It seems important to emphasize that in my opinion is a clear significant difference between two aspects of the business logic, rational and emotional human being. Every day you hear about the cultural heritage and related events that highlight the striking significance; this is about the intellectual operation of human society, its many magnificent events in everyday life, to be precise, symptomatic manifestation dell'improponibile anthropocentrism. But there is something that goes beyond what has been said and this is the KNOWLEDGE that encompasses and surpasses the cultural exclusive of human society. If the cultural heritage is not articulated with the ability to know the laws of nature in the broadest possible scope for intellectual activity creates a discrepancy that may devalue what is of appreciable in these assets. And 'therefore necessary to establish a fruitful combination of the two aspects that enrich beautifully the two sides. Invitation sincerely cultural operators to expand beyond the perimeter where rationally, emotionally and beautifully operate.
very welcome suggestions and criticism of what has been published
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
lunedì 30 novembre 2015
CULTURA - CONOSCENZA
Mi sembra importante sottolineare quella che a mio parere è una precisa notevole differenza tra due aspetti della attività logica, razionale ed emotiva dell'essere umano. Quotidianamente si sente parlare del patrimonio culturale e delle relative manifestazioni che ne esaltano l'eclatante significato; tutto questo riguarda l'operatività intellettuale della società umana, delle sue numerose e magnifiche manifestazioni nella quotidianità, per essere precisi, manifestazione sintomatica dell'improponibile antropocentrismo e per di più elitario. C'è qualcosa però che va al di là di quanto detto e questa è la CONOSCENZA che ingloba e sovrasta gli aspetti culturali esclusivi della società umana. Se il patrimonio culturale non si articola con la conoscibilità delle leggi naturali nel più ampio ambito possibile per l'attività intellettiva si crea una discrasia che può svalutare quanto di apprezzabile c'è nel detto patrimonio. E' necessario pertanto instaurare un fruttuoso connubio tra i due aspetti che arricchiscano splendidamente i due versanti. Invito sentitamente gli operatori culturali ad espandersi oltre il perimetro in cui razionalmente, emotivamente, magnificamente operano.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato.
lunedì 23 novembre 2015
AMICHEVOLE INVITO
Prestare cortese attenzione a quanto pubblicato su 1543 Disfatta globale del geocentrismo alle pagine 58 e seguenti
Considerazione
elementare ma fondamentale, deve essere la consapevolezza di un dato di cui
nessun essere dotato di intelligenza anche minima come quella umana dovrebbe
trascurare; obbiettivamente passare da re del creato e immagine della divinità
ad una consapevole insignificanza, può indurre a uno stato di depressivo scoraggiamento.
Questo, a una superficiale riflessione. Se la percezione di questo
declassamento, regressione, non viene correttamente inquadrata in una armonica,
luminosa correlazione, intima correlazione tra tutti i costituenti di questa
eccelsa rete di ineliminabili connessioni, sarebbe nei fatti veramente
scoraggiante. La obbligatoria umile percezione di quanto detto, può
considerarsi l’esaltante punto di partenza di una più corretta visione della
totalità planetaria. Questa visione, questo esaltante punto di partenza
possiamo considerarlo come uno spunto verso una meravigliosa serie di
concretezze che vanno ben al di là dei numerosi paradisi, piccoli paradisi,
umani paradisi che sarebbero il punto di arrivo di un corretto e pio
comportamento umano. La semplice comprensione di questa insignificanza di ogni
singolo essere umano e della umanità in toto, è una immensità gioiosa e
affascinate.........
Sarebbe
opportuno, provare a instaurare un colloquio, paritario colloquio, tra il
maggior numero possibile di componenti la sfera artistica mondiale. Evidentemente
una sfera artistica di alte qualità, interessate a quello che va al di là degli
interessi modaioli. Non quel culturame di basso conio a cui appartengono coloro
che non provano ad andare al di là dello spazio di un mattino o grandi esperti
che dedicano tutta una vita a scandagliare un singolo personaggio o un singolo
evento.
Quanto detto
pur avendo una notevole circoscritta importanza dovrebbe venir dopo gli effetti
fondamentali di una quotidianità che ha cause lontane che quasi nessuno prende
nella dovuta considerazione. Quante esternazioni, vanagloriose esternazioni,
pervicacemente diffuse dalla massa delle comunicazioni conserveranno una
validità fra una decina di anni, o anche meno?
Mi sento in
dovere di insistere su quella concisa riflessione di pocanzi dove puntualizzavo
la necessità di una azione comune degli appartenenti ai più coinvolgenti
settori artistici, nella speranza che la loro azione si estenda il più
largamente possibile e che provi nella maniera più determinata a non restare in
un inconcludente elitarismo ma al contrario vivacizzare l’interesse ad
estendere al massimo l’operatività di quegli eccezionali talenti.
Per quanto
detto, cortesemente insisto, ad invitare gli artisti che sono avvezzi alle essenzialità a costituire una compagine
virtuale che virtuosamente formi un tessuto connettivo che crei una rete di
connessioni che coinvolga tutte le ineliminabili essenzialità di questo nostro
piccolo mondo. Cerchiamo di non dimenticare mai o sottovalutare la sovvertitrice
importanza della rivoluzione copernicana. Cercare di non restare incatenati
alle ignoranze, alle superbie del geo -antropocentrismo che nonostante il tempo
ormai trascorso, in maniera più o meno subdola, infarciscono moltissime idee e
comportamenti odierni di cui purtroppo sono arrogantemente saturi numerosissimi
esponenti della classe intellettuale, non escludendo alcuni super valutati
premi nobel che piuttosto che equilibrare le conoscenze, sviluppano poco utili
particolarismi.
Dobbiamo
tutti tener costantemente conto della naturale insignificanza di ogni essere
umano e della umanità in toto e per limitarci, di tutto il pianeta. Questa
inconsistenza si può considerare un solido piedistallo, saldamente ancorato sulla
consistente compattezza di una roccia da cui slanciarsi verso una gioiosa
estesa compartecipazione che renda
possibile l’acquisizione di un concreto, modesto ma cosciente orgoglio.........
FRIENDLY INVITATION
Pay kind attention to what is published about 1543 Defeat Global geocentricism on pages 58 and following
Consideration elementary but essential, it must be aware of a fact that no being endowed with intelligence as well as the minimum should human neglect; objectively pass from king of creation and image of divinity in a conscious insignificance, it can lead to a state of depression discouragement. This, to a surface reflection. If the perception of this downgrading, regression, is not properly framed in a harmonic, bright correlation, intimate correlation between all the constituents of this excelling network connections can not be eliminated, it would in fact truly daunting. The mandatory humble perception of what is said, can be considered the exciting starting point for a more correct view of the entire planet. This vision, this exciting starting point we can consider it as a starting point to a wonderful series of concreteness that go far beyond the many havens, small paradises, human havens that would be the culmination of a proper and pious human behavior. The simple understanding of this insignificance of every human being and of humanity as a whole, is an immense joy and fascinating.......
It would be appropriate, try to establish an interview, equal conversation, between the largest possible number of members of the artistic sphere worldwide. Evidently a sphere of high artistic quality, interested in what goes beyond the interests fashionistas. Not that culturame low mintage they belong to those who do not try to go beyond the space of a morning or great experts who devote a lifetime to plumb a single character or a single event.
The above Despite a strong emphasis should be limited after the fundamental effects of a daily that causes distant that almost no one takes into account. How many utterances, boastful utterances, stubbornly disseminated by the mass communications retain validity in ten years, or even less?
I feel compelled to insist on that a moment ago where puntualizzavo concise reflection of the need for joint action of the members of the most exciting artistic fields, in the hope that their action is extended as widely as possible and you feel in the most determined not to remain in an inconclusive elitism but rather liven up the interest in extending the maximum operation of those exceptional talents.
As said, politely I insist, to invite artists who are accustomed to the simplicity to set up a virtual team that virtuously form a connective tissue that creates a network of connections involving all unavoidable essence of our little world. Let us never forget or underestimate the importance of subversive Copernican revolution. Try not remain chained to the ignorance, the arrogance of geo -antropocentrismo that despite the time spent by now, in a more or less subtle, peppered many of today's ideas and behavior which unfortunately are arrogantly saturated many members of the intelligentsia, not excluding some super evaluated Nobel Prizes that rather than balance the knowledge, develop of little idiosyncrasies.
We all need to take full account of the natural insignificance of every human being and of humanity as a whole and to limit ourselves, all over the planet. This inconsistency can be considered a solid pedestal, firmly anchored on the solid firmness of a rock from which to hurl a joyful extended partnership that makes possible the acquisition of a concrete, modest but conscious pride........
venerdì 20 novembre 2015
CURSE????
I heard uttered by dear friend Bergoglio a terrible word, that made me jump, and went on in me an intrinsic, intense burning. For every person with a little common sense, curse someone or something is impossible and totally unacceptable, even if they were those crazy terrorists who sowed death in Paris to inspire. The curse mercilessly contradicts the divine mercy, so that by the head of a religion based on divine love all amounts to blasphemy. This is particularly serious because it is the head of an acclaimed religious minority that forgets or does not know the arrogance of those fathers inquisitors who ruthlessly and without concrete evidence of crimes, sent to the stake witch guilty of conniving demon, in addition to those free thinkersThey contradicted the biblical certainties.
very welcome suggestions and criticism of what has been published
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
very welcome suggestions and criticism of what has been published
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
MALEDIZIONE????
Ho sentito
pronunciare dal caro amico Bergoglio una terribile parola, che mi ha fatto
sobbalzare ed ha acceso in me un intrinseco, intenso bruciore. Per ogni persona
dotata di un minimo di buon senso, maledire qualcuno o qualcosa è improponibile
e totalmente inaccettabile, anche se sono stati quei pazzi terroristi che hanno
seminato morte a Parigi ad ispirarlo. Il maledire contraddice spietatamente la
divina misericordia, pertanto detta dal capo di una religione che fonda tutto
sull’amore divino equivale a bestemmia. Quanto detto è particolarmente grave perché
è il capo di una acclamata minoranza religiosa che dimentica o non vuol
conoscere la superbia di quei padri inquisitori che spietatamente e senza prove
concrete di misfatti, mandavano al rogo streghe colpevoli di connivenza
demoniaca, oltre a quei liberi pensatori che contraddicevano le sicumere
bibliche.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
martedì 17 novembre 2015
CAUSES DEEP?
Dramatically involved in the tragic, outrageous terrorist attacks in France, we try to find the root causes leading to the terrorist actions involving shares of the so-called West. Let us strive to be freely disenchanted. We can attribute a shared responsibility of the West that has narrowly exploited and still exploits resources that are beyond the western borders to increase the power of our sublime civilization? Colonialism, it seems disappeared from the nominal definition, but still ambiguously rouged continues undaunted to dominate and exploit resources outside of their territories, leaving the local population as generous sops only flimsy crumbs. Trying not to be thoughtlessly partial ask ourselves what we have helped to allow the use of claims of dictatorial Caliphate. I can express a personal belief, and in fact definitely it criticabilissima estremante difficult to achieve proper operation. The balanced path to be used mainly to allow in the not excessively long dissolution of the aberrant ideology of the Caliphate is to reduce the exploitation of resources that belong to everyone, but in fact only for the benefit of the few; important, it can not be eliminated the mandatory consideration that is criminally clouded the natural dignity of the exploited. Be imbued with a conscious perception corrensponsabilmente affects questionable behavior of our lofty civilization. The beginnings are in the distant past and persist, alternately, but constantly in everyday life. Recall that the violence also justified the car sooner or later begets more violence.
How OUR CIVILIZATION 'is civil?
very welcome suggestions and criticism of what has been published
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
How OUR CIVILIZATION 'is civil?
very welcome suggestions and criticism of what has been published
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
CAUSE PROFONDE?
Drammaticamente coinvolti nei tragici, ignobili attentati terroristici in Francia, cerchiamo di ritrovare le cause profonde che determinano le terroristiche azioni che coinvolgono quote del così detto occidente. Sforziamoci di essere liberamente disincantati. Possiamo attribuire una corresponsabilità dell'occidente che ha grettamente sfruttato e sfrutta tutt'ora risorse che sono al di là dei confini occidentali per incrementare la potenza della nostra eccelsa civiltà? Il colonialismo, sembrerebbe scomparso dalla definizione nominale, ma ancora oggi, ambiguamente imbellettato continua imperterrito a sovrastare e sfruttare risorse al di fuori dei propri territori, lasciando alle popolazioni locali come generosi contentini soltanto inconsistenti briciole. Cercando di non essere improvvidamente parziali, chiediamoci quanto abbiamo contribuito per consentire l'utilizzo delle rivendicazioni dittatoriali del califfato. Posso esprimere una personale convinzione, sicuramente criticabilissima e nei fatti estremante difficile per poter realizzare una corretta operatività. L'equilibrato percorso per utilizzare prevalentemente per consentire in tempi non eccessivamente lunghi la dissoluzione dell'aberrante ideologia del califfato è ridurre lo sfruttamento di risorse che sono di tutti, ma di fatto soltanto a vantaggio di pochi; importantissimo, ineliminabile la obbligatoria considerazione che viene criminalmente annebbiata la naturale dignità degli sfruttati. Essere pervasi da una cosciente percezione che corrensponsabilmente incida su criticabili comportamenti della nostra eccelsa civiltà. Gli inizi sono in un passato lontano e perdurano, alternativamente ma costantemente nelle quotidianità. Ricordiamo che la violenza anche quella auto giustificata prima o poi genera altra violenza.
Quanto la NOSTRA CIVILTA' è civile?
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
Quanto la NOSTRA CIVILTA' è civile?
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
giovedì 12 novembre 2015
EXPRESSIONS OF HUMAN DIGNITY
Full solidarity logical, rational, expression of free thought that horror of intolerable supremacy. Fully aware of the undeniable dignity of all the physical and biological components of this planet for so full solidarity towards those who are fighting against the installation of the monstrosity that is destroying the naturalness of the territory of Niscemi, prey to intolerable interests of a single-handed nation. Especially sharing and sympathy for people like Antonio Mazzeo, Gianluca Cutrona, Turi Vaccaro and everyone else, that with commitment and manifests exaltation of the dignity of human beings are doing their utmost to prevent the vile monstrosity of Muos.
For a more in-depth and knowledge necessary to consult the website "Agora vox. Citizen news"
Urgent, poignant call for expressions of determinate human dignity, to those US citizens who put in their intimate awareness duty to oppose, not allow the implementation of the arrogant supremacy that it be above all the irrepressible global interests. Gretta supremacy which contradicts all manifestations lagniloquenti many arrogant authority of their nation. All those US citizens who want to be involved and coherent part in full awareness and dignity with the rest planetarium, gets informed their full dignity exact opposition to all those events that attempt to put the US on top of all the components planetary .This attitude, this operation a few could reduce widespread, often justified anti-Americanism.
