mercoledì 11 dicembre 2013

PROGRESSO TECNOLOGICO O SOCIALE?

E' utile e necessario tenere presente il prioritario fatto che l'umanità è una parte di questo pianeta e dovrebbe essere fondamentale la diffusa consapevolezza di questo dato di fatto.
Purtroppo si è creata una divergenza intollerabile tra il progresso tecnologico ed il progresso della società umana in armonia e dinamico equilibrio con l'ambiente che ci circonda.
Ed assistiamo all'incremento schizofrenico delle tecnologie che invece di venire in aiuto alla società umana creano contrasti intollerabili.
La maggio parte delle cosiddette modernità resistono per pochissimo tempo,soppiantate con grande facilità in nome del guadagno economico, da nuove tecnologie che aumentano il divario tra il progresso sociale e gli incrementi tecnologici e riducendo il vantaggio soltanto a pochi,di fatto, di fronte ad una umanità di parecchi miliardi di persone, queste magnificate tecnologie sono usufruibili da un numero ridottissimo di esseri umani.
Ben altre sono le immediate necessità di gran parte della popolazione mondiale.
Intelligenza vorrebbe che prima si mettesse in sesto la propria casa,per poi dedicarsi a cose di secondaria importanza.

mercoledì 27 novembre 2013

IS IT TIME?

In the light of new forms of knowledge,the time has come fo holisticvision of that wich is in us and thet wich suounds us;observations from different viewpoints and attemps toappropiate those large and small truths wich valorize what is considered acceptable.
Human behavior and thought processes are still not fully detached from geocentric conception of existence even thoght many centuries have passed.
To enhance progress in knowledge it is essential to include in  each individual's cognitive process knowledge of the bigger picture,a synthesis of what one considers acceptable as truth and unchangeable.
It is a difficult phaseto fulfil ;the necessary qualities fo evaluation and effective action are influenced by those who consider themselves to be the repositotories of truth and have the capability of transmitting it.
The conviction that human beings are innately bad will continue to be espoused and for this reason it will be tolerated because it is by nature ineradicable.
Intellectual rigour requires us to consider that which,within personal limitation,we could know better.
We can surmise that in prehistoic eras some individual with a livelier mentality felt the need to establish his/her supremacy for the benefit of everyone.
Over time these societal calls amplified and strengthead creating national communities to become,and we are nearly there,the global village.
Humanity must keep in mind the human element which in a harmonius future will determine overall living and physical equilibrium as we humbly recognise that we are only one part of this ensemble.
We cannot forget that our planet is only a miniscule part of the universe and we are but the tiniest particles even if from time immemorial we have considered ourselves to be the greatest part.
Let us attempt,in the knowledge that man can only know small fragments of the whole of existence to reconstuct our role.
Do we have an impulse which drives us to seek the unknown in search of suitable answers to our questions ?thise impulse could be called cognitio rerum of filognosia.
The term-concept folognosia could be used which for centuries has enlightened rationality.
Philosophy in some professional circles is often characterised by a certain arrogance and,given the times,by lack of of objective support.
Humble Filognosia with its wider,coherent and more detailed picture than present vision allow.
However we acknowledge of existence.
Science with its relative certainties can povide temporary details of ulterior aspect;how long will  today's "scientific"certainties last in the future?
A relative and  feasible foundation can be found in the simple affirmation that for our existence to continue we need to create an ethical pragmatic equilibrium between the individual,the rest of humanity and the environment;we must be consious of our partiality operating in the totality of the earth,which,in is its turn,part of an another immensity.
The work carried out in different fields by those dedicated to investigating these relationships and their inter-connectedness is extremely important.
It is a very demanding task ;to examine closely interconnectedness it is necessary to step outside the hortus conclusus, to become infected,be aware of different situations and not lose sight of the natural regulation of the earth's components nor its position in the cosmos.
The important things to which we shall dedicate most of our attention are perhaps less important than the things we shall neglect.
The physical world and the world of thought are bound togheter;in oder to keep sight of the bigger picture and reach a synthesis,scientific research  must consider both realms and move away from the mental arrangement of investigating the two aspects separately


