giovedì 31 marzo 2016

ARE THREE?

Relativistically, drastically prejudice in these areas we can say that there are three fundamental characteristics possessed by mankind. To begin with we reflect on the fact that characterizes quell'eclatante human characteristic that is the free thinking; this can not be restricted by legal constructions or various constraints. Free thought has horror of preposterous absolutism, of persuasive ruminations fielded by characters who are self considered super intelligent and remarkable cultural qualities. Following the important relativistic dowry human logic with that precise determined that the guide wire in the nursery of very complex experiential acquisitions and often discordant. To finish the relativistic rationality always obliged to seek, to determine the perimeters in which the ongoing commitment to connect the many details that make up the immensity of past and present of the enormous wealth of knowledge.
It is evident that mankind is a part of all the biological and physical complex of this planet. The presence, human activity, has quite recently taken unimaginable proportions some millennia ago, when the aberrant belief of man in the universe King could be supported by the ingratitude of concrete facts. The basic characteristics mentioned above are only a part although of enormous prevalence of the human cognitive Kit. Consequently, we can add to the fundamental characteristics of the so-called talents that mobilize the lives of individual human beings. The foregoing can not, must not be a narrowly hierarchy which cancels the intrinsic values ​​of everything below the apex hierarchical. Not un'improponibile, unacceptable pyramid but a sublime connective tissue, an amazing network involving all the biological and physical components of this planet, a unique dignity; a dignity that harmonizes simplicity in operation and specific individual components of the planetary whole.

SONO TRE?

Relativisticamente, drasticamente restando in questi ambiti possiamo dire che sono tre le caratteristiche fondamentali possedute dal genere umano. Per cominciare riflettiamo sul dato di fatto che caratterizza quell’eclatante dote umana che è il libero pensare; questo non può essere limitato da costruzioni legali o vincoli vari. Il libero pensiero ha orrore di improponibili assolutismi, di suadenti elucubrazioni messe in campo da personaggi che si auto considerano super intelligenti e con notevoli doti culturali. A seguire l’importante relativistica dote dell’umana logica con quel preciso determinato filo che la guida nel vivaio di acquisizioni esperienziali molto complesse e spesso discordanti. Per finire la sempre relativistica razionalità obbligata a cercare, determinare i perimetri in cui opera il costante impegno per connettere i numerosi dettagli che costituiscono le immensità passate e presenti dell’enorme patrimonio conoscitivo.

È evidente che l’umanità è una parte di tutto il complesso biologico e fisico di questo pianeta. La presenza, l’attività umana, abbastanza recentemente ha assunto proporzioni inimmaginabili qualche millenni fa,  quando l’aberrante convinzione di uomo re dell’universo poteva essere sostenuta dalla sconoscenza di fatti concreti. Le caratteristiche fondamentali di cui sopra sono soltanto una parte anche se di enorme prevalenza del corredo cognitivo umano. Conseguentemente possiamo sommare alle caratteristiche fondamentali i cosiddetti talenti che mobilitano la vita dei singoli esseri umani. Quanto detto non può, non deve essere una gretta gerarchia che annulla gli intrinseci valori di tutto quello che al di sotto dell’apice gerarchico. Non un‘improponibile, inaccettabile piramide ma un eccelso tessuto connettivo, una strabiliante rete che coinvolge tutti i componenti biologici e fisici di questo pianeta, una univoca dignità; una dignità che armonizza nelle specifiche essenzialità ed operatività i singoli componenti del planetario tutto.

mercoledì 23 marzo 2016

SMALL TRUTHS

CAUSES AND EFFECTS

Deep and extended the ongoing commitment
for a knowable that embraces today's concreteness
with causes distant and neglected


Necessary to challenge prejudices and preconceptions to search for essentiality that enliven our little planet. Today's technical resources will allow us to draw some conclusions, which can give validity to various questions in the ongoing operations of work in progress. As proposed by Scharf and those few other investigators who courageously extend their thoughts to facts highly controllable, verifiable with relativistic methods. The insertion of our small planet in an immensity of between billions and billions of years and the space before the Big Bang, a relativistic immensity of space - time.