For a more in-depth and knowledge necessary to consult the website "Agora vox. Citizen news"
Urgent, poignant call for expressions of determinate human dignity, to those US citizens who put in their intimate awareness duty to oppose, not allow the implementation of the arrogant supremacy that it be above all the irrepressible global interests. Gretta supremacy which contradicts all manifestations lagniloquenti many arrogant authority of their nation. All those US citizens who want to be involved and coherent part in full awareness and dignity with the rest planetarium, gets informed their full dignity exact opposition to all those events that attempt to put the US on top of all the components planetary .This attitude, this operation a few could reduce widespread, often justified anti-Americanism.
MANIFESTAZIONE DI DIGNITA' UMANA
Piena solidarietà logica, razionale, manifestazione del libero pensare che ha orrore di intollerabili supremazie. Pienamente consapevoli della indiscutibile dignità di tutti i componenti fisici e biologici di questo pianeta, piena solidarietà per tanto verso coloro che si battono contro l'istallazione di quella mostruosità che sta distruggendo la naturalità del territorio di Niscemi, preda di intollerabili interessi di una unica prepotente nazione.
Particolare compartecipazione e simpatia per quelle persone come Antonio Mazzeo, Gianluca Cutrona, Turi Vaccaro e tutti gli altri, che con impegno e la manifesta esaltazione della dignità degli esseri umani si prodigano per impedire la ignobile mostruosità del MUOS.
Per una più approfondita e necessaria conoscenza consultare il sito "Agorà vox. Il cittadino fa notizia"
Pressante, pregnante invito a manifestare determinatamente l'umana dignità ,a quei cittadini degli USA che mettano nella loro intima consapevolezza il dovere di opporsi, non consentire l'attuazione di quella tracotante supremazia che vuol situarsi al di sopra di tutti gli insopprimibili interessi planetari. Gretta supremazia che contraddice tutte le manifestazioni lagniloquenti di molte tracotanti autorità della loro nazione. Tutti quei cittadini USA che desiderano essere partecipi e parte coerente in piena consapevolezza e dignità con tutto il resto planetario, manifestino con cognizione di piena dignità la loro precisa opposizione a tutte quelle manifestazioni che tentano di mettere gli USA al di sopra di tutti i componenti planetari.Questo atteggiamento, questa operatività di pochi potrebbe ridurre un diffuso, spesso giustificato antiamericanismo.
Particolare compartecipazione e simpatia per quelle persone come Antonio Mazzeo, Gianluca Cutrona, Turi Vaccaro e tutti gli altri, che con impegno e la manifesta esaltazione della dignità degli esseri umani si prodigano per impedire la ignobile mostruosità del MUOS.
Per una più approfondita e necessaria conoscenza consultare il sito "Agorà vox. Il cittadino fa notizia"
Pressante, pregnante invito a manifestare determinatamente l'umana dignità ,a quei cittadini degli USA che mettano nella loro intima consapevolezza il dovere di opporsi, non consentire l'attuazione di quella tracotante supremazia che vuol situarsi al di sopra di tutti gli insopprimibili interessi planetari. Gretta supremazia che contraddice tutte le manifestazioni lagniloquenti di molte tracotanti autorità della loro nazione. Tutti quei cittadini USA che desiderano essere partecipi e parte coerente in piena consapevolezza e dignità con tutto il resto planetario, manifestino con cognizione di piena dignità la loro precisa opposizione a tutte quelle manifestazioni che tentano di mettere gli USA al di sopra di tutti i componenti planetari.Questo atteggiamento, questa operatività di pochi potrebbe ridurre un diffuso, spesso giustificato antiamericanismo.
mercoledì 11 novembre 2015
BORN HELIOCENTRISM
By the recent publication of the book "1543-Defeat Global geocentricism" we publish the preface:
1543. At first glance, the title might be listed as an additional treatise on astronomy, a historical book, but science behind one date is a hidden world that the author has tried to understand and appreciate the reader.
1543, the year of birth of the Copernican revolution. A careless readers or surface, it might seem a trivial date like many others, for a reader a little more careful a date scientific importance, but in our author is the year zero, in which the light of subversion comes to light and pierce the darkness of human pride. A first impression seems complicated to give a worthy identification to this book, not because it is difficult to understand but because every attempt to catalog would be useless and reductive. The author covers every possible kind touching history, physics, religion, current events. The underlying theme of the whole is always the simple but crucial date, 1543. The author exposes not a theory but a simple observation to everyone and that man before the Copernican revolution, for its natural limits and is believed King center of the universe. Carmelo Briguglio, in complete humility and always declaring his mere insignificance of human beings, part of a wonderful all around us, wants to stimulate the reader to expand their horizons, to get off that pedestal self-costruitosi to watch not to dull blind but with eyes of wonder, the beautiful land, our UNIQUE HOUSE and the universe, that should make us remember that we are only small pieces of a huge puzzle. The author feels compelled bitterly denounce everything and everyone: the so-called great ones of the earth.Politicians greedy for wealth, good artists only in their old small fields of study, religious leaders who declare their direct contact with a God that you can not know the date that vast distance between the Creator and the creature. All guilty of arrogant pride and above all narrow-minded belief that they are the best and that they have the absolute truth. But as Carmel, in a world in which reigns its no place for this imaginative man in full and absolute humility he should recognize it. Certainly the move from rags to riches is not easy, but neat and clean the stables if they can issue a clarity as to leave you breathless. Our Carmelo can 'be labeled as visionary, utopian, crazy? For some possibly could be, but he stubbornly from Don Quixote armored dignity of being man and armed with sword of thirst for knowledge continues undaunted to seek the truth. This book is a work full of pessimism, but appreciation of everyone. The insignificance, concept that could make everyone cringe for the author becomes a solid pedestal anchored in solid rock from which hurl toward horizons that can not be matched by any assumed future paradise built by human imagination. In our paradise is here, we live daily. It's up to us to decide if they want to know and live in harmony with everything else around us, surrounding us, to create the network, the connective tissue that can only leave us only out of breath.
This is the invitation of the author, not a poet, not a writer but a blind man who can see better than all of us and who first heard questioning and looking more than anything else, the confrontation, the debate , why, of all things.
An immense book, a few pages.
Gabriele Di Stefano
NASCE L'ELIOCENTRISMO
Dalla recente pubblicazione del libro "1543-Disfatta globale del geocentrismo" pubblichiamo la Prefazione:
1543. A prima vista
dal titolo potrebbe essere catalogato come un ulteriore trattato di astronomia,
un libro storico, scientifico ma dietro a una semplice data si nasconde un
mondo che l'autore ha cercato di far comprendere e apprezzare al lettore.
1543, anno di nascita
della rivoluzione copernicana. A un lettore poco attento o superficiale,
potrebbe sembrare una data banale come tante altre, per un lettore un po più
attento una data di rilevanza scientifica, ma per in nostro autore corrisponde
all'anno zero, in cui la luce del sovvertimento entra a illuminare e squarciare
il buio della superbia umana. A prima impressione sembra complicato poter
dare una degna identificazione a questo libro, non perché sia di difficile
comprensione ma perché ogni tentativo di catalogazione sarebbe inutile e
riduttivo. L'autore abbraccia ogni possibile genere
toccando la storia, la fisica, la religione, l'attualità. Filo conduttore di tutto è sempre quella semplice ma
fondamentale data, 1543. L'autore espone non una sua teoria ma una semplice
costatazione alla portata di tutti e cioè che l'uomo prima della rivoluzione
copernicana, per i suoi naturali limiti si credeva re e centro dell'universo. Carmelo Briguglio, in piena umiltà e dichiarando
sempre la sua semplice insignificanza di essere umano, parte di un meraviglioso
tutto che ci circonda, vuole stimolare il lettore ad ampliare il proprio
orizzonte, a scendere da quel piedistallo auto-costruitosi per guardare non da
ottuso cieco ma con occhi di meraviglia, la stupenda terra, nostra UNICA CASA e
l'universo, che ci deve far ricordare che siamo solo dei piccoli tasselli di un
puzzle immenso. L'autore si sente obbligato con amarezza di
denunciare tutto e tutti: i così detti grandi della terra. Politici avari di ricchezze, artisti bravi solo nei
lori piccoli campi di studio, capi religiosi che dichiarano il loro diretto
contatto con un divino che non è possibile conoscere data quell'immensa
distanza tra il creatore e la creatura. Tutti
colpevoli di arrogante superbia e soprattutto di gretta convinzione di essere i
migliori e di possedere le verità assolute. Ma
come dice Carmelo, in un mondo in cui regna il relativo non c'è posto per
questo fantasioso assoluto e l'uomo in piena umiltà dovrebbe riconoscerlo. Certo il passare dalle stelle alle stalle non è
facile, ma le stalle se ordinate e pulite possono emanare un nitore da lasciare
senza fiato. Il nostro Carmelo puo' essere etichettato
come visionario, utopico, folle? Per qualcuno forse potrebbe essere, ma lui da
cocciuto Don Chisciotte corazzato di dignità di essere uomo e armato della
spada di sete di conoscenza continua imperterrito a cercare la verità. Questo libro non è un'opera carica di pessimismo, ma
rivalutazione di ognuno di noi. L'insignificanza, concetto che potrebbe far
rabbrividire ognuno di noi per l'autore diviene un solido piedistallo ancorato
a dura roccia da cui slanciarsi verso orizzonti che non possono essere
eguagliati da nessun ipotizzato paradiso futuro costruito dall'immaginazione
umana. In nostro paradiso è qui, ci viviamo giornalmente. Sta solo a noi
decidere se saperlo e volerlo vivere in piena armonia con tutto il resto che ci
circonda, che ci avvolge, per creare quella rete, quel tessuto connettivo che
può solo lasciarci solo senza fiato.
É questo l'invito
dell'autore, non un poeta, non uno scrittore ma un vecchio cieco che sa vedere
meglio di tutti noi e che per primo ha saputo mettersi in discussione e
cercando sempre più di ogni altra cosa, il confronto, il dibattito, il perché,
su ogni cosa.
Un libro immenso, di
poche pagine.
Gabriele Di Stefano
sabato 7 novembre 2015
ECOLOGY part 3°
Be aware of the reasoned arguments of Serge
Latouche on the decline, the tendency towards a just,
sustainable, participatory; aspiration to enhance the dialogue between the
cultures for coexistence between them in recognition of
diversity and dialogue among them. Unable growth
continuous, infinite in a finite planet. Not a decrease in
recession, but a convivial society, solidarity based on quality
rather than quantity, on cooperation rather than on
competition; a sharp reduction of waste, and unproductive
pollutants physically and ethically.
Even ignoble motives, with strong racist streak, the
increases human to counter other religions and ethnic groups.
Come to mind the invitations to produce children to boost the
Hosts, particularly in dictatorships, had to make great home
and set aside the threat of enemies of their alleged
oppression.
The biblical fruitful and multiply, superfluous in that mythological
setting, has aggravated the next populated the earth and
assoggettatevela. . . sign of the overwhelming pride that man
It is cloaked since the beginning of the historical cycle. It was and is,
rightly proud but simply and humbly, first among
equal; if he loses awareness of so elementary, expires
clearly in thoughts and behavior reprehensible or even worse
shameful, certainly not at the level of that vaunted intelligence.
Having in mind the concrete reality of the facts: Mankind
only part of the whole balanced complex land.
"Human Ecology operational need". Human ecology is an
oxymoron burden of hypocrisy that ignores deep in a simple,
precise meaning; it is necessary, first to talk, read a
any elementary text which defines and develops the concept
Ecology. This means the dynamic equilibrium of ecosystems
constantly related and able to restore a relative and
temporary imbalance. This time from operating activities
immemorial is now seriously disturbed man, from his
activities and excessive numerical presence. The man is a
consumer who does not realize that operates on a finite planet,
that is only one of the condos land, all loaded with dignity and
of natural existential rights. The ecology that everyone talks about is
limited to the one surface; They realize that the true ecology is
that deep (v. Naess and others). The "precise solutions and
practicable "they are not feasible because beset by flaws" genesic "
incurable: be fruitful and multiply. . . have dominion of fish
the sea, the birds of the sky, all animals. . ... Little effort
cancel rental rationality the said commands; immense effort for heads
They speak of humility and do not know what it is, who preach love and you do not
realize that the love with which emphasize speeches is a love
limited to the immense human being, too proud, not yet
smart enough to understand things simply natural.
Too arrogant masters not help him to adapt to the reality that
little intelligence which is fitted.
We insignificant creatures we can not groped to know
the Absolute, even if we pull in dance. . . . ... . . . We know
the beauty and harmony of his works, the love that the soul, which
transmit.
Absolute relativity: --- a) The Earth is your little house; you will not have
other house outside of it. b) Amala, at least in his honor it
components; everything your next living or just physical. c) Do not
kill, do not steal, do not bear false witness. d) No
wish that it goes beyond the basic necessities needed for life,
dignity and proper freedom.
e) No one has more dignity than you and you have no more dignity
no. f) Do not be arrogant and not to upset the balance of nature that
allow life and dynamic harmony of the planet. g) appreciates and
hold account of natural existential rights of every component
planetarium.
Superb, unacceptable dictatorship human on the planet; belittles
the Absolute Divine and the vaunted human intelligence. - Humanity
part of the planetary constituents. Earth insignificant portion of a
Galaxy, a small part of an immensity.
Enveloped inevitably overcrowding is the problem
social; even remotely attempts to correct setting.
It 's true or not that all men are born equal in dignity and
rights; If this statement is purely hypocritical and is unfeasible
better not strombazzarla continuously. And with that we can
close everything.
If part of our dreams, if we consider it a guiding light
for a just human progress, the situation changes completely. The
made key is that our planet has the size and resources
we know; the availability of additional resources are available and
desirable, but already with the presence of only six billion
People a fair, balanced distribution of resources is unfulfilled
and probably unachievable .....
Require a constant activity of the free
rationality; observe disenchantment with the established, break it if
essential. Remain immeasurable our relations with the
reality at all; awareness daughter of knowledge.
Life absolute value for each of us. Value, unfortunately, reported
almost exclusively to human life. Life is a constituent
Everything's wonderful, from microscopic to clearly visible
plants and animals and possibly to another life beyond the system
Solar. Even the dead with their "cruelty" give life to life;
cyclicality stunning ....
We want to say that for a more
wide and correct the overall picture, it must take into account other
elements not previously considered.
Apart from unavoidable cosmological considerations and
the impact that should have cognitive humus,
we must pay attention to a tangible reality, namely that humanity
it's just an important part of the planet; this simple observation
It imposes a specific behavior: Although it has a part
remarkable planetary balance, mankind can not claim the
right to do and undo at will, at its sole
utility; the right to participate in the extra-existential human can not
It is shelved.
