mercoledì 29 giugno 2016

UMILTA' ED ORGOGLIO

Mi sembra opportuno riproporre alla conoscenza dei lettori alcuni versi liberi che sono stati pubblicati nel volume "Persona persone et cetera" edito nel 2008 da Armando Siciliano

UMILTA' ED ORGOGLIO

Ha detto Paolo
né giudeo né greco
né schiavo né libero;
la travolgente inesorabi
alluvione dei secoli
l’umano cammino del c
ci permettono di dire
non sono musulmano
né buddista né cristiano
neanche scintoista indu
non sono francese
né italiano né canadese
neppure cinese nigerian
non mi diminuisco
non mi contrappongo
non mi ungo
di sciocca arroganza.
Proteso a comprendere
sollecito a riflettere
incline ad amare
umilmente orgogliosam
ho radici estese
dall’estrema Thule
alla Terra del Fuoco
da dove sorge il sole
all’occaso 

radici diffuse per assorbire
nutrimento al meditare
permettere l’ascesa 
alle vette mistiche
rinsaldare l’intimità
con il sole e le altre stelle,
non mi limito
sono un essere umano
un’immensità
corporea incorporea
consapevole briciolina
d’infinito.
Vivo il mio tempo
nel tempo del terrestre universo
nel mio breve soggiorno
nei crudeli limiti
vivo le onde del mare
i canti delle tempeste delle brezze
il verde dei prati
il verso del pettirosso
porto i me tutti gli eventi
sono la preistoria
il sapiens mio padre
l’erectus suo nonno
sono il compimento
sono la storia
la transitoria fase finale
della storia umana
conscio inconsapevole
ognuno di noi lo è
ha in se migliaia di anni
di fatti più o meno importanti
provvisoriamente decisivi.

Vivo giorno dopo giorno
nei miei crudeli limiti
la rincorsa delle aurore
la cavalcata delle stagioni
il girotondo delle stelle
l’abbraccio dell’amore
l’ampliarsi della conoscenza
l’armoniosa bellezza
della madre naturale
sconsideratamente devastata
la grettezza dei poteri
la disumanità dei potenti
l’infamia dello sfruttamento
il furto dei diritti
i fermenti le aspirazioni
dilaniate dal lerciume 
che ci avvolge ci macchia, 
il riapparire della meraviglia
l’ostinato rifiorire
delle speranze degli ideali
il percorrere tenaci
il sentiero verso l’inevitabile
totale equilibrio
il totale fluire della vita
nel lento impassibile solenne
incedere dell’evoluzione.