PICCOLISSIME VERITA'


CAUSE ED EFFETTI

Profondo ed esteso il costante impegno
per una conoscibilità che abbraccia concretezze odierne 
con cause lontane e trascurate


Necessario sfidare pregiudizi e preconcetti per la ricerca delle essenzialità che vivificano il nostro piccolo pianeta. I mezzi tecnici odierni ci consentono ti trarre alcune conclusioni, che possono dare validità a varie domande nella costante operatività di lavori in corso. Così come prospettato da Scharf  e dai quei pochi altri indagatori che coraggiosamente estendono le loro riflessioni a dati di fatto altamente controllabili, verificabili con metodiche relativistiche. L’inserimento del nostro piccolo pianeta in un’immensità compresa tra miliardi e miliardi di anni e lo spazio che precede il Big Bang, una relativistica immensità spazio – temporale.   


giovedì 17 marzo 2016

CLOUDS IN FREEDOM

Painful use of exciting nationalist businesses. Raising awareness, increasing its depth, its expansion can be attributed to all humanity. Consider petty and simplistic to attribute to a small nationalist community's continuing commitment to a humanity that is eroded in petty perimeters. The active human commitment not conscripted into preposterous limits is the expression of that humanity included in the natural boundaries between the conscious and the insignificance superb conceit that he can not perceive the natural active evidence.

"All that we are learning moves us towards a new scientific position with regard to our place in the universe, which is different from both the Copernican principle and from the anthropic. We could call chaotic cosmos principle, where the cosmos is to be understood in the exception of the original Greek kosmos, meaning "order" we are caught between order and chaos. "

"I think unlikely that man is the center of the universe, in the sense both astrophysical and metaphysical. But that does not mean that the trajectory followed by life to emerge and thrive in our case may present unusual items. "

Are reflections expressed by Caleb Scharf; some of the many openings on what indicates concrete reflections of a past billions of years, and an equally long future. Precise inferences drawn from carefully conducted observations. Considerations from his very interesting "Complex of Copernicus". As previously specified Caleb Scharf is the director of 'Astrobiology Center of the prestigious Columbia University.

NUVOLE IN LIBERTA'

Penoso utilizzo di esaltanti imprese nazionalistiche. L’accrescimento della conoscenza, il suo approfondimento, la sua espansione sono da attribuire all’intera umanità. Considero meschino e riduttivo attribuire a una piccola comunità nazionalistica il costante impegno di una umanità che si sminuisce in gretti perimetri. Il fattivo impegno umano non coscritto in limiti improponibili è la espressione di quella umanità compresa nei naturali limiti tra la consapevole insignificanza e la superba vanagloria che non riesce a percepire quella naturale fattiva evidenza.

“Tutto ciò che stiamo apprendendo ci spinge verso una nuova posizione scientifica per quel che riguarda il nostro posto nell’universo, che si discosta sia dal principio copernicano sia da quello antropico. Lo potremmo chiamare principio cosmo caotico, dove cosmo è da intendersi nell’eccezione originale greca di kòsmos, cioè “ordine” : siamo stretti tra ordine e caos.”

“Ritengo improbabile che l’uomo sia il centro dell’universo, in senso sia astrofisico che metafisico. Ma ciò non esclude che la traiettoria seguita dalla vita per emergere e prosperare nel nostro caso possa presentare elementi inconsueti.”



Quelle riflessioni espresse da Caleb Scharf sono alcune delle numerose aperture su quello che indica concrete riflessioni tra un passato di miliardi di anni e un altrettanto lungo futuro. Precise deduzioni tratte da osservazioni accuratamente condotte. 

Considerazioni tratte dal suo interessantissimo ”Complesso di Copernico”. Come già precedentemente specificato Caleb Scharf è il direttore dell’ Astrobiology Center della prestigiosa Columbia University.


venerdì 11 marzo 2016

DICTATORSHIP?

The complex reading and arduous staff comprehensibility of the interesting "Complex of Copernicus" Caleb Sharf director of 'Astrobiology Center of the prestigious Columbia University, has fearlessly encouraged me to put the following post to my blog

Book selected as previously posted by other "1543" self published in November 2015 in collaboration with CopyAlfa Messina page 58

