venerdì 14 febbraio 2014

Proprietà presunta e usufrutto

Le varie società umane (le nazioni che popolano questo pianeta) potrebbero essere equiparati a condomìni residenziali,fatte le debite variazioni ed adattamenti.
In effetti è inconfutabile l'unità sostanziale di tutto il genere umano se si considera questo senza le incrostazioni e deformazioni che si sono accumulati nel corso dei millenni per opera  di pochi furboni presunti super intelligenti che imprimevano le loro alte qualità intellettive (grettezza,ottusità,ignoranza,ecc.)ad una compagine di esseri umani che per pavidità si adattavano a quegli alti insegnamenti.
Difatti nel corso dei millenni tutte le grandi società umane ubbidivano acriticamente a persone che si rivestivano di altissime prerogative (re,satrapi ecc) e si circondavano da  corti che acquistavano in misura minore prerogative molto gratificanti.
Queste manifestazioni rendevano possibile magnifici esempi di bello nei vari campi delle arti con meravigliosi manufatti che tentavano di confermare la grandezza del potente.
Con questo non vogliamo ridurre l'importanza estetica e l'espressione delle aspirazioni verso il bello naturalmente insite nell'animo umano,purtroppo abilmente sfruttate da coloro che avevano i mezzi e le possibilità per farlo.
Ritornando al discorso dei complessi condominiali terrestri è importantissimo considerare le quote millesimali.
L'equità distributiva all'interno di un singolo complesso condominiale dovrebbe essere estesa al totale dei complessi, perchè equitariamente  non dovrebbe succedere che vi siano complessi in situazioni migliori o peggiori rispetto ad altri;l'equità distributiva totale non può permettere differenze inaccettabili tra un complesso condominiale e l'altro.
Sognando questa splendida metafora, siamo portati a considerare un elemento importantissimo che caratterizza e definisce una situazione di ulteriore precisa realtà;in effetti a rigore dovrebbe essere sbagliato parlare di quote proprietarie condominiali e relative ripartizioni.
Vogliamo dire che nessuno, né persona singola né complessi di società umane sono proprietari di alcunché,anche se da sempre,per superbe prevaricazioni,situazioni simili sono diffusissime.
Esempio illuminante sono le suddivisioni confinarie che delimitano,in maniera spesso variabile ed innaturale,confini artificiosi.
Essenzialmente ed inequivocabilmente dobbiamo dire che ogni società o gruppi di umana società,sono soltanto ed esclusivamente in stato di rigido usufrutto del reale esistente.
In effetti il nostro pianeta,il suolo su cui viviamo,è a disposizione da sempre di tutti i componenti che ne fanno parte,comprese le altre razze animali.
Sicuramente prima della continua e progressiva invasione evolutiva ed INTELLIGENTE della razza umana, l'equilibrio e l'armonia regnavano sovrani. Le successive modifiche apportate dalla presenza dell'umanità,hanno rotto quella naturale armonia già presente in origine e l'ignoranza e la superbia che sta dimostrando la razza umana,turba nella maniera più incosciente il naturale equilibrio ecologico a tal proposito ricordiamoci che ecologia non vuol dire soltanto attenzione ai rifiuti,o ad un po di pulizia generale,ma l'ecologia,quella vera e profonda,come detto da ARNE NAESS che già nel 1972 ha cominciato a parlare di ecologia profonda che significa sostanzialmente equilibrio di tutti i componenti naturali.
Da un grumo di materia indifferenziata, quale poteva essere il nostro pianeta inizialmente,in meno di 5 miliardi di anni si è arrivati alla schizofrenica  situazione attuale.
In questa situazione fisica del pianeta si è inserita la vita,grossissimo problema su cui è meglio non fare ipotesi.
Su questa scia potremmo dilungarci per centinaia di pagine di illazioni,cosa scioccamente stupida e forse superba.
Comunque alcune altre argomentazioni il più possibile modeste,potrebbero essere sviluppate ,se sarà il caso.
Più luminosa di questa metafora potrebbe essere una splendida metamorfosi.Una presa di posizione della piena naturalità che cerca di correggere gli innaturali comportamenti della razza umana,rispetto ai semplici comportamenti delle altre razze animali.Questi, in base alla loro intelligenza istintuale senza bisogno di alcuna guida  illuminante,si inseriscono nell'ambiente naturale in piena armonia ed equilibrio.
Questa metamorfosi non violenta potrebbe avvenire se le equilibrate forze naturali riducessero la fertilità femminile.
Sembra infatti che un gruppo di demografi,religiosi conoscitori delle divine volontà,economisti e grandi esperti  prevedono che in tempi molto brevi le contromisure naturali attuerebbero una graduale riduzione della fertilità femminile con un sistema non autoritario,semplicissimo.
