giovedì 21 luglio 2016

OBVIOUS CAN NOT BE ELIMINATED FUNDAMENTALITY

For a further explanation, I feel urged to propose an expansion of what is published in the blog in the early days of the current month.


Humanity is ONLY a part of this planet. No other animal race led to deaths and destruction such as those made by human intelligence. The intelligence should aim to broaden the knowledge of the laws of nature valid in the past, in the contemporary world and perhaps in the future. Immeasurable distance with continuous variable bias of the laws proposed by the various national communities
Impractical arrogant propose unlimited growth for a finite planet; further confirmation of the modest, unbalanced human intelligence. Very different and very bright operation of the human race when it is aware of the dignity and value that fits into that wonderful network of interconnections with biological and planetary physical components.
The culturame prevailing in mass mediologiche attendance not only the so-called West with its static meanness, has not yet managed to include in the general awareness of the immense significance of the illuminating Copernican revolution. Painful and depressing the widespread belief that considers still the king of the little man created geocentric.
The artistic - cultural level, unfortunately involves a percentage that does not exceed 2% of the world population. Keep in mind that any biological and physical components of this planet has the highest value and dignity, and these qualities can not be considered prerogative of a small minority. As said, it could be considered with superficiality out of time and out of place if we do not try to add it in the search for causes too far away that determine the everyday life. The geo-anthropocentrism has been eradicated from the Copernican revolution and aware humility should not be repeated.
HUMANITY 'AND' ONLY A PART OF THIS PLANET. NO OTHER BREED ANIMAL HAS DETERMINED THE DEAD AND DESTRUCTION AS THOSE MADE HUMAN intelligence.
The myriad of ignominy and disaster cancel preposterous, arrogant and ignorant behavior. Gimmicks fielded by human society we can consider them, pathetic attempts to reduce the painful realization of human hubris. Painful, depressing often anguishing personal statement to be a component of this impossible arrogant humanity.

OVVIA E INELIMINABILE FONDAMENTALITA'

Per una ulteriore esplicitazione, mi sento sollecitato a riproporre un modesto ampliamento di quanto pubblicato nel blog nei primi giorni del corrente mese.

L’umanità è SOLTANTO una parte di questo pianeta. Nessun’altra razza animale ha determinato morti e distruzioni come quelli compiuti dall’INTELLIGENZA umana. L’intelligenza dovrebbe mirare ad ampliare la conoscenza delle leggi della natura valide nel passato, nella contemporaneità e forse nel futuro . Incommensurabile la distanza con la continua variabile parzialità delle leggi proposte dalle varie comunità nazionali
Carmelo – Messina
Improponibile tracotante proporre una crescita illimitata per un pianeta limitato; ulteriore conferma della modesta, squilibrata intelligenza umana. Ben altra e luminosissima l’operatività della razza umana quando è consapevole della dignità e del valore che la inserisce in quella mirabile rete di interconnessioni con i componenti biologici e fisici planetari.
Il culturame imperante nelle presenze mass mediologiche non soltanto del così detto occidente con la sua statica grettezza, non è ancora riuscito ad inserire nella generale consapevolezza l’immenso significato della illuminante rivoluzione copernicana. Dolorosa e deprimente la diffusa convinzione  che considera ancora oggi l’uomo re di quel piccolo creato geocentrico.
La quota artistico - culturale, purtroppo coinvolge una percentuale che non supera il 2% della popolazione mondiale.  Bisogna tenere presente che ogni componente biologico e fisico di questo pianeta ha valore e dignità massimi, e queste qualità non possono essere considerate prerogative di una piccola minoranza. Quanto detto, potrebbe essere con superficialità considerato fuori tempo e fuori luogo se non proviamo ad inserirlo nella ricerca di cause anche lontane che determinano le quotidianità. Il geo-antropocentrismo è stato debellato dalla rivoluzione copernicana e per consapevole umiltà non dovrebbe essere più riproposto.
L’UMANITA’ E’ SOLTANTO UNA PARTE DI QUESTO PIANETA. NESSUN’ALTRA RAZZA ANIMALE HA DETERMINATO MORTI E DISTRUZIONI COME QUELLI COMPIUTI DALL’INTELLIGENZA UMANA.

La miriade di ignominie e disastri annullano improponibili, superbi ed ignoranti comportamenti. Gli espedienti messi in campo dalla società umana possiamo considerarli, patetici tentativi per ridurre la dolorosa constatazione della umana tracotanza. Dolorosa, deprimente spesso angosciante la personale constatazione di essere un componente di questa improponibile tracotante umanità. 

sabato 16 luglio 2016

MUSIC

I ask softly apologize to my readers if I dare to report on my recent knowledge derived from unexpected emotional personal appreciation offered me the first of Edward Elgar's Symphony (1857-1934) a composer until a few months ago for me completely unknown. Punctual and shared the exegesis of the experts, but for me layman, they do not add much to 'emotional enlargement and the concrete adherence to my musical world that this symphony has given me. No other musical compositions that have graced my life, it is so naturally imprinted in what are my deepest essence, the light of the natural need to adapt to the ever-evolving knowledge. Similarly I would feel to pull over to another composer Edward Elgar almost coeval load even he a truly exceptional musical sensitivity. I am referring to Sergei Prokofiev, which very young, not yet twenty, he composed the Symphony No. 1 for piano and orchestra. This symphony clearly describes the characteristics of the author's personal style. A brilliant piano technique that expresses with great conviction a penetrating vitality, highly addictive, with a varied description of deep feelings until you get to the highest levels of lyricism.Once on this road I feel committed to engaging further musical knowledge. C is another great highly regarded author in the world but virtually unknown in Italy. I refer to James MacMillan and his work Confession of Isobel Gowdie that some years ago he had an exceptional immersive appreciation for the program of Prom Royal Albert Holl

MUSICA

Chiedo sommessamente scusa ai miei lettori se mi permetto di riferire su una mia inaspettata recente conoscenza derivata dal personale emotivo apprezzamento offertomi dalla prima Sinfonia di Edward Elgar (1857-1934) un compositore fino a pochi mesi fa per me perfettamente sconosciuto. Puntuali e condivisibili le esegesi degli esperti, ma per me non addetto ai lavori, non aggiungono molto all’ allargamento emotivo e alla concreta aderenza al mio mondo musicale che questa sinfonia ha determinato in me. Nessun’altra delle composizioni musicali che hanno allietato la mia vita, si è così spontaneamente impressa in quelle che sono le mie più profonde essenzialità, alla luce del naturale necessario adeguamento alle conoscenze sempre in divenire. Analogamente mi sentirei di accostare ad Edward Elgar un altro compositore quasi coevo carico anche egli di una sensibilità musicale veramente eccezionale. Mi riferisco a Serghei Prokofiev, che giovanissimo, non ancora ventenne ha composto la sinfonia numero 1 per pianoforte e orchestra. Questa sinfonia descrive chiaramente le caratteristiche del personalissimo stile dell’autore. Una tecnica pianistica brillante che esprime con grande convinzione una vitalità penetrante, altamente coinvolgente, con una variegata descrizione di sensazioni profonde fino ad arrivare a livelli di altissimo lirismo. Imboccata questa strada mi sento impegnato ad ulteriori coinvolgenti conoscenze musicali. C é un altro grandissimo autore molto apprezzato nel mondo ma praticamente sconosciuto in Italia. Mi riferisco a James MacMillan e alla sua opera La confessione di Isobel Gowdie che alcuni anni fa ha avuto un eccezionale coinvolgente apprezzamento nell'ambito del programma Prom della Royal Albert Holl. Senza togliere niente del mio devoto apprezzamento per le composizioni musicali precedentemente apprezzate mi sento profondamente coinvolto nella atmosfera descritta da Gustav Mahler nella 3 sinfonia. Emotivamente altamente avvincente il finale dove tacciono le voci ma l'orchestra nel suo pieno acquista una intensità emotiva, una pervasiva luminosità difficilmente riscontrabile in altre composizioni. 

