giovedì 30 ottobre 2014

Caro amico Bergoglio

Mi pongo alcune domande indiscrete sulle posizioni tenute da Bergoglio quando l'Argentina era sotto la dittatura.
Evidentemente come importanza la posizione di allora è lontanissima da quella di ora, in quanto capo assoluto del Cattolicesimo che si può equiparare ad una grande nazione con notevolissime possibilità di potere in gran parte economico, di cui sono dotate tutte le strutture vaticane, a cominciare dai musei.
A questo bisogna aggiungere la costante, stucchevole, presenza sui grandi mezzi di comunicazione che non lesinano mai di riportare ogni singolo frammento del suo alto pensiero e della altissima autorità morale che gli è attribuita, con grande acriticità da parte di tutti i commentatori, tutti affascinati ? sedotti, conquistati, dalla esibita umiltà che contraddice ampiamente il Vangelo (vedi " la mano destra non sappia cosa fa la sinistra).
Non ci risulta sufficientemente chiara la posizione che Bergoglio ha tenuto nei confronti della dittatura, perchè furbescamente,il dittatore, presumibilmente, conoscendo la notevole religiosità degli argentini si allineava sulle posizioni più religiosamente retrive.
Gradirei molto conoscere eventuali esternazioni pubbliche del pensiero di Bergoglio quando l'Argentina era sotto dittatura.
Ci sono persone capaci di informarmi correttamente?
Molto esemplificativo l' impulso pubblicitario, generatore di notevole quantità di denaro, di questo ultimo periodo che utilizza qualsiasi cosa che riguarda Bergoglio per incrementare le entrate vaticane.
E' evidente che queste notevoli possibilità economiche sono a disposizione di tutti i poveri sventurati del mondo i quali con il conforto delle sublimi parole del Papa possono fare a meno del volgare tozzo di pane .
Mi domando se i non cattolici possono utilizzare le notevoli possibilità economiche del cattolicesimo.
Chiudo qui interrompendo un discorso che merita considerazioni molto più complesse e di massima accettabilità e concludendo voglio specificare che la mia disistima per questo carismatico Papa è totale perchè si inserisce nella totale disistima delle organizzazioni religiose del mondo.
Ci tengo però a specificare che l'azione del vaticano e di questo Papa date le notevoli possibilità economiche del primo, e di immagine del secondo, possono determinare situazioni di netto miglioramento dei rapporti internazionali e nel complessivo ambito geopolitico
Attendo una sua vivente autosantificazione.
A rigore dobbiamo considerare un elemento che sta al di sopra di tutte le riflessioni fin ora fatte e cioè NESSUNO su questa Terra ha la possibilità di fare l'esegeta del pensiero divino;questo è un azzardo irrazionale e intollerabile.
Quello che dicono questi santi uomini che parlano e straparlano di cose di cui non hanno alcuno competenza, deduzioni tratte da scritti elaborati in epoca geocentrica quindi nella completa ignoranza di fatti fisici fondamentali.
Il sovvertimento della posizione del pianeta avvenuto con la rivoluzione copernicana a rigore di logica ci obbligherebbe a riflettere, modificare idee e posizioni che oggi ci appaiono immutevoli contraddizioni.
Quanto detto, ci consente di dire che ci sono due possibilità interpretative di tutte le idee e gli avvenimenti scaturite dalla predetta ignoranza.
Chi incoscientemente azzarda esegesi su esistenza e comportamento divino, o sono persone che hanno capito ben poco dell'immensità dell'assoluto oppure se lo hanno capito, e ancora più grave, millantano linee guida che a rigore non possono essere inquadrati nella pur ridotta razionalità umana.
Le innumerevoli idee e comportamenti religiosi contraddicono di per se le ripetitive affermazioni del caro Bergoglio.
Questa considerazione ci costringe a pensare ad una assurdità: e cioè una impossibile faziosità del comportamento divino (sono costretto purtroppo a parlare mal volentieri di questo argomento perchè come tutti gli altri esseri umani nemmeno io ho alcuna possibilità di un corretto inquadramento della attività dell'eterno) la superba intollerabile ed assurda dichiarazione di un popolo eletto è  una bestemmia.
Nessuno su questa terra può avanzare diritti di priorità come purtroppo fa il cristianesimo che si pone fuori ed al di sopra di tutte le altre idee e considerazioni religiose.
Subdolamente compie tentativi di unificazione ed avvicinamento alle altre visioni di  religiosità, vivacemente operanti anche se molto criticabili ed addirittura inaccettabili vigenti altrove.
L'ho già detto ma qualunque cosa si dice sull'eterno è sempre sbagliato; una minima umana prudenza consiglia di non parlarne affatto o il meno possibile con  modesta manifestazione della impossibilità umana a cercare di capire l'assoluto.
Parola mia non parola di Dio.