DA EQUILIBRIUM AND KNOWLEDGE  ed lulu

mercoledì 6 novembre 2013

Una rete concreta

Sento la necessità di riprendere un argomento che avevo trattato precedentemente,se pur in maniera sintetica,nel volume "DEEP REVOLUTION"(edizione 2011- www.lulu.com ) a pagina 14,probabilmente l'estrema sinteticità ha dato luogo ad interpretazioni che sono lontane dalle mie elementari semplici considerazioni sui diritti esistenziali.
Va da se che la essenziale naturalità di quanto detto, non può e non deve essere regolamentata o legalizzata da obblighi e da considerazioni di ordine giuridico che di per se ridurrebbero,o addirittura annullerebbero,la naturale elementarità del diritto esistenziale.
L'estrema importanza di questo argomento può aprire la strada ad una ampia serie di considerazioni che se pur non strettamente connesse con i diritti esistenziali,ne possono essere virtuosamente influenzati;il  welfare,le beatitudini paradisiache propagandate religiosamente, la solidarietà,le azioni caritatevoli,i disumani squilibri tra il molto e il quasi nulla,una distorta idea di ecologismo,spese enormi per cosiddetti ambigui allargamenti scientifico-conoscitivi,che grettamente dimenticano le indispensabili certamente primarie,vitali necessità di un grandissimo numero di esseri umani,condannati da queste grettezze ad una vita che ha perso completamente di vista i diritti esistenziali.
A questi fatti umani si potrebbero aggiungere i gravissimi squilibri planetari che nel giro di poche decine di anni hanno portato questo bellissimo pianeta ad uno stato di degrado,o peggio,ad una serie di disastri alimentati  dalla superba arroganza di pochi "stupidotti" detentori di immense risorse.
L'impossibile equità tra le ridotte e limitate potenzialità planetarie e l'inflazione umana,spronata da enfatiche dichiarazioni di impossibile crescita globale non sono ammissibili.
In un condominio progettato per essere abitato da 500 persone non ne possiamo inserire una quantità che supera notevolmente la progettualità iniziale,anche se la moderna tecnologia può dare adito a qualche illusoria speranza.
L'uomo come tutte le razze animali da millenni e millenni è strutturato ed adattato a vivere in condizioni naturali che non possono essere impunemente sottovalutate;sempre necessario ed ineliminabile,è il mantenimento dell'equilibrio,la gratificante armonia che deve caratterizzare la coralità planetaria.
Queste riflessioni sicuramente considerate utopiche,si possono ritenere meno utopiche di tante boriose enunciazioni quotidianamente sciorinate da vari esperti carichi di studi forse "stupidotti" abituati da sempre ad apprezzare la bijotteria perchè conquistare e possedere autentici tesori non quantificabili monetariamente è sempre impegnativo e faticoso.

