lunedì 30 novembre 2015

CULTURE-KNOWLEDGE

It seems important to emphasize that in my opinion is a clear significant difference between two aspects of the business logic, rational and emotional human being. Every day you hear about the cultural heritage and related events that highlight the striking significance; this is about the intellectual operation of human society, its many magnificent events in everyday life, to be precise, symptomatic manifestation dell'improponibile anthropocentrism. But there is something that goes beyond what has been said and this is the KNOWLEDGE that encompasses and surpasses the cultural exclusive of human society. If the cultural heritage is not articulated with the ability to know the laws of nature in the broadest possible scope for intellectual activity creates a discrepancy that may devalue what is of appreciable in these assets. And 'therefore necessary to establish a fruitful combination of the two aspects that enrich beautifully the two sides. Invitation sincerely cultural operators to expand beyond the perimeter where rationally, emotionally and beautifully operate.

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CULTURA - CONOSCENZA

Mi sembra importante sottolineare quella che a mio parere è una precisa notevole differenza tra due aspetti della attività logica, razionale ed emotiva dell'essere umano. Quotidianamente si sente parlare del patrimonio culturale e delle relative manifestazioni che ne esaltano l'eclatante significato; tutto questo riguarda l'operatività intellettuale della società umana, delle sue numerose e magnifiche manifestazioni nella quotidianità, per essere precisi, manifestazione sintomatica dell'improponibile antropocentrismo e per di più elitario. C'è qualcosa però che va al di là di quanto detto e questa è la CONOSCENZA che ingloba e sovrasta gli aspetti culturali esclusivi della società umana. Se il patrimonio culturale non si articola con la conoscibilità delle leggi naturali nel più ampio ambito possibile per l'attività intellettiva si crea una discrasia che può svalutare quanto di apprezzabile c'è nel detto patrimonio. E' necessario pertanto instaurare un fruttuoso connubio tra i due aspetti che arricchiscano splendidamente i due versanti. Invito sentitamente gli operatori culturali ad espandersi oltre il perimetro in cui razionalmente, emotivamente, magnificamente operano.

molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato.

lunedì 23 novembre 2015

AMICHEVOLE INVITO

Prestare cortese attenzione a  quanto pubblicato su 1543 Disfatta globale del geocentrismo alle pagine 58 e seguenti

Considerazione elementare ma fondamentale, deve essere la consapevolezza di un dato di cui nessun essere dotato di intelligenza anche minima come quella umana dovrebbe trascurare; obbiettivamente passare da re del creato e immagine della divinità ad una consapevole insignificanza, può indurre a uno stato di depressivo scoraggiamento. Questo, a una superficiale riflessione. Se la percezione di questo declassamento, regressione, non viene correttamente inquadrata in una armonica, luminosa correlazione, intima correlazione tra tutti i costituenti di questa eccelsa rete di ineliminabili connessioni, sarebbe nei fatti veramente scoraggiante. La obbligatoria umile percezione di quanto detto, può considerarsi l’esaltante punto di partenza di una più corretta visione della totalità planetaria. Questa visione, questo esaltante punto di partenza possiamo considerarlo come uno spunto verso una meravigliosa serie di concretezze che vanno ben al di là dei numerosi paradisi, piccoli paradisi, umani paradisi che sarebbero il punto di arrivo di un corretto e pio comportamento umano. La semplice comprensione di questa insignificanza di ogni singolo essere umano e della umanità in toto, è una immensità gioiosa e affascinate......... 

Sarebbe opportuno, provare a instaurare un colloquio, paritario colloquio, tra il maggior numero possibile di componenti la sfera artistica mondiale. Evidentemente una sfera artistica di alte qualità, interessate a quello che va al di là degli interessi modaioli. Non quel culturame di basso conio a cui appartengono coloro che non provano ad andare al di là dello spazio di un mattino o grandi esperti che dedicano tutta una vita a scandagliare un singolo personaggio o un singolo evento.
Quanto detto pur avendo una notevole circoscritta importanza dovrebbe venir dopo gli effetti fondamentali di una quotidianità che ha cause lontane che quasi nessuno prende nella dovuta considerazione. Quante esternazioni, vanagloriose esternazioni, pervicacemente diffuse dalla massa delle comunicazioni conserveranno una validità fra una decina di anni, o anche meno?
Mi sento in dovere di insistere su quella concisa riflessione di pocanzi dove puntualizzavo la necessità di una azione comune degli appartenenti ai più coinvolgenti settori artistici, nella speranza che la loro azione si estenda il più largamente possibile e che provi nella maniera più determinata a non restare in un inconcludente elitarismo ma al contrario vivacizzare l’interesse ad estendere al massimo l’operatività di quegli eccezionali talenti.
Per quanto detto, cortesemente insisto, ad invitare gli artisti che sono avvezzi  alle essenzialità a costituire una compagine virtuale che virtuosamente formi un tessuto connettivo che crei una rete di connessioni che coinvolga tutte le ineliminabili essenzialità di questo nostro piccolo mondo. Cerchiamo di non dimenticare mai o sottovalutare la sovvertitrice importanza della rivoluzione copernicana. Cercare di non restare incatenati alle ignoranze, alle superbie del geo -antropocentrismo che nonostante il tempo ormai trascorso, in maniera più o meno subdola, infarciscono moltissime idee e comportamenti odierni di cui purtroppo sono arrogantemente saturi numerosissimi esponenti della classe intellettuale, non escludendo alcuni super valutati premi nobel che piuttosto che equilibrare le conoscenze, sviluppano poco utili particolarismi.

Dobbiamo tutti tener costantemente conto della naturale insignificanza di ogni essere umano e della umanità in toto e per limitarci, di tutto il pianeta. Questa inconsistenza si può considerare un solido piedistallo, saldamente ancorato sulla consistente compattezza di una roccia da cui slanciarsi verso una gioiosa estesa compartecipazione  che renda possibile l’acquisizione di un concreto, modesto ma cosciente orgoglio.........



FRIENDLY INVITATION

Pay kind attention to what is published about 1543 Defeat Global geocentricism on pages 58 and following

Consideration elementary but essential, it must be aware of a fact that no being endowed with intelligence as well as the minimum should human neglect; objectively pass from king of creation and image of divinity in a conscious insignificance, it can lead to a state of depression discouragement. This, to a surface reflection. If the perception of this downgrading, regression, is not properly framed in a harmonic, bright correlation, intimate correlation between all the constituents of this excelling network connections can not be eliminated, it would in fact truly daunting. The mandatory humble perception of what is said, can be considered the exciting starting point for a more correct view of the entire planet. This vision, this exciting starting point we can consider it as a starting point to a wonderful series of concreteness that go far beyond the many havens, small paradises, human havens that would be the culmination of a proper and pious human behavior. The simple understanding of this insignificance of every human being and of humanity as a whole, is an immense joy and fascinating.......
It would be appropriate, try to establish an interview, equal conversation, between the largest possible number of members of the artistic sphere worldwide. Evidently a sphere of high artistic quality, interested in what goes beyond the interests fashionistas. Not that culturame low mintage they belong to those who do not try to go beyond the space of a morning or great experts who devote a lifetime to plumb a single character or a single event.
The above Despite a strong emphasis should be limited after the fundamental effects of a daily that causes distant that almost no one takes into account. How many utterances, boastful utterances, stubbornly disseminated by the mass communications retain validity in ten years, or even less?
I feel compelled to insist on that a moment ago where puntualizzavo concise reflection of the need for joint action of the members of the most exciting artistic fields, in the hope that their action is extended as widely as possible and you feel in the most determined not to remain in an inconclusive elitism but rather liven up the interest in extending the maximum operation of those exceptional talents.
As said, politely I insist, to invite artists who are accustomed to the simplicity to set up a virtual team that virtuously form a connective tissue that creates a network of connections involving all unavoidable essence of our little world. Let us never forget or underestimate the importance of subversive Copernican revolution. Try not remain chained to the ignorance, the arrogance of geo -antropocentrismo that despite the time spent by now, in a more or less subtle, peppered many of today's ideas and behavior which unfortunately are arrogantly saturated many members of the intelligentsia, not excluding some super evaluated Nobel Prizes that rather than balance the knowledge, develop of little idiosyncrasies.
We all need to take full account of the natural insignificance of every human being and of humanity as a whole and to limit ourselves, all over the planet. This inconsistency can be considered a solid pedestal, firmly anchored on the solid firmness of a rock from which to hurl a joyful extended partnership that makes possible the acquisition of a concrete, modest but conscious pride........



venerdì 20 novembre 2015

CURSE????

I heard uttered by dear friend Bergoglio a terrible word, that made me jump, and went on in me an intrinsic, intense burning. For every person with a little common sense, curse someone or something is impossible and totally unacceptable, even if they were those crazy terrorists who sowed death in Paris to inspire. The curse mercilessly contradicts the divine mercy, so that by the head of a religion based on divine love all amounts to blasphemy. This is particularly serious because it is the head of an acclaimed religious minority that forgets or does not know the arrogance of those fathers inquisitors who ruthlessly and without concrete evidence of crimes, sent to the stake witch guilty of conniving demon, in addition to those free thinkersThey contradicted the biblical certainties.


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MALEDIZIONE????