These considerations should induce a strong relapse
sull'operare present, of all the situations and behaviors
newspapers of every human being, without exception. Imbalances and
natural disasters on the rise, they give us the alarm.
Man one of the apartment buildings of condominium land, a holder of
Monthly fees from harmonize smartly, one of the vessels
communicating physically forced equilibrium. The real intelligence,
the superiority of the spirit, for this must be set aside
pride and arrogance, signs of ballast, the stupidity that too often
cause a dramatic disintegration of reason immerse us in
oceans of inhumanity, of tragic imbalances.
Latouche on the decline, the tendency towards a just,
sustainable, participatory; aspiration to enhance the dialogue between the
cultures for coexistence between them in recognition of
diversity and dialogue among them. Unable growth
continuous, infinite in a finite planet. Not a decrease in
recession, but a convivial society, solidarity based on quality
rather than quantity, on cooperation rather than on
competition; a sharp reduction of waste, and unproductive
pollutants physically and ethically.
Even ignoble motives, with strong racist streak, the
increases human to counter other religions and ethnic groups.
Come to mind the invitations to produce children to boost the
Hosts, particularly in dictatorships, had to make great home
and set aside the threat of enemies of their alleged
oppression.
The biblical fruitful and multiply, superfluous in that mythological
setting, has aggravated the next populated the earth and
assoggettatevela. . . sign of the overwhelming pride that man
It is cloaked since the beginning of the historical cycle. It was and is,
rightly proud but simply and humbly, first among
equal; if he loses awareness of so elementary, expires
clearly in thoughts and behavior reprehensible or even worse
shameful, certainly not at the level of that vaunted intelligence.
Having in mind the concrete reality of the facts: Mankind
only part of the whole balanced complex land.
"Human Ecology operational need". Human ecology is an
oxymoron burden of hypocrisy that ignores deep in a simple,
precise meaning; it is necessary, first to talk, read a
any elementary text which defines and develops the concept
Ecology. This means the dynamic equilibrium of ecosystems
constantly related and able to restore a relative and
temporary imbalance. This time from operating activities
immemorial is now seriously disturbed man, from his
activities and excessive numerical presence. The man is a
consumer who does not realize that operates on a finite planet,
that is only one of the condos land, all loaded with dignity and
of natural existential rights. The ecology that everyone talks about is
limited to the one surface; They realize that the true ecology is
that deep (v. Naess and others). The "precise solutions and
practicable "they are not feasible because beset by flaws" genesic "
incurable: be fruitful and multiply. . . have dominion of fish
the sea, the birds of the sky, all animals. . ... Little effort
cancel rental rationality the said commands; immense effort for heads
They speak of humility and do not know what it is, who preach love and you do not
realize that the love with which emphasize speeches is a love
limited to the immense human being, too proud, not yet
smart enough to understand things simply natural.
Too arrogant masters not help him to adapt to the reality that
little intelligence which is fitted.
We insignificant creatures we can not groped to know
the Absolute, even if we pull in dance. . . . ... . . . We know
the beauty and harmony of his works, the love that the soul, which
transmit.
Absolute relativity: --- a) The Earth is your little house; you will not have
other house outside of it. b) Amala, at least in his honor it
components; everything your next living or just physical. c) Do not
kill, do not steal, do not bear false witness. d) No
wish that it goes beyond the basic necessities needed for life,
dignity and proper freedom.
e) No one has more dignity than you and you have no more dignity
no. f) Do not be arrogant and not to upset the balance of nature that
allow life and dynamic harmony of the planet. g) appreciates and
hold account of natural existential rights of every component
planetarium.
Superb, unacceptable dictatorship human on the planet; belittles
the Absolute Divine and the vaunted human intelligence. - Humanity
part of the planetary constituents. Earth insignificant portion of a
Galaxy, a small part of an immensity.
Enveloped inevitably overcrowding is the problem
social; even remotely attempts to correct setting.
It 's true or not that all men are born equal in dignity and
rights; If this statement is purely hypocritical and is unfeasible
better not strombazzarla continuously. And with that we can
close everything.
If part of our dreams, if we consider it a guiding light
for a just human progress, the situation changes completely. The
made key is that our planet has the size and resources
we know; the availability of additional resources are available and
desirable, but already with the presence of only six billion
People a fair, balanced distribution of resources is unfulfilled
and probably unachievable .....
Require a constant activity of the free
rationality; observe disenchantment with the established, break it if
essential. Remain immeasurable our relations with the
reality at all; awareness daughter of knowledge.
Life absolute value for each of us. Value, unfortunately, reported
almost exclusively to human life. Life is a constituent
Everything's wonderful, from microscopic to clearly visible
plants and animals and possibly to another life beyond the system
Solar. Even the dead with their "cruelty" give life to life;
cyclicality stunning ....
We want to say that for a more
wide and correct the overall picture, it must take into account other
elements not previously considered.
Apart from unavoidable cosmological considerations and
the impact that should have cognitive humus,
we must pay attention to a tangible reality, namely that humanity
it's just an important part of the planet; this simple observation
It imposes a specific behavior: Although it has a part
remarkable planetary balance, mankind can not claim the
right to do and undo at will, at its sole
utility; the right to participate in the extra-existential human can not
It is shelved.
These considerations should induce a strong relapse
sull'operare present, of all the situations and behaviors
newspapers of every human being, without exception. Imbalances and
natural disasters on the rise, they give us the alarm.
Man one of the apartment buildings of condominium land, a holder of
Monthly fees from harmonize smartly, one of the vessels
communicating physically forced equilibrium. The real intelligence,
the superiority of the spirit, for this must be set aside
pride and arrogance, signs of ballast, the stupidity that too often
cause a dramatic disintegration of reason immerse us in
oceans of inhumanity, of tragic imbalances.
very welcome suggestions and criticism of what has been published
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
ECOLOGIA parte 3°
Necessario tenere presenti le motivate argomentazioni di Serge
Latouche sulla decrescita, cioè la tendenza verso una società equa,
sostenibile, partecipata; valorizzare l’aspirazione ad un dialogo tra le
culture per una coesistenza fra esse nel riconoscimento delle
diversità e nel dialogare fra queste. Impossibile una crescita
continua, infinita in un pianeta finito. Non una decrescita nella
recessione, ma una società conviviale, solidale fondata sulla qualità
piuttosto che sulla quantità, sulla cooperazione piuttosto che sulla
competizione; una decisa riduzione degli sprechi, improduttivi ed
inquinanti fisicamente ed eticamente.
Addirittura ignobili le motivazioni, con forti striature razziste, degli
incrementi umani per contrastare altre religioni ed altre etnie.
Ritornano alla mente gli inviti a generare figli per incrementare gli
eserciti, che specie nelle dittature, dovevano rendere grande la patria
ed annullare la minaccia dei nemici, delle loro presunte
sopraffazioni.
Il biblico crescete e moltiplicatevi, pleonastico in quella mitologica
ambientazione, ha l’aggravante del successivo popolate la terra ed
assoggettatevela . . . segno della stragrande superbia in cui l’uomo
si ammantava fin dai primordi del ciclo storico. Era ed è,
giustamente orgoglioso ma semplicemente ed umilmente, primo tra
pari; se perde la consapevolezza di tanta elementarità, scade
nettamente in pensieri e comportamenti riprovevoli o peggio ancora
ignominiosi, certamente non a livello di quella vantata intelligenza.
Avere sempre presente la concreta realtà dei fatti: L’umanità è
soltanto una parte di tutto l’equilibrato complesso terrestre.
“Ecologia umana necessità operativa”. Ecologia umana è un
ossimoro carico di ipocrisia, che ignora nel profondo un semplice e
preciso significato; è necessario, prima di parlarne, leggere un
qualsiasi testo elementare in cui si definisce e si sviluppa il concetto
di ecologia. Questa significa il dinamico equilibrio degli ecosistemi
costantemente correlati e capaci di ripristinare un relativo e
temporaneo sbilanciamento. Questa attività operante da tempi
immemorabili è ora disturbata gravemente dell’uomo, dalle sue
attività e dell’eccessiva presenza numerica. L’uomo è un
consumatore che non si rende conto che opera su un pianeta limitato,
che è soltanto uno dei condomini terrestri, tutti carichi di dignità e
dei naturali diritti esistenziali. L’ecologia di cui tutti parlano è
limitata a quella superficiale; si rendano conto che la vera ecologia è
quella profonda (v. Naess e gli altri). Le “soluzioni precise e
percorribili” non sono attuabili perché gravate da difetti “Genesici”
incurabili: crescete e moltiplicatevi . . . signoreggiate i pesci del
mare, i volatili del cielo, tutti gli animali . . .. . Piccolo sforzo di
razionalità disdettare i detti comandi; sforzo immenso per teste che
parlano di umiltà e non sanno cosa sia, che predicano amore e non si
rendono conto che l’amore con cui enfatizzano discorsi è un amore
limitato all’immenso essere umano, troppo superbo, non ancora
sufficientemente intelligente per capire cose semplicemente naturali.
Troppi arroganti maestri non lo aiutano ad adeguare alla realtà quel
poco di intelligenza di cui è dotato.
Noi creature insignificanti non possiamo tentare di conoscere
l'Assoluto, anche se tiriamo in ballo. . . . .. . . . . Possiamo conoscerne
la bellezza e l'armonia delle Sue opere, l'amore che le anima, che
trasmettono.
Assolute relatività: --- a) La Terra è la tua piccola casa; non avrai
altra casa al di fuori di essa. b) Amala, al minimo onorala nei suoi
componenti; tutto il tuo prossimo vivente o solo fisico. c) Non
ammazzare, non rubare, non dire falsa testimonianza. d) Non
desiderare quel che va oltre i beni primari necessari per la vita, la
dignità e la corretta libertà.
e) Nessuno ha più dignità di te e tu non hai maggior dignità di
alcuno. f) Non essere superbo e non turbare gli equilibri naturali che
consentono la vita e la dinamica armonia del pianeta. g) Apprezza e
tieni conto dei naturali diritti esistenziali di ogni componente
planetario.
Superba, inaccettabile la dittatura umana sul pianeta; sminuisce
l’Assoluto Divino e la decantata intelligenza umana. -- Umanità
parte dei costituenti planetari. Terra insignificante porzione di una
galassia, piccola parte di un’immensità.
Avviluppato inevitabilmente al sovraffollamento si pone il problema
sociale; nemmeno alla lontana tentativi di una corretta impostazione.
E’ vero oppure no che tutti gli uomini nascono uguali in dignità e
diritti; se questa enunciazione è puramente ipocrita ed irrealizzabile è
meglio non strombazzarla continuamente. E con questo possiamo
chiudere tutto.
Se invece fa parte dei nostri sogni, se la consideriamo un faro guida
per un giusto progredire umano, la situazione cambia totalmente. Il
fatto cardine è che il nostro pianeta ha le dimensioni e le risorse che
sappiamo; le disponibilità di ulteriori risorse sono possibili ed
auspicabili, ma già oggi con la presenza di s o l i sei miliardi di
Persone una equa, bilanciata distribuzione delle risorse è irrealizzata
e probabilmente irrealizzabile.....
Necessaria una costante attività della libera
razionalità; osservare con disincanto il consolidato, frantumarlo se
indispensabile. Rimangono incommensurabili i nostri rapporti con la
realtà del tutto; consapevolezza figlia della conoscenza.
Vita valore assoluto per ognuno di noi. Valore, purtroppo, riferito
quasi esclusivamente alla vita umana. La vita è una costituente
meravigliosa del Tutto, dall’essere microscopico, ai ben evidenti
vegetali ed animali e verosimilmente ad altra vita al di la del sistema
solare. Anche le morti con le loro “crudeltà” danno vita alla vita;
sbalorditiva ciclicità....
Vogliamo dire che per una visione più
ampia e corretta del quadro generale, bisogna tener conto di altri
elementi prima non considerati.
Prescindendo dalle ineliminabili considerazioni cosmologiche e
dell’impatto che dovrebbero avere sull’humus conoscitivo,
dobbiamo porre attenzione ad una tangibile realtà, cioè che l’umanità
è solo una parte importante del pianeta; questa semplice osservazione
ci impone un preciso comportamento: Anche se ha una parte
notevole nell’equilibrio planetario, l’umanità non può arrogarsi il
diritto di fare e disfare a proprio piacimento, a propria esclusiva
utilità; il diritto esistenziale cui partecipa l’extra-umano non può
essere accantonato.
Queste considerazioni debbono indurre una forte ricaduta
sull’operare attuale, su tutte le situazioni ed i comportamenti
quotidiani di ogni essere umano, nessuno escluso. Gli squilibri ed i
disastri naturali in crescendo, ci danno l’allarme.
L’uomo uno dei condomini del condominio terrestre, un detentore di
quote condominiali da armonizzare intelligentemente, uno dei vasi
comunicanti fisicamente obbligati all’equilibrio. La vera intelligenza,
la superiorità dello spirito, per essere tale deve mettere da parte
superbia e boria, segni di zavorra, della stupidità che troppo spesso
causa un drammatico disfacimento della ragione, ci fa sprofondare in
oceani di disumanità, di tragici squilibri.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
Latouche sulla decrescita, cioè la tendenza verso una società equa,
sostenibile, partecipata; valorizzare l’aspirazione ad un dialogo tra le
culture per una coesistenza fra esse nel riconoscimento delle
diversità e nel dialogare fra queste. Impossibile una crescita
continua, infinita in un pianeta finito. Non una decrescita nella
recessione, ma una società conviviale, solidale fondata sulla qualità
piuttosto che sulla quantità, sulla cooperazione piuttosto che sulla
competizione; una decisa riduzione degli sprechi, improduttivi ed
inquinanti fisicamente ed eticamente.
Addirittura ignobili le motivazioni, con forti striature razziste, degli
incrementi umani per contrastare altre religioni ed altre etnie.
Ritornano alla mente gli inviti a generare figli per incrementare gli
eserciti, che specie nelle dittature, dovevano rendere grande la patria
ed annullare la minaccia dei nemici, delle loro presunte
sopraffazioni.
Il biblico crescete e moltiplicatevi, pleonastico in quella mitologica
ambientazione, ha l’aggravante del successivo popolate la terra ed
assoggettatevela . . . segno della stragrande superbia in cui l’uomo
si ammantava fin dai primordi del ciclo storico. Era ed è,
giustamente orgoglioso ma semplicemente ed umilmente, primo tra
pari; se perde la consapevolezza di tanta elementarità, scade
nettamente in pensieri e comportamenti riprovevoli o peggio ancora
ignominiosi, certamente non a livello di quella vantata intelligenza.
Avere sempre presente la concreta realtà dei fatti: L’umanità è
soltanto una parte di tutto l’equilibrato complesso terrestre.