sabato 7 settembre 2013

Inizio di un percorso difficile

Il percorso che mi riprometto di seguire richiederebbe competenze e conoscenze che, onestamente, debbo confessare di non possedere .
L’unica guida che mi sostiene è quella della corretta osservazione e dell’altrettanto corretto sviluppo razionale delle situazioni in esame ;praticamente l' observatio et ratio della scuola medica salernitana.
La situazione attuale con l’arrogante preponderanza dei numerosi mezzi di comunicazione,rende difficilissimo poter formulare obbiettivi giudizi critici.
I mezzi di comunicazione di massa,diretti più o meno palesemente da chi possiede notevoli possibilità economiche;hanno una ossessiva attività inquinante ed omologante azione quotidiana.
Il punto di partenza,tenendo conto delle limitate,ovvie, possibilità personali,deve iniziare dalla fase evolutiva in cui oggi ci troviamo e cioè l’olocene che secondo gli esperti ha seguito con continuità il pleistocene;l’inizio dell’olocene viene fatto risalire a 11.000 anni fa per essere precisi(anno più anno meno !).
Va da se che non esiste un rapporto tra ere geologiche ed evoluzione umana.
Sarebbe opportuno spingerci molto più indietro cioè al passaggio dell’uomo dalla posizione di quadrupede a quella di homo herectus(circa 1,5 milioni di anni fa) con l’importante differenziazione funzionale tra arti posteriori ed anteriori.
L’attività manifatturiera  degli arti anteriori , e con l’importantissima successiva  differenzazione dei pollici che diventano opponibili si fa sempre più varia e precisa crea dei rapporti con le circonvoluzioni celebrali, crea un’armonia sempre più correlata tra mani e cervello;questo differenzia vie più la razza animale umana dalle altre razze animali.
Seguendo questo estremamente sintetico processo razionale notiamo che si ha una fase di ulteriore sviluppo perché nasce la libera possibilità di una scelta fra diverse opzioni ,scelta che dovrebbe essere in armonica correlazione tra correttezza ed equilibrio;purtroppo  la sempre relativa quota di intelligenza della razza umana consente un uso squilibrato delle possibilità di scelta con esiti nefasti.
Questi esiti oggi sono di una evidenza stupefacente  perché nella maggior parte delle persone,che determinano le linee comportamentali della massa umana,persistono ancora gli arroganti comportamenti guidati dal geocentrismo, nonostante ormai siano passati più di 4 secoli dalla rivoluzione copernicana.
E’ opportuno e di estrema importanza cercare di capire meno superficialmente questi comportamenti ormai abnormi saturi di grossolana ignoranza inaccettabile e intollerabile in persone che dovrebbero  avere come guida comportamentale la razionalità e la ricerca delle conoscenze indispensabili  della più concreta realtà.
Ricercare le cause è estremamente impegnativo e passibile di sfasature.
Una delle prove più evidenti della limitata intelligenza umana è espressa dalla importanza che viene attribuita alle religioni, tutte le religioni che coinvolgono un numero grandissimo di persone in tutto il nostro mondo.
Le idee religiose che conosciamo meglio sono quelle che derivano dalla descrizione piuttosto fantasiosa della creazione dell’uomo descritta nella biblica Genesi.
L’immagine del creato che si ricava da questa primitiva concezione religiosa è paragonabile ad un cortiletto il cui cielo notturno è punteggiato da poche stelle.
In sintesi un’immagine assolutamente inaccettabile appena tollerabile nella concezione geocentrica,spazzata via dalla rivoluzione copernicana.
Dolenti riflessioni ci portano ad equiparare le varie “organizzazioni”religiose,con i loro precetti e comportamenti culturali dettati imperiosamente ,a dittature religiose ,totalitarie e superbe;come tutte le dittature,si arrogano il diritto di guidare le azioni  esplicite del singolo e delle intere società,secondo un circoscritto patrimonio spirituale ,millantando ispirazioni morali e divine direttive.
Ancora più grave la limitazione di un onesto  e libero giudizio e del diritto-dovere di non accettare ,quello che coscientemente reputiamo sbagliato.
Le fedi non aggiungono nulla al naturale impulso religioso,intimo e personale,di conseguenza possiamo dire con estremo consapevole dolore che le religioni tutte non hanno, ne potrebbero avere,rapporto con  l’eterno.
Considerando che lo spazio-tempo in cui siamo da sempre immersi non ha rapporti con la divinità perché è al di la dello spazio e del tempo.
Qualsiasi cosa una creatura possa pensare,immaginare o supporre dell’eterno è sempre e comunque un’assurda e superba illazione , data l’impossibilità di una minima conoscenza dell’essenza fondamentale del  creatore,così come assurde,ingenuamente umane sono certe attribuzioni di emotività riferite all’eterno come il più usato di tutti è l’amore;non sappiamo ne potremo sapere mai  se  l’eterno  può avere certe emotività umane, anzi è perfettamente  inutile attribuirgliele.
Cosi come è inutile mettere in campo qualcosa di intermedio come possono essere gerarchie angeliche o inaccettabili profeti.
Non si capisce perchè l'eterno debba fare il tifo soltanto per il cosiddetto popolo eletto,trascurando il resto dell'umanità,è mai possibile?è inquadrabile  questa protezione del popolo eletto nel contesto generale?secondo i sacri testi dove mettiamo il resto dell'umanità?
...................................................................................................................................................................
Per alleggerire la lettura del post inserirò  qualche cammeo