Ho sentito pronunciare dal caro amico Bergoglio una terribile parola, che mi ha fatto sobbalzare ed ha acceso in me un intrinseco, intenso bruciore. Per ogni persona dotata di un minimo di buon senso, maledire qualcuno o qualcosa è improponibile e totalmente inaccettabile, anche se sono stati quei pazzi terroristi che hanno seminato morte a Parigi ad ispirarlo. Il maledire contraddice spietatamente la divina misericordia, pertanto detta dal capo di una religione che fonda tutto sull’amore divino equivale a bestemmia. Quanto detto è particolarmente grave perché è il capo di una acclamata minoranza religiosa che dimentica o non vuol conoscere la superbia di quei padri inquisitori che spietatamente e senza prove concrete di misfatti, mandavano al rogo streghe colpevoli di connivenza demoniaca, oltre a quei liberi pensatori che contraddicevano le sicumere bibliche.
  

molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato

martedì 17 novembre 2015

CAUSES DEEP?

Dramatically involved in the tragic, outrageous terrorist attacks in France, we try to find the root causes leading to the terrorist actions involving shares of the so-called West. Let us strive to be freely disenchanted. We can attribute a shared responsibility of the West that has narrowly exploited and still exploits resources that are beyond the western borders to increase the power of our sublime civilization? Colonialism, it seems disappeared from the nominal definition, but still ambiguously rouged continues undaunted to dominate and exploit resources outside of their territories, leaving the local population as generous sops only flimsy crumbs. Trying not to be thoughtlessly partial ask ourselves what we have helped to allow the use of claims of dictatorial Caliphate. I can express a personal belief, and in fact definitely it criticabilissima estremante difficult to achieve proper operation. The balanced path to be used mainly to allow in the not excessively long dissolution of the aberrant ideology of the Caliphate is to reduce the exploitation of resources that belong to everyone, but in fact only for the benefit of the few; important, it can not be eliminated the mandatory consideration that is criminally clouded the natural dignity of the exploited. Be imbued with a conscious perception corrensponsabilmente affects questionable behavior of our lofty civilization. The beginnings are in the distant past and persist, alternately, but constantly in everyday life. Recall that the violence also justified the car sooner or later begets more violence.
How OUR CIVILIZATION 'is civil?



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CAUSE PROFONDE?

Drammaticamente coinvolti nei tragici, ignobili attentati terroristici in Francia, cerchiamo di ritrovare le cause profonde che determinano le terroristiche azioni che coinvolgono quote del così detto occidente. Sforziamoci di essere liberamente disincantati. Possiamo attribuire una corresponsabilità dell'occidente che ha grettamente sfruttato e sfrutta tutt'ora risorse che sono al di là dei confini occidentali per incrementare la potenza della nostra eccelsa civiltà? Il colonialismo, sembrerebbe scomparso dalla definizione nominale, ma ancora oggi, ambiguamente imbellettato continua imperterrito a sovrastare e sfruttare risorse al di fuori dei propri territori, lasciando alle popolazioni locali come generosi contentini soltanto inconsistenti briciole. Cercando di non essere improvvidamente parziali, chiediamoci quanto abbiamo contribuito per consentire l'utilizzo delle rivendicazioni dittatoriali del califfato. Posso esprimere una personale convinzione, sicuramente criticabilissima e nei fatti estremante difficile per poter realizzare una corretta operatività. L'equilibrato percorso per utilizzare prevalentemente per consentire in tempi non eccessivamente lunghi la dissoluzione dell'aberrante ideologia del califfato è ridurre lo sfruttamento di risorse che sono di tutti, ma di fatto soltanto a vantaggio di pochi; importantissimo, ineliminabile la obbligatoria considerazione che viene criminalmente annebbiata la naturale dignità degli sfruttati. Essere pervasi da una cosciente percezione che corrensponsabilmente incida su criticabili comportamenti della nostra eccelsa civiltà. Gli inizi sono in un passato lontano e perdurano, alternativamente ma costantemente nelle quotidianità. Ricordiamo che la violenza anche quella auto giustificata prima o poi genera altra violenza.
Quanto la NOSTRA CIVILTA' è civile?

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giovedì 12 novembre 2015

EXPRESSIONS OF HUMAN DIGNITY

Full solidarity logical, rational, expression of free thought that horror of intolerable supremacy. Fully aware of the undeniable dignity of all the physical and biological components of this planet for so full solidarity towards those who are fighting against the installation of the monstrosity that is destroying the naturalness of the territory of Niscemi, prey to intolerable interests of a single-handed nation. Especially sharing and sympathy for people like Antonio Mazzeo, Gianluca Cutrona, Turi Vaccaro and everyone else, that with commitment and manifests exaltation of the dignity of human beings are doing their utmost to prevent the vile monstrosity of Muos.
For a more in-depth and knowledge necessary to consult the website "Agora vox. Citizen news"
Urgent, poignant call for expressions of determinate human dignity, to those US citizens who put in their intimate awareness duty to oppose, not allow the implementation of the arrogant supremacy that it be above all the irrepressible global interests. Gretta supremacy which contradicts all manifestations lagniloquenti many arrogant authority of their nation. All those US citizens who want to be involved and coherent part in full awareness and dignity with the rest planetarium, gets informed their full dignity exact opposition to all those events that attempt to put the US on top of all the components planetary .This attitude, this operation a few could reduce widespread, often justified anti-Americanism.

MANIFESTAZIONE DI DIGNITA' UMANA

Piena solidarietà logica, razionale, manifestazione del libero pensare che ha orrore di intollerabili supremazie. Pienamente consapevoli della indiscutibile dignità di tutti i componenti fisici e biologici di questo pianeta, piena solidarietà per tanto verso coloro che si battono contro l'istallazione di quella mostruosità che sta distruggendo la naturalità del territorio di Niscemi, preda di intollerabili interessi di una unica prepotente nazione.
Particolare compartecipazione e simpatia per quelle persone come Antonio Mazzeo, Gianluca Cutrona, Turi Vaccaro e tutti gli altri, che con impegno e la manifesta esaltazione della dignità degli esseri umani si prodigano per impedire la ignobile mostruosità del MUOS.
Per una più approfondita e necessaria conoscenza consultare il sito "Agorà vox. Il cittadino fa notizia"
Pressante, pregnante invito a manifestare determinatamente l'umana dignità ,a quei cittadini degli USA che mettano nella loro intima consapevolezza il dovere di opporsi, non consentire l'attuazione di quella tracotante supremazia che vuol situarsi al di sopra di tutti gli insopprimibili interessi planetari. Gretta supremazia che contraddice tutte le manifestazioni lagniloquenti di molte tracotanti autorità della loro nazione. Tutti quei cittadini USA che desiderano essere partecipi e parte coerente in piena consapevolezza e dignità con tutto il resto planetario, manifestino con cognizione di piena dignità la loro precisa opposizione a tutte quelle manifestazioni che tentano di mettere gli USA al di sopra di tutti i componenti planetari.Questo atteggiamento, questa operatività di pochi potrebbe ridurre un diffuso, spesso giustificato antiamericanismo.

mercoledì 11 novembre 2015

BORN HELIOCENTRISM

By the recent publication of the book "1543-Defeat Global geocentricism" we publish the preface:

1543. At first glance, the title might be listed as an additional treatise on astronomy, a historical book, but science behind one date is a hidden world that the author has tried to understand and appreciate the reader.

1543, the year of birth of the Copernican revolution. A careless readers or surface, it might seem a trivial date like many others, for a reader a little more careful a date scientific importance, but in our author is the year zero, in which the light of subversion comes to light and pierce the darkness of human pride. A first impression seems complicated to give a worthy identification to this book, not because it is difficult to understand but because every attempt to catalog would be useless and reductive. The author covers every possible kind touching history, physics, religion, current events. The underlying theme of the whole is always the simple but crucial date, 1543. The author exposes not a theory but a simple observation to everyone and that man before the Copernican revolution, for its natural limits and is believed King center of the universe. Carmelo Briguglio, in complete humility and always declaring his mere insignificance of human beings, part of a wonderful all around us, wants to stimulate the reader to expand their horizons, to get off that pedestal self-costruitosi to watch not to dull blind but with eyes of wonder, the beautiful land, our UNIQUE HOUSE and the universe, that should make us remember that we are only small pieces of a huge puzzle. The author feels compelled bitterly denounce everything and everyone: the so-called great ones of the earth.Politicians greedy for wealth, good artists only in their old small fields of study, religious leaders who declare their direct contact with a God that you can not know the date that vast distance between the Creator and the creature. All guilty of arrogant pride and above all narrow-minded belief that they are the best and that they have the absolute truth. But as Carmel, in a world in which reigns its no place for this imaginative man in full and absolute humility he should recognize it. Certainly the move from rags to riches is not easy, but neat and clean the stables if they can issue a clarity as to leave you breathless. Our Carmelo can 'be labeled as visionary, utopian, crazy? For some possibly could be, but he stubbornly from Don Quixote armored dignity of being man and armed with sword of thirst for knowledge continues undaunted to seek the truth. This book is a work full of pessimism, but appreciation of everyone. The insignificance, concept that could make everyone cringe for the author becomes a solid pedestal anchored in solid rock from which hurl toward horizons that can not be matched by any assumed future paradise built by human imagination. In our paradise is here, we live daily. It's up to us to decide if they want to know and live in harmony with everything else around us, surrounding us, to create the network, the connective tissue that can only leave us only out of breath.
This is the invitation of the author, not a poet, not a writer but a blind man who can see better than all of us and who first heard questioning and looking more than anything else, the confrontation, the debate , why, of all things.
An immense book, a few pages.
Gabriele Di Stefano