venerdì 15 luglio 2016

PROBABILITY AND VERISIMILITUDE

There are many possibilities offered by the probabilistic myriad of stars that make up the small immense galaxy of which we are part.
It is likely that many stars in our galaxy have planetary objects that orbit around them; it is equally likely that some of these bodies can be inhabited by living things, holders of various degrees of intelligence resulting in knowledge of what constitutes them and surround them.
That may be useful to guide the simplicity that is in and around us.
In the concreteness of the possibilities that animate the obvious effects of the most diverse everyday life, it would be useful to become aware of the relativistic meaning of our existence. Resize the light of facts not previously known, the impractical, arrogant geo-anthropocentrism, deleterious consequence of fairytale beliefs.
beliefs were born and raised in total ingratitude of the concrete fact that our world is one of the worlds that make up the Milky Way, our galaxy; It is more than enough simply to concrete Copernican revolution that has corrected the superb course, impossible geocentric position created and maintained by boldly ignorant of excellent positions only solution he believed humanity, justifying the essence of the whole universe.
A universe simplistically filed down a few stars and a few planets and the arrogant, impossible presence of a being who combines in itself a privilege that can not be appropriated. Beliefs preposterous burdened by arrogant sicumere that pollute still likelihoods simple naturalness. Probabilities and likelihoods found concrete and repeatedly controlled relativistically incontrovertible facts, which inexorably cancel imaginative circulated certainties for millennia in the minds of so many believe to have "documented" certainties in several texts often made sacred.
The anthropocentrism is elementary proof of the modest human intelligence who nonetheless may advantageously use the natural gifts of free thinking, logic, rationality. This intelligent operation should lead, not in the short term, unfortunately, the necessary awareness that humanity, in concrete planetary limits, is part of a harmonious connective tissue, an amazing mind blowing meaning relational network.The foregoing should form a natural communion with the other components of the galaxy of which we are part, simple interconnections.
It certainly is not necessary to go beyond what is said and involve the whole universe was born from super quoted Bang.
This was used, according to recent acquisitions only a part of the existing quantum fluctuations that probabilistically could have created parallel universes.
In this regard, concrete likelihoods may be investigated by those few people who make comments in accordance with those few others who try to go into a past of billions and billions of years, and in an equally long cosmic future.
These relativistic deductions cancel millennia of inconsistent speculations advanced and developed by overvalued personalities who have done ignorantly, superficially in the last twenty thousand, thirty thousand years and more; a historiographical complex, artistic, cultural drastically impossible, subject to intense activity, the commitment of all personalities who have produced acceptable hypothesis despite the worst ingratitude of facts highlighting new acquisitions unexceptionable evidence.
That may be enough already to frame consistent with the continuous series of those effects of daily life involving determinately a myriad of small details. The causes which determine the above effects are taken into account very difficult; the concern that moderate positions held by high-sounding prestige can be set aside and clog secondary importance archives, keeps preposterous positions.
It is difficult for all those who consider themselves the height of a great pyramid which includes a quantity of human excellence, seek to understand the huge gap between the laws of human society and those of naturalness.
Appropriately I feel compelled to review what I had previously said about the very important activities of Caleb Scharf, director of 'Astrobiology Center of prestigious Columbia University and his book entitled "The complex of Copernicus."
That way I do not like at all; I see something of disparaging the fundamental revolutionary reversal resizing without any possible acceptability, a fact only limited to our planet.That title unites the revolution to some psycho analytical processing, it can be valid only for our planet; for the various planetary components and simply, for they drastically. It can not be simply transferred beyond these limits. Even more difficult to share what I modestly believe a misguided attempt to re-evaluate a geocentric planetary inexorably destroyed by the Copernican revolution.
I confirm my full adherence to the immense opening Scharf worked in my humble view angle.
My thanks is total and lasting. Having said that it pains me to see that the dear Caleb can not shake off the overwhelming conviction of the particular light excellence of human society; as it is often repeated humanity is a part of the many components that make up the wonderful connective tissue, the light correlation of many components of the planetary network.
Only onto joyfully, emotionally into the planetary whole you can complete the amazing unity that involves biology and physicality.
Absurd, unthinkable a bureaucratic hierarchy that can certainly fulfill the demanding tasks of equalization that will liven up a future in unpredictable act, in view of swagger that clouds the minds and operation of those who should strive for the realization desirable interconnected.
In my opinion, the fundamental point which should guide those human qualities, must be the conviction that 'anthropocentrism is to be considered as one of the most common psychiatric disorders.
Pathologies that afflict solely those arrogant elite who self consider the maximum intelligence and that culturame in frantic race to gain visibility, consideration and economic benefits; if we want to venture a statistic, that lofty party may reach a rate of not more than all '1% of the human population. This immense rest must adapt out of necessity, to the commandments of the highest levels of the hierarchy. Appropriately we can add to what was said, those people and groups who are content to pick up the crumbs scattered from that small percentage.
We can say in full conviction that humanity, however, has enormous opportunity to welcome in the connective and in their own relational network own tissue some excellences that consolidate those egregious human qualities that are worthy of the highest praise, engaging emotions.In this regard, I want to highlight three female characters who in my opinion are of the highest excellence.
The more distant in time (1310-1345) is the Sicilian of Messina, whose name is Camiola Thüringen that with disdain and motivated refusal did not consent to the agreed marriage with Orlando of Aragon for the haughty and arrogant behavior of the man who was to become his groom and for which he shelled out a significant sum for his freedom.
Another example of excellence is the one offered by Marie Olympe de Gouges in full public French Revolution, the "Universal Declaration of Women's Rights and the town." As a just reward and with the generous contribution of Robespierre was guillotined.
The third example, quite recently as the English Emily Hobhouse town that had the simple, natural, but immense courage to stand alone arrogance, the criminal behavior of British imperialism, supported by the royal house and the democratic institutions !!! These strengths oppressed natural, correttissime aspirations of the Boers.
The current behavior of the so-called Caliphate can be easily treated with certain opprobrious behavior that superb ignorance of human society has developed over the last thirty or forty thousand years. High crime situations that have a common origin in the modest human intelligence unable to perceive conditions that are of unquestionable and repeatedly documented acceptability. Human intelligence with clear evidence is very modest and more clouded by an arrogance that generates deep pain.
No one wants to see that humanity is only one of the components of that wonderful fabric, those connections that unify the totality of planetary equilibrium.
We should never forget that our world is part of the small immense galaxy we call the Milky Way and we depend entirely by the energy that sends us our parent star.What a disaster for many sicumere, for many obvious unacceptability was operationalize DNA research than concrete facts can cancel the exciting mythologies, idolatry pages and pages were traced to unnatural, for extra human intervention, creating unrealistic and unacceptable people wrapped in smoky descriptions.
These human creations were surrounded by alleged truths that they did not, they could not have physical evidence, while more evident relativism in which our world has lived and continues to live.
 To limit ourselves to daily concreteness by a blood test conducted with the most rigorous and thorough technical, how do you get the royalty of many, many dynasties? Recognize the blood group does not have decisive significance of concreteness. Only DNA research where and when it is possible, may allow proper, documented and repeatedly controlled guideline that can lead us to a flawless relativistically valid path here and now, certainly not an ignorant and presumptuous semper et ubique. Daily, repetition of transubstantiation officiated in the central part of the liturgy of the Catholic Mass as it can be taken into consideration? I stop here not to disturb the credulous belief of many.

I ask softly apologize to my readers if I dare to report on my recent knowledge derived from unexpected emotional personal appreciation offered me the first of Edward Elgar's Symphony (1857-1934) a composer until a few months ago for me completely unknown. Punctual and shared the exegesis of the experts, but for me layman, they do not add much to 'emotional enlargement and the concrete adherence to my musical world that this symphony has given me. No other musical compositions that have graced my life, it is so naturally imprinted in what are my deepest essence, the light of the natural need to adapt to the ever-evolving knowledge.