Queste equilibratrici contromisure consisterebbe nell'allungamento e contemporanea riduzione del lume delle tube di falloppio.
Questo sistema molto semplice potrebbe essere coadiuvato in parte dalla atresia delle tube.Queste variazioni non ridurrebbero invece  minimamente gli impulsi erotici
Secondo calcoli di demografi e matematici si potrebbe avere nei prossimi sessanta anni una riduzione delle nascite pari al 35-40 %.
E' evidente che queste manifestazioni si verificherebbero in una percentuale di donne raggiungenti la quota del 40%.
Dopo questo piuttosto drastico comportamento metamorfico,nei successivi decenni,le naturali contromisure già esposte si autoridurrebbero a condizioni meno drastiche,e le percentuali già dette potrebbero scendere sotto il 20%.
Di conseguenza, in poco meno di un secolo ed in maniera completamente naturale,l'inflazione umana attuale,che supera i 7 miliardi di unità,raggiungerebbe quel livello accettabile di 4-4,5 miliardi di esseri umani.
Il clamore che si leverebbe tra tutti i grandissimi esperti che conoscono tutto il bene e tutto il male della società umana  supererebbe abbondantemente le meravigliose armonie costantemente generate dall'attività cosmica di tutti i corpi della nostra splendida galassia.
A titolo di esempio,potremmo pensare quanta gente andrebbe in tilt e quanta costernazione si svilupperebbe in coloro abituati allo sfruttamento che non potrebbero più utilizzare manodopera abbondantemente sottopagata con contemporanea alta redditività.
Più abbondante è la MERCE sul mercato più ridotto è il suo valore intrinseco.
Questo con buona pace di coloro che inneggiano alla meritocrazia ed alla crescita.
Quanto detto è la riprova che l'intelligenza umana,troppo celebrata,è ben poca cosa per essere sufficiente alla comprensione di situazioni anche molto semplici.
C'è da aggiungere purtroppo la considerazione,che la detta intelligenza è usata in maniera tutt altro che intelligente.
La vera intelligenza dovrebbe essere armonia equilibrio e dovrebbe tenere sempre conto del maggior numero possibile degli elementi che ci stanno intorno.
Dovrebbe costantemente cercare correlazioni valide ed indiscutibili con tutti gli atteggiamenti comportamentali.
Di conseguenza ridurre al massimo gli obbrobriosi squilibri tra le varie forme sociali,sia in campo societario nazionale che internazionale.
Non è ammissibile come manifestazione di grande intelligenza umana che ci siano alcune nazioni che si considerano all'apice della società internazionale considerando il resto come dipendenti di contorno.
Il fatto stesso che una qualunque nazione,società o persona,adduca meritocrazia e qualità superiori di per se stesso denuncia un uso schizofrenico delle proprie azioni sia individuali che societarie.
Le grandi personalità umane,che nel corso dei millenni,si suppone abbiano dato lustro alla razza umana(Cesari, gli Alessandro Magno,i Napoleoni ecc.)non hanno influito utilmente sul vero progresso della società umana però sono riusciti a far crepare,senza benefici duraturi per la alcuno,uno sterminato numero di vittime innocenti,immolati per la conquista provvisoria di poche decine di kmq di territorio o per la supposta grandezza di qualche squilibrato.
Tutto quello che esiste su questo pianeta non è suddivisibile in diverse parti proprietarie,ma è un tutto a disposizione di tutti,ad uso ed utilizzo di tutti.
Per fare un esempio pratico,possiamo dire che i giacimenti di materiale energetico,come gas e petrolio,abbondantemente presenti sul territorio che politicamente fa parte della nazione russa,non sono di proprietà russa ma devono essere utilizzati da chiunque ne abbia bisogno,in qualsiasi parte del mondo si trovi,ed è evidente che le spese di estrazione e trasporto devono essere adeguatamente risarcite.
Le risorse esistenti non sono esclusive di quell'unica nazione in cui si trovano,tutte le risorse che ci sono su questo pianeta sono di TUTTI,nessuno può usarle e sfruttarle a proprio ed esclusivo vantaggio o per dimostrare una squilibrante potenza.
Quest ultima generica considerazione è un'ulteriore dimostrazione della grettezza,stupidità ed ignoranza del genere umano,aggravata per di più dal disarmonico e schizofrenico uso della già abbastanza ridotta dell'intelligenza
Se qualcuno animato da spirito caritatevole,saturo di amore per il nostro mondo,con una spolverata di ironia e fervida fantasia,anche in maniera drasticamente critica volesse aiutarci sarà il benvenuto.