“Ecologia umana necessità operativa”. Ecologia umana è un
ossimoro carico di ipocrisia, che ignora nel profondo un semplice e
preciso significato; è necessario, prima di parlarne, leggere un
qualsiasi testo elementare in cui si definisce e si sviluppa il concetto
di ecologia. Questa significa il dinamico equilibrio degli ecosistemi
costantemente correlati e capaci di ripristinare un relativo e
temporaneo sbilanciamento. Questa attività operante da tempi
immemorabili è ora disturbata gravemente dell’uomo, dalle sue
attività e dell’eccessiva presenza numerica. L’uomo è un
consumatore che non si rende conto che opera su un pianeta limitato,
che è soltanto uno dei condomini terrestri, tutti carichi di dignità e
dei naturali diritti esistenziali. L’ecologia di cui tutti parlano è
limitata a quella superficiale; si rendano conto che la vera ecologia è
quella profonda (v. Naess e gli altri). Le “soluzioni precise e
percorribili” non sono attuabili perché gravate da difetti “Genesici”
incurabili: crescete e moltiplicatevi . . . signoreggiate i pesci del
mare, i volatili del cielo, tutti gli animali . . .. . Piccolo sforzo di
razionalità disdettare i detti comandi; sforzo immenso per teste che
parlano di umiltà e non sanno cosa sia, che predicano amore e non si
rendono conto che l’amore con cui enfatizzano discorsi è un amore
limitato all’immenso essere umano, troppo superbo, non ancora
sufficientemente intelligente per capire cose semplicemente naturali.
Troppi arroganti maestri non lo aiutano ad adeguare alla realtà quel
poco di intelligenza di cui è dotato.
Noi creature insignificanti non possiamo tentare di conoscere
l'Assoluto, anche se tiriamo in ballo. . . . .. . . . . Possiamo conoscerne
la bellezza e l'armonia delle Sue opere, l'amore che le anima, che
trasmettono.
Assolute relatività: --- a) La Terra è la tua piccola casa; non avrai
altra casa al di fuori di essa. b) Amala, al minimo onorala nei suoi
componenti; tutto il tuo prossimo vivente o solo fisico. c) Non
ammazzare, non rubare, non dire falsa testimonianza. d) Non
desiderare quel che va oltre i beni primari necessari per la vita, la
dignità e la corretta libertà.
e) Nessuno ha più dignità di te e tu non hai maggior dignità di
alcuno. f) Non essere superbo e non turbare gli equilibri naturali che
consentono la vita e la dinamica armonia del pianeta. g) Apprezza e
tieni conto dei naturali diritti esistenziali di ogni componente
planetario.
Superba, inaccettabile la dittatura umana sul pianeta; sminuisce
l’Assoluto Divino e la decantata intelligenza umana. -- Umanità
parte dei costituenti planetari. Terra insignificante porzione di una
galassia, piccola parte di un’immensità.
Avviluppato inevitabilmente al sovraffollamento si pone il problema
sociale; nemmeno alla lontana tentativi di una corretta impostazione.
E’ vero oppure no che tutti gli uomini nascono uguali in dignità e
diritti; se questa enunciazione è puramente ipocrita ed irrealizzabile è
meglio non strombazzarla continuamente. E con questo possiamo
chiudere tutto.
Se invece fa parte dei nostri sogni, se la consideriamo un faro guida
per un giusto progredire umano, la situazione cambia totalmente. Il
fatto cardine è che il nostro pianeta ha le dimensioni e le risorse che
sappiamo; le disponibilità di ulteriori risorse sono possibili ed
auspicabili, ma già oggi con la presenza di s o l i sei miliardi di
Persone una equa, bilanciata distribuzione delle risorse è irrealizzata
e probabilmente irrealizzabile.....
Necessaria una costante attività della libera
razionalità; osservare con disincanto il consolidato, frantumarlo se
indispensabile. Rimangono incommensurabili i nostri rapporti con la
realtà del tutto; consapevolezza figlia della conoscenza.
Vita valore assoluto per ognuno di noi. Valore, purtroppo, riferito
quasi esclusivamente alla vita umana. La vita è una costituente
meravigliosa del Tutto, dall’essere microscopico, ai ben evidenti
vegetali ed animali e verosimilmente ad altra vita al di la del sistema
solare. Anche le morti con le loro “crudeltà” danno vita alla vita;
sbalorditiva ciclicità....
Vogliamo dire che per una visione più
ampia e corretta del quadro generale, bisogna tener conto di altri
elementi prima non considerati.
Prescindendo dalle ineliminabili considerazioni cosmologiche e
dell’impatto che dovrebbero avere sull’humus conoscitivo,
dobbiamo porre attenzione ad una tangibile realtà, cioè che l’umanità
è solo una parte importante del pianeta; questa semplice osservazione
ci impone un preciso comportamento: Anche se ha una parte
notevole nell’equilibrio planetario, l’umanità non può arrogarsi il
diritto di fare e disfare a proprio piacimento, a propria esclusiva
utilità; il diritto esistenziale cui partecipa l’extra-umano non può
essere accantonato.
Queste considerazioni debbono indurre una forte ricaduta
sull’operare attuale, su tutte le situazioni ed i comportamenti
quotidiani di ogni essere umano, nessuno escluso. Gli squilibri ed i
disastri naturali in crescendo, ci danno l’allarme.
L’uomo uno dei condomini del condominio terrestre, un detentore di
quote condominiali da armonizzare intelligentemente, uno dei vasi
comunicanti fisicamente obbligati all’equilibrio. La vera intelligenza,
la superiorità dello spirito, per essere tale deve mettere da parte
superbia e boria, segni di zavorra, della stupidità che troppo spesso
causa un drammatico disfacimento della ragione, ci fa sprofondare in
oceani di disumanità, di tragici squilibri.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
venerdì 6 novembre 2015
ECOLOGY part 2°
But this circle is not free from consequences just acceptable;
in many ways it produces side effects for individuals and humanity
as a whole, as well as for the entire planet, which need
not to suffer disturbances to the total harmony of the complex
dynamism.
In recent years, you are creating the myth of technology; this is
important to provide a better life for the daily needs.
We must say that the technology is not something unnatural,
It remains within the limits of natural laws chemical-physical properties, of the
knowledge of the properties of the whole Earth. Like all things
this world is limited and always subject to incidents of
various nature.
During this period he insists on compliance with ecological guarantee
many technology products: its advertising promotions are
nagging. Let's say you are only exaggerations untrue because
there can be no ecological technology products. These products
They may be more or less polluting but they will never be
agreement with the ecological criteria for a number of causes that are in
irreconcilable conflict with ecology; for brevity and not generate
sufferings omit a disturbing list. It is stated that
nuclear activities meet the ecological requirements because
cause air pollution using
fossil beds. If you eliminate the use of fossil within
months or a few years would return to the atmosphere clean and healthy
as a few centuries ago; if you eliminate the task immediately
nuclear, time for a normal ecological would
awfully incalculable
The much-discussed security will never be absolute and more abundant
will be the assembled parts, the increasing number of components
They, more difficult it will increase the levels of security and
more and more serious disasters that can ensue. Created the myth, there
They are becoming convinced that the technology holds itself the solution
almost all of the problems that always have impeded the "progress"
of humanity; the constant technological development will solve, gradually
time, most of the difficulties and the man will live better or in
happiness. We have to disillusion us, unfortunately it will not be as stated. Already
Today we are invaded materially from low-technology products
utility. Just walk into a store suitable for realizing that a
large amount of products on display, the common visitor does not know what
They serve; connoisseurs go into raptures small improvements
that encourage them to buy the news. These are drawbacks of
limited value, if not considered in the totality of the technology;
unfortunately very worrying disasters have happened and we can not
excluded that the expected increase will result in more technical,
catastrophic ecosystems and the economy. A prudent development
technology can be useful if you do not exceed certain limits, unless you
passively accept commercial interests of large groups,
distant in their operation by visions a little wider; a
foresight predominantly, or exclusively economic worse.
One has to wonder how much technology are wasting valuable resources
the other type of human advancement certainly more important. How much,
overall, the reason underestimated ecological, set aside
from large industries to increase immediate gains, aggravate
in the future the necessary possibilities to the company for the regular
insertion of human life in all environmental. Authentic
Human progress can not be separated from an organic, dynamic
leveling the possibilities of life of each and all of society.
It can not occur advancement in a situation in which they act
too many consumers polluters, although animated by good
intentions and behaviors, unbalancing harmonic relationships of all
the set.
Most of the intellectuals and politicians are unable or
want to break away from fossilized visions are no longer acceptable; concepts
and questionable values continue to be sown and cultivated in
minds and behavior of the values that often veering the
essential ecological balance and ethical.
Billion IO individually, with the wealth of joys and sorrows,
knowledge, emotions and tendencies, must feel obliged to
claim the balanced acquisition of the rights
fundamental; seek the necessary achievement of full
Individual dignity, to those who have accepted the responsibility of
devote their efforts to the public activity.
We are led to make an argument more complex, although
substantially linear, to say something that almost no one says; the
reasons for this almost silence are various, but not very numerous.
Let's start with discussions and conferences on climate, from Kyoto onwards
They are present in many areas. Let's say that the concerns about
environmental trends are justified and proposals, also related
if reduced, definitely useful.
They are useful but certainly not sufficient in the present and in the future
too far. One immediate observation -
very important for the future remote, impossible
solution in a short time - is the progressive increase of the numerical
human population, in comparison to the terrestrial surface usefully
available and in relation to other physical and biological components.
We must try to find a little of that love turned to the right
son and other intimate; extend that feeling or at least a
Respectfully submitted, either to the next living human and non-human,
that the physically existing.
Definitely not acceptable stresses continually cited
by economic considerations and the need for consumerist
"Growth" of nations and to create jobs with productions
useless or harmful. That give meaning to the concept, at the end
p r o g r e s s o; we can not accept, with the intolerable
simplicity that now involves a copious argue, a
situation extensively widespread. Unacceptable disparities, both ethical and
practice of everyday life, contradict ruthlessly vain words
and unworkable programs. Of the fact that today is progress
unsound; genuine progress can admit positive peaks and
negative dynamics, but little large and limited in time.
Development, progress can only be based on correct
innovations and technological improvements, must necessarily
comprise increased knowledge not elitist but widespread and
determinately reduce the inhuman chasms that insult the dignity
of each component of human society. Eduardo Galeano says, "the
development is a journey with many more shipwrecked sailors "....
continues
in many ways it produces side effects for individuals and humanity
as a whole, as well as for the entire planet, which need
not to suffer disturbances to the total harmony of the complex
dynamism.
In recent years, you are creating the myth of technology; this is
important to provide a better life for the daily needs.
We must say that the technology is not something unnatural,
It remains within the limits of natural laws chemical-physical properties, of the
knowledge of the properties of the whole Earth. Like all things
this world is limited and always subject to incidents of
various nature.
During this period he insists on compliance with ecological guarantee
many technology products: its advertising promotions are
nagging. Let's say you are only exaggerations untrue because
there can be no ecological technology products. These products
They may be more or less polluting but they will never be
agreement with the ecological criteria for a number of causes that are in
irreconcilable conflict with ecology; for brevity and not generate
sufferings omit a disturbing list. It is stated that
nuclear activities meet the ecological requirements because
cause air pollution using
fossil beds. If you eliminate the use of fossil within
months or a few years would return to the atmosphere clean and healthy
as a few centuries ago; if you eliminate the task immediately
nuclear, time for a normal ecological would
awfully incalculable
The much-discussed security will never be absolute and more abundant
will be the assembled parts, the increasing number of components
They, more difficult it will increase the levels of security and
more and more serious disasters that can ensue. Created the myth, there
They are becoming convinced that the technology holds itself the solution
almost all of the problems that always have impeded the "progress"
of humanity; the constant technological development will solve, gradually
time, most of the difficulties and the man will live better or in
happiness. We have to disillusion us, unfortunately it will not be as stated. Already
Today we are invaded materially from low-technology products
utility. Just walk into a store suitable for realizing that a
large amount of products on display, the common visitor does not know what
They serve; connoisseurs go into raptures small improvements
that encourage them to buy the news. These are drawbacks of
limited value, if not considered in the totality of the technology;
unfortunately very worrying disasters have happened and we can not
excluded that the expected increase will result in more technical,
catastrophic ecosystems and the economy. A prudent development
technology can be useful if you do not exceed certain limits, unless you
passively accept commercial interests of large groups,
distant in their operation by visions a little wider; a
foresight predominantly, or exclusively economic worse.
One has to wonder how much technology are wasting valuable resources
the other type of human advancement certainly more important. How much,
overall, the reason underestimated ecological, set aside
from large industries to increase immediate gains, aggravate
in the future the necessary possibilities to the company for the regular
insertion of human life in all environmental. Authentic
Human progress can not be separated from an organic, dynamic
leveling the possibilities of life of each and all of society.
It can not occur advancement in a situation in which they act
too many consumers polluters, although animated by good
intentions and behaviors, unbalancing harmonic relationships of all
the set.
Most of the intellectuals and politicians are unable or
want to break away from fossilized visions are no longer acceptable; concepts
and questionable values continue to be sown and cultivated in
minds and behavior of the values that often veering the
essential ecological balance and ethical.
Billion IO individually, with the wealth of joys and sorrows,
knowledge, emotions and tendencies, must feel obliged to
claim the balanced acquisition of the rights
fundamental; seek the necessary achievement of full
Individual dignity, to those who have accepted the responsibility of
devote their efforts to the public activity.
We are led to make an argument more complex, although
substantially linear, to say something that almost no one says; the
reasons for this almost silence are various, but not very numerous.
Let's start with discussions and conferences on climate, from Kyoto onwards
They are present in many areas. Let's say that the concerns about
environmental trends are justified and proposals, also related
if reduced, definitely useful.
They are useful but certainly not sufficient in the present and in the future
too far. One immediate observation -
very important for the future remote, impossible
solution in a short time - is the progressive increase of the numerical
human population, in comparison to the terrestrial surface usefully
available and in relation to other physical and biological components.
We must try to find a little of that love turned to the right
son and other intimate; extend that feeling or at least a
Respectfully submitted, either to the next living human and non-human,
that the physically existing.
Definitely not acceptable stresses continually cited
by economic considerations and the need for consumerist
"Growth" of nations and to create jobs with productions
useless or harmful. That give meaning to the concept, at the end
p r o g r e s s o; we can not accept, with the intolerable
simplicity that now involves a copious argue, a
situation extensively widespread. Unacceptable disparities, both ethical and
practice of everyday life, contradict ruthlessly vain words
and unworkable programs. Of the fact that today is progress
unsound; genuine progress can admit positive peaks and
negative dynamics, but little large and limited in time.