The large number of daily events in which we are immersed, in fact fall within the general framework of knowledge of probability, although it is difficult being constantly inundated with accidental discern what is more important than other that they can be temporarily shelved. Recognizing these facts particularities that call for verisimilitude is a bit 'more difficult because this brings more attention and some modest further knowledge; despite these obvious difficulties, this method should be deeply implemented if you want to try to understand as clearly as possible the deep that often lies beneath the obvious simpler and accepted. Very numerous the number of human beings that have marked the operation most historically and intellectually accepted. These belong to my animal breed are to be inserted without any exclusion in the planetary daily life; Total respect for their rational logical framework in amazing planetary relational network. You have to remember, however, the immense distance between the rigorous and acceptable laws of nature and the product of a thousand years old, questionable frameworks developed by the varied and variable human rationality that has not been made sufficiently into account that the different nationalities operating on the planetary surface have nothing that can bring them closer to the laws of nature.

PROBABILITA' E VEROSIMIGLIANZA

Vi sono molte possibilità probabilistiche offerte dalla miriade di stelle che costituiscono la piccola immensa galassia di cui siamo parte.
È verosimile che molte stelle della nostra galassia abbiano oggetti planetari che orbitano intorno ad esse; è altrettanto verosimile che alcuni di questi corpi possano essere abitati da esseri viventi, possessori di vari gradi di intelligenza con conseguente conoscenza di quel che li costituisce e li contorna.
Quanto detto potrebbe essere utile ad orientare le essenzialità che sono dentro e intorno a noi.
Nelle concretezze delle possibilità che animano gli evidenti effetti delle più varie quotidianità, sarebbe utilissimo prendere consapevolezza del relativistico significato della nostra esistenza. Ridimensionare alla luce di fatti prima non conosciuti, l’improponibile, tracotante geo-antropocentrismo, deleteria conseguenza di  favolistiche convinzioni.
Convinzioni nate e cresciute nella totale sconoscenza del concreto fatto che il nostro mondo è uno dei mondi che costituiscono la via lattea, la nostra galassia; è più che sufficiente limitarsi alla concreta rivoluzione copernicana che naturalmente ha corretto la superba, improponibile posizione geocentrica creata e spavaldamente mantenuta da ignoranti posizioni di eccelsa unica soluzione che riteneva l’umanità, l’essenza giustificante dell’intero universo.
Un universo semplicisticamente limato a poche stelle e pochi pianeti e l’arrogante, improponibile presenza di un essere che assomma in sé un privilegio di cui non può appropriarsi. Convinzioni improponibili gravate da tracotanti sicumere che inquinano ancora oggi verosimiglianze di semplice naturalità.  Probabilità e verosimiglianze hanno trovato concreti e ripetutamente controllati dati di fatto relativisticamente inoppugnabili, che annullano inesorabilmente fantasiose certezze circolate per millenni nelle menti di tanti convinti di possedere certezze “documentate” in numerosi testi spesso sacralizzati.
L’antropocentrismo è elementare dimostrazione della modesta intelligenza umana che nonostante tutto potrebbe vantaggiosamente utilizzare le naturali doti del libero pensare, della logica, della razionalità. Questa intelligente operatività dovrebbe portare, non in tempi brevi, purtroppo, alla necessaria consapevolezza che l’umanità, nei concreti limiti planetari, fa parte di un armonico tessuto connettivo, di una stupefacente rete relazionale di strabiliante significato.
Quanto detto dovrebbe formare una naturale comunione con gli altri componenti della galassia di cui siamo parte, semplici interconnessioni.
Certamente non è necessario spingersi oltre quanto detto e coinvolgere la totalità dell’universo nato dal super citato Bang.
Questo ha utilizzato, secondo le recenti acquisizioni soltanto una parte delle fluttuazioni quantistiche esistenti che probabilisticamente potrebbero aver creato universi paralleli.
A tal proposito concrete verosimiglianze potrebbero essere indagate da quelle poche persone che compiono osservazioni in accordo con quei pochi altri che cercano di spingersi in un passato di miliardi e miliardi di anni e in un futuro cosmico altrettanto lungo.
Queste relativistiche deduzioni annullano millenni di inconsistenti elucubrazioni avanzate e sviluppate da sopravvalutate personalità che hanno operato ignorantemente, superficialmente negli ultimi ventimila, trentamila anni e più; un complesso storiografico, artistico, culturale drasticamente improponibile, fatto salvo il lavorio, l’impegno di tutte le personalità che hanno elaborato accettabili ipotesi pur nella più grave sconoscenza di dati di fatto evidenzianti nuove acquisizioni di ineccepibili evidenze.
Quanto detto potrebbe essere già sufficiente per inquadrare con coerenza la continua serie di quegli effetti della quotidianità che coinvolgono determinatamente una miriade di piccoli dettagli. Le cause che determinano gli effetti di cui sopra vengono prese assaI difficilmente in considerazione; la preoccupazione, che modeste posizioni di altisonanti prestigi possano essere accantonate ed intasare archivi di secondaria importanza, mantiene posizioni improponibili.
È difficile che tutti coloro che si reputano all’apice di una grandiosa piramide che comprende una quantità di umane eccellenze, cerchino di capire l’enorme distanza tra le leggi della società umana e quelle della naturalità.
Opportunamente mi sento spinto a rivedere quanto precedentemente avevo detto a proposito dell’importantissima attività di Caleb Scharf, direttore dell’ Astrobiology Center della prestigiosa Columbia University e del suo testo dal titolo “Il complesso di Copernico”.
Quel titolo non mi piace per nulla; ci vedo un che di denigratorio nella fondamentale rivoluzionaria inversione che ridimensiona senza nessuna possibile accettabilità, un dato di fatto esclusivamente limitato al nostro pianeta.
Quel titolo accomuna quella rivoluzione ad alcune elaborazioni psico analitiche, può essere valido soltanto per il nostro pianeta; per i vari componenti planetari e semplicemente, drasticamente per essi. Non può essere semplicisticamente trasferito oltre questi limiti. Ancora più difficilmente condivisibile quello che modestamente ritengo un maldestro tentativo di rivalutare un geocentrismo inesorabilmente distrutto dalla planetaria rivoluzione copernicana.
Confermo la mia piena aderenza all’immensa apertura che Scharf ha operato nel mio modesto angolo visuale.
Il mio ringraziamento è totale e duraturo. Detto questo mi addolora constatare che il caro Caleb non riesce a scrollarsi di dosso l’opprimente convinzione della particolare luminosa  eccellenza della società umana; come spesso ripetuto l’umanità  è una parte dei numerosi componenti che formano il meraviglioso tessuto connettivo, la luminosa correlazione dei numerosi componenti della rete planetaria.
Soltanto immettendosi gioiosamente, emotivamente nella totalità planetaria si potrà completare la stupefacente unità che coinvolge biologia e fisicità.
Assurda, improponibile una burocratica gerarchia che non può di certo assolvere i gravosi compiti di equiparazione che animeranno un futuro in atto  imprevedibile, in considerazione della tracotanza che annebbia le menti e le operatività di coloro che dovrebbero adoperarsi per la auspicabile interconnessa realizzazione.
A parer mio, il punto fondamentale che dovrebbe orientare le dette doti umane, deve essere la convinzione che l’ antropocentrismo è da considerare come una delle più comuni patologie psichiatriche.
Patologie che affliggono esclusivamente quelle arroganti elite che si auto considerano il massimo dell’intelligenza e di quel culturame in corsa affannosa per acquisire visibilità, considerazione e vantaggi economici; se vogliamo azzardare una statistica, quella eccelsa parte potrà raggiungere una percentuale non superiore all’ 1% della popolazione umana. Questo immenso resto deve adattarsi per necessità, ai comandamenti dei gradi più alti di quella gerarchia. Opportunamente possiamo aggiungere a quanto detto, quelle persone e quei gruppi che si accontentano di raccogliere le briciole sparse da quella piccola percentuale.
Possiamo dire in piena convinzione però che l’umanità, ha grandissime possibilità di accogliere nel proprio tessuto connettivo e nella propria rete relazionale alcune eccellenze che consolidano quelle eclatanti qualità umane che sono meritevoli di apprezzamenti di altissima, coinvolgente emotività.
A tal proposito, voglio evidenziare alcune figure femminili che a parer mio sono di altissima eccellenza.
La più lontana nel tempo (1310-1345) è la siciliana di Messina il cui nome è Camiola Turinga che con sdegno e motivato rifiuto non acconsentiva al pattuito matrimonio con Orlando di Aragona per l’altezzoso e superbo comportamento di colui che sarebbe dovuto diventare suo sposo e per cui aveva sborsato una notevole somma per la sua libertà.
Un altro esempio di eccellenza è quello offerto da Marie Olympe de Gouges che in piena rivoluzione francese pubblica la “Dichiarazione universale dei diritti della donna e della cittadina”. Come giusto premio e con il generoso contributo di Robespierre viene ghigliottinata.
Il terzo esempio, abbastanza recente riguarda la cittadina inglese Emily Hobhouse che ha avuto il semplice, naturale, ma immenso coraggio di opporsi da sola all’arroganza, ai criminali comportamenti dell’imperialismo inglese, sostenuto dalla casa reale e dalle istituzioni democratiche!!! Queste eccellenze opprimevano le naturali, correttissime aspirazioni dei boeri.
Decisamente ammirevole anche la personalità di Emma Goldman "siamo nel 1887" per lo sdegno nato dall’ indegna montatura costruita da una super valorizzata giustizia statunitense
I comportamenti attuali del così detto califfato possono essere equiparati con facilità a certi comportamenti obbrobriosi che la superba ignoranza della società umana ha sviluppato negli ultimi trenta, quaranta mila anni. Situazioni di alta criminalità che hanno comune origine nella modesta intelligenza umana incapace di percepire condizioni che sono di indiscutibile e ripetutamente documentata accettabilità. L’intelligenza umana con netta evidenza è molto modesta e per di più annebbiata da una tracotanza che genera profondi dolori.
Non ci si vuole rendere conto che l’umanità è soltanto una delle componenti di quel meraviglioso tessuto, quelle connessioni che unificano la totalità degli equilibri planetari.
Non dovremmo mai dimenticare che il nostro mondo fa parte della piccola immensa galassia che chiamiamo via lattea e dipendiamo totalmente dall’energia che ci invia la nostra stella madre.