NASCE L'ELIOCENTRISMO

Dalla recente pubblicazione del libro "1543-Disfatta globale del geocentrismo" pubblichiamo la Prefazione:
1543. A prima vista dal titolo potrebbe essere catalogato come un ulteriore trattato di astronomia, un libro storico, scientifico ma dietro a una semplice data si nasconde un mondo che l'autore ha cercato di far comprendere e apprezzare al lettore.
1543, anno di nascita della rivoluzione copernicana. A un lettore poco attento o superficiale, potrebbe sembrare una data banale come tante altre, per un lettore un po più attento una data di rilevanza scientifica, ma per in nostro autore corrisponde all'anno zero, in cui la luce del sovvertimento entra a illuminare e squarciare il buio della superbia umana. A prima impressione sembra complicato poter dare una degna identificazione a questo libro, non perché sia di difficile comprensione ma perché ogni tentativo di catalogazione sarebbe inutile e riduttivo. L'autore abbraccia ogni possibile genere toccando la storia, la fisica, la religione, l'attualità. Filo conduttore di tutto è sempre quella semplice ma fondamentale data, 1543. L'autore espone non una sua teoria ma una semplice costatazione alla portata di tutti e cioè che l'uomo prima della rivoluzione copernicana, per i suoi naturali limiti si credeva re e centro dell'universo. Carmelo Briguglio, in piena umiltà e dichiarando sempre la sua semplice insignificanza di essere umano, parte di un meraviglioso tutto che ci circonda, vuole stimolare il lettore ad ampliare il proprio orizzonte, a scendere da quel piedistallo auto-costruitosi per guardare non da ottuso cieco ma con occhi di meraviglia, la stupenda terra, nostra UNICA CASA e l'universo, che ci deve far ricordare che siamo solo dei piccoli tasselli di un puzzle immenso. L'autore si sente obbligato con amarezza di denunciare tutto e tutti: i così detti grandi della terra. Politici avari di ricchezze, artisti bravi solo nei lori piccoli campi di studio, capi religiosi che dichiarano il loro diretto contatto con un divino che non è possibile conoscere data quell'immensa distanza tra il creatore e la creatura. Tutti colpevoli di arrogante superbia e soprattutto di gretta convinzione di essere i migliori e di possedere le verità assolute. Ma come dice Carmelo, in un mondo in cui regna il relativo non c'è posto per questo fantasioso assoluto e l'uomo in piena umiltà dovrebbe riconoscerlo. Certo il passare dalle stelle alle stalle non è facile, ma le stalle se ordinate e pulite possono emanare un nitore da lasciare senza fiato. Il nostro Carmelo puo' essere etichettato come visionario, utopico, folle? Per qualcuno forse potrebbe essere, ma lui da cocciuto Don Chisciotte corazzato di dignità di essere uomo e armato della spada di sete di conoscenza continua imperterrito a cercare la verità. Questo libro non è un'opera carica di pessimismo, ma rivalutazione di ognuno di noi. L'insignificanza, concetto che potrebbe far rabbrividire ognuno di noi per l'autore diviene un solido piedistallo ancorato a dura roccia da cui slanciarsi verso orizzonti che non possono essere eguagliati da nessun ipotizzato paradiso futuro costruito dall'immaginazione umana. In nostro paradiso è qui, ci viviamo giornalmente. Sta solo a noi decidere se saperlo e volerlo vivere in piena armonia con tutto il resto che ci circonda, che ci avvolge, per creare quella rete, quel tessuto connettivo che può solo lasciarci solo senza fiato.
É questo l'invito dell'autore, non un poeta, non uno scrittore ma un vecchio cieco che sa vedere meglio di tutti noi e che per primo ha saputo mettersi in discussione e cercando sempre più di ogni altra cosa, il confronto, il dibattito, il perché, su ogni cosa.

Un libro immenso, di poche pagine.
Gabriele Di Stefano


sabato 7 novembre 2015

ECOLOGY part 3°

Be aware of the reasoned arguments of Serge
Latouche on the decline, the tendency towards a just,
sustainable, participatory; aspiration to enhance the dialogue between the
cultures for coexistence between them in recognition of
diversity and dialogue among them. Unable growth
continuous, infinite in a finite planet. Not a decrease in
recession, but a convivial society, solidarity based on quality
rather than quantity, on cooperation rather than on
competition; a sharp reduction of waste, and unproductive
pollutants physically and ethically.
Even ignoble motives, with strong racist streak, the
increases human to counter other religions and ethnic groups.
Come to mind the invitations to produce children to boost the
Hosts, particularly in dictatorships, had to make great home
and set aside the threat of enemies of their alleged
oppression.
The biblical fruitful and multiply, superfluous in that mythological
setting, has aggravated the next populated the earth and
assoggettatevela. . . sign of the overwhelming pride that man
It is cloaked since the beginning of the historical cycle. It was and is,
rightly proud but simply and humbly, first among
equal; if he loses awareness of so elementary, expires
clearly in thoughts and behavior reprehensible or even worse
shameful, certainly not at the level of that vaunted intelligence.
Having in mind the concrete reality of the facts: Mankind
only part of the whole balanced complex land.
"Human Ecology operational need". Human ecology is an
oxymoron burden of hypocrisy that ignores deep in a simple,
precise meaning; it is necessary, first to talk, read a
any elementary text which defines and develops the concept
Ecology. This means the dynamic equilibrium of ecosystems
constantly related and able to restore a relative and
temporary imbalance. This time from operating activities
immemorial is now seriously disturbed man, from his
activities and excessive numerical presence. The man is a
consumer who does not realize that operates on a finite planet,
that is only one of the condos land, all loaded with dignity and
of natural existential rights. The ecology that everyone talks about is
limited to the one surface; They realize that the true ecology is
that deep (v. Naess and others). The "precise solutions and
practicable "they are not feasible because beset by flaws" genesic "
incurable: be fruitful and multiply. . . have dominion of fish
the sea, the birds of the sky, all animals. . ... Little effort
cancel rental rationality the said commands; immense effort for heads
They speak of humility and do not know what it is, who preach love and you do not
realize that the love with which emphasize speeches is a love
limited to the immense human being, too proud, not yet
smart enough to understand things simply natural.
Too arrogant masters not help him to adapt to the reality that
little intelligence which is fitted.
We insignificant creatures we can not groped to know
the Absolute, even if we pull in dance. . . . ... . . . We know
the beauty and harmony of his works, the love that the soul, which
transmit.
Absolute relativity: --- a) The Earth is your little house; you will not have
other house outside of it. b) Amala, at least in his honor it
components; everything your next living or just physical. c) Do not
kill, do not steal, do not bear false witness. d) No
wish that it goes beyond the basic necessities needed for life,
dignity and proper freedom.
e) No one has more dignity than you and you have no more dignity
no. f) Do not be arrogant and not to upset the balance of nature that
allow life and dynamic harmony of the planet. g) appreciates and
hold account of natural existential rights of every component
planetarium.
Superb, unacceptable dictatorship human on the planet; belittles
the Absolute Divine and the vaunted human intelligence. - Humanity
part of the planetary constituents. Earth insignificant portion of a
Galaxy, a small part of an immensity.
Enveloped inevitably overcrowding is the problem
social; even remotely attempts to correct setting.
It 's true or not that all men are born equal in dignity and
rights; If this statement is purely hypocritical and is unfeasible
better not strombazzarla continuously. And with that we can
close everything.
If part of our dreams, if we consider it a guiding light
for a just human progress, the situation changes completely. The
made key is that our planet has the size and resources
we know; the availability of additional resources are available and
desirable, but already with the presence of only six billion
People a fair, balanced distribution of resources is unfulfilled
and probably unachievable .....
Require a constant activity of the free
rationality; observe disenchantment with the established, break it if
essential. Remain immeasurable our relations with the
reality at all; awareness daughter of knowledge.
Life absolute value for each of us. Value, unfortunately, reported
almost exclusively to human life. Life is a constituent
Everything's wonderful, from microscopic to clearly visible
plants and animals and possibly to another life beyond the system
Solar. Even the dead with their "cruelty" give life to life;
cyclicality stunning ....
We want to say that for a more
wide and correct the overall picture, it must take into account other
elements not previously considered.
Apart from unavoidable cosmological considerations and
the impact that should have cognitive humus,
we must pay attention to a tangible reality, namely that humanity
it's just an important part of the planet; this simple observation
It imposes a specific behavior: Although it has a part
remarkable planetary balance, mankind can not claim the
right to do and undo at will, at its sole
utility; the right to participate in the extra-existential human can not
It is shelved.
These considerations should induce a strong relapse
sull'operare present, of all the situations and behaviors
newspapers of every human being, without exception. Imbalances and
natural disasters on the rise, they give us the alarm.
Man one of the apartment buildings of condominium land, a holder of
Monthly fees from harmonize smartly, one of the vessels
communicating physically forced equilibrium. The real intelligence,
the superiority of the spirit, for this must be set aside
pride and arrogance, signs of ballast, the stupidity that too often
cause a dramatic disintegration of reason immerse us in
oceans of inhumanity, of tragic imbalances.


