E' ormai abbondantemente superato il tempo in cui la struttura decisionale ed amministrativa dell'organizzazione vaticana nelle sue più alte espressioni,non escludendo il conclave, avrebbe dovuto provvedere ad immettere nella propria struttura decisionale ed operativa elementi femminili, almeno in una consistenza numerica non trascurabile.
La parte femminile che dovrebbe far parte della totalità delle quote verticistiche dovrebbe disporre, come a noi sembra altamente giusto, di potere consultivo e decisionale uguale per tutti i componenti della struttura sia uomini che donne.
Questa situazione che per noi è altamente necessaria e corretta, aldilà di quello che potrebbero tentare di contraddire quelli che vengono considerati i grandi esperti del settore, merita una profonda riflessione ed una rapidità di esecuzione.
Cercando di evitare gli inutili bla bla bla , privi di consistenza logica che non ha una base nel comune quadro teologico, abbondantemente circolante con tutte le continue modifiche operate nei secoli dagli innumerevoli e spesso discutibili concili.
Noi tutti non dobbiamo dimenticare che queste concezioni sono nate in epoche in cui la nostra terra era considerata, per mancanza di conoscenze essenziali, il centro dell'universo.
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