martedì 28 ottobre 2014

Riflessioni elementari

Così come detto precedentemente per cercare di ridurre l'imperante maschilismo nelle strutture gerarchiche vaticane confermiamo la nostra opinione di un'immissione consistente di elementi femminili nelle più alte strutture decisionali vaticane a cominciare dal conclave.
Oggi non è più ammissibile la stucchevole presenza maschile esclusiva, sicuramente totalitaria.
L'esclusione del pensiero della parte femminile dell'umanità è un grave insulto all'equilibrio intellettuale e squilibra gravemente la composizione delle varie strutture decisionali.
Considerazioni paritarie sui due generi sono estensibili a tutta l'umanità,conseguentemente ogni essere umano può affermare che nessun altro ha maggiore dignità e diritti di ogni singolo componente.
Le considerazioni precedenti confermano che anche organizzazioni come quella vaticana non ha, nel relativismo generale e nel relativismo tempo-spaziale, che contraddistingue la nostra presenza, alcuna preminenza su tutte le  altre umane organizzazioni.
Non bisogna dimenticare che il cristianesimo, con tutte le sue varie divisioni, coinvolge soltanto una minoranza delle persone che abitano questo mondo.
I presunti interventi extra umani di cui è sovraccarica la bibbia non hanno nessuna funzione determinante che possa coinvolgere la totalità dell'umanità.
Non dimentichiamo che la bibbia è stata scritta nel periodo in cui imperava il geocentrismo e l'uomo si considerava il re dell'universo.
Della bibbia apprezziamo alcune parti artisticamente molto importanti mentre dobbiamo prendere in critica considerazione avvenimenti storici di quell'epoca ( così come avvenimenti storici presenti vengono trattati e giudicati secondo i diversi punti di vista di chi li tratta ).
Il raccontino della genesi che ci descrive come nostri progenitori due balordi che disubbidiscono all'ordine divino (?) di non mangiare il frutto proibito e con ciò creano il male assoluto, che necessita un intervento altrettanto assoluto per essere annullato.
Da questa semplicistica considerazione nasce il cristianesimo, cioè la necessità che vi sia un mezzosangue, metà uomo da parte femminile, e metà Dio da parte maschile (come avrebbe potuto essere altrimenti?), che col suo sacrificio contrasti il male assoluto creato dai nostri progenitori, in un male relativo, emendabile, con relativa facilità.
Al tempo in cui è stata scritta la bibbia, il sacrificio di esseri viventi, sia animali che umani, era considerato il mezzo migliore per avvicinarsi alla divinità e stimolare il perdono degli eventuali crimini commessi.
Questa eventualità molto diffusa all'epoca della crocifissione di Cristo ha dato vigore al ridimensionamento del male assoluto che era stato perpetrato dai nostri presunti progenitori.
Su questi fatti molto discutibili nel corso dei secoli successivi si sono compiuti riunioni di esperti, e ripetuti concili, per dare una certa consistenza di veridicità a quei fatti inverosimili ed inaccettabili narrati nel libro della genesi e per creare un alone di umana logica su fatti che di logica non ne avevano nemmeno un briciolo.
Come già detto nel mio "deep evolution" (2011 ) "le fedi non aggiungono nulla al naturale impulso religioso, intimo e personale che ognuno di noi sente di possedere" e per maggiore chiarezza possiamo aggiungere che tutte le religioni organizzate e strutturate non hanno niente a che vedere con l'eterno; cercano di congiungere impunemente l'imperante e costante relativismo temporale e materiale con l'assoluto.
Queste considerazioni nate dalla limitata intelligenza umana potrebbero essere modificate col miglioramento quantitativo e qualitativo delle conoscenze anche se sempre limitate e provvisorie; la realtà totale (?) è sempre lontanissima da tutti gli studi conoscitivi dell'intera umanità anche se coordinati e interattivi tra di loro.
Questa considerazione ci obbliga a ridurre notevolmente il grado di superbia ed arroganza  umana, sia dei singoli che generalizzata, che viene alimentata da studi teorici e pratici diffusi costantemente con i vari mezzi, che oggi la tecnica mette a disposizione dei potenti.
Quanto detto deve essere considerato un modesto e sommesso invito per cercare di risolvere prioritariamente i gravissimi problemi che l'umanità affronta quotidianamente; evitare pertanto di assolutizzare la conoscenza su problemi che non troveranno mai una completa e corretta soluzione.
Non dimenticare mai che i veri problemi sono quelli della quotidianità più drammatica che coinvolge totalitariamente sia la parte umana che quella biologica e fisico chimica del pianta; questo non è proprietà esclusiva dell'umanità, ma è un unico meraviglioso complesso di bellezza ed equilibrio di tutti i componenti, così come mettono in luce i principi dell'ecologia.
Pertanto l'uomo non ha il diritto superbo ed arrogante di considerarsi il padrone di tutto.
Deve semplicemente rendersi conto della propria insignificanza sul pianeta che abitiamo e l'insignificanza di questo pianeta nel contesto della galassia.