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ECOLOGIA parte 3°

Necessario   tenere  presenti  le  motivate  argomentazioni  di  Serge
Latouche sulla  decrescita,  cioè la tendenza  verso una società equa,
sostenibile, partecipata; valorizzare l’aspirazione ad un dialogo tra le
culture  per  una  coesistenza  fra  esse  nel  riconoscimento  delle
diversità  e  nel  dialogare  fra  queste.   Impossibile  una  crescita
continua,  infinita  in  un  pianeta  finito.  Non  una  decrescita  nella
recessione, ma una società conviviale, solidale fondata sulla qualità
piuttosto  che  sulla  quantità,  sulla  cooperazione  piuttosto  che  sulla
competizione;  una  decisa  riduzione  degli  sprechi,  improduttivi  ed
inquinanti fisicamente ed eticamente.
Addirittura ignobili le motivazioni, con forti striature razziste, degli
incrementi  umani  per  contrastare  altre  religioni  ed   altre  etnie.
Ritornano alla mente gli inviti a generare figli per incrementare gli
eserciti, che specie nelle dittature, dovevano rendere grande la patria
ed  annullare  la  minaccia  dei  nemici,  delle  loro  presunte
sopraffazioni.
Il biblico  crescete e moltiplicatevi,  pleonastico in quella mitologica
ambientazione,  ha  l’aggravante  del  successivo  popolate  la  terra  ed
assoggettatevela  . . . segno della stragrande superbia in cui l’uomo
si  ammantava  fin  dai  primordi  del  ciclo  storico.   Era  ed  è,
giustamente orgoglioso ma  semplicemente  ed umilmente, primo tra
pari;  se  perde  la  consapevolezza  di  tanta  elementarità,  scade
nettamente in pensieri e comportamenti riprovevoli o peggio ancora
ignominiosi, certamente non a  livello di quella vantata  intelligenza.
Avere  sempre  presente  la  concreta  realtà  dei  fatti:   L’umanità  è
soltanto una parte di tutto  l’equilibrato complesso terrestre.
“Ecologia  umana  necessità  operativa”.     Ecologia  umana  è  un
ossimoro carico di ipocrisia, che ignora nel profondo un semplice e
preciso  significato;  è  necessario,  prima  di  parlarne,   leggere  un
qualsiasi testo elementare in cui si definisce e si sviluppa il concetto
di ecologia. Questa significa il dinamico equilibrio degli ecosistemi
costantemente  correlati  e  capaci  di  ripristinare  un  relativo  e
temporaneo  sbilanciamento.  Questa  attività  operante  da  tempi
immemorabili  è  ora  disturbata  gravemente  dell’uomo,  dalle  sue
attività  e  dell’eccessiva  presenza  numerica.  L’uomo  è  un
consumatore che non si rende conto che opera su un pianeta limitato,
che  è  soltanto  uno  dei  condomini  terrestri,  tutti  carichi  di  dignità  e
dei  naturali  diritti  esistenziali.    L’ecologia  di  cui  tutti  parlano  è
limitata a quella superficiale; si rendano conto che la vera ecologia è
quella    profonda  (v.  Naess  e  gli  altri).   Le  “soluzioni  precise  e
percorribili” non  sono attuabili perché gravate da difetti “Genesici”
incurabili:   crescete  e  moltiplicatevi  .  .  .  signoreggiate  i  pesci  del
mare,  i  volatili  del  cielo,  tutti  gli  animali  .  .  ..  .  Piccolo  sforzo  di
razionalità disdettare i detti comandi; sforzo immenso per teste che
parlano di umiltà e non sanno cosa sia, che predicano amore e non si
rendono conto che l’amore con cui enfatizzano discorsi è un amore
limitato  all’immenso  essere  umano,  troppo  superbo,  non  ancora
sufficientemente intelligente per capire cose semplicemente naturali.
Troppi arroganti maestri non lo aiutano ad adeguare alla realtà quel
poco di intelligenza di cui è dotato.
Noi creature insignificanti non possiamo tentare di conoscere
l'Assoluto, anche se tiriamo in ballo. . . . .. . . . . Possiamo conoscerne
la bellezza e l'armonia delle Sue opere, l'amore che le anima, che
trasmettono.
Assolute relatività: ---  a) La Terra è la tua piccola casa; non avrai
altra casa al di fuori di essa.   b) Amala, al minimo onorala nei suoi
componenti; tutto il tuo prossimo vivente o solo fisico.   c) Non
ammazzare, non rubare, non dire falsa testimonianza.    d) Non
desiderare quel che va oltre i beni primari necessari per la vita, la
dignità e la corretta libertà.
e) Nessuno ha più dignità di te e tu non hai maggior dignità di
alcuno.  f)  Non essere superbo e non turbare gli equilibri naturali che
consentono la vita e la dinamica armonia del pianeta. g) Apprezza e
tieni conto dei naturali diritti esistenziali di ogni componente
planetario.
Superba,  inaccettabile  la  dittatura  umana  sul  pianeta;  sminuisce
l’Assoluto  Divino  e  la   decantata  intelligenza  umana.  --  Umanità
parte  dei  costituenti  planetari.  Terra  insignificante  porzione  di  una
galassia, piccola parte di un’immensità.
Avviluppato inevitabilmente al sovraffollamento si pone il problema
sociale; nemmeno alla lontana tentativi di una corretta impostazione.
E’  vero  oppure  no  che  tutti  gli  uomini  nascono  uguali  in  dignità  e
diritti; se questa enunciazione è puramente ipocrita ed irrealizzabile è
meglio non strombazzarla continuamente. E con questo possiamo
chiudere tutto.
Se invece fa parte dei nostri sogni, se la consideriamo un faro guida
per un giusto progredire umano,  la situazione cambia totalmente. Il
fatto cardine è che il nostro pianeta ha le dimensioni e le risorse che
sappiamo;  le  disponibilità  di  ulteriori  risorse  sono  possibili  ed
auspicabili, ma già oggi con la presenza di    s o l i  sei miliardi di
Persone  una equa, bilanciata distribuzione delle risorse è irrealizzata
e probabilmente irrealizzabile.....
Necessaria  una  costante  attività  della  libera
razionalità;  osservare  con  disincanto  il  consolidato,  frantumarlo  se
indispensabile. Rimangono incommensurabili i nostri rapporti con la
realtà del tutto; consapevolezza figlia della conoscenza.
Vita  valore  assoluto  per  ognuno  di  noi.  Valore,  purtroppo,   riferito
quasi  esclusivamente  alla  vita  umana.  La  vita  è  una  costituente
meravigliosa  del  Tutto,  dall’essere  microscopico,  ai  ben  evidenti
vegetali ed animali e verosimilmente ad altra vita al di la del sistema
solare.  Anche  le  morti  con  le  loro  “crudeltà”  danno  vita  alla  vita;
sbalorditiva ciclicità....
Vogliamo  dire  che  per  una  visione  più
ampia  e  corretta  del  quadro  generale,  bisogna  tener  conto  di  altri
elementi prima non considerati.
Prescindendo  dalle  ineliminabili  considerazioni  cosmologiche  e
dell’impatto   che  dovrebbero  avere  sull’humus  conoscitivo,
dobbiamo porre attenzione ad una tangibile realtà, cioè che l’umanità
è solo una parte importante del pianeta; questa semplice osservazione
ci  impone  un  preciso  comportamento:  Anche  se  ha  una  parte
notevole  nell’equilibrio  planetario,  l’umanità  non  può  arrogarsi  il
diritto  di  fare  e  disfare  a  proprio  piacimento,  a  propria  esclusiva
utilità;  il diritto esistenziale cui partecipa l’extra-umano  non  può
essere accantonato.
Queste  considerazioni  debbono  indurre  una  forte  ricaduta
sull’operare  attuale,  su  tutte  le  situazioni  ed  i  comportamenti
quotidiani di ogni essere umano, nessuno escluso. Gli squilibri ed i
disastri naturali in crescendo, ci danno l’allarme.
L’uomo uno dei condomini del condominio terrestre, un detentore di
quote  condominiali  da  armonizzare  intelligentemente,  uno  dei  vasi
comunicanti fisicamente obbligati all’equilibrio. La vera intelligenza,
la  superiorità  dello  spirito,  per  essere  tale  deve  mettere  da  parte
superbia e boria, segni di zavorra, della stupidità che troppo spesso
causa un drammatico disfacimento della ragione, ci fa sprofondare in
oceani di disumanità, di tragici squilibri.


molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato

venerdì 6 novembre 2015

ECOLOGY part 2°

But this circle is not free from consequences just acceptable;
in many ways it produces side effects for individuals and humanity
as a whole, as well as for the entire planet, which need
not to suffer disturbances to the total harmony of the complex
dynamism.
In recent years, you are creating the myth of technology; this is
important to provide a better life for the daily needs.
We must say that the technology is not something unnatural,
It remains within the limits of natural laws chemical-physical properties, of the
knowledge of the properties of the whole Earth. Like all things
this world is limited and always subject to incidents of
various nature.
During this period he insists on compliance with ecological guarantee
many technology products: its advertising promotions are
nagging. Let's say you are only exaggerations untrue because
there can be no ecological technology products. These products
They may be more or less polluting but they will never be
agreement with the ecological criteria for a number of causes that are in
irreconcilable conflict with ecology; for brevity and not generate
sufferings omit a disturbing list. It is stated that
nuclear activities meet the ecological requirements because
cause air pollution using
fossil beds. If you eliminate the use of fossil within
months or a few years would return to the atmosphere clean and healthy
as a few centuries ago; if you eliminate the task immediately
nuclear, time for a normal ecological would
awfully incalculable
The much-discussed security will never be absolute and more abundant
will be the assembled parts, the increasing number of components
They, more difficult it will increase the levels of security and
more and more serious disasters that can ensue. Created the myth, there
They are becoming convinced that the technology holds itself the solution
almost all of the problems that always have impeded the "progress"
of humanity; the constant technological development will solve, gradually
time, most of the difficulties and the man will live better or in
happiness. We have to disillusion us, unfortunately it will not be as stated. Already
Today we are invaded materially from low-technology products
utility. Just walk into a store suitable for realizing that a
large amount of products on display, the common visitor does not know what
They serve; connoisseurs go into raptures small improvements
that encourage them to buy the news. These are drawbacks of
limited value, if not considered in the totality of the technology;
unfortunately very worrying disasters have happened and we can not
excluded that the expected increase will result in more technical,
catastrophic ecosystems and the economy. A prudent development
technology can be useful if you do not exceed certain limits, unless you
passively accept commercial interests of large groups,
distant in their operation by visions a little wider; a
foresight predominantly, or exclusively economic worse.
One has to wonder how much technology are wasting valuable resources
the other type of human advancement certainly more important. How much,
overall, the reason underestimated ecological, set aside
from large industries to increase immediate gains, aggravate
in the future the necessary possibilities to the company for the regular
insertion of human life in all environmental. Authentic
Human progress can not be separated from an organic, dynamic
leveling the possibilities of life of each and all of society.
It can not occur advancement in a situation in which they act
too many consumers polluters, although animated by good
intentions and behaviors, unbalancing harmonic relationships of all
the set.
Most of the intellectuals and politicians are unable or
want to break away from fossilized visions are no longer acceptable; concepts
and questionable values ​​continue to be sown and cultivated in
minds and behavior of the values ​​that often veering the
essential ecological balance and ethical.
Billion IO individually, with the wealth of joys and sorrows,
knowledge, emotions and tendencies, must feel obliged to
claim the balanced acquisition of the rights
fundamental; seek the necessary achievement of full
Individual dignity, to those who have accepted the responsibility of
devote their efforts to the public activity.
We are led to make an argument more complex, although
substantially linear, to say something that almost no one says; the
reasons for this almost silence are various, but not very numerous.
Let's start with discussions and conferences on climate, from Kyoto onwards
They are present in many areas. Let's say that the concerns about
environmental trends are justified and proposals, also related
if reduced, definitely useful.
They are useful but certainly not sufficient in the present and in the future
too far. One immediate observation -
very important for the future remote, impossible
solution in a short time - is the progressive increase of the numerical
human population, in comparison to the terrestrial surface usefully
available and in relation to other physical and biological components.
We must try to find a little of that love turned to the right
son and other intimate; extend that feeling or at least a
Respectfully submitted, either to the next living human and non-human,
that the physically existing.
Definitely not acceptable stresses continually cited
by economic considerations and the need for consumerist
"Growth" of nations and to create jobs with productions
useless or harmful. That give meaning to the concept, at the end
p r o g r e s s o; we can not accept, with the intolerable
simplicity that now involves a copious argue, a
situation extensively widespread. Unacceptable disparities, both ethical and
practice of everyday life, contradict ruthlessly vain words
and unworkable programs. Of the fact that today is progress
unsound; genuine progress can admit positive peaks and
negative dynamics, but little large and limited in time.
Development, progress can only be based on correct
innovations and technological improvements, must necessarily
comprise increased knowledge not elitist but widespread and
determinately reduce the inhuman chasms that insult the dignity
of each component of human society. Eduardo Galeano says, "the
development is a journey with many more shipwrecked sailors "....
continues

ECOLOGIA parte 2°

Questo circolo però non è indenne da conseguenze poco accettabili;
per molti versi produce effetti indesiderati per i singoli e l’umanità
nel suo insieme, oltre che per la totalità del pianeta, che ha necessità
di  non  subire  turbamenti  per  l’armonia  totale  del  complesso
dinamismo.
In questi ultimi anni si sta creando il mito della tecnologia; questa è
importante  per  dare  una  vita  migliore  per  i  quotidiani  bisogni.
Diciamo  subito  che  la  tecnologia  non  è  qualcosa  di  innaturale,
rimane  nei  limiti  delle  leggi  naturali  chimico-fisiche,  della
conoscenza delle proprietà dell’insieme terrestre. Come tutte le cose
di  questo  mondo  è  limitata  e  sempre  soggetta  ad  inconvenienti  di
varia natura.
In questo periodo si insiste sul rispetto ecologico che garantiscono
molti prodotti tecnologici:  le relative promozioni pubblicitarie sono
assillanti. Diciamo che sono soltanto enfatizzazioni non vere poiché
non  possono  esistere  prodotti  tecnologici  ecologici.  Questi  prodotti
possono essere più o meno i n q u i n a n t i ma non saranno mai in
accordo  con  i  criteri  ecologici  per  una  serie  di  cause  che  sono  in
contrasto  insanabile  con  l’ecologia;  per  brevità  e  non  generare
patimenti  omettiamo  un   inquietante  elenco.    Si  afferma  che  le
attività  nucleari  rispettano  le  necessità  ecologiche  perché  non
causano  l’inquinamento  atmosferico  prodotto  utilizzando  i
giacimenti fossili. Se si eliminasse l’utilizzazione del fossile, nel giro
di   mesi  o  qualche  anno  l’atmosfera  ritornerebbe  pulita  e  salubre
come  qualche  secolo  fa;  se  si  eliminasse  immediatamente  l’attività
nucleare,  il  tempo  per  una  normalità  ecologica  sarebbe
tremendamente incalcolabile
La tanto discussa sicurezza non sarà mai assoluta e più abbondanti
saranno  le  parti  assemblate,  i  sempre  più  numerosi  componenti  di
esse,  maggiormente  difficile  sarà  aumentare  i  livelli  di  sicurezza  e
sempre più gravi i disastri che potranno derivarne. Creato il mito, ci
stanno convincendo che la tecnologia possieda in se la soluzione di
quasi  tutti  i  problemi  che  sempre  hanno  ostacolato  il  “progresso”
della  umanità;  il  costante  sviluppo  tecnologico  risolverà,  poco  alla
volta, la maggior parte delle difficoltà e l’uomo vivrà nel bene e nella
felicità. Dobbiamo disilluderci, purtroppo non sarà come detto. Già
oggi  siamo  invasi  materialmente  da  prodotti  tecnologici  di  scarsa
utilità.  Basta  entrare  in  un  negozio  adatto  per  accorgersi  che  una
grande quantità di prodotti esposti, il comune visitatore non sa a cosa
servano;  i  conoscitori  vanno  in  visibilio  per  piccoli  miglioramenti
che li stimolano a comprare la novità. Questi sono inconvenienti di
poca  entità,  se  non  considerati  nella  totalità  della  tecnologia;
purtroppo sono accaduti disastri molto preoccupanti e non possiamo
escludere  che  il  prevedibile  incremento  tecnico  ne  determini  altri,
gravissimi  per  gli  ecosistemi  e  l’economia.  Un  oculato  sviluppo
tecnologico può essere utile se non si superano certi limiti, se non si
accettano  passivamente  interessi  commerciali  di  grandi  gruppi,
lontani  nella  loro  operatività  da  visioni  un  poco  più  ampie;  una
lungimiranza prevalentemente, o peggio esclusivamente economica.
Bisogna  chiedersi  quanto  la  tecnologia  sciupi  risorse  preziose  per
l’altro tipo di avanzamento umano di certo più importante. Quanto,
nel  complesso,  la  sottovalutata  ragione  ecologica,  messa  da  parte
dalle grandi industrie per aumentare guadagni immediati, aggraverà
nel  futuro  le  possibilità  necessarie  alla  società  per  il  regolare
inserimento  della  vita  umana  nella  totalità  ambientale.  L’autentico
avanzamento umano non può prescindere da un organico, dinamico
livellamento  delle possibilità vitali di ognuno e dell’intera società.
Non  può  verificarsi  avanzamento  in  una  situazione  in  cui  agiscono
t r o p p i    consumatori inquinatori che, anche se animati da buoni
propositi  e  comportamenti,   squilibrano  i  rapporti  armonici  di  tutto
l’insieme.
La  maggior  parte  degli  intellettuali  e  politici  non  riescono  o  non
vogliono staccarsi da fossilizzate visioni non più accettabili; concetti
e  valori  discutibili  continuano  ad  essere  seminati  e  coltivati  nelle
menti e nei comportamenti dei più, valori che spesso sbilanciano gli
essenziali equilibri ecologici ed etici.
Miliardi di I O singolarmente, con il patrimonio di gioie e dolori,
di  conoscenza,  di  affetti  e  tendenze,  devono  sentirsi    obbligati  a
pretendere       l'equilibrata   acquisizione  delle  prerogative
fondamentali;   chiedere    il  necessario  conseguimento  della  piena
dignità dei Singoli,  a coloro  che hanno accettato la responsabilità di
dedicare il loro impegno alla attività pubblica.
Siamo  portati  a  fare  un  ragionamento  più  complesso,  anche  se
sostanzialmente più lineare, a dire qualcosa che quasi nessuno dice; i
motivi di questo quasi silenzio sono vari, ma non molto numerosi.
Partiamo da discussioni e conferenze sul clima che, da Kioto in poi
sono  presenti  in  molti  ambiti.  Diciamo  che  le  preoccupazioni  sugli
andamenti  ambientali  sono giustificate e  le proposte, relative anche
se ridotte, sicuramente utili.
Sono  utili  ma  di  certo   insufficienti  sia  nel  presente  che  nel  futuro
anche  lontano.                  Una  immediata  osservazione       --
decisamente  importante  per  il  futuro  remoto,  di  impossibile
soluzione in tempi brevi  --  è il progressivo aumento  numerico della
popolazione  umana,  in  confronto  alla  superficie  terrestre  utilmente
disponibile e in rapporto con  gli  altri  componenti fisici e biologici.
Bisogna provare a trovare un poco di quell’amore rivolto al proprio
figlio  ed  agli  altri  intimi;  estendere  quel  sentimento  o  almeno  un
profondo  rispetto,  sia  al  prossimo  vivente   umano  ed  extra-umano,
che al fisicamente esistente.
Decisamente non  accettabili  le sollecitazioni addotte continuamente
dalle  considerazioni  economiche  e  consumistiche  per  la  necessaria
“crescita”  delle  nazioni  e  per  creare  posti  di  lavoro  con  produzioni
inutili  o  dannose.   Che  significato  dare  al  concetto,  al  termine
p  r  o  g  r  e  s  s  o;   non  possiamo  accettare,   con  l’intollerabile
semplicismo  che  oggi  coinvolge   un  copioso  argomentare,   una
situazione estesamente diffusa. Inaccettabili disparità, sia etiche che
di  pratica  vita  quotidiana,  contraddicono  spietatamente  vane  parole
ed  irrealizzabili  programmi.  Di  fatto  quello  di  oggi  è  un  progresso
disarmonico; un autentico progredire può ammettere picchi positivi e
negativi in una dinamica, ma poco ampi e limitati nel tempo.
Uno  sviluppo,  un  progresso  corretto  non  può  basarsi  soltanto  su
novità  e  miglioramenti  tecnologici,  deve  necessariamente
comprendere un aumento delle conoscenze non elitario ma diffuso e
ridurre determinatamente i disumani baratri  che insultano la dignità
di ogni componente della società umana. Dice Eduardo Galeano “lo
sviluppo  è  un  viaggio  con  molti  più  naufraghi  che  naviganti”....
continua

