mercoledì 30 settembre 2015

Passata la tempesta

Passata la tempesta mediatica, la onnipresenza del grandissimo papa, cerchiamo di ragionare a mente fredda utilizzando al massimo il libero pensare che ha orrore dei dogmi, delle assolute certezze.
Il profluvio di parole accattivanti sfrutta ed aggiorna problematiche continuamente riproposte ma con pochi indizi e speranze per valide risoluzioni. Il grande pubblico acclamante dimenticherà facilmente tutto in brevissimo tempo.


After the media storm, the omnipresence of the great pope, let us think with a cool head using up the free thinking that is horrified by the dogmas of absolute certainties.
The tide of words captivating exploits and updates continually re-issues but with few clues and hope for good resolutions. The public cheering easily forget everything very quickly.







lunedì 28 settembre 2015

Esortazione

Invito sinceramente e caldamente, coloro che cercano di  recepire e comprendere gli aspetti religiosi della quotidianità nei relativi articolati approfondimenti; in particolare coloro che acclamano emotivamente, passivamente parole e frasi in adunate quasi oceaniche. Ripeto l'invito e raccomando di leggere con maggiore attenzione cercando di approfondire al massimo possibile per un essere umano, gli scritti ebraici della Bibbia e particolarmente il libro della genesi e il deuteronomio parte finale del pentateuco. Queste visioni sono state pensate e scritte nella ovvia ignoranza del geocentrismo e quindi di validità vicina allo zero.

mercoledì 23 settembre 2015

GRANDE APERTURA ALLA MODERNITA’

E’ incredibile oltre che totalmente inaccettabile  che gli Stati Uniti che si ritengono un paese all’avanguardia del progresso, continuino imperterriti a essere ancorati a convinzioni largamente superate. Mi sembra improponibile totalmente che i presidenti degli Stati Uniti all’atto dell’ insediamento del loro prestigioso incarico, giurino sulla Bibbia, tenendola strettamente in mano. Un libro concepito e scritto in pieno periodo geocentrico, di conseguenza carico di superba ignoranza e di improponibili metodiche in perfetta antitesi con quello che dovrebbe essere la più consona modernità . Mi auguro che il prossimo presidente abbia il dignitoso coraggio di non perseverare in questo discutibile  modo di procedere e trovi qualcosa di veramente concreto e inoppugnabile su cui prestare giuramento.

VIVA LA RAI !

Che reti televisive “libere” rimestino nello sporco e nella fanghiglia  coaptando i peggiori interessamenti, nessuna sorpresa. Ma che la rai e particolarmente rai 1 dedichi ore di un tempo prezioso nell’informare dettagliatamente e con una ritualità che si avvale di poche variabili, i peggiori comportamenti di singola criminalità è dolorosamente deprimente. La vita della società umana per fortuna offre numerosi argomenti di ordinari virtuosi comportamenti ma questi non fanno notizia. Ulteriore inutile dimostrazione della limitata e mal usata intelligenza umana a cui non sfuggono gli organizzatori e i presentatori di quei programmi rai.

martedì 22 settembre 2015

E NON C’INDURRE IN TENTAZIONE...

Da una quindicina di anni a questa parte eminenti personalità di varie estrazione si affannano a dire la loro su quella terribile frase contenuta nel Pater Noster. Non è assolutamente il caso di essere coinvolti in questa diatriba. È di estrema, di insopportabile evidenza  che questa frase fa parte della risposta che Cristo da quando gli si chiede una modalità di preghiera richiesta espressamente per pregare, così come documentata nei Vangeli di Matteo e Luca. Ancora oggi la Chiesa nella sua ritualità mantiene inalterata quella frase che inserita nella limitata intelligenza umana è semplicemente obbrobriosa per l’umanità poichè niente e nessuno è evidente può mai insultare l’Eterno. Qualsiasi blasfemia ricade su chi la pronuncia. Questa blasfemia a tutt’oggi nella ritualità cattolica ricade sulla stessa chiesa cattolica che continua a riproporla, per di più enfatizzata con la scenografica implorante alzata delle braccia verso il cielo.  

Purtroppo i comportamenti rituali adottati dalla Chiesa sono piene di gravi inaccettabilità. Per limitarci alla via crucis e alla successiva crocifissione, quante gravissime imprecisioni sono costantemente ripetute. L’iconografia ufficiale della via crucis non corrisponde per nulla alla storicità dei fatti; il condannato portava su Golgota soltanto la parte trasversale della croce mentre quella verticale restava costantemente sul luogo della crocefissione. La crocefissione era la pena più grave nell’ordinamento romano, nell’ebraismo si condannava il reo con la lapidazione. Il condannato non veniva secondo la modalità romana, inchiodato ma legato. Da un punto di vista molto pratico che necessità ha la chiesa a descrizioni che non coincidono con la  romana ritualità delle procedure? Di guardia ai crocifissi rimanevano soldati romani. Mi sembra opportuno non continuare su questa strada pertanto mi fermo qui chiudendo il tutto.

