domenica 15 aprile 2007

UMILTA' ED ORGOGLIO
( inedita)

Ha detto Paolo
né giudeo né greco
né schiavo né libero;
la travolgente inesorabile
alluvione dei secoli
l'umano cammino del conoscere
permettono di dire:
non sono musulmano
né buddista né cristiano
neanche scintoista induista,
non sono francese
né italiano né canadese
neppure cinese nigeriano
non mi diminuisco
non mi contrappongo
non mi ungo
di sciocca arroganza.

Proteso a comprendere
sollecito a riflettere
incline ad amare
umilmente orgogliosamente
ho radici estese
dall'estrema Thule
alla Terra del Fuoco
da dove sorge il sole
all'occaso
radici diffuse per assorbire
nutrimento al meditare
permettere l'ascesa
alle vette mistiche
rinsaldare l'intimità
con il sole e le altre stelle,
non mi limito
sono un essere umano
un'immensità
corporea incorporea
consapevole briciolina
d'infinito.

Vivo il mio tempo
nel tempo del terrestre universo,
nel mio breve soggiorno
porto in me tutti gli eventi
sono la preistoria
il sapiens mio padre
l'erectus suo nonno,
sono il compimento
sono la storia
la transitoria fase finale
della storia umana,
conscio inconsapevole
ognuno di noi lo è
ha in se migliaia di anni
di fatti importanti
provvisoriamente decisivi,
rivive giorno dopo giorno
la rincorsa delle aurore
la cavalcata delle stagioni
il girotondo delle stelle
l'ampliarsi delle conoscenze
il dolore degli olocausti
l'ignominia dello sfruttamento
i fermenti le aspirazioni
dilaniate dal lerciume
che ci impasta ed avvolge
l'ostinato rifiorire
delle speranze degli ideali
il riapparire della meraviglia
tutto il fluire
della vita dei popoli.

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