CALEB
Grave,
squilibrante la cecità
che accompagna
costantemente
il pensiero e attività umane
il pensiero e attività umane
fin
dall’ inizio evoluzionistico.
Abnormemente
influente
la quota
intellettualistica
sull’ enorme
maggioranza
delle
persone.
le vicende storiche
sono da riconsiderare
alla luce
delle nuove conoscenze
sull’immensità del cosmo
MURAGLIA
Invalicabile
muraglia
costruita,
consolidata
nei millenni
protegge la
tracotanza
di tanti
ciechi
convinti
di vedere benissimo
di vedere benissimo
NECESSARIO PERCORSO
Contrastato
da opprimenti sicumere il naturale
concreto percorso
per inserire nelle nuove
conoscenze cosmiche
il diuturno lavorio
per una comprensione
sempre più
profonda
ed estesa
per fattiva
per fattiva
personale conquista
CONSIDERAZIONI:
Una parziale, discutibile antropocentrica stesura tenta di dare impossibili valori assoluti alla modesta intelligenza umana. Improponibile gretta superbia, incapace di inserirsi in quel relativismo di cui siamo parte. La perenne tracotanza di quei pochi possessori di verità assolute ma indimostrabili. Un complesso di responsabilità da attribuire prevalentemente alla classe artistico culturale anche se questa nel corso dei millenni ha prodotto notevoli opere, esaltanti bellezze immensamente apprezzabili, gioiosamente esaltanti.
L'immenso lavoro intrapreso da Caleb Scharf, apprezzato direttore dell’ Astrobiology
Center della prestigiosa Columbia University e dai pochi altri che hanno contribuito all'ampliamento di concrete conoscenze cosmiche, danno notevole possibilità di una articolata serie di fatti che permettono di raggiungere alte percentuali di relativistica
sicurezza. Un’ imprevista, esaltante SUMMA CONOSCITIVA. Un complesso,
articolato edificio, costruito con particolare attenzione da quell’ammirevole
gruppo di indagatori che dedicano le loro energie ad indagare su quello che
fino a pochi decenni fa era considerato impossibile conoscere.
Consigliabile
una non superficiale anche se difficile lettura di quel testo redatto da Scharf che ha per titolo “Il complesso di Copernico”
che si addentra impavidamente in regioni controllate, continuamente
ricontrollate nello spirito di una accettabilità sempre più alta.
Mi sembra
opportuno nella mia posizione di totale incompetente accennare qualche
personale riflessione su quanto detto in un prossimo scritto.
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