domenica 2 febbraio 2014

PACE non vuote parole di pace

IL 27 gennaio di ogni anno, ricordiamo dolorosamente le ignominie compiute con l'olocausto del popolo ebraico e degli altri "esseri inferiori".Questo non ci esime dal dimenticare situazioni che nel presente e in tutto il mondo si avvicinano ai fatti ignominiosi compiuti dal nazifascismo.
Una differenza importante sono le diffuse nefandezze che vengono perpetrate a danno di  esserini viventi insignificanti da parte di quei pochi cosiddetti grandi della terra,che superbamente e incivilmente si appropriano ( legalmente con leggi ad hoc) di risorse  che dovrebbero essere invece distribuite al maggior numero possibile di esseri umani.
Un caso che merita particolarmente attenzione data la sua estrema gravità,è l'attuale situazione esistente in Eritrea,dove da circa un quarantennio un padre padrone è libero di infierire contro i suoi concittadini,purtroppo nella generale indifferenza del mondo intero.
Mettendo in atto continuamente situazioni che possono essere superiori alle ignominie anti-ebraiche naziste.
Le motivazioni di questi diffusi scempi sono numerosissime e vanno dallo strapotere di piccoli politici,alla superba autoconsiderazione di personalità cariche di studi nell'orbita di "prestigiose" università,esibizioni di elitarie e poco significativi fatti culturali  e di meritocrazie discutibilissime.
Potrei continuare con un elenco lunghissimo,ma chi vuol capire sicuramente capisce.
Queste eccelse personalità, per vivere la loro arroganza hanno bisogno del lavoro, praticamente anonimo,degli insignificanti esserini viventi;senza questi si dovrebbero adattare a procacciarsi materialmente il cibo ed espletare la normale animalesca attività quotidiana.
Una menzione particolare,va rivolta a quelle prerogative abitualmente considerate di altissima importanza;mi riferisco,agli assurdi nobili sciupii per le forze armate e relativi armamenti, nonchè alle spirituali espressioni verbali di quelle alte personalità religiose che sono ai vertici conoscitivi delle intenzioni dell'eterno.
La pace non nasce da parole pronunciate di continuo ma svuotate di significato,ma dalla umile disposizione personale verso l'intelligente equilibrio,di coloro che fanno parte degli uomini di buona volontà.
In questo desolante quadro si possono inserire le frequenti esternazioni riguardo la ecologia di cui si può dire, che tutti coloro che ne parlano non hanno l'essenziale conoscenza del significato di essa perchè ecologia vuol dire semplicemente ed esclusivamente equilibrio naturale,l'equilibrio che tutte le forze naturali,mettono in campo per mantenerlo e ripristinarlo in caso di eventuali altri eventi naturali negativi.
Dato che ci siamo,bisogna dire che solo l'umanità tra tutti i componenti del pianeta è la maggiore responsabile di tutti gli squilibri naturali,sempre più difficili ad essere riequilibrati.
Non possiamo ecologicamente tollerare,in un pianeta come il nostro,che ci sia una razza animale che con i suoi oltre sette miliardi di viventi squilibra il tutto senza possibilità di ripristino del necessario equilibrio.
Possiamo immaginare le numerosi domande più o meno sciocche che tanti inteligentoni potrebbero avanzare per ridurre questo squilibrio.
In atto non ci sono soluzioni,ma se vogliamo che questo benedetto equilibrio cerchi di instaurarsi bisogna smettere di parlare di crescita sia globale,che demografica,perchè nessuna tecnologia può ovviare a questo disastro sempre più in incremento.
Anche qui sono riflessioni molto sintetiche perchè la gravità della situazione impone che questo argomento sia dibattuto con la maggiore consapevolezza possibile.
Tutti parlano di democrazia ma nessuno ha idea di cosa sia una vera democrazia,tanto per cominciare non accetto il termine democrazia,perchè la componente crazia significa comando,invece in una società di uomini liberi nessuno può permettersi di sentirsi in dovere di comandare,ne di essere comandato più o meno ingiustamente,ma avere la consapevolezza di amministrare in paritaria dignità con tutti i componenti umani.
Dovrebbe essere più corretto parlare di demopoeia, nel senso che è il popolo nella sua totalità che agisce ed amministra per il bene comune,senza permettere grette e ottuse arroganze  da parte di quei pochi che si sentono ELETTI.
Questi eletti per via "elettorale" devono avere impressa nella loro mente e nel loro operare che sono gli esecutori di disposizioni diffusamente popolari che comportano da parte loro l'umile consapevolezza di essere al servizio anche dell'ultimo dei cittadini perchè tutti,nessuno escluso,contribuiamo attraverso la tassazione diretta o indiretta a pagare il loro lavoro;quindi a voler essere precisi gli eletti sono dei SERVITORI che hanno scelto spontaneamente di mettersi al servizio della società,di fatto dovrebbe essere così,però data l'arroganza di quei signori diventa fatto teorico.
Meritano stima ed apprezzamento soltanto se svolgono la loro importante attività in umiltà.
Se non vogliono sentirsi dipendenti,possono andare liberamente a casa e vivere la loro piena e corretta libertà.
Le considerazioni suddette che meritano ampie riflessioni e giuste critiche non sono frutto di una eccelsa intelligenza o di annosi studi ma sono semplici osservazioni che anche un bambino delle scuole elementari può capire e condividere.
Se qualcuno ha delle obbiettive precisazioni e correzioni sarò ben lieto di discuterne liberamente.