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21 settembre si verifica l'equinozio, una delle due giornate equinoziali
dell'anno. Rifletto sulla simbolicità che può avere questa giornata col suo
significato di equità che comporta; come mai nessuno ha creduto di valorizzare
le grandi implicazioni insite nella parità tra durata del giorno e della notte,
il suggestivo significato ideale per l'umanità che detta parità porta con se;
la completa totalizzante univocità che può coinvolgere il genere umano,
celebrandola come massimo simbolo di fratellanza e pace mondiale. Non delle
tante celebrazioni di festività che interessano soltanto parti di umanità che
si riconoscono in un credo religioso, in una esibizione di orgoglio nazionale e
così continuando. Qualsiasi giornata festiva, in ogni frazione del nostro
pianeta, celebra valori apprezzati soltanto da una parte di persone, in
contrapposizione talvolta a valori idealizzati da altri. Tutte queste
situazioni potevano essere considerate di importanza minima quando i rapporti e
le comunicazioni tra le varie parti del pianta erano scarse o ininfluenti. Sembra
urgentemente necessaria una unificazione reale di una serie di valori accettati
da tutti perché patrimonio comune, senza mortificare le doverose ed utili
diversità. La scelta di una giornata celebrativa unica per tutto il genere
umano che coincida con l'equinozio, potrebbe essere l'inizio di una svolta
ideale. Proposta utopica ma con possibilità di realizzazione entro breve tempo;
concreta e di pratica fattibilità per uomini di buona volontà, esempio di
unificazione nelle diversità: si propone una giornata mondiale festiva a tutti
gli effetti, istituzionalizzata da tutti i Governi della Terra; una unificante
giornata carica di simbolici significati di coesione per tutte le etnie, le
religioni, tutte le culture dei continenti. Il momento più adatto per questa
celebrazione dovrebbe coincidere con uno dei giorni equinoziali, quando la
notte e il giorno si distribuiscono paritariamente sui due emisferi; giorno-
simbolo di equità per tutto il mondo. Giornata che ha una sua nitida naturalità
astronomica e non si appoggia ad eventi storici o ideologie che potrebbero
suscitare obiezioni di varia natura. Giorno di festa per l'umanità e per tutto
l'ambiente che è la culla ed il nutrimento della corporalità e degli ideali di
ogni essere umano. Il nome da dare si propone sia FESTA DELL'EQUINOZIO, da
celebrare il 21 marzo di ogni anno. L'O.N.U. dovrebbe fare sua la proposta ed
invitare tutti i Governi della Terra ad ufficializzarla. Per una completa unità
dell'Umanità e per la pratica cancellazione di assurde ed artificiose
differenze tra i popoli, con complicazioni quotidiane e disequilibri non più
sopportabili in una società già molto correlata, sarebbe auspicabile una
riforma mondiale del calendario facendolo partire da un anno zero (o uno) e che
inizia dall'equinozio di primavera. Con l'augurio e la speranza che si possa
accelerare il cammino dell'Umanità verso un orizzonte di maggiore civiltà,
rispetto e dignità per tutti i componenti di quell'unicum che è il nostro
piccolo, meraviglioso Pianeta.
tratto da Equinozio edizione EDAS 2003 pag 125 e seguenti
Nel tragico susseguirsi degli eventi terribili di quest'ultimo
periodo, la vecchia proposta dell' equinox day potrebbe essere considerata
inopportuna e fuori tempo.
A parer mio, il drammatico, criminale susseguirsi di eventi
quotidiani, sollecita la mia considerazione che sia necessario cercare di
influire il più positivamente possibile sugli aspetti terribili della
quotidianità.
Tutte le violenze, anche quelle giudicate necessarie genereranno,
sempre prima o poi altra violenza. Sarebbe logicamente, razionalmente opportuno
chiedersi quali possano essere le responsabilità della nostra eccelsa civiltà
occidentale; quanta influenza in quel criminale determinismo possa aver
sviluppato la disumana attività terroristica degli eventi della quotidianità
attuale.
Il persistere inconsciamente nello sfruttamento distruttivo di
risorse naturali al di fuori dei propri confini abituali, lasciando ai locali
soltanto miserevoli briciole quanto può
essere determinante nelle popolazioni locali la rivendicazione criminale dei
propri diritti?
Sarebbe giusto e opportuno recitare continui atti di dolore da
parte di noi tutti che apparteniamo alla cosi detta società occidentale e non
reagire in maniera incomposta e violenta all'azione terroristica di esaltati
superbi criminali che si credono autorizzati a cambiare il mondo secondo la
loro disumana, anti planetaria ignoranza.
L’utopica, drammaticamente utopica proposta dell' equinox day,
utopica perché è la modesta intelligenza umana per di più mal utilizzata che
rende impossibile quella semplice proposta. Il gravissimo impulso
incoscientemente, ignorantemente ripetuto
verso una continua crescita della umana società, già abnormemente imponente e
squilibrata, l’arrogante antropocentrismo che inquina le classi”culturali”prospetta
gravissime conseguenze per le future generazioni e per la totalità planetaria.
Tutto questo, dolentemente, non lascia sperare un futuro migliore del presente.
Nessun magniloquente incremento dei vari tecnicismi non potrà autorizzare speranze
che di fatto non avranno concrete basi su cui impostare auspicabili
miglioramenti.
Bisogna avere il coraggio di cercare di capire il più
profondamente possibile quanto precedentemente detto. Mi sento pertanto in dover insistere e reiterare le mie discutibili riflessioni.
Quanto lodevole, efficiente e necessaria l’azione di quei modesti
esseri umani che si propongono di pulire e eliminare con necessaria corretta
attività lo sporco, le lordure, create da tanti supponenti intellettuali nonché
uomini di governo e politici vari. Tutto costoro senza quella umile, modesta e
costante operatività guazzerebbero in lordure schifose e maleodoranti. Pochi
esseri che si auto considerano superiori per una supposta maggiore intelligenza
non si rendono minimamente conto della insignificanza che stupidamente considerano
deprimente; consapevole insignificanza, granitico piedistallo che valorizza l’appartenenza
planetaria ad un eccelsa armonica rete di connessioni. Per dolente
pudore personale preferisco chiudere qui.
molto gradite osservazioni e
critiche su quanto pubblicato.