Development, progress can only be based on correct
innovations and technological improvements, must necessarily
comprise increased knowledge not elitist but widespread and
determinately reduce the inhuman chasms that insult the dignity
of each component of human society. Eduardo Galeano says, "the
development is a journey with many more shipwrecked sailors "....
continues
ECOLOGIA parte 2°
Questo circolo però non è indenne da conseguenze poco accettabili;
per molti versi produce effetti indesiderati per i singoli e l’umanità
nel suo insieme, oltre che per la totalità del pianeta, che ha necessità
di non subire turbamenti per l’armonia totale del complesso
dinamismo.
In questi ultimi anni si sta creando il mito della tecnologia; questa è
importante per dare una vita migliore per i quotidiani bisogni.
Diciamo subito che la tecnologia non è qualcosa di innaturale,
rimane nei limiti delle leggi naturali chimico-fisiche, della
conoscenza delle proprietà dell’insieme terrestre. Come tutte le cose
di questo mondo è limitata e sempre soggetta ad inconvenienti di
varia natura.
In questo periodo si insiste sul rispetto ecologico che garantiscono
molti prodotti tecnologici: le relative promozioni pubblicitarie sono
assillanti. Diciamo che sono soltanto enfatizzazioni non vere poiché
non possono esistere prodotti tecnologici ecologici. Questi prodotti
possono essere più o meno i n q u i n a n t i ma non saranno mai in
accordo con i criteri ecologici per una serie di cause che sono in
contrasto insanabile con l’ecologia; per brevità e non generare
patimenti omettiamo un inquietante elenco. Si afferma che le
attività nucleari rispettano le necessità ecologiche perché non
causano l’inquinamento atmosferico prodotto utilizzando i
giacimenti fossili. Se si eliminasse l’utilizzazione del fossile, nel giro
di mesi o qualche anno l’atmosfera ritornerebbe pulita e salubre
come qualche secolo fa; se si eliminasse immediatamente l’attività
nucleare, il tempo per una normalità ecologica sarebbe
tremendamente incalcolabile
La tanto discussa sicurezza non sarà mai assoluta e più abbondanti
saranno le parti assemblate, i sempre più numerosi componenti di
esse, maggiormente difficile sarà aumentare i livelli di sicurezza e
sempre più gravi i disastri che potranno derivarne. Creato il mito, ci
stanno convincendo che la tecnologia possieda in se la soluzione di
quasi tutti i problemi che sempre hanno ostacolato il “progresso”
della umanità; il costante sviluppo tecnologico risolverà, poco alla
volta, la maggior parte delle difficoltà e l’uomo vivrà nel bene e nella
felicità. Dobbiamo disilluderci, purtroppo non sarà come detto. Già
oggi siamo invasi materialmente da prodotti tecnologici di scarsa
utilità. Basta entrare in un negozio adatto per accorgersi che una
grande quantità di prodotti esposti, il comune visitatore non sa a cosa
servano; i conoscitori vanno in visibilio per piccoli miglioramenti
che li stimolano a comprare la novità. Questi sono inconvenienti di
poca entità, se non considerati nella totalità della tecnologia;
purtroppo sono accaduti disastri molto preoccupanti e non possiamo
escludere che il prevedibile incremento tecnico ne determini altri,
gravissimi per gli ecosistemi e l’economia. Un oculato sviluppo
tecnologico può essere utile se non si superano certi limiti, se non si
accettano passivamente interessi commerciali di grandi gruppi,
lontani nella loro operatività da visioni un poco più ampie; una
lungimiranza prevalentemente, o peggio esclusivamente economica.
Bisogna chiedersi quanto la tecnologia sciupi risorse preziose per
l’altro tipo di avanzamento umano di certo più importante. Quanto,
nel complesso, la sottovalutata ragione ecologica, messa da parte
dalle grandi industrie per aumentare guadagni immediati, aggraverà
nel futuro le possibilità necessarie alla società per il regolare
inserimento della vita umana nella totalità ambientale. L’autentico
avanzamento umano non può prescindere da un organico, dinamico
livellamento delle possibilità vitali di ognuno e dell’intera società.
Non può verificarsi avanzamento in una situazione in cui agiscono
t r o p p i consumatori inquinatori che, anche se animati da buoni
propositi e comportamenti, squilibrano i rapporti armonici di tutto
l’insieme.
La maggior parte degli intellettuali e politici non riescono o non
vogliono staccarsi da fossilizzate visioni non più accettabili; concetti
e valori discutibili continuano ad essere seminati e coltivati nelle
menti e nei comportamenti dei più, valori che spesso sbilanciano gli
essenziali equilibri ecologici ed etici.
Miliardi di I O singolarmente, con il patrimonio di gioie e dolori,
di conoscenza, di affetti e tendenze, devono sentirsi obbligati a
pretendere l'equilibrata acquisizione delle prerogative
fondamentali; chiedere il necessario conseguimento della piena
dignità dei Singoli, a coloro che hanno accettato la responsabilità di
dedicare il loro impegno alla attività pubblica.
Siamo portati a fare un ragionamento più complesso, anche se
sostanzialmente più lineare, a dire qualcosa che quasi nessuno dice; i
motivi di questo quasi silenzio sono vari, ma non molto numerosi.
Partiamo da discussioni e conferenze sul clima che, da Kioto in poi
sono presenti in molti ambiti. Diciamo che le preoccupazioni sugli
andamenti ambientali sono giustificate e le proposte, relative anche
se ridotte, sicuramente utili.
Sono utili ma di certo insufficienti sia nel presente che nel futuro
anche lontano. Una immediata osservazione --
decisamente importante per il futuro remoto, di impossibile
soluzione in tempi brevi -- è il progressivo aumento numerico della
popolazione umana, in confronto alla superficie terrestre utilmente
disponibile e in rapporto con gli altri componenti fisici e biologici.
Bisogna provare a trovare un poco di quell’amore rivolto al proprio
figlio ed agli altri intimi; estendere quel sentimento o almeno un
profondo rispetto, sia al prossimo vivente umano ed extra-umano,
che al fisicamente esistente.
Decisamente non accettabili le sollecitazioni addotte continuamente
dalle considerazioni economiche e consumistiche per la necessaria
“crescita” delle nazioni e per creare posti di lavoro con produzioni
inutili o dannose. Che significato dare al concetto, al termine
p r o g r e s s o; non possiamo accettare, con l’intollerabile
semplicismo che oggi coinvolge un copioso argomentare, una
situazione estesamente diffusa. Inaccettabili disparità, sia etiche che
di pratica vita quotidiana, contraddicono spietatamente vane parole
ed irrealizzabili programmi. Di fatto quello di oggi è un progresso
disarmonico; un autentico progredire può ammettere picchi positivi e
negativi in una dinamica, ma poco ampi e limitati nel tempo.
Uno sviluppo, un progresso corretto non può basarsi soltanto su
novità e miglioramenti tecnologici, deve necessariamente
comprendere un aumento delle conoscenze non elitario ma diffuso e
ridurre determinatamente i disumani baratri che insultano la dignità
di ogni componente della società umana. Dice Eduardo Galeano “lo
sviluppo è un viaggio con molti più naufraghi che naviganti”....
continua
per molti versi produce effetti indesiderati per i singoli e l’umanità
nel suo insieme, oltre che per la totalità del pianeta, che ha necessità
di non subire turbamenti per l’armonia totale del complesso
dinamismo.
In questi ultimi anni si sta creando il mito della tecnologia; questa è
importante per dare una vita migliore per i quotidiani bisogni.
Diciamo subito che la tecnologia non è qualcosa di innaturale,
rimane nei limiti delle leggi naturali chimico-fisiche, della
conoscenza delle proprietà dell’insieme terrestre. Come tutte le cose
di questo mondo è limitata e sempre soggetta ad inconvenienti di
varia natura.
In questo periodo si insiste sul rispetto ecologico che garantiscono
molti prodotti tecnologici: le relative promozioni pubblicitarie sono
assillanti. Diciamo che sono soltanto enfatizzazioni non vere poiché
non possono esistere prodotti tecnologici ecologici. Questi prodotti
possono essere più o meno i n q u i n a n t i ma non saranno mai in
accordo con i criteri ecologici per una serie di cause che sono in
contrasto insanabile con l’ecologia; per brevità e non generare
patimenti omettiamo un inquietante elenco. Si afferma che le
attività nucleari rispettano le necessità ecologiche perché non
causano l’inquinamento atmosferico prodotto utilizzando i
giacimenti fossili. Se si eliminasse l’utilizzazione del fossile, nel giro
di mesi o qualche anno l’atmosfera ritornerebbe pulita e salubre
come qualche secolo fa; se si eliminasse immediatamente l’attività
nucleare, il tempo per una normalità ecologica sarebbe
tremendamente incalcolabile
La tanto discussa sicurezza non sarà mai assoluta e più abbondanti
saranno le parti assemblate, i sempre più numerosi componenti di
esse, maggiormente difficile sarà aumentare i livelli di sicurezza e
sempre più gravi i disastri che potranno derivarne. Creato il mito, ci
stanno convincendo che la tecnologia possieda in se la soluzione di
quasi tutti i problemi che sempre hanno ostacolato il “progresso”
della umanità; il costante sviluppo tecnologico risolverà, poco alla
volta, la maggior parte delle difficoltà e l’uomo vivrà nel bene e nella
felicità. Dobbiamo disilluderci, purtroppo non sarà come detto. Già
oggi siamo invasi materialmente da prodotti tecnologici di scarsa
utilità. Basta entrare in un negozio adatto per accorgersi che una
grande quantità di prodotti esposti, il comune visitatore non sa a cosa
servano; i conoscitori vanno in visibilio per piccoli miglioramenti
che li stimolano a comprare la novità. Questi sono inconvenienti di
poca entità, se non considerati nella totalità della tecnologia;
purtroppo sono accaduti disastri molto preoccupanti e non possiamo
escludere che il prevedibile incremento tecnico ne determini altri,
gravissimi per gli ecosistemi e l’economia. Un oculato sviluppo
tecnologico può essere utile se non si superano certi limiti, se non si
accettano passivamente interessi commerciali di grandi gruppi,
lontani nella loro operatività da visioni un poco più ampie; una
lungimiranza prevalentemente, o peggio esclusivamente economica.
Bisogna chiedersi quanto la tecnologia sciupi risorse preziose per
l’altro tipo di avanzamento umano di certo più importante. Quanto,
nel complesso, la sottovalutata ragione ecologica, messa da parte
dalle grandi industrie per aumentare guadagni immediati, aggraverà
nel futuro le possibilità necessarie alla società per il regolare
inserimento della vita umana nella totalità ambientale. L’autentico
avanzamento umano non può prescindere da un organico, dinamico
livellamento delle possibilità vitali di ognuno e dell’intera società.
Non può verificarsi avanzamento in una situazione in cui agiscono
t r o p p i consumatori inquinatori che, anche se animati da buoni
propositi e comportamenti, squilibrano i rapporti armonici di tutto
l’insieme.
La maggior parte degli intellettuali e politici non riescono o non
vogliono staccarsi da fossilizzate visioni non più accettabili; concetti
e valori discutibili continuano ad essere seminati e coltivati nelle
menti e nei comportamenti dei più, valori che spesso sbilanciano gli
essenziali equilibri ecologici ed etici.
Miliardi di I O singolarmente, con il patrimonio di gioie e dolori,
di conoscenza, di affetti e tendenze, devono sentirsi obbligati a
pretendere l'equilibrata acquisizione delle prerogative
fondamentali; chiedere il necessario conseguimento della piena
dignità dei Singoli, a coloro che hanno accettato la responsabilità di
dedicare il loro impegno alla attività pubblica.
Siamo portati a fare un ragionamento più complesso, anche se
sostanzialmente più lineare, a dire qualcosa che quasi nessuno dice; i
motivi di questo quasi silenzio sono vari, ma non molto numerosi.
Partiamo da discussioni e conferenze sul clima che, da Kioto in poi
sono presenti in molti ambiti. Diciamo che le preoccupazioni sugli
andamenti ambientali sono giustificate e le proposte, relative anche
se ridotte, sicuramente utili.
Sono utili ma di certo insufficienti sia nel presente che nel futuro
anche lontano. Una immediata osservazione --
decisamente importante per il futuro remoto, di impossibile
soluzione in tempi brevi -- è il progressivo aumento numerico della
popolazione umana, in confronto alla superficie terrestre utilmente
disponibile e in rapporto con gli altri componenti fisici e biologici.
Bisogna provare a trovare un poco di quell’amore rivolto al proprio
figlio ed agli altri intimi; estendere quel sentimento o almeno un
profondo rispetto, sia al prossimo vivente umano ed extra-umano,
che al fisicamente esistente.
Decisamente non accettabili le sollecitazioni addotte continuamente
dalle considerazioni economiche e consumistiche per la necessaria
“crescita” delle nazioni e per creare posti di lavoro con produzioni
inutili o dannose. Che significato dare al concetto, al termine
p r o g r e s s o; non possiamo accettare, con l’intollerabile
semplicismo che oggi coinvolge un copioso argomentare, una
situazione estesamente diffusa. Inaccettabili disparità, sia etiche che
di pratica vita quotidiana, contraddicono spietatamente vane parole
ed irrealizzabili programmi. Di fatto quello di oggi è un progresso
disarmonico; un autentico progredire può ammettere picchi positivi e
negativi in una dinamica, ma poco ampi e limitati nel tempo.
Uno sviluppo, un progresso corretto non può basarsi soltanto su
novità e miglioramenti tecnologici, deve necessariamente
comprendere un aumento delle conoscenze non elitario ma diffuso e
ridurre determinatamente i disumani baratri che insultano la dignità
di ogni componente della società umana. Dice Eduardo Galeano “lo
sviluppo è un viaggio con molti più naufraghi che naviganti”....
continua
ECOLOGY part 1°
(From Deep Revolution "knowledge and awareness" 2011 edition Lulu)
Misunderstood the concept, practice perception of ecology;
yet his definition, the naturalness of the concrete recognize
the inner meaning, is of a simple accessibility by
anyone, even by those who are "poor in studies."
The concept of ecology is linked, inextricably, assets
balance of systems of our physical and biological world
Related constantly, providing the right counterweight to continue
variability of the structure.
To this activity operating in the course of long times, always
independent, it has now added the activity progressively
disturbing the humanity; It encourages consumption and the tendency to
Human numerical imbalance, exacerbated by the alleged increase
the use of resources increasingly insufficient, for more poorly
distributed. Resulting in the continuous increasing disharmony between
Humanity on the one hand and environment and its ecosystems on the other.
Every human being is a "consumer" on a planet whose capacity
to keep all his creatures is limited; from a point of view
Ethics must condemn social acceptance of fertility and
Human reproductive unlimited.
The focal point of most of the socio-economic problems and
not only remains the excessive human presence, which uses the
nature, unbalanced resources that are, and will increasingly,
limited.