ECOLOGY part 1°

(From Deep Revolution "knowledge and awareness" 2011 edition Lulu)


Misunderstood the concept, practice perception of ecology;
yet his definition, the naturalness of the concrete recognize
the inner meaning, is of a simple accessibility by
anyone, even by those who are "poor in studies."
The concept of ecology is linked, inextricably, assets
balance of systems of our physical and biological world
Related constantly, providing the right counterweight to continue
variability of the structure.
To this activity operating in the course of long times, always
independent, it has now added the activity progressively
disturbing the humanity; It encourages consumption and the tendency to
Human numerical imbalance, exacerbated by the alleged increase
the use of resources increasingly insufficient, for more poorly
distributed. Resulting in the continuous increasing disharmony between
Humanity on the one hand and environment and its ecosystems on the other.
Every human being is a "consumer" on a planet whose capacity
to keep all his creatures is limited; from a point of view
Ethics must condemn social acceptance of fertility and
Human reproductive unlimited.
The focal point of most of the socio-economic problems and
not only remains the excessive human presence, which uses the
nature, unbalanced resources that are, and will increasingly,
limited.
Already in 1972 the Norwegian Arne Naess had proposed a
"Platform of deep ecology" with which undermined the
concept of progress and the guiding ideas of industrial civilization, which
They led to the current way of life and therefore the drama
ecological; no living species may benefit from special rights
to live and breed more than any other. They not have been many
interested in new aspects of environmental balance, envisaged by
Naess. Rarely disseminated by the mass media
related concepts; few have heard of Deep Ecology.
This can not be considered an opposition, but a necessary
completion of ecology surface (or surface)
This is ecology that everybody talks about, namely to ensure that the
human progress occurs without pollution exceeding
certain thresholds, without changing too much the environment, maintain
clean the landscape. Not to exceed the pollution quotas
established (?), install filters, purifiers and so can serve
make "clean" nature, enjoy the magnificent clarity and ornament!
Already is something, although clearly insufficient and enough
far from a correct perception of the simple concept of ecology.
We and all other beings are "facets of a single reality
conduct ". Deep ecology gives evidence to the intrinsic value
the nature, as well as a condition geophysics, as was
mood; It goes beyond the petty analyzes of environmental problems, expresses
a complete view of our planet, we need harmonic
compliance and proper consideration of natural components. The
prevalence of any part, which is not proportional with the
remaining, it can only cause repercussions throughout the system.
Devall and Sessions in 1989 drafted a small number of tips
for social behavior that transposes the idea of ​​ecology
deep. Even substantial shares of "intellectuals" have not heard
talk about deep ecology; for the means of mass communication
is a concept that does not exist, even if in its essence is a
simply amazing.
An "ecosystem" does not generate waste and scrap of a kind
naturally processed, they may be useful for another; diversity
It ensures the capacity of the recovery. Few talk about it, unheeded.
The foundation that we drag from childhood leads to a desire to
objects, a race to a continuous increase of material goods.
We all believe that competition is the main spring
progress and our species is the only one worthy of ethical considerations;
It is a process that generates many doubts and offers possibilities
unpredictable deviations and serious outcomes.
Council still valid: Inquire and reflect. The value of
Medical School of Salerno had a clear basis: Observatio et
ratio. There is half the present and our future, generations
that will be, where we are preparing legacy that will give space
problems increasingly difficult solution.
Considerable appreciation for the important commitment of the group
Canadian researchers, led by Ted Mosquin, which in 2004
wrote the "Manifesto of the Earth" in which reproduce the thesis of
Platform of deep ecology Naess. The purpose is to
"Broaden and deepen the understanding and Ecosphere
primary values ​​of the Earth. . . . expand and recognize the value
intrinsic land, oceans, animals, plants and
other creatures. " Paul speaks of Scroccaro Ecosofia and says that it is
"The mental position of those who know that you need to close the faucet
growth, consumerism and waste that has been open for
too much time". Further notes that in the world ravaged by
technique can flourish a new hospitable dwelling; it will be possible
recover the social decay that the era merchant had
marginalized and with it the spirit of the community is not utilitarian,
respectful of all beings, sensitive to the sacredness of the order
universe.
The Indian Vandana Dodge is fighting for the defense of the eco
sustainability, biodiversity and the rights of local populations.
The Geofilosofia is especially attentive to the natural aesthetics
landscape, integrated with human activity necessarily respectful
about him.
Remains the only hope that everyone, especially those who do good and
bad weather, we can put our heads in the party, use less
unconscious intelligence that we have.
With technological derivatives, science fits imperiously
in human activities; in the course of time has had the function of
add knowledge, connect them, develop
progressively cognition of reality, by means of which the
human rationality could understand itself and what is
around. A road "endless" so achieved the result sought,
This triggers the impulse to expand the already known. The immediate
fruit of science is the technology that, starting by the acquiree and
new tools produced, leading to even see views
suspects. Exponentially creating a virtuous circle of the
road that has no end ......continues

ECOLOGIA parte 1°

(tratto da Deep Revolution  "Conoscenza e consapevolezza" 2011 edizione Lulu)


