lamenti di coloro che subiscono la fame, le spoliazioni, i
soprusi, continuano a coprire le poderose architetture sonore di Bach, il
razionale, imperterrito procedere della sua musica.
I fumi degli incendi, delle esplosioni velano le rigorose
prospettive di Piero della Francesca.
Anche se sappiamo che l'equità, la "Verità" non la troveremo, non possiamo assolutamente permetterci di non cercarla.
Anche se sappiamo che l'equità, la "Verità" non la troveremo, non possiamo assolutamente permetterci di non cercarla.
Conosci tu il Paese. Laggiù laggiù io e te, mia amata, andremo.
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