venerdì 17 ottobre 2014

Dichiarazione di intenti

Come sicuramente avranno notato tutti coloro che ci seguono con una certa attenzione, nel nostro blog è molto ridotta l'attenzione sull'attualità, specialmente quella a livello politico-sociale, sopratutto italiana (di attualità sono soprassature tutte le notizie trasmesse dagli organi di informazione nazionale).
Pur nelle nostre limitate possibilità cerchiamo di interessarci a tutto quello che succede sull'intero pianeta; a tutto quello che rivela importanti concezioni e modalità di vita delle varie nazioni ed etnie che popolano i cinque continenti, sia dal punto di vista etnico sociale che religioso politico e comportamentale nelle diverse e varie manifestazione della componente umana di questo nostro pianeta.
Ci interessa moltissimo oltre il comportamento sociale della razza umana, anche le varie situazioni biologiche extra umane ed ambientali.
Tutte le grandi firme che formano il quadro completo delle notizie dell'intero pianeta, sono espresse da persone molto esperte e nel loro campo le inter-relazioni sono vivacissime e si assiste anche con soddisfazione alle posizioni critiche dei vari componenti della comunità intellettuale; a questo è da aggiungere l'intensa attività artistico culturale che è svolta con una vivacità che in questi ultimi tempi ha assunto importanza significativa.
Quanto premesso ci porta ad esprimere spesso perplessità notevoli su quello che viene esposto ed attuato in campi notevolmente ristretti come economia, sociologia,demografia, religiosità, et simila, su cui come è naturalmente corretto esprimere opinioni anche nettamente critiche su quanto affermato dagli esperti dei vari settori.
L'argomento trattato con minor competenza è quello dei problemi ecologici, che invece di avere l'attenzione che meritoriamente dovrebbero avere sono considerati molto al di sotto delle conseguenze economiche che provvedimenti su equilibri importantissimi vengono posti secondari e semplicisticamente alle pur necessarie ricadute economiche.
Le conseguenze immediate di questo comportamento sono purtroppo sotto gli occhi di tutti e quel vantaggio economico che era stato prodotto viene annullato in pochi secondi dalle reazioni che una natura al massimo della sua concreta importanza esigerebbe.
Ricordiamoci che il nostro pianeta esige un equilibrio molto rigoroso, e considerazione importantissima da ricordare è che l'umanità è SOLTANTO una parte dei componenti del pianeta e non può e non dovrebbe permettersi di alterare impunemente e superbamente gli equilibri naturali che hanno la preminenza su tutto (la convinzione che l' uomo sia il re del creato è stata superata, annullata da tempo).
Di conseguenza l'eccessiva presenza umana, di per se estremamente inquinante, anche nelle più corrette condizioni di vita condotta, è un insulto all'equilibrio generale che costituisce l'entità propria del pianeta.
Non ci sentiamo di fare altre considerazioni perchè quanto detto è una drastica critica a molte delle strade impresse da persone considerate grandi esperti ma che non vedono al di là del loro importante ma ristrettissimo campo di conoscenza .
Eventualmente se qualcuno ha da suggerirci qualcosa che merita particolare attenzione lo prenderemo in seria considerazione.
Per concludere ricordiamo che abbiamo già espresso le nostre riflessioni frequentemente nei passati post.