Che disastro per tante sicumere, per tante evidenti inaccettabilità è stato rendere operativa la ricerca del DNA che con concreti dati di fatto può annullare pagine e pagine di esaltanti mitologie, idolatrie facevano risalire ad innaturalità, ad interventi extra umani, la creazione di improponibili ed inaccettabili persone avvolte in fumose descrizioni.
Queste umane creazioni venivano circondate da presunte verità che non avevano, non potevano avere riscontri concreti, pur nel relativismo più evidente in cui questo nostro mondo è vissuto e continua a vivere.
 Per limitarci a concretezze quotidiane da un esame del sangue condotto con le tecniche più rigorose ed approfondite, come si fa a ricavare la regalità di tante, tante dinastie? Riconoscere il gruppo sanguigno non ha significato di decisive concretezze. Solo la ricerca del DNA dove e quando è possibile, può consentire una corretta, documentata e ripetutamente controllata linea guida che possa portarci su un percorso relativisticamente ineccepibile valido hic et nunc, certamente non un ignorante e presuntuoso semper et ubique. La quotidiana, ripetizione della transustanziazione officiata nella parte centrale della liturgia della messa cattolica quanto può essere presa in considerazione? Mi fermo qui per non turbare la credula convinzione di tanti.

Chiedo sommessamente scusa ai miei lettori se mi permetto di riferire su una mia inaspettata recente conoscenza derivata dal personale emotivo apprezzamento offertomi dalla prima Sinfonia di Edward Elgar (1857-1934) un compositore fino a pochi mesi fa per me perfettamente sconosciuto. Puntuali e condivisibili le esegesi degli esperti, ma per me non addetto ai lavori, non aggiungono molto all’ allargamento emotivo e alla concreta aderenza al mio mondo musicale che questa sinfonia ha determinato in me. Nessun’altra delle composizioni musicali che hanno allietato la mia vita, si è così spontaneamente impressa in quelle che sono le mie più profonde essenzialità, alla luce del naturale necessario adeguamento alle conoscenze sempre in divenire.


Il grandissimo numero degli eventi quotidiani in cui siamo immersi, rientrano di fatto nel quadro conoscitivo generale delle probabilità, anche se è difficile essendo continuamente sommersi da accidentalità discernere ciò che ha importanza maggiore rispetto ad altre che possano essere provvisoriamente accantonate. Riconoscere in questi fatti particolarità che abbisognano di verosimiglianza è un po’ più difficile perché questo comporta una maggiore attenzione e qualche modesta ulteriore conoscenza; nonostante queste evidenti difficoltà questa metodica dovrebbe essere profondamente attuata se si vuole cercare di capire il più chiaramente possibile il profondo che spesso si nasconde sotto le ovvietà più semplici e accettate. Numerosissima la serie di essere umani che hanno costellato le operatività più storicamente e intellettualmente più accettate. Questi appartenenti alla mia razza animale sono da inserire senza nessuna esclusione nelle quotidianità planetarie; totale il rispetto per il loro inquadramento logico razionale nella stupefacente rete relazionale planetaria. Bisogna ricordare però l’immensa distanza tra le rigorose ed accettabili leggi della natura ed il prodotto di millenari, discutibili inquadramenti elaborati dalla varia e variabile razionalità umana che non si è resa sufficiente conto che le varie nazionalità operanti sulla superficie planetaria non possiedono nulla che può avvicinarle alle leggi della natura.