I cammeo
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mio cugino Marco ( addetto alla pulizia dei servizi igenici di un albergo della città in cui vive) è perfettamente consapevole della  dignità di essere umano e di percettore dei personali  diritti esistenziali per il semplice fatto che vive.Questa elementarità gli consente di pensare alla paritaria dignità con un senatore,un presidente del consiglio,un rappresentante dell’ONU,di un re, di un papa o di un romanziere che vende milioni di copie.
Mio cugino giacomo (diplomato geometra)ha la puzza sotto il naso e vuole essere chiamato ingegnere.
Con un po' di cattiveria mi permetto di dire che i meriti vantati da alte personalità, acquisiti con la loro operatività possono determinare effetti disastrosi .
 Al contrario i meriti  delle persone comuni, acquisiti  con i personali talenti o le attitudini è raro che generino effetti negativi.
DEPOSUIT POTENTES DE SEDE ET EXALTAVIT HUMILES !
Molti laureati col massimo dei voti ed abilitati,cultori di LEZIONI MAGISTRALI, insegnano ignoranza con costante abnegazione!!
Questa sintetica riflessione può dare la stura a notevoli argomentazioni e dibattiti .

Chiunque con libero spirito può trarre le personali considerazioni.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------



II cammeo
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LODEVOLE COMPORTAMENTO DI UOMINI DI ALTRI TEMPI

Nella prima metà del 1500 Copernico aveva cominciato ad esporre la sua teoria che poneva il sole al centro del sistema solare.
Il suo amico Tico Brahe  cercando di confermare il sistema eliocentrico,utilizzando il metodo della parallasse ma con una strumentazione molto grossolana,arrivava a smentire l'idea copernicana.
Si preoccupava di comunicare a Copernico le sue conclusioni.
Copernico, conoscendo la serietà degli studi di Tico si convinceva che la sua visione poteva essere errata.
Tico Brahe però da scienziato cosciente rifaceva i calcoli precedenti,con una strumentazione meno grossolana.Questa verifica rimetteva in discussione le sue precedenti conclusioni confermando l'eliocentrismo.
Correttamente comunicava a Copernico che la sua idea era esatta.
Altri però partendo da considerazioni corrette ne alteravano la disanima e le conclusioni,conseguentemente annullandone la validità.
La rivoluzione copernicana è sempre stata mal digerita perchè la posizione dell'umanità da una intollerabile ed assurda centralità universale veniva ridimensionata nel preciso ruolo che le competeva.
La terra,il nostro pianeta,con tutti i componenti,sono soltanto una parte dell'immensità della galassia cui facciamo parte,questa nostra galassia che nel contesto generale universale è una realtà quasi insignificante.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Miscellanea di twitter

1 Nello spazio-tempo non c'è l'assoluto.Tutto in dinamico divenire.Tutto un meraviglioso relativo.
tutte le religioni non hanno niente a che vedere con la divinità
3 Niente di assoluto nel nostro e negli altri mondi.Solo effimere microveritàTutto meravigliosamente discutibile,RELATIVO.
4 Il papato è sempre in posizione di retroguardia.Nuove evidenze conoscitive lo costringono malvolentieri ad adeguarsi.
5 L'umanità è SOLTANTO una parte del nostro pianeta.
6 Il nostro pianeta non può sopportare l'arrogante presenza di oltre 7 MLD di persone squilibrate!
7 Essenziale,PRIORITARIO ridurre il baratro tra ki ha troppo ki quasi niente. Il resto importantissimo ma secondario!
8 Intelligenza umana autosupervalutata sconosce elementi fondamentali irrinunciabili.
9 La conoscenza era fondata solo sulle limitate percezioni sensoriali.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