DESINAS INEPTIRE !



Da un po di tempo soffermavo saltuariamente la mia attenzione sull’infinità della sequela numerica che la comune aritmetica prospetta,  quella che cioè partita dallo 0 portava inesorabilmente all’infinito. Quanto detto generava in me disagi via, via più disturbanti. Per una mia mal posta razionalità portavo questa numerazione su un percorso utilizzante una retta euclidea. Il semplice spostamento della progressione numerica dalla retta euclidea alla retta non euclidea rivoluzionava il tutto. I numeri che partiti da zero seguivano il percorso non euclideo, semplicemente tornavano allo zero, eliminando totalmente l’orrore dell’infinito.
Date le mie limitatissime conoscenze, non mi risulta che grandi matematici abbiano preso in considerazione la possibilità di adattare la matematica, che spazia nei calcoli abituali per controlli di molta scientificità ad eventuali possibili adattamenti alle moderne cognizioni relativistiche.
Le abituali equazioni matematiche nella loro inflessibile logicità, possono conservare la eccezionale validità che ne consente il rigore totalmente valido sul nostro pianeta, se portate al di là della logica terrestre?

Da totale inesperto, lontanissimo dalle meravigliose, articolate sottigliezze matematiche, mi assalgono gravi dubbi. Chiedo semplicemente, umilmente aiuto ai grandi matematici ammirati giustamente da tutta la classe intellettuale, se il mio improvvido inappropriato dubbio può avere qualche giustificazione che riduca la mia totale ignoranza della matematica e relativi ignoranti dubbi. Mi chiedo semplicemente questo, se la matematica vigente su questo pianeta può essere sic et simpliciter estrapolata in territorio extra terrestre.

venerdì 11 settembre 2015

Ricordi

...Affettuoso ricordo giovanile, profondo ringraziamento per il professor Manganaro, terza classe del ginnassio Maurolico, per la stimolante esortazione chefrequentemente ripeteva: ”voglio che i miei giovani siano aperti”. 
Vivificante invito, presenza costante, nelle numerose decine di anni che mi hanno portato fino ad oggi. 
Porta aperta, spalancata alle conoscenze, che costituiscono ed approfondiscono le numerose percezioni che arrivano alla sensibilità individuale ad arricchire la personale casa della conoscenza, della conoscibilità concessa alle ridotte possibilità umane. 
Porta aperta anche al via vai per l’eliminazione di quelle percezioni che hanno ridotto quelle validità precedentemente attribuite...


Tratto dal testo di prossima pubblicazione "1543 rivoluzione copernicana" 

giovedì 10 settembre 2015

Dolente riflessione

... Possiamo chiederci quali sono i diritti che l’umanità adduce per giustificare la serie di comportamenti ignominiosi, che nel corso della storia dei numerosi millenni che abbiamo alle spalle ha pervicacemente con gretto societario egoismo messo in atto. 
Il numero sterminato di esseri umani sacrificati per l’allargamento anche di pochi ettari dei propri confini, è un gravissimo elemento che annulla comportamenti dotati di una buona efficacia. 
Se ci limitiamo a un semplice calcolo aritmetico di addizioni e sottrazioni, appare evidentissimo l’enorme squilibrio tra i pochi comportamenti virtuosi e la estesa serie delle ignominie...

Tratto dal libro di saggistica di prossima pubblicazione "1543 rivoluzione copernicana"

giovedì 3 settembre 2015

Frammenti di un tessuto connettivo

Alcuni esempi non collegati direttamente, ma frammenti coinvolgenti di un mirabile umano tessuto connettivo.

1)La luminosità quasi abbagliante di quell’opera che Maso Di Banco ha dipinto nell’abside laterale della fiorentina chiesa di Santa Croce.

2)Intensa la lirica che cantando sussurra :                                                                      Quella fiamma che ma accende                                                                                 piace tanto all'alma mia
che già mai si estinguerà
si estinguerà 
si estinguerà.


3)Gestillte Sehnsucht                                                                                                   Placata la nostalgia, immersi nel riverbero d’oro della sera, solenni sono i boschi. Cosa mormorano il vento e i piccoli uccelli? Mormorando avvolgono il mondo nel sonno. Voi desideri ,quando troverete il sonno?


4)E' possibile oggi trovare persone che aiutino un Ulisse ad incatenarsi all'albero maestro della propria nave per fargli udire il suadente canto delle sirene?

Questo canto corale, che ripete pervicacemente  impossibili trasferimenti di una evidente naturalità in luoghi lontanissimi dalle percezioni più immediate.