Mal  compreso  il  concetto,  la  pratica  percezione  della  ecologia;
eppure  la  sua  definizione,  la  concreta  naturalezza  del  riconoscerne
l’intimo  significato,  è  di  una  semplice  accessibilità  da  parte  di
chiunque, anche da chi è “povero di studi”.
Il  concetto  di  ecologia  è  legato,  in  maniera  indissolubile,  all’attivo
equilibrio  dei  sistemi  del  nostro  mondo  fisico  e  biologico
costantemente  correlati,  fornendo  i  giusti  contrappesi  alla  continua
variabilità degli assetti.
A  questa  attività  operante  nel  corso  di  tempi  lunghissimi,  sempre
autonoma,  si  è  aggiunta  adesso  l’attività  progressivamente
disturbante della umanità; incoraggia i consumi e la tendenza allo
squilibrio numerico umano, aggravato dalla  pretesa di incrementare
l’utilizzo  di  risorse  sempre  più  insufficienti,  per  di  più  mal
distribuite.  Conseguente  il  continuo  aumento  della   disarmonia   tra
umanità da una parte ed ambiente e suoi ecosistemi dall’altra.
Ogni essere umano è un “consumatore” su un pianeta la cui capacità
di  mantenere  tutte  le  sue  creature  è  limitata;  da  un  punto  di  vista
etico  bisogna  condannare  l’accettazione  sociale  di  una  fecondità  e
riproduttività umana illimitata.
Il punto nodale della maggior parte dei problemi economico-sociali e
non solo, resta sempre la eccessiva presenza umana, che sfrutta  la
natura,  squilibra    risorse  che  sono,  e  lo  saranno  sempre  di  più,
limitate.
Già  nel  1972  il  norvegese  Arne  Naess  aveva  proposto  una
“Piattaforma  della  ecologia  profonda”  con  la  quale  intaccava  il
concetto  di  progresso  e  le  idee-guida  della  civiltà  industriale,  che
hanno  portato  all’attuale  modo  di  vivere  e  quindi  al  dramma
ecologico; nessuna specie vivente può beneficiare di particolari diritti
per vivere e riprodursi più di qualsiasi altra. Non sono stati molti gli
interessati ai  nuovi aspetti degli equilibri  ambientali, prospettati dal
Naess.  Raramente  diffusi  dai  grandi  mezzi  di  comunicazione  i
relativi  concetti;  pochi  hanno  sentito  parlare  di  Ecologia  Profonda.
Questa  non può considerarsi una contrapposizione, ma un necessario
completamento della ecologia superficiale (o di superficie)
Questa  è  l’ecologia  di  cui  tutti  parlano,  cioè  il  vigilare  affinché  il
progresso  umano  avvenga  senza  inquinamenti  che  superino
determinate  soglie,  senza  modificare  troppo l’ambiente,   mantenere
pulito  il  paesaggio.  Per  non  superare  le  quote  di  inquinamento
stabilite(?),  installare  filtri,  depuratori  e  quant’altro  può  servire  a
rendere “pulita” la natura, goderne il magnifico nitore ed ornamento!
Già  è  qualcosa,  anche  se  nettamente  insufficiente  ed  abbastanza
lontana da una corretta percezione del semplice concetto di ecologia.
Noi e tutti gli altri esseri siamo “sfaccettature di una singola realtà in
svolgimento”. L’ecologia profonda  dà evidenza al valore intrinseco
della  natura,  oltre  che  come  condizione  geofisica,  come  stato
d’animo; va oltre l’analisi spicciola dei problemi ambientali, esprime
una  visione  completa  del   nostro  pianeta,  il  necessario  armonico
rispetto  e  la  corretta  considerazione  dei  componenti  naturali.  La
prevalenza  di  una  qualsiasi  parte,  che  non  si  proporziona  con  il
restante,  non  può  che  causare  ripercussioni  su  tutto  il  sistema.
Devall e Sessions nel 1989 hanno stilato una piccola serie di consigli
per  un  comportamento  sociale  che  recepisca  l’idea  della  ecologia
profonda. Perfino notevoli quote di “intellettuali” non hanno sentito
parlare di ecologia profonda; per i mezzi di comunicazione di massa
è  un  concetto  che  non  esiste,  anche  se  nella  sua  essenza  è  di  una
semplicità stupefacente.
Un  “ecosistema”  non  genera  rifiuti  e  gli  scarti  di  una  specie
naturalmente elaborati, possono essere utili per un’altra; la diversità
garantisce la capacità del recupero. Pochi ne parlano, inascoltati.
Il sottofondo che ci trasciniamo dall’infanzia porta ad un desiderio di
oggetti, ad una corsa verso un incremento continuo di beni materiali.
Siamo tutti convinti che la competizione sia  la principale molla del
progresso e la nostra specie è l’unica degna di considerazioni etiche;
è  un  cammino  che  genera  molte  perplessità  ed  offre  possibilità  di
imprevedibili deviazioni e gravi esiti.
Consiglio  sempre  valido:  Informarsi  e  riflettere.  Il  valore  della
Scuola  Medica  Salernitana  aveva  una  chiara  base:  Observatio  et
ratio.   C’è di mezzo il presente ed il futuro nostro, delle generazioni
che  verranno,  cui  stiamo  preparando  eredità  che  daranno  spazio  a
problemi di sempre più difficile soluzione.
Notevole  apprezzamento  per  l’importante  impegno  del  gruppo  di
studiosi  canadesi,  guidati  da  Ted  Mosquin,  che  nel  2004  hanno
redatto il “Manifesto della Terra” nel quale riprendono la tesi della
Piattaforma della ecologia profonda di Naess. Lo scopo è quello di
“estendere  ed  approfondire  la  comprensione  dell’Ecosfera  e  dei
valori primari del pianeta Terra . . . . ampliare e riconoscere il valore
intrinseco della terra, degli oceani, degli animali, delle piante e delle
altre creature”. Paolo Scroccaro parla di Ecosofia e dice che essa è
“la posizione mentale di chi sa che occorre chiudere il rubinetto della
crescita,  del  consumismo  e  dello  spreco  che  è  rimasto  aperto  per
troppo  tempo”.  Osserva  ancora  che  nel  mondo  devastato  dalla
tecnica potrà rifiorire una nuova ospitale dimora; sarà così possibile
recuperare  il  degrado  sociale  che  l’epoca  mercantile  aveva
marginalizzato e con esso lo spirito della comunità non utilitaristica,
rispettosa  di  tutti  gli  esseri,  sensibile  alla  sacralità  dell’ordine
dell’universo.
La  indiana  Vandana  Schiva  si  batte  per  la  difesa  delle  eco
sostenibilità,  della  biodiversità  e  dei  diritti  delle  popolazioni  locali.
La  Geofilosofia  è  attenta  soprattutto   alla  naturale  estetica  del
paesaggio, integrato con l’attività umana necessariamente rispettosa
al suo riguardo.
Rimane solo la speranza che  tutti quanti, specie chi fa il buono ed il
cattivo tempo, possiamo mettere la testa a partito, usare con minore
incoscienza l’intelligenza che abbiamo.
Con  i  derivati  tecnologici,  la  scienza  si  inserisce  imperiosamente
nelle  attività  umane;  nel  corso  del  tempo  ha  avuto  la  funzione  di
aggiungere  conoscenze,  connetterle  tra  loro,  sviluppare
progressivamente  la  cognizione  di  realtà,  per  mezzo  delle  quali  la
razionalità  umana  poteva  comprendere  se  stessa  e  ciò  che  le  sta
attorno.  Una  strada  “senza  fine”  per  cui  raggiunto  l’esito  cercato,
questo  attiva  l’impulso  ad  ampliare  il  già  conosciuto.  L’immediato
frutto della scienza è la tecnologia che, partendo dall’acquisito e dai
nuovi strumenti che ha prodotto, porta a vedere panorami nemmeno
sospettati. Esponenzialmente si crea un circolo virtuoso su quella
strada che non ha fine....continua

mercoledì 4 novembre 2015

GIOIOSO INTERVALLO

La religione cristiana, quella musulmana e le altre religioni che pullulano sul pianeta, espressione di un comune proficuo tentativo di una conoscenza che cerca di andare al di là delle immediate conoscibilità, non hanno niente a che vedere con L'UNICA ETERNA IMMENSITA'. Si può considerare ovvio che la loro costruita importanza, magnificata dai vari poteri umani, può essere facilmente ma non certo superficialmente considerata un valido supporto spiritualizzato, alla gretta e spesso criminale azione dei vari. Concretamente quanto può essere effimera l'idea correntemente circolante di una inconoscibile Eternità?

Secondo convinzione largamente diffusa il nostro universo è nato dal super citato Big Bang; la maggior parte della popolazione umana non ha mai avuto comunicazione da parte degli esperti che il Bang è la fase finale di fluttuazioni quantistiche forse eterne, in ogni caso di tempi lunghissimi, paradossalmente senza tempo.Queste riflessioni possono essere una ulteriore conferma della totale improponibilità di ideali costruzioni anteriori al Bang.Di conseguenza come avevo già proposto sarebbe consigliabile di non parlare superbamente, incoscientemente dell'entità e della possibile operatività di una divinità che non può e non deve essere inquinata dalla supponenza della modesta intelligenza umana. Nei fatti dovremmo sempre tenere ben distinte le inflessibili, immodificabili leggi naturali dalle attività della società umana sempre variabili e in continua fase di  provvisori aggiornamenti.
                                                         


                                                                 JOYFUL BREAK


The Christian religion, Muslim and other religions that swarm on the planet, expression of a common effort to profitable knowledge that seeks to go beyond the immediate ability to know, have nothing to do with THE ONLY ETERNAL immensity '. Can be considered obvious that their importance built, magnified by the various human powers, can be easily but not superficially considered a valid support spiritualized, the narrow-minded and often criminal action of the various human powers. Concretely what can be fleeting idea of a currently circulating unknowable Eternity?


According to widely held belief our universe was born from super mentioned Big Bang; the majority of the human population has never had communication from the experts that the Bang is the final stage of quantum fluctuations perhaps eternal, in any case of very long times, paradoxically without tempo.Queste reflections can be a further confirmation of the total of improponibilità ideal construction prior to Bang.Di result as I had proposed would be advisable not to talk superbly, unconsciously in the size and possible operation of a deity that can not and must not be polluted by the arrogance of the humble human intelligence.In reality we should always keep distinct the inflexible, immutable natural laws from the activities of human society always variable and constantly being interim updates.

molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato
sugerencias y crtica muy bienvenida y de lo que se ha publicado
very welcome suggestions and criticism of what has been published




martedì 3 novembre 2015

EQUILIBRIUM part 3°

"Do not surrender to the sleep of ignorance but maybe mocked
all, look for the exception than the rule: "
All men are born free and equal in dignity and rights. Base
critical of the Universal Declaration of Human Rights.
All the things needed for daily life physics Single
Assets are Primary, those that every civil society must
commit to equally distribute to its citizens; that of which the
Citizens have the essential need to lead their lives,
live their proper freedom, without degrading prayer to
powerful.
Rights sistenziali And those rights are vital, of intrinsic
acquired at birth dignity of every human being (and not
only), regardless of place of birth, ethnicity of parents,
their social position and more that can characterize a
human being; a person who lives his life correlated with
others and bears the distinctive diversity and uniqueness of
personal life cycle that, in corporate tune with all the
biological components and physical, soul on this planet.
This simple fact should give a clear turning point in
mentality and behavior, still widespread in
society from all continents.
The one offering the governments of rich nations (though the
majority of the people is by no means rich) are "aid" sector,
projects of solidarity, charity, some hospital, looking for sources
water, some school and what they can improve a little life
small communities. Exploited human beings, entire populations
massacred, stripped of all removable wealth, by directing
from others to increase their wealth, regardless of
serious damage to local economies and to the dignity of the exploited.
Not bestow superbly charitable aid, but recognize
Rights can not be eliminated. Mourners have to admit that the "civilization"
West, led by the same civil leaders, already in the past
performed acts of crime and inhumanity extreme, attempting to
exculpation with hypocritical ideals. For the good of humanity in their
overall unit, the only real actions to be taken are those whose
It coincides with the end felt a duty to give everyone rights
existential that he holds (not have need emphatic and disregarded
Explanations), in the shortest time possible, avoiding to the maximum the
difficulties which exist concretely and without giving excuses not
acceptable; the good that they will derive will be for everyone, even for those
who are convinced that the world will always be divided, and the wealth is
reward for their merits, their intelligence and hard work, of which
They lack the "starved".
IF you really want a better humanity as a whole,
more harmonious, balanced and peaceful, the only way to go, is
that the gradual reduction of social disparities, cultural,
seeded dall'alterigia of an elite group that is believed worthy of
privileges acquired with the initiative, the "honest hard work"
unscrupulous industriousness, tax evasion and other worthy qualities.
The intolerable gap between the different living conditions of the entire
company; unacceptable, cruel gap that demeans the intelligence and
dignity of every individual who continues to tolerate such barbarity, and
of all humanity that has as a top priority the
equitable distribution of primary goods and the indispensable use
Rights existential, semi irreplaceable to make seeding which
face create and develop the necessary equity, fairness and
consequential dynamic, active balance, a lasting peace.
Inevitably comes to the attention reflection that Miguel
Hirsch expresses, saying that the worst form of violence is the
economic injustice, because it creates and exacerbates all forms of violence,
especially if too many is accepted as "normal".
Unfortunately, this widely accepted as normal can not be eliminated,
both the economic injustice that the various forms of violence, always
attributed to the inherent wickedness of man (dowry of sin
original?), he has influenced determinately to slow the path
towards a ubiquitous existential parity with the consequent advantages
psychological and economic benefits for all.
The few billion billion molecules, that substantiate the bodies
animals and plants in their harmonic relationships, in line with
the non-living and with the rest of the universe (as today for the
we know) we are told with simplicity, existential rights in
total diversity and variability, constitute a rule for
the entire universe. Let us not forget our
inherent relativity, not nurture stupid arrogance.
We all know that in a cubic millimeter of our blood are
contained five million red blood cells; many do not know (even
those who should know) that a single blood cell is composed of
several millions of molecules that perform different functions, related
with the whole body. Almost unbelievable.
The elementary vital needs of the individual are irrepressible, must
become fundamental requirements of States; be present at the first
point of their programs.

very welcome suggestions and criticism of what has been published

EQUILIBRIO parte 3°

“Non abbandonarsi al  sonno dell’ignoranza  ma magari  sbeffeggiato
da tutti, cercare l’eccezione che non conferma la regola:”
Tutti  gli  uomini  nascono  liberi  ed  uguali  in  dignità  e  diritti.  Base
fondamentale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Tutte  le  cose  necessarie  per  la  quotidiana  vita  fisica   del  Singolo
costituiscono  i  Beni  Primari,  quelli  che  ogni  società  civile  d  e  v  e
impegnarsi a distribuire equamente  ai propri Cittadini;  ciò di  cui i
Cittadini hanno indispensabile bisogno per condurre la propria vita,
vivere  la  loro  corretta  libertà,  senza  la  degradante  preghiera  ai
potenti.
I  Diritti E s i  s t e  n z i  a l i    sono quei diritti  vitali, di intrinseca
dignità  acquisiti  all’atto  della  nascita  di  ogni  essere  umano  (e  non
solo), indipendentemente dal luogo di nascita, dall’etnia dei  genitori,
dalla  loro  posizione  sociale  e  da  quanto  altro  può  caratterizzare  un
essere umano; una Persona che vive la propria esistenza correlata con
gli  altri  e  porta  in  se  la  caratterizzante  diversità  ed  unicità  del
personale   ciclo  vitale  che,  in  societaria  sintonia  con  tutti  i
componenti biologici e fisici, anima questo pianeta.
Questa semplice constatazione deve imprimere una precisa svolta in
mentalità  e  comportamenti,  ancora  oggi  largamente  diffusi  nelle
società di tutti i continenti.
Quello  che  propongono  i  governi  dei  popoli  ricchi  (  anche  se  la
maggioranza  del  popolo  non  è  affatto  ricca)  sono  “aiuti”  settoriali,
progetti  di  solidarietà,  carità,   qualche  ospedale,  ricerca  di  fonti
idriche, qualche scuola e quello che può migliorare un poco la vita di
piccole  comunità.  Esseri  umani  sfruttati,  intere  popolazioni
massacrate,  spogliate  di  tutte  le   ricchezze  asportabili,  da  dirigere
verso   altri  per  incrementare  le  loro  ricchezze,  incuranti  dei
gravissimi  danni  alle  economie  locali  ed  alla  dignità  degli  sfruttati.
Non  elargire  superbamente  caritatevoli  aiuti,  ma  riconoscere
ineliminabili  diritti.     Dolenti  bisogna  ammettere   che  la  “civiltà”
occidentale,  guidata  da  altrettanto  civili  capi,  già  nel  passato  ha
compiuto  azioni  di  criminalità  e  disumanità  estreme,  tentando  la
discolpa con ipocrite idealità. Per il bene della umanità nella propria
complessiva unità, le sole vere azioni da compiere sono quelle il cui
fine  coincide  con  il  sentito  dovere  di  dare  a  ciascuno  i  diritti
esistenziali di cui è detentore (non bisognano enfatiche e disattese
Dichiarazioni), nel più breve tempo possibile, evitando al massimo le
difficoltà  che  esistono  concretamente  e  senza  addurre  scusanti  non
accettabili; il bene che se ne ricaverà sarà per tutti, anche per coloro
che sono convinti che il mondo sarà sempre diviso e la ricchezza è la
ricompensa per i loro meriti, la loro intelligenza e l’operosità, di cui
sono privi i “morti di fame”.
S E  si  vuole veramente una umanità migliore nel suo complesso,
più  armonica,  equilibrata  e  pacifica,  la  sola  strada  da  percorrere,  è
quella  della  riduzione  graduale   delle  disparità  socio-culturali,
seminate  dall’alterigia  di  una  elite  che  si  crede  meritevole  dei
privilegi  acquisiti  con  l’intraprendenza,  il  “duro  onesto  lavoro”,
spregiudicata laboriosità, l’evasione fiscale e le altre meritevoli doti.
Intollerabile  il  divario  tra  le  varie  condizioni  di  vita  della  intera
società; inaccettabile, crudele divario che svilisce l’intelligenza e la
dignità  di  ogni  singolo  che  continua  a  tollerare  tanta  barbarie,  e
dell’intera  umanità  che  non  abbia  come  priorità  essenziale  la
equanime ripartizione dei beni primari e l’indispensabile fruizione
dei diritti esistenziali, semi insostituibili per effettuare la semina che
faccia  nascere  e  sviluppare  la  necessaria  equità,  correttezza  ed  il
consequenziale dinamico, operoso equilibrio, una pace duratura.
Inevitabilmente  si  presenta  all’attenzione  la  riflessione  che  Miguel
Hirsch  esprime,  dicendo  che  la  peggior  forma  di  violenza  è  la
ingiustizia  economica, perché  genera ed esaspera tutte le violenze,
specie se da troppi è accettata come “normale”.
Purtroppo,  questo  diffuso   accettare  come  normalità  ineliminabile,
sia la ingiustizia economica che le varie forme di violenza, da sempre
attribuito  alla  connaturata  cattiveria  dell’uomo  (dote  del  peccato
originale?),  ha  influito  determinatamente  a  rallentare  il  cammino
verso  una  ubiquitaria  parità  esistenziale  con  i  conseguenti  vantaggi
psicologici ed economici per tutti.
I  pochi  miliardi  di  miliardi  di  molecole,  che  sostanziano  i  corpi
animali e vegetali nelle loro armoniche correlazioni, in sintonia con
il  non  vivente  e  con  il  resto  dell’universo  (per  come  oggi  lo
conosciamo)  ci  dicono   con  semplicità  che,  i  diritti  esistenziali  nel
totale delle diversità e variabilità, costituiscono una regola valida per
l’intero  universo.  Cerchiamo  di  non  scordarci  della  nostra
connaturata relatività, non alimentiamo stupide superbie.
Sappiamo  tutti  che  in  un  millimetro  cubico  del  nostro  sangue  sono
contenuti  cinque  milioni  di  globuli  rossi;  molti  non  sanno  (anche
coloro che dovrebbero sapere) che un singolo globulo è composto da
parecchi milioni di molecole che svolgono diverse funzioni, correlate
con l’intero organismo. Quasi incredibile.
Le elementari esigenze vitali dei singoli sono insopprimibili, devono
diventare esigenze fondamentali degli Stati; essere presenti al primo
punto dei loro programmi.

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