venerdì 10 ottobre 2014

Livellamento naturale

Un argomento che potrebbe sembrare poco importante e buona educazione consiglierebbe di farne nemmeno cenno sarebbe il dissertare sull'espletazione delle naturali funzioni intestinali, di tutti gli esseri umani, a qualsiasi razza, e ceto sociale si possa appartenere, è un'attività che obbliga CIASCUNO DI NOI a dedicare una parte del proprio tempo, per la  naturale e necessaria evacuazione di quello che è attraverso l'alimentazione pervenuto nell'intestino umano per essere elaborato ed utilizzato come fonte di  elementi necessari per il funzionamento del corpo umano.
Questa è l'unica legge che nessun potente,sia esso re o regina, o lodato capo di qualsiasi nazione o organizzazione che millanta rapporti con l'eterno che comprenda l'intera umanità può modificare o sfruttare ai propri interessi personali, sia per i gruppi a cui si appartiene.
Per non farla lunga possiamo dire che TUTTE le leggi che sono da secoli e millenni elaborate da cosi detti esperti di tutte le società umane, subiscono variazioni che alterano i presunti validi presupposti da cui erano partiti anche se come è comprensibile col tempo molte cose possono giustamente cambiare.
Quello che era giudicato eccezionale, sublime, e confacente alle più alte idealità umane, e da tutti coloro che ne hanno avuto interesse, può essere modificato impunemente, ma con fiorite e dotte dissertazioni,  talvolta nelle maniera più assurde balorde ed anti-umane possibili.
La famosa poesia di Totò (la livella) può essere paragonata sotto un aspetto opposto all'argomento trattato, perchè l'espletamento delle funzioni intestinali serve a mantenere la vita negli esseri viventi, ma quando si raggiunge il limite, per cause naturali, entra in funzione la livella di Totò, perchè per quanto possano esserci differenze nei monumenti funebri, sontuosi mausolei, o tombe quasi invisibili, questa funzione livellatrice, descritta da Totò, si può considerare come un aspetto contrario e parallelo dell'argomento che stiamo trattando.
In questo ordine di idee possiamo inserire anche la scena assurda e grottesca dell'inversione comportamentale dei gustosi conviti, che vengono ridotti e relegati in cubicoli da w.c., mentre questi ultimi ed il loro naturale funzionamento viene assurdamente esaltato e mostrato coram-populo.
Per me la cosa più importante è tutta la vita in se stessa, dalla nascita all'exodus che viene regolata quasi sempre arbitrariamente non secondo le leggi naturali, ma secondo i variabili interessi di gruppi eterogenei, che credono di poter infrangere o aggirare le inflessibili leggi naturali ed impostare le leggi legali, scritte nelle varie sublimi dichiarazioni esposte da tutti i grandi capi che reggono le sorti dell'intera umanità.
L'unico elemento unificante l'intera umanità è questa funzione che livella tutte le stupide superbie e che dimostra senza possibilità di corrette critiche l'accettabilità del nostro assunto.
Volendo assolutizzare decisamente possiamo affermare che è l'unica possibilità di una corretta equiparazione che coinvolga tutti i componenti umani.
Quanti disastri questa superba e stupida ignoranza ha causato nel corso dei millenni, mandando a morte persone che non avevano alcuna colpa ma non rientravano nel quadro generale previsto dalle grandi menti che in quel momento erano la legge, vedi come esempio la grande inquisizione e tutte quelle altre più o meno mal valutate ed innaturalmente non valide che dettavano leggi disumane presumibilmente in tutte le parti del mondo; tenendo conto che il Malleus maleficarum era criticato sia da alcuni degli estensori sia da quelli che dovevano farlo eseguire.
L'argomento di partenza ci ha portato quasi senza volerlo ad una serie di argomentazioni molto varie; nonostante molti degli aspetti di cui abbiamo trattato meriterebbero  ulteriori ed approfondite considerazioni.
Siamo sempre a disposizione di chi gentilmente vorrà partecipare a questo dibattito .
Mi sento in dovere di segnalare la profonda e limpida collaborazione di Giacomo, valente e da me molto apprezzato collaboratore, senza cui dato il mio deficit oculare, e l'incompetenza tecnica questo post non sarebbe stato scritto.


Come compendio possiamo dire che siamo convinti che il comune espletamento delle funzioni intestinali è l'unico dato di fatto naturale ed ineliminabile che unifica l'intera umanità e distrugge qualsiasi superbia, ed inevitabilmente la nobilita in eccellente stupidità;per cui l'importanza esclusiva di questa funzione, unica per tutto il genere umano è espressione validissima per livellare al minimo la diffusa superbia di tante personalità che si pongono ad una altezza nettamente superiore all'intelligenza e dignità di qualsiasi essere umano

mercoledì 1 ottobre 2014

Maschio e Femmina li creò

E' ormai abbondantemente superato il tempo in cui la struttura decisionale ed amministrativa dell'organizzazione vaticana nelle sue più alte espressioni,non escludendo il conclave, avrebbe  dovuto provvedere ad immettere nella propria struttura decisionale ed operativa elementi femminili, almeno in una consistenza numerica non trascurabile.
La parte femminile che dovrebbe far parte della totalità delle quote verticistiche dovrebbe disporre, come a noi sembra altamente giusto, di potere consultivo e decisionale uguale per tutti i componenti della struttura sia uomini che donne.
Questa situazione che per noi è altamente necessaria e corretta, aldilà di quello che potrebbero tentare di contraddire quelli che vengono considerati i grandi esperti del settore, merita una profonda riflessione ed una rapidità di esecuzione.
Cercando di evitare gli inutili bla bla bla , privi di consistenza logica che non ha una base nel comune quadro teologico, abbondantemente circolante con tutte le continue modifiche operate nei secoli dagli innumerevoli e spesso discutibili concili.
Noi tutti non dobbiamo dimenticare che queste concezioni sono nate in epoche in cui la nostra terra era considerata, per mancanza di conoscenze essenziali,  il centro dell'universo.