martedì 12 luglio 2016

Ineradicable fundamentality

You have to consider extreme evidence that natural laws are clearly and exclusively created for a natural operation, no doubt valid for all existence on this planet; elsewhere they could have different variability. The reproduction of the higher animals is realized in the natural union of the male gamete with the female. This is not an exclusive event for the daily biological operation, but make operational an immense project that involves the superior animal breeds. In this case artificial theological constructions alter and diminish the importance of the natural laws, an unmistakable sign of the perfection of these. Theologically untenable, unacceptable incoherence, the arrogance, the operation of an angelic messenger who draws up the sexual activities of a virgin to a fertilization does not take into account the rules laid out by the Eternal Immensity. Unfortunately, similar patterns have been found in buildings pragmatically proposed in various cultures operating in ignorance geo-anthropocentric. There is nothing more natural and totally acceptable fertilization of a female gamete operated by an act traditionally espoused by the corresponding naturalistic sex operation, imaginative That visitation, produces a being ambiguously hybrid. If the immensity Eternal has created the laws it is impossible rationally and theologically think that should be put in place procedures to amend or withdraw the eternal laws. It was already made clear that there is an immense distance between the laws of natural constantly operating since the cosmological events and laws made by human society, the validity of which is undoubtedly very small and easily variable in different times and places. It is ambiguous emphatically attribute values ​​and validity emphatic universalistic statements that do not have, they can not have values ​​widened and deepened as the ramblings of personalities who do not realize the insignificance of which has pervaded our planet. Insignificance extendable to the galaxy of which we are part; This is a fragment of the 'cosmic immensity.
 Experts have calculated that the life of the sun, the star on which we depend totally has an expected life of five billion years. For us almost an eternity, a short breath of the immense framework of quantum fluctuation
I can not admit that there is any human being who has more value and dignity of me and I can not consider myself an equal basis more full of value and dignity than any other planetary component. A harmonious beautiful fabric, a beautiful interconnettiva network involves the biological and physical components of our world, immensely load of beauties. An all-encompassing knowledge that determines the immersion in a relativistic everything. Are thoughts, beliefs that I frequently tried to enter into a dynamic balance that involves the set of all small businesses relativistic. As I mentioned unfortunately are final effects of causes of which almost no one wants to groped to know, because it unnecessarily fearful fears losing modest positions. No need to emphasize that the positions above tolerable allow plenty of lucrative economic opportunities in a superb perimeter arrogant self consideration; if you are content to these values, their happy everyone happy. If you have not lost the knowledge that the value of all biological and physical components of our world is possessed at the most. Nothing can add more validity to boost personal talents, everyone can behave as he sees fit, not forgetting, however, the existential rights of others.
According to my modest possibilities frequently I thought it appropriate to highlight the total lack of involvement among the numerous religious buildings on the entire planet and the Eternal Immensity; the distance remains irreducible also fielding pathetic gimmicks. There is no need of angelic intervention or particular spirituality to seek ignorantly, to change the laws of nature has always been active. It seems to me necessary to repeat that there is a huge gap between the laws of nature and the whole series of laws, legal codes, declarations, universalistic emphatic expressions that emphatically try to embellish events of modest human intelligence, sorrowfully unbalanced and unbalancing. If this humanity attaches to an eternal body that oversees outside his cosmological trends, there should be no need to change the laws of nature; any human interference that seeks to influence these laws can be regarded as impractical and useless.No need to emphasize human qualities we deeply understand that a virgin could be fertilized in a very natural and constantly valid relationship between two different sexes. It's silly, ambiguous and pointless to enter the field angelic spirits to accomplish a naturalness already established by an immensity Eternal. You can not undo a rule established by the eternal immensity. Only just a clumsy human contrivance. The sixth commandment in a totally unacceptable distinguished into two parts one from the eternal stability mode. The natural mating between male and female gender is despicable and sinful if done outside of rules in a handbook human while being sanctified if added to questionable rules drawn up by human arrogance; to intervene built strangeness unequivocally highlights the unacceptable distortion of the natural law. If an acceptable percentage of humanity, could freely use logic and rationality operating in a perimeter of free thinking, the enormous historical disquilibri that have marked human activity from thirty forty thousand and perhaps more years now would be significantly reduced. It would operate in a perimeter of human equilibrium with all the variability operating pragmatically.
In recent years it has dramatically highlighted the proposal to build mosques in places proudly full of Christian churches. I do not have sufficient knowledge of similar problems that may occur in communities distant from Christianity and Islam. Simplistically but not too much I could say that many religious highlights, many inferences drawn from sacred texts considered irrepressible seeking visibility, which attempts to limit or obscure people's vision. These attitudes, these propensities too loaded from questionable values, they sorrowfully forced to stay as far away from the discussion. I apologize to all those who might feel offended by my painful sensations. The deep conviction of personal insignificance, can be enough to dispel even modest manifestations of stupid pride. It will be an infrequent personal talent to arouse deep and almost distressing sensation of pain; has never been part of me, "I do not mind them but look and pass." A very questionable reflection and definitely rejected by the huge majority of those who consider themselves highly infused with human culture (superbly far from the natural laws) tells me to put in a large catalog of precious fossils, churches, mosques and all places of worship that worship unacceptable partiality of an eternal unit. If you want to take into account a likely innate orientation that attempts to know what is beyond the immediate knowable could operationalize places devoid of any reference to these religions. There are in fact incontrovertible data that tell us that our planet is part of a cosmological situation that count on natural laws (as far as is possible to know about the limited human intelligence) still valid in those portions of cosmic knowledge of which we can have cognition; consequently all knowledge entries made by the various human cultures certify a superb human and impractical prevalence. I've repeatedly said it is better to insist that humanity is only a part of that wonderful network of interconnections that structures life, the operation of humanity in harmony with the other biological and physical components planetary......

INELIMINABILE FONDAMENTALITA'

.....Si deve considerare di estrema evidenza che le leggi naturali sono chiaramente e esclusivamente create per una naturale operatività, valide senza dubbio per tutto l’esistente su questo pianeta; altrove potrebbero avere variabilità diverse. La riproduzione degli animali superiori si concretizza nella naturale unione del gamete maschile con quello femminile. Questa non è una eventualità esclusiva per le quotidiane operatività biologiche, ma rende operativo un immenso progetto che coinvolge le razze animali superiori. Nel caso specifico costruzioni teologiche artificiose alterano e sminuiscono l’importanza delle leggi naturali, segno inequivocabile della perfezione di queste. Teologicamente improponibile, inaccettabile l’incoerenza, la tracotanza, l’operatività di un messaggero angelico che predisponga l’operatività sessuale di una vergine ad una fecondazione che non tiene conto delle  leggi disposte dalla Eterna Immensità. Purtroppo simili fantasie sono state presenti in costruzioni pragmaticamente proposte nelle varie culture operanti nell’ignoranza geo-antropocentrica. Non c’è niente di più naturale e totalmente accettabile della fecondazione di un gamete femminile operato da un atto da sempre attuato dalla corrispondente naturalistica operatività dell’altro sesso, Quella fantasiosa visitazione, produce un essere ambiguamente ibrido. Se l’Eterna Immensità ha creato delle leggi è impossibile razionalmente e teologicamente pensare che debbano essere messe in atto procedure che modifichino o annullino le eterne leggi. È stato già detto chiaramente che vi è una immensa distanza tra le leggi della naturalità costantemente operanti fin dalle manifestazioni cosmologiche e le leggi  costruite dalla società umana, la cui validità è indubbiamente molto ridotta e facilmente variabile in tempi e luoghi diversi. È enfaticamente ambiguo attribuire valori e validità a enfatiche dichiarazioni universalistiche che non hanno, non possono avere valori allargati e approfonditi da elucubrazioni di personalità che non si rendono conto della insignificanza di cui è pervaso il nostro pianeta. Insignificanza estensibile alla galassia di cui siamo parte; questa è un frammento dell’ immensità cosmica.
 Gli esperti hanno calcolato che la vita del sole, la stella da cui dipendiamo totalmente ha una durata prevista in cinque miliardi di anni. Per noi quasi una eternità, un breve soffio dell’immenso quadro della fluttuazione quantistica
Non posso ammettere che ci sia un qualunque essere umano che abbia più valore e dignità di me e paritariamente non posso considerarmi maggiormente pieno di valore e dignità rispetto qualsiasi altro componente planetario. Un armonico bellissimo tessuto, una stupenda rete interconnettiva coinvolge i componenti biologici e fisici  di questo nostro mondo, immensamente carico di bellezze. Una totalizzante consapevolezza che determina l’immersione in un relativistico tutto. Sono riflessioni, convinzioni che ho frequentemente cercato di inserire in un dinamico equilibrio che investe la serie di tutte le piccole realtà relativistiche. Come già detto purtroppo sono effetti finali di cause di cui quasi nessuno vuole tentare di conoscere, perché inutilmente pavido teme di perdere modesti posizioni. Non c’è bisogno di evidenziare che le posizioni di cui sopra consentono possibilità economiche abbondantemente lucrose tollerabili in un perimetro di superba tracotante auto considerazione; se si contentano di questi valori, contenti loro contenti tutti. Se non si è persa la consapevolezza che il valore di ogni componente biologico e fisico di questo nostro mondo è posseduta al massimo. Niente può aggiungere ulteriore validità per amplificare personali talenti, ognuno può comportarsi come meglio gli aggrada, non dimenticando però i diritti esistenziali degli altri.
In base alle mie modeste possibilità frequentemente ho ritenuto opportuno mettere in evidenza la totale estraneità tra le numerose costruzioni religiose presenti su tutto il pianeta e l’Eterna Immensità; la distanza rimane irriducibile anche mettendo in campo patetici espedienti. Non c’è nessun bisogno di interventi angelici o di particolare spiritualità per cercare ignorantemente,di modificare quelle leggi naturali da sempre attive. Mi sembra necessario ripetere che c’è una distanza immensa tra le leggi della natura e tutta la serie di leggi, codici legali, dichiarazioni, enfatiche espressioni universalistiche che enfaticamente cercano di infiorare manifestazioni della modesta intelligenza umana, dolentemente squilibrata e squilibrante. Se questa umanità attribuisce ad un ente eterno che sovraintende dall’esterno gli andamenti cosmologici, non dovrebbe esserci nessuna necessità di modificare le leggi della natura; qualunque interferenza umana che cerca di influire sulle suddette leggi può essere considerata improponibile ed inutile.
Senza nessun bisogno di enfatizzare qualità umane possiamo profondamente capire che una vergine possa essere fecondata in un naturalissimo e costantemente valido rapporto tra due sessi diversi. È stupido, ambiguo e inutile fare entrare in campo spiriti angelici per compiere una naturalità già stabilita da un Eterna Immensità. Non è possibile annullare una regola stabilita dalla eterna immensità. Soltanto un espediente umano semplicemente maldestro. Il sesto comandamento in maniera totalmente inaccettabile distingue in due parti una modalità stabilità dall’eterno. Il naturale accoppiamento tra il genere maschile e femminile è ignobile e peccaminoso se compiuto al di fuori di regole presenti in un umano decalogo mentre viene sacralizzato se inserito in discutibili regole elaborate dalla umana supponenza; fare intervenire costruite estraneità evidenzia inequivocabilmente la inaccettabile distorsione della legge naturale. Se una accettabile percentuale di umanità, potesse liberamente usare la logica e la razionalità operanti in un perimetro di libero pensare, gli enormi disquilibri storici che hanno costellato l’attività umana da trenta quaranta mila e forse più anni a questa parte sarebbero notevolmente ridotti. Si opererebbe in un perimetro di umani equilibri con tutte le variabilità pragmaticamente operative.
In questi ultimi anni è emersa drammaticamente la proposta di costruire moschee in luoghi orgogliosamente carichi di chiese cristiane. Non ho sufficiente conoscenza di problemi similari che si possono verificare in comunità lontane dal cristianesimo e dall’islam. Semplicisticamente ma non troppo potrei dire che tante evidenziazioni religiose, tante deduzioni tratte da testi considerati sacri cercano prorompente visibilità, che tenta di limitare o oscurare visibilità altrui. Questi atteggiamenti, queste propensioni troppo caricate da valori discutibili, mi costringono dolentemente a restare il più possibile lontano da quanto detto. Chiedo scusa a tutti coloro che potessero sentirsi offesi dalle mie dolorose sensazioni. La profonda convinzione della personale insignificanza, può essere sufficiente a fugare manifestazioni anche modeste di stupida superbia. Sarà un personale poco frequente talento a suscitare profonda e quasi angosciante sensazione di dolore; non ha mai fatto parte di me il   “non ti curar di loro ma guarda e passa” . Una riflessione molto discutibile e sicuramente respinta dall’enorme maggioranza di coloro che si reputano altamente pervasi di umana cultura (superbamente lontana dalle leggi naturali) mi suggerisce di inserire in un ampio catalogo di preziosità fossili, chiese, moschee e tutti i luoghi di culto che venerano inaccettabili parzialità di una eterna unità. Se si vuol tenere conto di un probabile innato orientamento che tenta di conoscere quel che è al di là di un immediato conoscibile si potrebbero rendere operativi luoghi privi di qualsiasi riferimento alle religioni presenti. Ci sono dei dati di fatto incontrovertibili che ci dicono che il nostro pianeta è parte di una situazione cosmologica in cui vigono leggi naturali (per quel che è possibile conoscere per la limitata intelligenza umana) valide sempre in quelle porzioni di conoscenza cosmica di cui possiamo avere cognizione; di conseguenza tutte le immissioni conoscitive operate dalle varie culture umane certificano una superba e improponibile umana prevalenza. L’ho già detto ripetutamente ma è meglio insistere che l’umanità è soltanto una parte di quella stupenda rete di interconnessioni che struttura la vita, l’operatività dell’umanità in armonia con gli altri componenti biologici e fisici planetari.......


