Mi pongo alcune domande indiscrete sulle posizioni tenute da Bergoglio quando l'Argentina era sotto la dittatura.
Evidentemente come importanza la posizione di allora è lontanissima da quella di ora, in quanto capo assoluto del Cattolicesimo che si può equiparare ad una grande nazione con notevolissime possibilità di potere in gran parte economico, di cui sono dotate tutte le strutture vaticane, a cominciare dai musei.
A questo bisogna aggiungere la costante, stucchevole, presenza sui grandi mezzi di comunicazione che non lesinano mai di riportare ogni singolo frammento del suo alto pensiero e della altissima autorità morale che gli è attribuita, con grande acriticità da parte di tutti i commentatori, tutti affascinati ? sedotti, conquistati, dalla esibita umiltà che contraddice ampiamente il Vangelo (vedi " la mano destra non sappia cosa fa la sinistra).
Non ci risulta sufficientemente chiara la posizione che Bergoglio ha tenuto nei confronti della dittatura, perchè furbescamente,il dittatore, presumibilmente, conoscendo la notevole religiosità degli argentini si allineava sulle posizioni più religiosamente retrive.
Gradirei molto conoscere eventuali esternazioni pubbliche del pensiero di Bergoglio quando l'Argentina era sotto dittatura.
Ci sono persone capaci di informarmi correttamente?
Molto esemplificativo l' impulso pubblicitario, generatore di notevole quantità di denaro, di questo ultimo periodo che utilizza qualsiasi cosa che riguarda Bergoglio per incrementare le entrate vaticane.
E' evidente che queste notevoli possibilità economiche sono a disposizione di tutti i poveri sventurati del mondo i quali con il conforto delle sublimi parole del Papa possono fare a meno del volgare tozzo di pane .
Mi domando se i non cattolici possono utilizzare le notevoli possibilità economiche del cattolicesimo.
Chiudo qui interrompendo un discorso che merita considerazioni molto più complesse e di massima accettabilità e concludendo voglio specificare che la mia disistima per questo carismatico Papa è totale perchè si inserisce nella totale disistima delle organizzazioni religiose del mondo.
Ci tengo però a specificare che l'azione del vaticano e di questo Papa date le notevoli possibilità economiche del primo, e di immagine del secondo, possono determinare situazioni di netto miglioramento dei rapporti internazionali e nel complessivo ambito geopolitico
Attendo una sua vivente autosantificazione.
A rigore dobbiamo considerare un elemento che sta al di sopra di tutte le riflessioni fin ora fatte e cioè NESSUNO su questa Terra ha la possibilità di fare l'esegeta del pensiero divino;questo è un azzardo irrazionale e intollerabile.
Quello che dicono questi santi uomini che parlano e straparlano di cose di cui non hanno alcuno competenza, deduzioni tratte da scritti elaborati in epoca geocentrica quindi nella completa ignoranza di fatti fisici fondamentali.
Il sovvertimento della posizione del pianeta avvenuto con la rivoluzione copernicana a rigore di logica ci obbligherebbe a riflettere, modificare idee e posizioni che oggi ci appaiono immutevoli contraddizioni.
Quanto detto, ci consente di dire che ci sono due possibilità interpretative di tutte le idee e gli avvenimenti scaturite dalla predetta ignoranza.
Chi incoscientemente azzarda esegesi su esistenza e comportamento divino, o sono persone che hanno capito ben poco dell'immensità dell'assoluto oppure se lo hanno capito, e ancora più grave, millantano linee guida che a rigore non possono essere inquadrati nella pur ridotta razionalità umana.
Le innumerevoli idee e comportamenti religiosi contraddicono di per se le ripetitive affermazioni del caro Bergoglio.
Questa considerazione ci costringe a pensare ad una assurdità: e cioè una impossibile faziosità del comportamento divino (sono costretto purtroppo a parlare mal volentieri di questo argomento perchè come tutti gli altri esseri umani nemmeno io ho alcuna possibilità di un corretto inquadramento della attività dell'eterno) la superba intollerabile ed assurda dichiarazione di un popolo eletto è una bestemmia.
Nessuno su questa terra può avanzare diritti di priorità come purtroppo fa il cristianesimo che si pone fuori ed al di sopra di tutte le altre idee e considerazioni religiose.
Subdolamente compie tentativi di unificazione ed avvicinamento alle altre visioni di religiosità, vivacemente operanti anche se molto criticabili ed addirittura inaccettabili vigenti altrove.
L'ho già detto ma qualunque cosa si dice sull'eterno è sempre sbagliato; una minima umana prudenza consiglia di non parlarne affatto o il meno possibile con modesta manifestazione della impossibilità umana a cercare di capire l'assoluto.
Parola mia non parola di Dio.
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