Already in 1972 the Norwegian Arne Naess had proposed a
"Platform of deep ecology" with which undermined the
concept of progress and the guiding ideas of industrial civilization, which
They led to the current way of life and therefore the drama
ecological; no living species may benefit from special rights
to live and breed more than any other. They not have been many
interested in new aspects of environmental balance, envisaged by
Naess. Rarely disseminated by the mass media
related concepts; few have heard of Deep Ecology.
This can not be considered an opposition, but a necessary
completion of ecology surface (or surface)
This is ecology that everybody talks about, namely to ensure that the
human progress occurs without pollution exceeding
certain thresholds, without changing too much the environment, maintain
clean the landscape. Not to exceed the pollution quotas
established (?), install filters, purifiers and so can serve
make "clean" nature, enjoy the magnificent clarity and ornament!
Already is something, although clearly insufficient and enough
far from a correct perception of the simple concept of ecology.
We and all other beings are "facets of a single reality
conduct ". Deep ecology gives evidence to the intrinsic value
the nature, as well as a condition geophysics, as was
mood; It goes beyond the petty analyzes of environmental problems, expresses
a complete view of our planet, we need harmonic
compliance and proper consideration of natural components. The
prevalence of any part, which is not proportional with the
remaining, it can only cause repercussions throughout the system.
Devall and Sessions in 1989 drafted a small number of tips
for social behavior that transposes the idea of ecology
deep. Even substantial shares of "intellectuals" have not heard
talk about deep ecology; for the means of mass communication
is a concept that does not exist, even if in its essence is a
simply amazing.
An "ecosystem" does not generate waste and scrap of a kind
naturally processed, they may be useful for another; diversity
It ensures the capacity of the recovery. Few talk about it, unheeded.
The foundation that we drag from childhood leads to a desire to
objects, a race to a continuous increase of material goods.
We all believe that competition is the main spring
progress and our species is the only one worthy of ethical considerations;
It is a process that generates many doubts and offers possibilities
unpredictable deviations and serious outcomes.
Council still valid: Inquire and reflect. The value of
Medical School of Salerno had a clear basis: Observatio et
ratio. There is half the present and our future, generations
that will be, where we are preparing legacy that will give space
problems increasingly difficult solution.
Considerable appreciation for the important commitment of the group
Canadian researchers, led by Ted Mosquin, which in 2004
wrote the "Manifesto of the Earth" in which reproduce the thesis of
Platform of deep ecology Naess. The purpose is to
"Broaden and deepen the understanding and Ecosphere
primary values of the Earth. . . . expand and recognize the value
intrinsic land, oceans, animals, plants and
other creatures. " Paul speaks of Scroccaro Ecosofia and says that it is
"The mental position of those who know that you need to close the faucet
growth, consumerism and waste that has been open for
too much time". Further notes that in the world ravaged by
technique can flourish a new hospitable dwelling; it will be possible
recover the social decay that the era merchant had
marginalized and with it the spirit of the community is not utilitarian,
respectful of all beings, sensitive to the sacredness of the order
universe.
The Indian Vandana Dodge is fighting for the defense of the eco
sustainability, biodiversity and the rights of local populations.
The Geofilosofia is especially attentive to the natural aesthetics
landscape, integrated with human activity necessarily respectful
about him.
Remains the only hope that everyone, especially those who do good and
bad weather, we can put our heads in the party, use less
unconscious intelligence that we have.
With technological derivatives, science fits imperiously
in human activities; in the course of time has had the function of
add knowledge, connect them, develop
progressively cognition of reality, by means of which the
human rationality could understand itself and what is
around. A road "endless" so achieved the result sought,
This triggers the impulse to expand the already known. The immediate
fruit of science is the technology that, starting by the acquiree and
new tools produced, leading to even see views
suspects. Exponentially creating a virtuous circle of the
road that has no end ......continues
Misunderstood the concept, practice perception of ecology;
yet his definition, the naturalness of the concrete recognize
the inner meaning, is of a simple accessibility by
anyone, even by those who are "poor in studies."
The concept of ecology is linked, inextricably, assets
balance of systems of our physical and biological world
Related constantly, providing the right counterweight to continue
variability of the structure.
To this activity operating in the course of long times, always
independent, it has now added the activity progressively
disturbing the humanity; It encourages consumption and the tendency to
Human numerical imbalance, exacerbated by the alleged increase
the use of resources increasingly insufficient, for more poorly
distributed. Resulting in the continuous increasing disharmony between
Humanity on the one hand and environment and its ecosystems on the other.
Every human being is a "consumer" on a planet whose capacity
to keep all his creatures is limited; from a point of view
Ethics must condemn social acceptance of fertility and
Human reproductive unlimited.
The focal point of most of the socio-economic problems and
not only remains the excessive human presence, which uses the
nature, unbalanced resources that are, and will increasingly,
limited.
Already in 1972 the Norwegian Arne Naess had proposed a
"Platform of deep ecology" with which undermined the
concept of progress and the guiding ideas of industrial civilization, which
They led to the current way of life and therefore the drama
ecological; no living species may benefit from special rights
to live and breed more than any other. They not have been many
interested in new aspects of environmental balance, envisaged by
Naess. Rarely disseminated by the mass media
related concepts; few have heard of Deep Ecology.
This can not be considered an opposition, but a necessary
completion of ecology surface (or surface)
This is ecology that everybody talks about, namely to ensure that the
human progress occurs without pollution exceeding
certain thresholds, without changing too much the environment, maintain
clean the landscape. Not to exceed the pollution quotas
established (?), install filters, purifiers and so can serve
make "clean" nature, enjoy the magnificent clarity and ornament!
Already is something, although clearly insufficient and enough
far from a correct perception of the simple concept of ecology.
We and all other beings are "facets of a single reality
conduct ". Deep ecology gives evidence to the intrinsic value
the nature, as well as a condition geophysics, as was
mood; It goes beyond the petty analyzes of environmental problems, expresses
a complete view of our planet, we need harmonic
compliance and proper consideration of natural components. The
prevalence of any part, which is not proportional with the
remaining, it can only cause repercussions throughout the system.
Devall and Sessions in 1989 drafted a small number of tips
for social behavior that transposes the idea of ecology
deep. Even substantial shares of "intellectuals" have not heard
talk about deep ecology; for the means of mass communication
is a concept that does not exist, even if in its essence is a
simply amazing.
An "ecosystem" does not generate waste and scrap of a kind
naturally processed, they may be useful for another; diversity
It ensures the capacity of the recovery. Few talk about it, unheeded.
The foundation that we drag from childhood leads to a desire to
objects, a race to a continuous increase of material goods.
We all believe that competition is the main spring
progress and our species is the only one worthy of ethical considerations;
It is a process that generates many doubts and offers possibilities
unpredictable deviations and serious outcomes.
Council still valid: Inquire and reflect. The value of
Medical School of Salerno had a clear basis: Observatio et
ratio. There is half the present and our future, generations
that will be, where we are preparing legacy that will give space
problems increasingly difficult solution.
Considerable appreciation for the important commitment of the group
Canadian researchers, led by Ted Mosquin, which in 2004
wrote the "Manifesto of the Earth" in which reproduce the thesis of
Platform of deep ecology Naess. The purpose is to
"Broaden and deepen the understanding and Ecosphere
primary values of the Earth. . . . expand and recognize the value
intrinsic land, oceans, animals, plants and
other creatures. " Paul speaks of Scroccaro Ecosofia and says that it is
"The mental position of those who know that you need to close the faucet
growth, consumerism and waste that has been open for
too much time". Further notes that in the world ravaged by
technique can flourish a new hospitable dwelling; it will be possible
recover the social decay that the era merchant had
marginalized and with it the spirit of the community is not utilitarian,
respectful of all beings, sensitive to the sacredness of the order
universe.
The Indian Vandana Dodge is fighting for the defense of the eco
sustainability, biodiversity and the rights of local populations.
The Geofilosofia is especially attentive to the natural aesthetics
landscape, integrated with human activity necessarily respectful
about him.
Remains the only hope that everyone, especially those who do good and
bad weather, we can put our heads in the party, use less
unconscious intelligence that we have.
With technological derivatives, science fits imperiously
in human activities; in the course of time has had the function of
add knowledge, connect them, develop
progressively cognition of reality, by means of which the
human rationality could understand itself and what is
around. A road "endless" so achieved the result sought,
This triggers the impulse to expand the already known. The immediate
fruit of science is the technology that, starting by the acquiree and
new tools produced, leading to even see views
suspects. Exponentially creating a virtuous circle of the
road that has no end ......continues
ECOLOGIA parte 1°
(tratto da Deep Revolution "Conoscenza e consapevolezza" 2011 edizione Lulu)
Mal compreso il concetto, la pratica percezione della ecologia;
eppure la sua definizione, la concreta naturalezza del riconoscerne
l’intimo significato, è di una semplice accessibilità da parte di
chiunque, anche da chi è “povero di studi”.
Il concetto di ecologia è legato, in maniera indissolubile, all’attivo
equilibrio dei sistemi del nostro mondo fisico e biologico
costantemente correlati, fornendo i giusti contrappesi alla continua
variabilità degli assetti.
A questa attività operante nel corso di tempi lunghissimi, sempre
autonoma, si è aggiunta adesso l’attività progressivamente
disturbante della umanità; incoraggia i consumi e la tendenza allo
squilibrio numerico umano, aggravato dalla pretesa di incrementare
l’utilizzo di risorse sempre più insufficienti, per di più mal
distribuite. Conseguente il continuo aumento della disarmonia tra
umanità da una parte ed ambiente e suoi ecosistemi dall’altra.
Ogni essere umano è un “consumatore” su un pianeta la cui capacità
di mantenere tutte le sue creature è limitata; da un punto di vista
etico bisogna condannare l’accettazione sociale di una fecondità e
riproduttività umana illimitata.
Il punto nodale della maggior parte dei problemi economico-sociali e
non solo, resta sempre la eccessiva presenza umana, che sfrutta la
natura, squilibra risorse che sono, e lo saranno sempre di più,
limitate.
Già nel 1972 il norvegese Arne Naess aveva proposto una
“Piattaforma della ecologia profonda” con la quale intaccava il
concetto di progresso e le idee-guida della civiltà industriale, che
hanno portato all’attuale modo di vivere e quindi al dramma
ecologico; nessuna specie vivente può beneficiare di particolari diritti
per vivere e riprodursi più di qualsiasi altra. Non sono stati molti gli
interessati ai nuovi aspetti degli equilibri ambientali, prospettati dal
Naess. Raramente diffusi dai grandi mezzi di comunicazione i
relativi concetti; pochi hanno sentito parlare di Ecologia Profonda.
Questa non può considerarsi una contrapposizione, ma un necessario
completamento della ecologia superficiale (o di superficie)
Questa è l’ecologia di cui tutti parlano, cioè il vigilare affinché il
progresso umano avvenga senza inquinamenti che superino
determinate soglie, senza modificare troppo l’ambiente, mantenere
pulito il paesaggio. Per non superare le quote di inquinamento
stabilite(?), installare filtri, depuratori e quant’altro può servire a
rendere “pulita” la natura, goderne il magnifico nitore ed ornamento!
Già è qualcosa, anche se nettamente insufficiente ed abbastanza
lontana da una corretta percezione del semplice concetto di ecologia.
Noi e tutti gli altri esseri siamo “sfaccettature di una singola realtà in
svolgimento”. L’ecologia profonda dà evidenza al valore intrinseco
della natura, oltre che come condizione geofisica, come stato
d’animo; va oltre l’analisi spicciola dei problemi ambientali, esprime
una visione completa del nostro pianeta, il necessario armonico
rispetto e la corretta considerazione dei componenti naturali. La
prevalenza di una qualsiasi parte, che non si proporziona con il
restante, non può che causare ripercussioni su tutto il sistema.
Devall e Sessions nel 1989 hanno stilato una piccola serie di consigli
per un comportamento sociale che recepisca l’idea della ecologia
profonda. Perfino notevoli quote di “intellettuali” non hanno sentito
parlare di ecologia profonda; per i mezzi di comunicazione di massa
è un concetto che non esiste, anche se nella sua essenza è di una
semplicità stupefacente.
Un “ecosistema” non genera rifiuti e gli scarti di una specie
naturalmente elaborati, possono essere utili per un’altra; la diversità
garantisce la capacità del recupero. Pochi ne parlano, inascoltati.
Il sottofondo che ci trasciniamo dall’infanzia porta ad un desiderio di
oggetti, ad una corsa verso un incremento continuo di beni materiali.
Siamo tutti convinti che la competizione sia la principale molla del
progresso e la nostra specie è l’unica degna di considerazioni etiche;
è un cammino che genera molte perplessità ed offre possibilità di
imprevedibili deviazioni e gravi esiti.
Consiglio sempre valido: Informarsi e riflettere. Il valore della
Scuola Medica Salernitana aveva una chiara base: Observatio et
ratio. C’è di mezzo il presente ed il futuro nostro, delle generazioni
che verranno, cui stiamo preparando eredità che daranno spazio a
problemi di sempre più difficile soluzione.
Notevole apprezzamento per l’importante impegno del gruppo di
studiosi canadesi, guidati da Ted Mosquin, che nel 2004 hanno
redatto il “Manifesto della Terra” nel quale riprendono la tesi della
Piattaforma della ecologia profonda di Naess. Lo scopo è quello di
“estendere ed approfondire la comprensione dell’Ecosfera e dei
valori primari del pianeta Terra . . . . ampliare e riconoscere il valore
intrinseco della terra, degli oceani, degli animali, delle piante e delle
altre creature”. Paolo Scroccaro parla di Ecosofia e dice che essa è
“la posizione mentale di chi sa che occorre chiudere il rubinetto della
crescita, del consumismo e dello spreco che è rimasto aperto per
troppo tempo”. Osserva ancora che nel mondo devastato dalla
tecnica potrà rifiorire una nuova ospitale dimora; sarà così possibile
recuperare il degrado sociale che l’epoca mercantile aveva
marginalizzato e con esso lo spirito della comunità non utilitaristica,
rispettosa di tutti gli esseri, sensibile alla sacralità dell’ordine
dell’universo.
La indiana Vandana Schiva si batte per la difesa delle eco
sostenibilità, della biodiversità e dei diritti delle popolazioni locali.
La Geofilosofia è attenta soprattutto alla naturale estetica del
paesaggio, integrato con l’attività umana necessariamente rispettosa
al suo riguardo.
Rimane solo la speranza che tutti quanti, specie chi fa il buono ed il
cattivo tempo, possiamo mettere la testa a partito, usare con minore
incoscienza l’intelligenza che abbiamo.