Ineradicable fundamentality

L 'I called Princess, for his reclusive and austere behavior, affectionately engaging even when contained in precise limits.
They have feelings, infrequent memories that emerge after dozens of years, survivors of a small concrete reality.
Princess is a kitten, entrusted to me a few weeks after his birth and the color of her clothing was similar to that of a lioness.
E 'it come of age in a sufficiently natural environment; a house that was next to a small side dish of wasteland, where there were some small groups of oaks and acacias. He accepted the food I brought her in a particular place near the house, he accepted only by me; not tolerate even furtive accarezzamenti.
After a few years of this relationship, I had to be away for almost a month.
On my return the relatives informed me about the Princess conduct during the period of my absence.
He had accepted food from anyone, only some meow, way, way more and more faint.
Evidently he was left to die of starvation due to the absence of a key component of his world.

Without wishing to groped to diminish the dignity of anyone, gentle affectionate memory of Princess suggest me some consideration that definitely applies to me but unlikely to be accepted by all those other people more or less close to my deepest inclinations, to those considerations which for many years they have helped me in performing usual daily life. Princess is never output from my memories more engaging and more full of sympathy that has pervaded me. Despite the relatively short time between the presence of Princess and daily events in which they are involved, starting with the corresponding engaging remember my residual process of life he has not neglected to include among the more contemporary events that sweet memory.
That path suggested by the behavior of the cat, now took me to coincide with other, more difficult openings to outcomes that dramatically criticized by most of my very numerous experts, would be difficult or even impossible to share.
It is useless to advance paraphrase softening, infiorate deductions to try to facilitate acceptable digestibility, to belittle ignorant arrogance. The ignorant persistent anthropocentric arrogance is difficult that falls within the inescapable awareness of the obvious and explosive relativistic of a simple reality. A number of small companies involving biological and physical entirety of this planet. A beautiful planet fascinatingly articulated but undoubtedly limited and unsuited to allow the unlimited growth advocated by those people unable to see a little further than the modest confines in which they operate.

I am consciously, painfully convinced that the many personalities who by their admirable efforts have sought to broaden the knowable, that have brought success, the human race in the last twenty thirty thousand years and even more unfortunately not deserve special appreciation.
They are people who have developed their valuable personality in a geo-anthropocentrism ancestral. The preposterous, intolerable tracotanze and geocentric beliefs are unlikely to be eradicated by precise, indisputable fact evidenced by the Copernican revolution.
Returning again to the Princess his behavior, it can have a very high educational significance for a series of superb, ignorant personality. It becomes evident that the vital operations of a too insignificant animal can teach beautifully, awareness for a glitzy relativistic series of small truths. A small animal offers the possibility of being taken for example to an ignorant and arrogant percentage of belonging to a race, the human one. Painfully aware personally ashamed to be indispensable part of that one race animal that over the last millennia is guilty of death, destruction, a whole series of degrading ignominy that would hide the dignity, the value of each component of this planet.
Preposterous and unacceptable unnecessary devised attempts to load the lofty meanings impossible deductions. Very numerous and enlightening the number of human beings that have marked the operation most historically and intellectually acceptable. These exemplary figures are to be inserted without any exclusion in the planetary daily life; Total respect for their rational logical framework in amazing planetary relational network.

You have to remember, however, the immense distance between the rigorous and acceptable laws of nature and the product of a thousand years old, questionable frameworks developed by the varied and variable human rationality that has not been made sufficiently into account that the different nationalities operating on the planetary surface have nothing that can bring them closer to the laws of nature.