For several years now, some of my thoughts were constantly kept in mind with my considerable distress in view of the serious outcomes that would lead me; Unfortunately, following this my humble logical thread - rationalistic, in the general context of relativism in which we are no doubt surrounded, did not reduce my concern about the tragic results which I was instinctively led to envisage. I am unfortunately compelled, dramatically, sorrowfully and with great humility to accuse the whole of humanity, beginning with myself to an aberrant and totally blind mental state and resulting behavioral crimes to all biological and physical totality of the planet.
We have set up more or less unconsciously but with petty superficiality, tragically, Real sorrowfully, a criminal ignominious dictatorship of humanity on the planetary whole that cancels the little or much good that humanity had achieved in the past. Ignorantly, superbly we have forgotten that we are one of the constituent parts of the whole planet, properly and consciously humble part only, and we should constantly maintain awareness of this indisputable fact. one should not forget that each fractionation, despite the insignificance of each planetary dial, has its ineradicable dignity and worth, fortified by the freedom of thought; from the human point of view, this dignity is possessed the most out of every single component and can not be underestimated. The enhanced and exciting achievements of the technique can not in any way minimize the dignity and value of all the Earth's complex articulated in all the physical and biological components, including humanity .no privilege, right, may be invoked to justify such unbalancing unconsciousness, the 'impractical and unacceptable anthropocentrism, which in my humble human conscientiously judgment can be classified as a very serious mental illness that infects that part of humanity that is believed arrogantly above the vast majority of living beings. We must feel the undeniable duty to correlarci equal basis with all the biological and physical components of the planet. Make us humbly recognize that this dictatorship of our human race terrestrial environment, sull'obbligatorio balance is shameful for the entire planet, starting with the same humanity. In fact it has established a perverse union between the authentic dictatorships and democracies vaunted saturated excelled, exclusive quality. Union superb, petty, selfish that is destroying pragmatically other environmental components, making the most of natural resources and often destructively.
A large army equipped with means abnormally powerful sucking essential resources for diversified, balanced life of the whole planet with a majority advantage of authentic dictators and democratic bogus. Steal resources that are around the ALIKE planetary living, all clumsily involved for the arrogant pride of a few, in fact, mean and disarming, both authentic dictators who dressed up dictators of democracy, which presumably will keep for indefinite times the criminal gap between those who have too much, too much, too and who almost nothing. The unconscious and repeated invitation to the numeric generative expansion is another clear sign of dictatorial methods; It has always been the common invitation of dictatorships to procreate at the most and find strength in numbers and not authentic, indisputable values. Even Bergoglio did not recoil from this orientation.
Human intellectual dowry even if it was fifty, a hundred times greater than the present one would be insufficient to constantly deepen and widen adequately knowledge of the total reality, immeasurably more profound and articulated cultural musings of a few "super intelligent", constantly pervaded by arrogance indigestible.
As said, is for me the ultimate synthesis of a fact totally impractical and unacceptable. But the building, unconscious imbalance remains intact for a necessary, fundamental rethinking.

Natural mandatory consolidated statement of my old age with the consequent progressive degeneration of my brain neurons and their synaptic disconnection, hurried my operation previously manifested.
Thanks for reading, sorry and forgive us certainly many shortcomings.
Sincerely obliged Carmelo


DITTATURA?

La complessa lettura e l’ardua personale comprensibilità dell’interessante ”Complesso di Copernico” di Caleb Sharf direttore dell' Astrobiology Center della prestigiosa Columbia University, mi ha impavidamente incoraggiato a inserire il seguente post nel mio blog

Brano tratto come altri precedentemente postati da "1543" auto pubblicazione nel novembre 2015 in collaborazione con CopyAlfa Messina  pag 58