Con i derivati tecnologici, la scienza si inserisce imperiosamente
nelle attività umane; nel corso del tempo ha avuto la funzione di
aggiungere conoscenze, connetterle tra loro, sviluppare
progressivamente la cognizione di realtà, per mezzo delle quali la
razionalità umana poteva comprendere se stessa e ciò che le sta
attorno. Una strada “senza fine” per cui raggiunto l’esito cercato,
questo attiva l’impulso ad ampliare il già conosciuto. L’immediato
frutto della scienza è la tecnologia che, partendo dall’acquisito e dai
nuovi strumenti che ha prodotto, porta a vedere panorami nemmeno
sospettati. Esponenzialmente si crea un circolo virtuoso su quella
strada che non ha fine....continua
Mal compreso il concetto, la pratica percezione della ecologia;
eppure la sua definizione, la concreta naturalezza del riconoscerne
l’intimo significato, è di una semplice accessibilità da parte di
chiunque, anche da chi è “povero di studi”.
Il concetto di ecologia è legato, in maniera indissolubile, all’attivo
equilibrio dei sistemi del nostro mondo fisico e biologico
costantemente correlati, fornendo i giusti contrappesi alla continua
variabilità degli assetti.
A questa attività operante nel corso di tempi lunghissimi, sempre
autonoma, si è aggiunta adesso l’attività progressivamente
disturbante della umanità; incoraggia i consumi e la tendenza allo
squilibrio numerico umano, aggravato dalla pretesa di incrementare
l’utilizzo di risorse sempre più insufficienti, per di più mal
distribuite. Conseguente il continuo aumento della disarmonia tra
umanità da una parte ed ambiente e suoi ecosistemi dall’altra.
Ogni essere umano è un “consumatore” su un pianeta la cui capacità
di mantenere tutte le sue creature è limitata; da un punto di vista
etico bisogna condannare l’accettazione sociale di una fecondità e
riproduttività umana illimitata.
Il punto nodale della maggior parte dei problemi economico-sociali e
non solo, resta sempre la eccessiva presenza umana, che sfrutta la
natura, squilibra risorse che sono, e lo saranno sempre di più,
limitate.
Già nel 1972 il norvegese Arne Naess aveva proposto una
“Piattaforma della ecologia profonda” con la quale intaccava il
concetto di progresso e le idee-guida della civiltà industriale, che
hanno portato all’attuale modo di vivere e quindi al dramma
ecologico; nessuna specie vivente può beneficiare di particolari diritti
per vivere e riprodursi più di qualsiasi altra. Non sono stati molti gli
interessati ai nuovi aspetti degli equilibri ambientali, prospettati dal
Naess. Raramente diffusi dai grandi mezzi di comunicazione i
relativi concetti; pochi hanno sentito parlare di Ecologia Profonda.
Questa non può considerarsi una contrapposizione, ma un necessario
completamento della ecologia superficiale (o di superficie)
Questa è l’ecologia di cui tutti parlano, cioè il vigilare affinché il
progresso umano avvenga senza inquinamenti che superino
determinate soglie, senza modificare troppo l’ambiente, mantenere
pulito il paesaggio. Per non superare le quote di inquinamento
stabilite(?), installare filtri, depuratori e quant’altro può servire a
rendere “pulita” la natura, goderne il magnifico nitore ed ornamento!
Già è qualcosa, anche se nettamente insufficiente ed abbastanza
lontana da una corretta percezione del semplice concetto di ecologia.
Noi e tutti gli altri esseri siamo “sfaccettature di una singola realtà in
svolgimento”. L’ecologia profonda dà evidenza al valore intrinseco
della natura, oltre che come condizione geofisica, come stato
d’animo; va oltre l’analisi spicciola dei problemi ambientali, esprime
una visione completa del nostro pianeta, il necessario armonico
rispetto e la corretta considerazione dei componenti naturali. La
prevalenza di una qualsiasi parte, che non si proporziona con il
restante, non può che causare ripercussioni su tutto il sistema.
Devall e Sessions nel 1989 hanno stilato una piccola serie di consigli
per un comportamento sociale che recepisca l’idea della ecologia
profonda. Perfino notevoli quote di “intellettuali” non hanno sentito
parlare di ecologia profonda; per i mezzi di comunicazione di massa
è un concetto che non esiste, anche se nella sua essenza è di una
semplicità stupefacente.
Un “ecosistema” non genera rifiuti e gli scarti di una specie
naturalmente elaborati, possono essere utili per un’altra; la diversità
garantisce la capacità del recupero. Pochi ne parlano, inascoltati.
Il sottofondo che ci trasciniamo dall’infanzia porta ad un desiderio di
oggetti, ad una corsa verso un incremento continuo di beni materiali.
Siamo tutti convinti che la competizione sia la principale molla del
progresso e la nostra specie è l’unica degna di considerazioni etiche;
è un cammino che genera molte perplessità ed offre possibilità di
imprevedibili deviazioni e gravi esiti.
Consiglio sempre valido: Informarsi e riflettere. Il valore della
Scuola Medica Salernitana aveva una chiara base: Observatio et
ratio. C’è di mezzo il presente ed il futuro nostro, delle generazioni
che verranno, cui stiamo preparando eredità che daranno spazio a
problemi di sempre più difficile soluzione.
Notevole apprezzamento per l’importante impegno del gruppo di
studiosi canadesi, guidati da Ted Mosquin, che nel 2004 hanno
redatto il “Manifesto della Terra” nel quale riprendono la tesi della
Piattaforma della ecologia profonda di Naess. Lo scopo è quello di
“estendere ed approfondire la comprensione dell’Ecosfera e dei
valori primari del pianeta Terra . . . . ampliare e riconoscere il valore
intrinseco della terra, degli oceani, degli animali, delle piante e delle
altre creature”. Paolo Scroccaro parla di Ecosofia e dice che essa è
“la posizione mentale di chi sa che occorre chiudere il rubinetto della
crescita, del consumismo e dello spreco che è rimasto aperto per
troppo tempo”. Osserva ancora che nel mondo devastato dalla
tecnica potrà rifiorire una nuova ospitale dimora; sarà così possibile
recuperare il degrado sociale che l’epoca mercantile aveva
marginalizzato e con esso lo spirito della comunità non utilitaristica,
rispettosa di tutti gli esseri, sensibile alla sacralità dell’ordine
dell’universo.
La indiana Vandana Schiva si batte per la difesa delle eco
sostenibilità, della biodiversità e dei diritti delle popolazioni locali.
La Geofilosofia è attenta soprattutto alla naturale estetica del
paesaggio, integrato con l’attività umana necessariamente rispettosa
al suo riguardo.
Rimane solo la speranza che tutti quanti, specie chi fa il buono ed il
cattivo tempo, possiamo mettere la testa a partito, usare con minore
incoscienza l’intelligenza che abbiamo.
Con i derivati tecnologici, la scienza si inserisce imperiosamente
nelle attività umane; nel corso del tempo ha avuto la funzione di
aggiungere conoscenze, connetterle tra loro, sviluppare
progressivamente la cognizione di realtà, per mezzo delle quali la
razionalità umana poteva comprendere se stessa e ciò che le sta
attorno. Una strada “senza fine” per cui raggiunto l’esito cercato,
questo attiva l’impulso ad ampliare il già conosciuto. L’immediato
frutto della scienza è la tecnologia che, partendo dall’acquisito e dai
nuovi strumenti che ha prodotto, porta a vedere panorami nemmeno
sospettati. Esponenzialmente si crea un circolo virtuoso su quella
strada che non ha fine....continua
mercoledì 4 novembre 2015
GIOIOSO INTERVALLO
La religione cristiana, quella musulmana e le altre religioni che pullulano sul pianeta, espressione di un comune proficuo tentativo di una conoscenza che cerca di andare al di là delle immediate conoscibilità, non hanno niente a che vedere con L'UNICA ETERNA IMMENSITA'. Si può considerare ovvio che la loro costruita importanza, magnificata dai vari poteri umani, può essere facilmente ma non certo superficialmente considerata un valido supporto spiritualizzato, alla gretta e spesso criminale azione dei vari. Concretamente quanto può essere effimera l'idea correntemente circolante di una inconoscibile Eternità?
Secondo convinzione largamente diffusa il nostro universo è nato dal super citato Big Bang; la maggior parte della popolazione umana non ha mai avuto comunicazione da parte degli esperti che il Bang è la fase finale di fluttuazioni quantistiche forse eterne, in ogni caso di tempi lunghissimi, paradossalmente senza tempo.Queste riflessioni possono essere una ulteriore conferma della totale improponibilità di ideali costruzioni anteriori al Bang.Di conseguenza come avevo già proposto sarebbe consigliabile di non parlare superbamente, incoscientemente dell'entità e della possibile operatività di una divinità che non può e non deve essere inquinata dalla supponenza della modesta intelligenza umana. Nei fatti dovremmo sempre tenere ben distinte le inflessibili, immodificabili leggi naturali dalle attività della società umana sempre variabili e in continua fase di provvisori aggiornamenti.
JOYFUL BREAK
The Christian religion, Muslim and other religions that swarm on the planet, expression of a common effort to profitable knowledge that seeks to go beyond the immediate ability to know, have nothing to do with THE ONLY ETERNAL immensity '. Can be considered obvious that their importance built, magnified by the various human powers, can be easily but not superficially considered a valid support spiritualized, the narrow-minded and often criminal action of the various human powers. Concretely what can be fleeting idea of a currently circulating unknowable Eternity?
According to widely held belief our universe was born from super mentioned Big Bang; the majority of the human population has never had communication from the experts that the Bang is the final stage of quantum fluctuations perhaps eternal, in any case of very long times, paradoxically without tempo.Queste reflections can be a further confirmation of the total of improponibilità ideal construction prior to Bang.Di result as I had proposed would be advisable not to talk superbly, unconsciously in the size and possible operation of a deity that can not and must not be polluted by the arrogance of the humble human intelligence.In reality we should always keep distinct the inflexible, immutable natural laws from the activities of human society always variable and constantly being interim updates.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
very welcome suggestions and criticism of what has been published
Secondo convinzione largamente diffusa il nostro universo è nato dal super citato Big Bang; la maggior parte della popolazione umana non ha mai avuto comunicazione da parte degli esperti che il Bang è la fase finale di fluttuazioni quantistiche forse eterne, in ogni caso di tempi lunghissimi, paradossalmente senza tempo.Queste riflessioni possono essere una ulteriore conferma della totale improponibilità di ideali costruzioni anteriori al Bang.Di conseguenza come avevo già proposto sarebbe consigliabile di non parlare superbamente, incoscientemente dell'entità e della possibile operatività di una divinità che non può e non deve essere inquinata dalla supponenza della modesta intelligenza umana. Nei fatti dovremmo sempre tenere ben distinte le inflessibili, immodificabili leggi naturali dalle attività della società umana sempre variabili e in continua fase di provvisori aggiornamenti.
JOYFUL BREAK
The Christian religion, Muslim and other religions that swarm on the planet, expression of a common effort to profitable knowledge that seeks to go beyond the immediate ability to know, have nothing to do with THE ONLY ETERNAL immensity '. Can be considered obvious that their importance built, magnified by the various human powers, can be easily but not superficially considered a valid support spiritualized, the narrow-minded and often criminal action of the various human powers. Concretely what can be fleeting idea of a currently circulating unknowable Eternity?
According to widely held belief our universe was born from super mentioned Big Bang; the majority of the human population has never had communication from the experts that the Bang is the final stage of quantum fluctuations perhaps eternal, in any case of very long times, paradoxically without tempo.Queste reflections can be a further confirmation of the total of improponibilità ideal construction prior to Bang.Di result as I had proposed would be advisable not to talk superbly, unconsciously in the size and possible operation of a deity that can not and must not be polluted by the arrogance of the humble human intelligence.In reality we should always keep distinct the inflexible, immutable natural laws from the activities of human society always variable and constantly being interim updates.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
very welcome suggestions and criticism of what has been published
martedì 3 novembre 2015
EQUILIBRIUM part 3°
"Do not surrender to the sleep of ignorance but maybe mocked
all, look for the exception than the rule: "
All men are born free and equal in dignity and rights. Base
critical of the Universal Declaration of Human Rights.
All the things needed for daily life physics Single
Assets are Primary, those that every civil society must
commit to equally distribute to its citizens; that of which the
Citizens have the essential need to lead their lives,
live their proper freedom, without degrading prayer to
powerful.
Rights sistenziali And those rights are vital, of intrinsic
acquired at birth dignity of every human being (and not
only), regardless of place of birth, ethnicity of parents,
their social position and more that can characterize a
human being; a person who lives his life correlated with
others and bears the distinctive diversity and uniqueness of
personal life cycle that, in corporate tune with all the
biological components and physical, soul on this planet.
This simple fact should give a clear turning point in
mentality and behavior, still widespread in
society from all continents.
The one offering the governments of rich nations (though the
majority of the people is by no means rich) are "aid" sector,
projects of solidarity, charity, some hospital, looking for sources
water, some school and what they can improve a little life
small communities. Exploited human beings, entire populations
massacred, stripped of all removable wealth, by directing
from others to increase their wealth, regardless of
serious damage to local economies and to the dignity of the exploited.
Not bestow superbly charitable aid, but recognize
Rights can not be eliminated. Mourners have to admit that the "civilization"
West, led by the same civil leaders, already in the past
performed acts of crime and inhumanity extreme, attempting to
exculpation with hypocritical ideals. For the good of humanity in their
overall unit, the only real actions to be taken are those whose
It coincides with the end felt a duty to give everyone rights
existential that he holds (not have need emphatic and disregarded
Explanations), in the shortest time possible, avoiding to the maximum the
difficulties which exist concretely and without giving excuses not
acceptable; the good that they will derive will be for everyone, even for those
who are convinced that the world will always be divided, and the wealth is
reward for their merits, their intelligence and hard work, of which
They lack the "starved".
IF you really want a better humanity as a whole,
more harmonious, balanced and peaceful, the only way to go, is
that the gradual reduction of social disparities, cultural,
seeded dall'alterigia of an elite group that is believed worthy of
privileges acquired with the initiative, the "honest hard work"
unscrupulous industriousness, tax evasion and other worthy qualities.
The intolerable gap between the different living conditions of the entire
company; unacceptable, cruel gap that demeans the intelligence and
dignity of every individual who continues to tolerate such barbarity, and
of all humanity that has as a top priority the
equitable distribution of primary goods and the indispensable use
Rights existential, semi irreplaceable to make seeding which
face create and develop the necessary equity, fairness and
consequential dynamic, active balance, a lasting peace.
Inevitably comes to the attention reflection that Miguel
Hirsch expresses, saying that the worst form of violence is the
economic injustice, because it creates and exacerbates all forms of violence,
especially if too many is accepted as "normal".
Unfortunately, this widely accepted as normal can not be eliminated,
both the economic injustice that the various forms of violence, always
attributed to the inherent wickedness of man (dowry of sin
original?), he has influenced determinately to slow the path
towards a ubiquitous existential parity with the consequent advantages
psychological and economic benefits for all.