Only the human animal breed and only this has resulted over the last thirty thousand forty thousand years, numerous deaths and serious damage to the environment and to those human constructions worthy of admiration. No other component that inhabits this planet is responsible for the series of outrages that have been loaded modest unbalanced, intelligence of my race who is believed to forcefully occupy the apex of a pyramid arrogantly, ignorantly stupidante hierarchical and does not have the minimum awareness considered part of a harmonious, bright throughout. Unfortunately in these aberrant belief they fit "SPIRITUALLY" all religious speculations that do not, can not be based on natural and concreteness of facts provable, resistant to the most critical drastic. Do not take any account that natural laws are the laws created by the immense divine Eternity; laws and the suggested human behavior from various religions, they should not have to be modified by religiosity and beliefs that do not take account of these essential. In the specific case with regard to sexuality, the natural law that clearly requires the union of the male gamete with the female is a naturalness that deserves total respect and can not be diminished by aberrant and ridiculous religious positions. To create beings that should be invested by special saving functions, it is simply absurd to think of natural extra interventions. Must repeat determinately, that natural laws are considered normal events as part 
of a general valid norm in incontrovertibly on everything that happens on this small planet. It is shameful that many religious buildings do not take account of these essential and no one can arrogate the right to feel directly inspired by the gods for groped to validate mentality and situations that could be an insult to the gods but in fact fall on modest human rationality.

Humanity has provided some acceptable prerogatives, free to think that horror of absolute certainties, the human qualities of logic and rationality to use with dutiful foresight, freed from unprovable, ignorant and superb convictions. Certain operations could be considered an insult to the eternal immensity, but evidently the insult lies with the arrogance of those few who regard the car as possible on this small, amazing planet.

I feel committed at that emotional basket, inserted in my deepest feelings, to have me constantly in the presence despite the many years of the wonder of that animated cat, which illuminated with its flashes of emotion in my humble perception that stimulated interweaving of emotions.
The serious and often very serious issues that animate planetary everyday do not try to realize that humanity is ONLY one of the many components of this planet and can not claim the right to be considered the apex of a pyramid impossible that hinge on a absurd impossible hierarchy.
Anyone without any obligation aim to be at the service of "the people" should not forget that this fact requires a commitment without which the political activity loses all meaning and inabbissa selfishness staff and its group. I feel the personal duty to apologize to my readers if unfortunately my old age with relative and progressive degeneration of brain neurons and subsequent loss of synaptic connections does not allow me the clarity, rational quell'iter need to make it easy to share operational situations that are able using acceptably personal residues of modest intelligence with which I and other human components are fitted. Under these conditions, I feel compelled to repeat reflections, it has been said and repeated deductions. The unacceptable, impractical nonsense that pollutes us since in the era geocentric man car considered king of creation and even more serious image of the deity.
Unfortunately this absurd, impossible belief is widespread among that small percentage that human self considered the apex of a pyramid of impractical bureaucratic hierarchy. It is not the first time I ask myself the following considerations to the attention of those who want to try to understand what is below the surface. Evidently considered prestigious positions require their continued existence; constantly present fear of challenging situations of privilege, which blocks the majority of intellectuals, politicians and artists of complete acceptance and discuss the privileged untouchables positions. If the modest human intelligence was used in a more balanced and aware of its possibilities there may be a much more efficient use, balanced and relatable equal basis with prevailing huge amount of people considered to be of little or no importance.......

INELIMINABILE FONDAMENTALITA'


L' ho chiamata Principessa, per i suoi comportamenti schivi ed austeri, affettuosamente coinvolgenti anche se contenuti in precisi limiti.
Sono sensazioni, ricordi infrequenti che affiorano dopo decine di anni, sopravvissuti ad una concreta piccola realtà.
Principessa è una gattina, affidatami poche settimane dopo la sua nascita ed il colore del suo manto era simile a quello di una leonessa.
E' diventata adulta in un ambiente sufficientemente naturale; una casetta che aveva accanto un limitato contorno di terreno incolto, in cui erano presenti alcune piccole querce e gruppetti di acacie. Accettava il cibo che le portavo in un determinato posto vicino la casetta, lo accettava solo da me; non tollerava nemmeno furtivi accarezzamenti.
Dopo alcuni anni di questa relazione, ho dovuto assentarmi per quasi un mese.
Al mio ritorno i familiari mi informavano sul comportamento di Principessa nel periodo della mia assenza.
Non aveva accettato cibo da nessuno, soltanto qualche miagolio, via, via sempre più flebile.
Evidentemente si era lasciata morire per fame per l'assenza di un componente fondamentale del suo mondo.

Senza voler tentare di sminuire la dignità di alcuno, il delicato affettuoso ricordo di Principessa mi suggerisce qualche considerazione che sicuramente valida per me ma difficile che possa essere accettata da tutte quelle altre persone più o meno vicine alle mie propensioni più profonde, alle considerazioni di coloro che per molti anni mi hanno aiutato nello svolgimento delle abituali quotidianità. Principessa non è mai uscita dai miei ricordi più coinvolgenti e dalla maggiore carica di simpatia che mi ha pervaso. Nonostante il tempo abbastanza breve tra la presenza di Principessa e gli avvenimenti quotidiani in cui sono coinvolto, partendo da quel coinvolgente ricordo il mio iter residuale di vita non ha trascurato di inserire tra gli avvenimenti sempre più contemporanei quel dolce  ricordo.
Quel percorso suggerito dal comportamento della gattina, oggi mi ha portato in coincidenza con altre e più difficoltose aperture ad esiti che drasticamente criticabili dalla maggior parte dei miei poco numerosi conoscitori, sarebbero difficili o addirittura impossibili da condividere.
È inutile avanzare parafrasi addolcenti, infiorate deduzioni per cercare di facilitare accettabili digeribilità, di sminuire ignoranti superbie. L’ignorante persistente superbia antropocentrica è difficile che rientri nella consapevolezza ineliminabile della evidente e esplosiva relativistica di una semplice realtà. Una serie di piccole realtà che coinvolgono la totalità biologica e fisica di questo pianeta. Un pianeta bellissimo fascinosamente articolato ma indubbiamente limitato e inadatto per consentire quella crescita illimitata propugnata da quelle persone incapaci di vedere un poco più in là dei modesti confini in cui operano.

Sono coscientemente, dolorosamente convinto che le numerose personalità che con il loro ammirevole impegno hanno cercato di allargare il conoscibile,che hanno dato lustro, al genere umano negli ultimi venti trenta mila anni e anche più non meritano purtroppo particolari apprezzamenti.
Sono persone che hanno sviluppato la loro apprezzabile personalità in un  ancestrale geo-antropocentrismo. Le improponibili, intollerabili tracotanze e le convinzioni geocentriche difficilmente riusciranno ad essere sradicate dal preciso, incontestabile dato di fatto evidenziato dalla rivoluzione copernicana.
Ritornando ancora a Principessa il suo comportamento, può assumere un altissimo significato didattico per una serie di superbe, ignoranti personalità. Diventa evidente che la vitale operatività di un animale anch’esso insignificante possa insegnare splendidamente, consapevolezza per una sfavillante relativistica serie di piccole verità. Un piccolo animale offre la possibilità di essere portato ad esempio per una ignorante e superba percentuale di appartenenti ad una razza, quella umana. Dolorosamente, personalmente consapevole mi vergogno di essere parte ineliminabile di quell’unica razza animale che negli ultimi millenni si è resa responsabile di morti, distruzioni, di tutta una serie di degradanti ignominie che velano la dignità, il valore di ogni componente di questo pianeta.

Improponibili e inaccettabili gli inutili tentativi escogitati per caricare di eccelsi significati impossibili deduzioni. Numerosissima e illuminante la serie di essere umani che hanno costellato le operatività più storicamente e intellettualmente accettabili. Queste esemplari personalità sono da inserire senza nessuna esclusione nelle quotidianità planetarie; totale il rispetto per il loro inquadramento logico razionale nella stupefacente rete relazionale planetaria.

Bisogna ricordare però l’immensa distanza tra le rigorose ed accettabili leggi della natura ed il prodotto di millenari, discutibili inquadramenti elaborati dalla varia e variabile razionalità umana che non si è resa sufficiente conto che le varie nazionalità operanti sulla superficie planetaria non possiedono nulla che può avvicinarle alle leggi della natura.