Da qualche anno a questa parte, alcune mie riflessioni sono state costantemente tenute presenti con mio notevole disagio in considerazione dei gravi esiti cui mi avrebbero condotto; purtroppo seguendo questo mio modesto filo logico – razionalistico, nel contesto generale del relativismo in cui siamo senza alcun dubbio immersi, non ha ridotto la mia preoccupazione sui tragici esiti cui ero portato istintivamente a prospettare. Sono costretto purtroppo, drammaticamente, dolentemente e con immensa umiltà ad accusare l’intera umanità, a cominciare da me stesso di un’aberrante e totalmente cieco stato mentale e conseguenti crimini comportamentali verso tutta la totalità biologica e fisica del pianeta.
Abbiamo costituito più o meno inconsciamente ma con gretta superficialità, tragicamente, dolentemente reale, una ignominiosa criminale dittatura della umanità sulla totalità planetaria che annulla quel poco o molto di buono che l’umanità aveva realizzato nel passato. Ignorantemente, superbamente abbiamo dimenticato che siamo una delle parti costituenti l’intero pianeta, propriamente e consapevolmente un’umile parte soltanto, e dovremmo costantemente mantenere la consapevolezza di questo indiscutibile dato di fatto. Non si dovrebbe dimenticare che ogni frazionamento, nonostante l’insignificanza di ogni singolo componete planetario, ha una sua ineliminabile dignità e valore, fortificati dalla libertà di pensiero; dal punto di vista umano, questa dignità è posseduta al massimo da ogni singolo componente e non può essere sottovalutata. Le esaltate e esaltanti conquiste della tecnica non possono in alcun modo minimizzare la dignità e il valore di tutto il complesso terrestre articolato in tutte le componenti fisiche e biologiche, umanità compresa .Nessun privilegio, diritto, può essere addotto per giustificare tanta squilibrante incoscienza, l’improponibile e intollerabile antropocentrismo, che a mio umile coscienziosamente umano giudizio può essere classificato come gravissima malattia mentale che infetta quella parte dell’umanità che arrogantemente si ritiene al di sopra della grandissima maggioranza degli essere viventi. Dobbiamo sentire il dovere indiscutibile di correlarci paritariamente con tutti i componenti biologici e fisici del pianeta. Renderci umilmente conto che questa dittatura della nostra umana razza sull’ambiente terrestre, sull’obbligatorio equilibrio è obbrobriosa per tutto il pianeta, a cominciare dalla stessa umanità. Di fatto si è costituita una perversa unione tra le autentiche dittature e le millantate democrazie sature di eccelse, esclusive qualità. Un’unione superba, meschina, egoistica che sta distruggendo pragmaticamente le altre componenti ambientali, sfruttando al massimo e spesso distruttivamente le risorse naturali.
Una grande armata fornita di mezzi abnormemente potenti che succhia risorse essenziali per le diversificate, bilanciate globalità vitali del pianeta a prevalente vantaggio dei dittatori autentici e dei fasulli democratici. Si rubano risorse che sono di tutto il vivente planetario INDISTINTAMENTE, tutti maldestramente coinvolti per il supponente orgoglio di pochi, di fatto gretto e disarmante, sia di autentici dittatori che dittatori agghindati di democrazia, che presumibilmente manterranno per tempi indefiniti il criminale divario tra chi ha troppo, troppo, troppo e chi nulla o quasi. L’incosciente e ripetuto invito al numerico ampliamento generativo è un altro evidente segnale delle metodologie dittatoriali; è sempre stato invito comune delle dittature di procreare al massimo e trovare forza nel numero e non in autentici, indiscutibili valori. Anche Bergoglio non si è sottratto da questo orientamento.
La dote intellettiva umana anche se fosse cinquanta, cento volte maggiore di quella attuale sarebbe costantemente insufficiente per approfondire e allargare adeguatamente le conoscenze della realtà totale, immensamente più profonde ed articolate delle elucubrazioni culturali di pochi “super intelligenti”, pervase costantemente da indigesta supponenza.
Quanto detto, è per me l’estrema sintesi di un dato di fatto totalmente improponibile ed inaccettabile. Però il costruito, incosciente disequilibrio resta intatto per un necessario, fondamentale ripensamento.

La drammatica evidente situazione descritta precedentemente, lo dico in profonda dolente consapevolezza, porterebbe senza alcun dubbio ad un annientamento suicida della razza umana. Comprensibile per tanto il diffuso atteggiamento accomodante sul consapevole ed ineliminabile dato di fatto testé accennato



La naturale obbligatoria constatazione della mia consolidata vecchiaia con la conseguente progressiva degenerazione dei miei neuroni celebrali e dei relativi scollegamenti sinaptici, hanno affrettato la mia operatività precedentemente manifestata.
Grazie per l'attenzione, scusate e perdonate le certamente numerose insufficienze.
Sinceramente obbligato Carmelo

martedì 8 marzo 2016

UNNATURAL IMBALANCE

the man and woman are two sides of the wonderful medal. A uniqueness that completes the natural reality

  logically, rationally, theologically impossible, unacceptable to the arrogant machismo of the Catholic church. Required for a minimum of adequate correctness of women in high Vatican hierarchy starting with the conclave.
Impossible, unjustifiable exasperated machismo of senior echelons Vatican an insult to the equilibrium and dignity of every human being.

INNATURALE SQUILIBRIO

l'uomo e la donna sono due facce di una meravigliosa medaglia. Una unicità che completa la naturale realtà

logicamente, razionalmente, teologicamente, improponibile, inaccettabile l'arrogante maschilismo della chiesa cattolica. Obbligatorio per un minimo di correttezza una adeguata presenza femminile nelle alte gerarchie vaticane a cominciare dal conclave.
Improponibile, ingiustificabile l'esasperato maschilismo nelle gerarchie di cui sopra. Una deprimente tracotanza, un insulto all'equilibrio e alla dignità di ogni essere umano.