mercoledì 14 agosto 2013

ECOLOGIA

Il termine ecologia fu coniato dal biologo tedesco Ernst Haeckel nel 1866. Egli la definì come “l’insieme di conoscenze che riguardano l'economia della natura".
Un lontano personale ricordo, ma ancora ben nitido mi suggerisce che durante la mia frequenza della quarta classe del ginnasio  Mauro Lico per le scienze naturali era stato adottato un testo redatto dai prof. Pierantoni e Zirpolo che aveva come titolo "biologia animale e di genere".
In cui era compreso un capitolo che aveva per titolo ecologia;la frase iniziale diceva " l'ecologia è quella parte delle scienze naturali che studia l'equilibrio tra i vari componenti di un determinato ambiente".
Questa semplice definizione mi consente dopo tanti anni a dire che il concetto,dell'ecologia è mal compreso,eppure la sua definizione,la concreta naturalezza del riconoscerne l'intimo significato,è di una semplicità accessibile da parte di chiunque anche "povero di studi"
Il concetto di ecologia è legato,in maniera indissolubile,all'attivo equilibrio dei sistemi del nostro mondo fisico e biologico costantemente correlati,fornendo i giusti contrappesi alla continua variabilità degli assetti.
A questa attività operante nel corso di tempi lunghissimi,sempre autonoma,si è aggiunta adesso l'attività progressivamente disturbante dell'umanità;incoraggia i consumi e la tendenza allo squilibrio numerico umano,aggravato dalla pretesa di incrementare l'utilizzo di risorse sempre più insufficienti e per di più mal distribuite.
Conseguente il continuo amento della disarmonia tra umanità da una parte ed ambiente ed i suoi ecosistemi dall'altra.
Nel 1972 il  norvegese Arne Naess aveva proposto una "Piattaforma della ecologia profonda" con la quale intaccava il concetto di progresso e le idee-guida della civiltà industriale,che hanno portato all'attuale modo di vivere ed al dramma ecologico;nessuna specie vivente può beneficiare di particolari diritti per vivere e riprodursi più di qualsiasi altra.
Come già era stato detto non bisogna mai dimenticare che l'umanità è SOLTANTO una parte dei componenti del pianeta, e dovrebbe sentire l'obbligo (se è capace di usare quel poco di intelligenza che ha) di partecipare armoniosamente all'equilibrio generale.
Raramente diffusi dai grandi mezzi di comunicazione,pochi hanno sentito parlare di Ecologia Profonda.
Questa non può considerarsi una contrapposizione ma un necessario completamento dell'ecologia di superficie.
Questa è l'ecologia di cui tutti parlano,cioè il vigilare affinchè il progresso umano avvenga senza inquinamenti che superino determinate soglie ,senza modificare troppo l'ambiente ,mantenere pulito il paesaggio.
Per non superare le quote di inquinamento stabilite,installare filtri depuratori e quanto altro può servire a rendere "pulita" la natura ,e godere del magnifico nitore ed ornamento.
A tal proposito è necessario segnalare la perversa attività di molta pubblicità che spessissimo enfatizza doti che non hanno nulla a che vedere con l'ecologia poichè non esiste e non può esistere una macchina che sia veramente rispettosa dei canoni ecologici;correttezza vorrebbe che si parlasse soltanto del fatto che quel dato prodotto produce soltanto minor inquinamento rispetto ad altri.

Notevole importanza e grandi riconoscimenti bisogna attribuirli  all'azione di  Devall e Sessions e  a Ted Mosquin che hanno cercato di puntualizzare questi seri problemi ecologici.
Importantissime anche il concetto di decrescita,quasi sempre vituperato,con cui La Touche sta cercando di controbattere l'alto valore di tanti insegnanti di ignoranza.
Gli squilibri ed i disastri ci danno l'allarme;di fatto l'uomo è uno dei vasi comunicanti fisicamente obbligato all'equilibrio planetario,necessario a non sprofondare in tragici oceani di disumana superbia

mercoledì 24 luglio 2013

Costruzioni sapienziali?