Solo la razza animale umana e soltanto questa ha determinato nel corso degli ultimi trenta mila quaranta mila anni, numerosissimi morti e gravissimi danni all’ambiente e a quelle costruzioni umane degne di ammirazione. Nessun’altro componente che abita questo pianeta è responsabile della serie di ignominie di cui si è caricata la modesta squilibrata, intelligenza di questa mia razza che si crede di occupare prepotentemente l’apice di una piramide arrogantemente,stupidante, ignorantemente gerarchica e non ha quella minima consapevolezza di considerarsi parte di un armonico, luminoso tutto. Purtroppo in queste aberranti convinzione si inseriscono “SPIRITUALMENTE” tutte le elucubrazioni religiose che non hanno, non possono far base su concretezze naturali e su dati di fatto dimostrabili, resistenti alle più drastiche critiche. Non tengono minimamente conto che le leggi naturali sono le leggi create dall’Immensa divina Eternità; le leggi e i comportamenti umani suggeriti dalle varie religioni, non dovrebbero devono essere modificate da religiosità e convinzioni che non tengono conto di queste essenzialità. Nel caso specifico per quanto riguarda la sessualità, legge naturale che senza ombra di dubbio necessita della unione del gamete maschile con quello femminile è una naturalità che merita rispetto totale e non può essere sminuita da posizioni religiose aberranti e ridicole. Per creare degli esseri che dovrebbero essere investiti da particolari funzioni salvifiche, è semplicemente aberrante pensare ad interventi extra naturali. Necessario ripetere determinatamente, che le leggi naturali devono essere considerate manifestazioni normali nell’ambito di una generale normalità valida in maniera incontrovertibile su tutto quello che succede su questo piccolo pianeta. È vergognoso che numerose costruzioni religiose non tengano conto di queste essenzialità e nessuno si può arrogare il diritto di sentirsi direttamente ispirato dalla divinità per tentare di validare mentalità e situazioni che potrebbero essere un insulto alla divinità ma che di fatto ricadono sulla modesta razionalità umana.     

L’umanità ha a disposizione alcune accettabili prerogative, il libero pensare che ha orrore delle certezze assolute, le umane doti della logica e della razionalità da utilizzare con doverosa accortezza, liberata da indimostrabili, ignoranti e superbe convinzioni. Certe operatività potrebbero essere considerate un insulto alla immensità eterna, ma evidentemente l’insulto ricade sulla tracotanza di quei pochi che si auto considerano il massimo possibile su questo piccolo, stupefacente pianeta.

Mi sento impegnato in quel paniere di emozioni, inserita nella mia più profonda sensibilità, ad avere in me costantemente la presenza nonostante i numerosi anni passati di quella meraviglia di gattina che animava, che illuminava con i suoi bagliori di emotività la mia modesta percezione che stimolava quell’intreccio di emozioni.
Le problematiche gravi e spesso gravissime che animano le quotidianità planetarie non cercano di rendersi conto che l’umanità è SOLTANTO una tra le numerose componenti di questo pianeta e non può arrogarsi il diritto di considerarsi all’apice di una impossibile piramide che ha come cardine una assurda improponibile gerarchia.

Tutti coloro che senza nessun obbligo si propongono di essere al servizio del “popolo” non dovrebbero dimenticare che questo fatto presuppone un impegno senza il quale la attività politica perde qualsiasi significato e si inabbissa nell’egoismo personale e del gruppo di appartenenza. Sento il dovere personale di chiedere scusa ai miei lettori se purtroppo la mia vecchiaia con relativa e progressiva degenerazione dei neuroni celebrali e conseguente perdita dei collegamenti sinaptici non mi consente quella lucidità, quell’iter razionale necessario per rendere più facilmente condivisibile situazioni di operatività che riescano ad utilizzare accettabilmente i personali residui della modesta intelligenza di cui io e gli altri componenti umani siamo dotati. In queste condizioni mi sento obbligato a ripetere riflessioni,deduzioni già dette e ripetute. La inaccettabile, improponibile assurdità che ci inquina da quando in epoca geocentrica l’uomo si auto considerava re del creato e ancora più grave immagine della divinità. Purtroppo questa assurda, improponibile convinzione è largamente diffusa tra quella piccola percentuale umana che si auto considera l’apice di una improponibile piramide di burocratica gerarchia. Non è la prima volta che pongo queste considerazioni all’attenzione di coloro che vogliono cercare di capire quello che è al di sotto della superficie. Evidentemente posizioni considerate di prestigio impongono la continuazione della loro esistenza; costantemente presente la paura di mettere in discussione situazioni di privilegio, che blocca nella maggior parte di intellettuali, politici ed artisti la libera accettazione e discutere le intoccabili privilegiate posizioni. Se la modesta intelligenza umana fosse usata in maniera più equilibrata e consapevole delle relative possibilità si potrebbe verificare un uso molto più corretto, equilibrato e rapportabile paritariamente con la  enorme prevalente quantità di persone considerate di scarsa o nulla importanza.........

sabato 9 luglio 2016

OBVIOUS CAN NOT BE ELIMINATED FUNDAMENTALITY

Again present to a wider Knowability some mail addressed 04-08 07 . the whole city ne radio broadcast talks
Humanity is ONLY a part of this planet. No animal led to deaths and destruction such as those made by human intelligence. The intelligence should aim to broaden the knowledge of the laws of nature valid in the past, in the contemporary world and perhaps in the future
Impractical arrogant propose unlimited growth for a finite planet; further confirmation of the modest, unbalanced human intelligence. Very different and very bright operation of the human race conscious of the dignity and value that fit into that network of connections with the biological and physical components planetary.
The culturame prevailing in mass mediologiche attendance not only Westernised, with its static meanness, has not yet managed to include in the general awareness of the immense significance of the illuminating Copernican revolution. Painful and depressing the widespread belief that considers still the man the king of creation.
The artistic - cultural level, unfortunately involves a percentage that does not exceed 2% of the world population. Keep in mind that any biological and physical components of this planet has the highest value and dignity, nothing and no one can increase it, reduce it, or destroy it, as harmoniously connected with the planetary whole. What was said, it could be considered lightly out of time and out of place if we do not try to add it in the search for causes too far away that determine the everyday life. The geo-anthropocentrism has been eradicated from the Copernican revolution and aware humility should not be repeated.

-size:18.0pt;line-height:115%; mso-ansi-language:EN-US'> 

OVVIA E INELIMINABILE FONDAMENTALITA'

Riproponiamo per una più ampia conoscibilità alcune e mail inviate dal 04 al 08 07 u.s. alla trasmissione radiofonica tutta la citta’ne parla
L’umanità è SOLTANTO una parte di questo pianeta. Nessun animale ha determinato morti e distruzioni come quelli compiuti dall’INTELLIGENZA umana. L’intelligenza dovrebbe mirare ad ampliare la conoscenza delle leggi della natura valide nel passato, nella contemporaneità e forse nel futuro  
Improponibile tracotante proporre una crescita illimitata per un pianeta limitato; ulteriore conferma della modesta, squilibrata intelligenza umana. Ben altra e luminosissima l’operatività della razza umana consapevole della dignità e del valore che la inseriscono in quella rete di interconnessioni con i componenti biologici e fisici planetari.
Il culturame imperante nelle presenze mass mediologiche non soltanto occidentalizzanti, con la sua statica grettezza, non è ancora riuscito ad inserire nella generale consapevolezza l’immenso significato della illuminante rivoluzione copernicana. Dolorosa e deprimente la diffusa convinzione  che considera ancora oggi l’uomo re del creato.
La quota artistico - culturale, purtroppo coinvolge una percentuale che non supera il 2% della popolazione mondiale.  Bisogna tenere presente che ogni componente biologico e fisico di questo pianeta ha valore e dignità massimi, niente e nessuno può incrementarlo, ridurlo o distruggerlo, in quanto armonicamente connesso con il planetario tutto. Quanto detto, potrebbe essere considerato con superficialità fuori tempo e fuori luogo se non proviamo ad inserirlo nella ricerca di cause anche lontane che determinano le quotidianità. Il geo-antropocentrismo è stato debellato dalla rivoluzione copernicana e con consapevole umiltà non dovrebbe essere più riproposto.