The few billion billion molecules, that substantiate the bodies
animals and plants in their harmonic relationships, in line with
the non-living and with the rest of the universe (as today for the
we know) we are told with simplicity, existential rights in
total diversity and variability, constitute a rule for
the entire universe. Let us not forget our
inherent relativity, not nurture stupid arrogance.
We all know that in a cubic millimeter of our blood are
contained five million red blood cells; many do not know (even
those who should know) that a single blood cell is composed of
several millions of molecules that perform different functions, related
with the whole body. Almost unbelievable.
The elementary vital needs of the individual are irrepressible, must
become fundamental requirements of States; be present at the first
point of their programs.
very welcome suggestions and criticism of what has been published
all, look for the exception than the rule: "
All men are born free and equal in dignity and rights. Base
critical of the Universal Declaration of Human Rights.
All the things needed for daily life physics Single
Assets are Primary, those that every civil society must
commit to equally distribute to its citizens; that of which the
Citizens have the essential need to lead their lives,
live their proper freedom, without degrading prayer to
powerful.
Rights sistenziali And those rights are vital, of intrinsic
acquired at birth dignity of every human being (and not
only), regardless of place of birth, ethnicity of parents,
their social position and more that can characterize a
human being; a person who lives his life correlated with
others and bears the distinctive diversity and uniqueness of
personal life cycle that, in corporate tune with all the
biological components and physical, soul on this planet.
This simple fact should give a clear turning point in
mentality and behavior, still widespread in
society from all continents.
The one offering the governments of rich nations (though the
majority of the people is by no means rich) are "aid" sector,
projects of solidarity, charity, some hospital, looking for sources
water, some school and what they can improve a little life
small communities. Exploited human beings, entire populations
massacred, stripped of all removable wealth, by directing
from others to increase their wealth, regardless of
serious damage to local economies and to the dignity of the exploited.
Not bestow superbly charitable aid, but recognize
Rights can not be eliminated. Mourners have to admit that the "civilization"
West, led by the same civil leaders, already in the past
performed acts of crime and inhumanity extreme, attempting to
exculpation with hypocritical ideals. For the good of humanity in their
overall unit, the only real actions to be taken are those whose
It coincides with the end felt a duty to give everyone rights
existential that he holds (not have need emphatic and disregarded
Explanations), in the shortest time possible, avoiding to the maximum the
difficulties which exist concretely and without giving excuses not
acceptable; the good that they will derive will be for everyone, even for those
who are convinced that the world will always be divided, and the wealth is
reward for their merits, their intelligence and hard work, of which
They lack the "starved".
IF you really want a better humanity as a whole,
more harmonious, balanced and peaceful, the only way to go, is
that the gradual reduction of social disparities, cultural,
seeded dall'alterigia of an elite group that is believed worthy of
privileges acquired with the initiative, the "honest hard work"
unscrupulous industriousness, tax evasion and other worthy qualities.
The intolerable gap between the different living conditions of the entire
company; unacceptable, cruel gap that demeans the intelligence and
dignity of every individual who continues to tolerate such barbarity, and
of all humanity that has as a top priority the
equitable distribution of primary goods and the indispensable use
Rights existential, semi irreplaceable to make seeding which
face create and develop the necessary equity, fairness and
consequential dynamic, active balance, a lasting peace.
Inevitably comes to the attention reflection that Miguel
Hirsch expresses, saying that the worst form of violence is the
economic injustice, because it creates and exacerbates all forms of violence,
especially if too many is accepted as "normal".
Unfortunately, this widely accepted as normal can not be eliminated,
both the economic injustice that the various forms of violence, always
attributed to the inherent wickedness of man (dowry of sin
original?), he has influenced determinately to slow the path
towards a ubiquitous existential parity with the consequent advantages
psychological and economic benefits for all.
The few billion billion molecules, that substantiate the bodies
animals and plants in their harmonic relationships, in line with
the non-living and with the rest of the universe (as today for the
we know) we are told with simplicity, existential rights in
total diversity and variability, constitute a rule for
the entire universe. Let us not forget our
inherent relativity, not nurture stupid arrogance.
We all know that in a cubic millimeter of our blood are
contained five million red blood cells; many do not know (even
those who should know) that a single blood cell is composed of
several millions of molecules that perform different functions, related
with the whole body. Almost unbelievable.
The elementary vital needs of the individual are irrepressible, must
become fundamental requirements of States; be present at the first
point of their programs.
very welcome suggestions and criticism of what has been published
EQUILIBRIO parte 3°
“Non abbandonarsi al sonno dell’ignoranza ma magari sbeffeggiato
da tutti, cercare l’eccezione che non conferma la regola:”
Tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Base
fondamentale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Tutte le cose necessarie per la quotidiana vita fisica del Singolo
costituiscono i Beni Primari, quelli che ogni società civile d e v e
impegnarsi a distribuire equamente ai propri Cittadini; ciò di cui i
Cittadini hanno indispensabile bisogno per condurre la propria vita,
vivere la loro corretta libertà, senza la degradante preghiera ai
potenti.
I Diritti E s i s t e n z i a l i sono quei diritti vitali, di intrinseca
dignità acquisiti all’atto della nascita di ogni essere umano (e non
solo), indipendentemente dal luogo di nascita, dall’etnia dei genitori,
dalla loro posizione sociale e da quanto altro può caratterizzare un
essere umano; una Persona che vive la propria esistenza correlata con
gli altri e porta in se la caratterizzante diversità ed unicità del
personale ciclo vitale che, in societaria sintonia con tutti i
componenti biologici e fisici, anima questo pianeta.
Questa semplice constatazione deve imprimere una precisa svolta in
mentalità e comportamenti, ancora oggi largamente diffusi nelle
società di tutti i continenti.
Quello che propongono i governi dei popoli ricchi ( anche se la
maggioranza del popolo non è affatto ricca) sono “aiuti” settoriali,
progetti di solidarietà, carità, qualche ospedale, ricerca di fonti
idriche, qualche scuola e quello che può migliorare un poco la vita di
piccole comunità. Esseri umani sfruttati, intere popolazioni
massacrate, spogliate di tutte le ricchezze asportabili, da dirigere
verso altri per incrementare le loro ricchezze, incuranti dei
gravissimi danni alle economie locali ed alla dignità degli sfruttati.
Non elargire superbamente caritatevoli aiuti, ma riconoscere
ineliminabili diritti. Dolenti bisogna ammettere che la “civiltà”
occidentale, guidata da altrettanto civili capi, già nel passato ha
compiuto azioni di criminalità e disumanità estreme, tentando la
discolpa con ipocrite idealità. Per il bene della umanità nella propria
complessiva unità, le sole vere azioni da compiere sono quelle il cui
fine coincide con il sentito dovere di dare a ciascuno i diritti
esistenziali di cui è detentore (non bisognano enfatiche e disattese
Dichiarazioni), nel più breve tempo possibile, evitando al massimo le
difficoltà che esistono concretamente e senza addurre scusanti non
accettabili; il bene che se ne ricaverà sarà per tutti, anche per coloro
che sono convinti che il mondo sarà sempre diviso e la ricchezza è la
ricompensa per i loro meriti, la loro intelligenza e l’operosità, di cui
sono privi i “morti di fame”.
S E si vuole veramente una umanità migliore nel suo complesso,
più armonica, equilibrata e pacifica, la sola strada da percorrere, è
quella della riduzione graduale delle disparità socio-culturali,
seminate dall’alterigia di una elite che si crede meritevole dei
privilegi acquisiti con l’intraprendenza, il “duro onesto lavoro”,
spregiudicata laboriosità, l’evasione fiscale e le altre meritevoli doti.
Intollerabile il divario tra le varie condizioni di vita della intera
società; inaccettabile, crudele divario che svilisce l’intelligenza e la
dignità di ogni singolo che continua a tollerare tanta barbarie, e
dell’intera umanità che non abbia come priorità essenziale la
equanime ripartizione dei beni primari e l’indispensabile fruizione
dei diritti esistenziali, semi insostituibili per effettuare la semina che
faccia nascere e sviluppare la necessaria equità, correttezza ed il
consequenziale dinamico, operoso equilibrio, una pace duratura.
Inevitabilmente si presenta all’attenzione la riflessione che Miguel
Hirsch esprime, dicendo che la peggior forma di violenza è la
ingiustizia economica, perché genera ed esaspera tutte le violenze,
specie se da troppi è accettata come “normale”.
Purtroppo, questo diffuso accettare come normalità ineliminabile,
sia la ingiustizia economica che le varie forme di violenza, da sempre
attribuito alla connaturata cattiveria dell’uomo (dote del peccato
originale?), ha influito determinatamente a rallentare il cammino
verso una ubiquitaria parità esistenziale con i conseguenti vantaggi
psicologici ed economici per tutti.
I pochi miliardi di miliardi di molecole, che sostanziano i corpi
animali e vegetali nelle loro armoniche correlazioni, in sintonia con
il non vivente e con il resto dell’universo (per come oggi lo
conosciamo) ci dicono con semplicità che, i diritti esistenziali nel
totale delle diversità e variabilità, costituiscono una regola valida per
l’intero universo. Cerchiamo di non scordarci della nostra
connaturata relatività, non alimentiamo stupide superbie.
Sappiamo tutti che in un millimetro cubico del nostro sangue sono
contenuti cinque milioni di globuli rossi; molti non sanno (anche
coloro che dovrebbero sapere) che un singolo globulo è composto da
parecchi milioni di molecole che svolgono diverse funzioni, correlate
con l’intero organismo. Quasi incredibile.
Le elementari esigenze vitali dei singoli sono insopprimibili, devono
diventare esigenze fondamentali degli Stati; essere presenti al primo
punto dei loro programmi.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
da tutti, cercare l’eccezione che non conferma la regola:”
Tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Base
fondamentale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Tutte le cose necessarie per la quotidiana vita fisica del Singolo
costituiscono i Beni Primari, quelli che ogni società civile d e v e
impegnarsi a distribuire equamente ai propri Cittadini; ciò di cui i
Cittadini hanno indispensabile bisogno per condurre la propria vita,
vivere la loro corretta libertà, senza la degradante preghiera ai
potenti.
I Diritti E s i s t e n z i a l i sono quei diritti vitali, di intrinseca
dignità acquisiti all’atto della nascita di ogni essere umano (e non
solo), indipendentemente dal luogo di nascita, dall’etnia dei genitori,
dalla loro posizione sociale e da quanto altro può caratterizzare un
essere umano; una Persona che vive la propria esistenza correlata con
gli altri e porta in se la caratterizzante diversità ed unicità del
personale ciclo vitale che, in societaria sintonia con tutti i
componenti biologici e fisici, anima questo pianeta.
Questa semplice constatazione deve imprimere una precisa svolta in
mentalità e comportamenti, ancora oggi largamente diffusi nelle
società di tutti i continenti.
Quello che propongono i governi dei popoli ricchi ( anche se la
maggioranza del popolo non è affatto ricca) sono “aiuti” settoriali,
progetti di solidarietà, carità, qualche ospedale, ricerca di fonti
idriche, qualche scuola e quello che può migliorare un poco la vita di
piccole comunità. Esseri umani sfruttati, intere popolazioni
massacrate, spogliate di tutte le ricchezze asportabili, da dirigere
verso altri per incrementare le loro ricchezze, incuranti dei
gravissimi danni alle economie locali ed alla dignità degli sfruttati.
Non elargire superbamente caritatevoli aiuti, ma riconoscere
ineliminabili diritti. Dolenti bisogna ammettere che la “civiltà”
occidentale, guidata da altrettanto civili capi, già nel passato ha
compiuto azioni di criminalità e disumanità estreme, tentando la
discolpa con ipocrite idealità. Per il bene della umanità nella propria
complessiva unità, le sole vere azioni da compiere sono quelle il cui
fine coincide con il sentito dovere di dare a ciascuno i diritti
esistenziali di cui è detentore (non bisognano enfatiche e disattese
Dichiarazioni), nel più breve tempo possibile, evitando al massimo le
difficoltà che esistono concretamente e senza addurre scusanti non
accettabili; il bene che se ne ricaverà sarà per tutti, anche per coloro
che sono convinti che il mondo sarà sempre diviso e la ricchezza è la
ricompensa per i loro meriti, la loro intelligenza e l’operosità, di cui
sono privi i “morti di fame”.
S E si vuole veramente una umanità migliore nel suo complesso,
più armonica, equilibrata e pacifica, la sola strada da percorrere, è
quella della riduzione graduale delle disparità socio-culturali,
seminate dall’alterigia di una elite che si crede meritevole dei
privilegi acquisiti con l’intraprendenza, il “duro onesto lavoro”,
spregiudicata laboriosità, l’evasione fiscale e le altre meritevoli doti.
Intollerabile il divario tra le varie condizioni di vita della intera
società; inaccettabile, crudele divario che svilisce l’intelligenza e la
dignità di ogni singolo che continua a tollerare tanta barbarie, e
dell’intera umanità che non abbia come priorità essenziale la
equanime ripartizione dei beni primari e l’indispensabile fruizione
dei diritti esistenziali, semi insostituibili per effettuare la semina che
faccia nascere e sviluppare la necessaria equità, correttezza ed il
consequenziale dinamico, operoso equilibrio, una pace duratura.
Inevitabilmente si presenta all’attenzione la riflessione che Miguel
Hirsch esprime, dicendo che la peggior forma di violenza è la
ingiustizia economica, perché genera ed esaspera tutte le violenze,
specie se da troppi è accettata come “normale”.
Purtroppo, questo diffuso accettare come normalità ineliminabile,
sia la ingiustizia economica che le varie forme di violenza, da sempre
attribuito alla connaturata cattiveria dell’uomo (dote del peccato
originale?), ha influito determinatamente a rallentare il cammino
verso una ubiquitaria parità esistenziale con i conseguenti vantaggi
psicologici ed economici per tutti.
I pochi miliardi di miliardi di molecole, che sostanziano i corpi
animali e vegetali nelle loro armoniche correlazioni, in sintonia con
il non vivente e con il resto dell’universo (per come oggi lo
conosciamo) ci dicono con semplicità che, i diritti esistenziali nel
totale delle diversità e variabilità, costituiscono una regola valida per
l’intero universo. Cerchiamo di non scordarci della nostra
connaturata relatività, non alimentiamo stupide superbie.
Sappiamo tutti che in un millimetro cubico del nostro sangue sono
contenuti cinque milioni di globuli rossi; molti non sanno (anche
coloro che dovrebbero sapere) che un singolo globulo è composto da
parecchi milioni di molecole che svolgono diverse funzioni, correlate
con l’intero organismo. Quasi incredibile.
Le elementari esigenze vitali dei singoli sono insopprimibili, devono
diventare esigenze fondamentali degli Stati; essere presenti al primo
punto dei loro programmi.
molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
Iscriviti a:
Post (Atom)