Farò delle riflessioni senza la pretesa che quello che dico e che penso ,sia segno di una mia grande intelligenza e capacità razionalistica, perché semplicemente considero la mia intelligenza al pari di quella degli  altri esseri umani , perché solo pochi fatti patologici possono ridurre la coscienza di se e lo spirito critico.
Fino a pochi secoli fa , tutta la conoscenza umana veniva dalle percezioni  che gli organi di senso ricevevano dall’ambiente,l’organo più importante tra tutti,a mio giudizio,è la vista,che consente percezioni provenienti anche da distanze enormi;bisogna dire subito però che le possibilità percettive della vista,sono limitate ad un piccolo spicchio delle onde elettromagnetiche,cioè di tutta la gamma di radiazioni,l’occhio umano ne percepisce quella parte compresa tra il rosso ed il violetto,tutto quello che è al di fuori di questi limiti non può essere percepito e di conseguenza senza possibilità di elaborazione,da quanto detto è evidente che le conoscenze delle realtà generale sono limitatissime.
Le informazioni che arrivano dagli altri organi di senso sono ben poche,qualcosa può essere aggiunto dalle  vibrazioni uditive e dalle molecole olfattive che possono provenire anche da distanze cospicue.
Il tatto ed il gusto possono essere percepite soltanto col contatto diretto.
A queste percezioni sensoriali dobbiamo aggiungere qualcosa di importante quasi stupefacente, cioè l’attività del cervello che elabora,cataloga,e connette le varie percezioni sensoriali,con le possibilità aggiuntive date dalla libertà,cioè dalla pesante e spesso drammatica responsabilità di poter scegliere tra diverse opzioni.
Tutto questo evidenzia pur nei naturali limiti una notevole qualità dell’attività umana.
Quanto detto ha consentito nel corso dei millenni possibilità raziocinanti estese e variegate.
Questa ultima fase ultramillenaria può essere catalogata come conoscenza sensoriale dominata dalla errata convinzione del geocentrismo,espressione di ignorante superbia basata sulla inaccettabile convinzione che l’uomo fosse il re del creato ,che questo creato è poi riducibile ad un ridicolo cortiletto.
In questa fase preferisco non parlare dell’altra inaccettabile affermazione “uomo ad immagine e somiglianza di dio”.
La fase successiva la possiamo far cominciare a partire dalla rivoluzione eliocentrica.
In questa fase cominciano ad essere presenti strumenti tecnici sempre più numerosi e perfezionati che consentono osservazioni sufficientemente precise ed accettabili .
Questa parte può essere definita come fisica macroscopica, la quale lentamente e progressivamente tende a trapassare in una conoscenza sempre più dettagliata e controllabile sperimentalmente.
L’aiuto fondamentale di una tecnologia sofisticata sta portando a cognizioni e conoscenze inimmaginabili.
I profondi studi  dei fisici teorici e dei fisici nucleari avvalendosi dei notevolissimi contributi di persone come Einstein con la sua "teoria della relatività generale",e più recentemente della "teoria delle stringhe" di Gabriele Veneziano e gli altri suoi colleghi,stanno portando verso una fisica quantistica sempre più profonda ed ampiamente correlata con una fenomenologia che porta a conoscenze sempre più imprevedibili.
Gli sviluppi dell’impostazione quantistica,dovrebbero portare a mio giudizio,un ridimensionamento della cosiddetta conquista del cosmo.
Purtroppo queste enfatizzazioni delle missioni cosmiche da un punto di vista di conoscenza scientifica, a mio giudizio danno scarsissime possibilità di conoscenza,perché l’intelligenza umana , anche se fosse il doppio , il triplo o dieci volte più efficiente di quella attuale sarebbe comunque inefficiente nel cercare di capire qualcosa di più profondo , e queste enfatizzate missioni spaziali a cominciare dalla conquista della luna e l’aver inviato un robot su Marte possono essere considerati al pari di meriti sportivi ed eventuali supremazia in campo militare.
Il  criterio di verosimiglianza che possiamo utilizzare ci permette di  supporre concretamente delle conoscenze che eventuali  costosissimi tentativi tecnologici potrebbero solo confermare,perché abbiamo il dovere di tenere sempre presente le limitazioni conoscitive della embrionale,superficiale intelligenza umana .

