II ANTROPOCENTRISMO

CHI AMMAESTRA I MAESTRI?

COSA RENDE GLI ESPERTI, ESPERTI?

Un’osservazione: i pinguini artartici vivono e procreano naturalmente in condizioni difficilissime. Un lettore e scrittore di migliaia di pagine, di certo in quell’ambiente  sopravviverebbe solo alcune ore.

Mirabile l’organizzazione di un alveare, di un formicaio. 
Quali alti istituti di cultura hanno frequentato? La farfalla per arrivare a costruire il bozzolo  opera naturalmente. 
Che corso di studio frequentano i salmoni per tornare senza sbagli al luogo di nascita per potersi riprodurre? 
Che corsi di volo frequentano i migratori per raggiungere il posto desiderato?
 Potremmo portate innumerevoli esempi per confermare quanto già esposto. È di semplice naturale evidenza che in questo nostro mondo tutto funziona naturalmente senza bisogno dell’intelligenza umana, evidentemente modesta. La logica, la razionalità, doni importanti ma modesti, se non inseriti in una meravigliosa rete che connette tutto. Io e tutti i miei confratelli, mal guidati da superbi e tracotanti intelligentoni, continuiamo a comportarci innaturalmente. Continuiamo a creare i disastri nella contemporaneità,  improponibili e inaccettabili comportamenti che determinano effetti provocati da cause che gli esperti di cui sopra non hanno nessuna intenzione di affrontare e meno che mai tentare ovvie contromisure. Quel limitato assortimento di potenti dotati di intollerabili e inaccettabili possibilità, paurosamente temono di perdere notevoli quote del loro squilibrato e squilibrante potere se cominciano a cedere su comportamenti anche di scarso valore operativo.

I gentili attenti e pazienti lettori delle mie criticabili riflessioni mi scusino “generosi” per le purtroppo poco evitabili sconnessioni, disarticolazioni che comportano le pubblicazioni dei vari post. Sarebbe necessario, ma nelle mie condizioni impossibile, cercare di connettere, armonizzare, distinguere le varie argomentazioni che disordinatamente, maldestramente popolano il blog.