Da un paio
di secoli a questa parte la conoscenza delle leggi naturali è in continuo
allargamento e approfondimento. La
pragmatica operatività di queste leggi controllate e ricontrollate
ripetutamente si avvicina e talvolta supera il 99%, perfettamente in linea con
il relativismo ormai decisamente operativo.
C’è una concreta riflessione da fare che di solito nessuno mi pare abbia
preso nella debita considerazione e cioè che tra il 99 e più % e il 100%, in
questo piccolissimo intervallo, c’è una immensità enorme, dove si annida
prepotentemente quel divario che separa inesorabilmente il contingente, il
consolidato relativismo dal 100%, cioè un ipotetico irricevibile assoluto. In
questa evidente concretezza si inseriscono, superbamente ignoranti, la ambigua
operatività, il pragmatico peso delle religioni che idealizzano assurdità
improponibili. Quell’assoluto, un assoluto ipotizzato dalla modesta
intelligenza umana, issato come vessillo guida verso un divino proposto ad una
massa convenientemente abituata ad una superficialità che si fortifica in
liturgiche ritualità. La luminosa, illuminante, concretezza di questa
consapevolezza subisce ripetuti costanti tentavi di neutralizzazione. I tentativi
di religiosità, per le azioni di
retroguardia delle autorità vaticane sono particolarmente indigeribili dato che
pervicacemente come abitudine inveterata, vedi la cocente umiliazione delle
idee di Galilei e dell’eliocentrismo copernicano, conducono una azione
costantemente invariata, adeguandosi mal volentieri a quelle nuove conoscenze che
non sostengono ignoranti presuntuosità. La ininterrotta agitazione di questo
papa che cerca di essere sempre presente da per tutto, imponendo con l’
improponibile e improbabile aiuto di uno spirito santo, costantemente,
familiarmente tirato in ballo, la sua illuminata conoscenza dei voleri divini.
Cerchi con autentica, personale umiltà, lontana da quella umiltà esibita, di
rendersi conto che è soltanto uno dei tanti capi religiosi e non può tentare di
convincerci che quello che fa e dice corrisponde al volere divino. Sospenda
momentaneamente la sua febbrile attività e faccia un esame di coscienza sulla
aderenza del suo operato con un equilibrato inserimento nella totalità
planetaria. Una umanità che vive quotidianamente su questo pianeta, che è la
propria casa e la sede delle personali attività e non può e non deve trasferire
viventi realtà in un aldilà che nessuno conosce ne può tentare di conoscere.
Pragmaticamente, quotidianamente impegnarsi liberi da dogmi e assurde credulità
ma usando l’importantissimo libero pensare, influire positivamente in
concordanza con le umane possibilità operative a ridurre squilibri e maldestre
operosità. Il mio atteggiamento ad una superficiale valutazione può sembrare
malevolo e arrogante. In effetti debbo sinceramente, confessare che questa mia
posizione è più vicina ad una umana, dolente
pietas che a una squilibrante o addirittura arrogante convinzione che
potrebbe essere accostata a grave, intollerabile ingiuria. Da sempre ho cercato
nelle mie riflessioni di allontanare drasticamente quel che può essere considerato
ingiurioso. Quanto detto non mi esime dall’esporre drasticamente quelle che
modestamente giudico corrette anche se superficialmente potrebbero essere
giudicate cariche di presuntuosa rigidità. Ad ogni buon conto chiedo sinceramente,
umilmente perdono; collum iugo prebeo, cioè
offro il collo ad un giogo che è molto soave e gratificante, tutt’altro che deprimente
o che necessita di pavida obbedienza; il conseguente adeguamento sarà
costantemente gioioso ed esaltante, stimolante per ulteriore coinvolgenti
esaltanti esperienze. Tutto quello che ho scritto e pubblicato e ogni frase del
blog posso portarla a testimonianza della continua ricerca del necessario
equilibrio.
REFLECTIONS
For a couple of
centuries now, the knowledge of natural laws is continuously widening and
deepening. The pragmatic operation of these laws repeatedly checked and
rechecked approaches and sometimes exceeds 99%, right in line with relativism
now definitely operating. There is a concrete reflection to do that usually no
one seems to have taken into account and that is that between 99% and 100%
more, in this very small gap, there is a huge immensity, where lurks strongly
that gap between the contingent inexorably, the consolidated relativism by
100%, that is a hypothetical absolute inadmissible. This apparent concreteness
fit superbly ignorant, the ambiguous operation, the pragmatic weight of
religions that idealize preposterous nonsense. That absolute, absolute
suggested by the modest human intelligence, hoisted as a sign leading to either
divine proposed to a mass conveniently used to a superficiality that is
fortified in liturgical rituals. The bright, illuminating, concreteness of this
knowledge undergoes constant repeated attempts neutralization. Attempts to
religion, to the rearguard actions of the Vatican authorities are particularly
indigestible as stubbornly as old habit, see the bitter humiliation of the
ideas of Galileo and the Copernican heliocentrism, lead an action constantly
unchanged, reluctantly adapting to those new knowledge who do not support
ignorant presumptuousness. The continuous agitation of this pope who tries to
be present everywhere, with the imposing 'impractical and unlikely help of a holy
spirit, constantly, familiarly brought up, an excellent knowledge of the divine
will. Circles with authentic, personal humility, far from that exhibited
humility, realizing that it is only one of many religious leaders and can not
groped to convince us that what he does and says corresponds to the divine
will. Suspend temporarily its feverish activity and make an examination of
conscience on the grip of his work with a balanced input in the whole planet. A
humanity that lives every day on this planet, which is the home and
headquarters of the personal activities and can not and should not be
transferred into a living reality beyond that nobody knows it can groped to
know. Pragmatically, daily engage free from dogmas and absurd credulity but
using the all-important free thinking, positive influence in accordance with
the human operative possibilities to reduce imbalances and clumsy industry. My
attitude to a superficial assessment may seem malicious and arrogant. In fact I
must honestly confess that my position is closer to human insulin, sore piety
than a destabilizing or even arrogant belief that could be compared to severe,
intolerable insult. I have always tried in my thoughts to ward off dramatically
what can be considered abusive. This does not prevent me from exposing
drastically those modestly judge correct although superficially might be
considered presumptuous full of rigidity. In any case I sincerely ask humbly
for forgiveness; collum iugo prebeo with simple humility. Everything I've
written and published, and every sentence of the blog I can take her to witness
the continuous search of required balance
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