Sono moltissimi i fatti e le argomentazioni che confermano questa scoraggiante riflessione questa ingiustificabile superbia umana.

mercoledì 10 luglio 2013

EQUINOXDAY

Tenere presente,continuare a promuovere,la proposta di una GIORNATA DI FESTA UNITARIA per tutti i continenti,che celebri annualmente l’umanità e la natura nel giorno dell’equinozio di primavera simbolo di parità ed equilibrio.
Non una qualsiasi giornata festiva ,come tante che celebrano valori apprezzati  solo da una parte ,in contrapposizione talvolta a valori idealizzati da altri.
Vuole essere espressione di una unificazione reale di una serie di valori accettati da tutti in quanto patrimonio comune,senza modificare le diversità.
Una completa unità dell’umanità,la cancellazione di assurde ed artificiose differenze non più sopportabili in una società interconnessa.
Un passo ispiratore per accelerare il cammino umano verso un orizzonte di maggior rispetto e dignità per tutti .
Una comune giornata di festa , celebra valori apprezzati soltanto da una parte di persone ,con disinteresse da parte di altre ;questa festività unitaria , vuole manifestare una serie di valori accettati da tutti in quanto patrimonio comune ;sviluppare armonia e conoscenza reciproca.
Questa proposta fin dalla sua formulazione ha voluto mettere in chiaro di non accettare appoggi ideologici o religiosi,nessuna etichetta nobile e meno nobile e quant’altro può snaturare la natura fondamentale  del suo impegno.
Un impegno semplice , preciso : LA TERRA IN TUTTI I SUOI COMPONENTI è UNA MERAVIGLIOSA UNITà;questo è un dato di fatto innegabile,pur nei concreti contrasti,nella grandissima varietà delle diversificazioni .
Qualsiasi tentativo caratterizzante,chiunque provi a piantare una sua presuntuosa barriera,un qualsiasi simbolo ,determina una limitazione,un inaccettabile impoverimento.
La proposta  vista dalla maggioranza “realista” è sicuramente utopia ;noi vogliamo considerarla un realistico faro guida.
Molti i fari installati dalla maggioranza realistica che indicano la presunta giusta rotta;forse alcune posizioni sono state scelte non troppo previdentemente, causando naufragi ed errati percorsi
Evidentemente le nazioni che si considerano importanti e guida per l’umanità difficilmente vorranno abdigare a questi arroganti privilegi e quindi le difficoltà che metteranno in opera saranno notevolmente consistenti ,ma la realtà della totale situazione planetaria prima o poi potrà eliminare l’arroganza di queste posizioni e consentire una luminosa realizzazione della di questa iniziativa.

We shall continue the proposal launched several years ago for a United Day of Celebration involving all the countries in the world in an annual celebration of humanity , and nature,held on the  spring equinox ,March 21 , as a symbol of parity and equilibrium .
It is not just another celebration enjoyed by the few,but Is instead,an expression of common  ownership in which diversity exist without denigration .It is the complete  unification of humanity and the real removal of absurd and false barriers ,daily complications and inequalities no longer sustainable in an interconnected  society.
It is an important step accelerating our journey towards civility with respect and dignity for each and every individual .
The celebration is inclusive,open to all and not,as happenes all over the world ,just part of a community.we reiterate that this is for everyone ,without contrast,to develop harmony and reciprocal consciousness.
Since the beginning it has been clear that this proposal is free from ideological ,religious or any other from of labeling that may distort its fundamental  premise of homogenous equality. The commitment is simple and precise : a UNITED EARTH in the complexity  of all Its components with regard for real differences and the enormous variety of diversification.
Whoever attempts to characterise ,to wave  a banner or symbol ,creates a limitation and an unacceptable impoverishment .
The proposal may be considered utopian by the majority of realists ,for us, it is a beacon of guiding light.
There have been many guiding lights installed  by the realist majority to indicate the presumed correct route , perhaps some have been short-sighted and have caused shipwreck and loss.

Trascrivo dei versi gia pubblicati nella versione riveduta del 2011 di “DEEP REVOLUTION”


UMILTA’ ED ORGOGLIO


Ha detto Paolo
Ne giudeo ne greco
Ne schiavo ne libero
La travolgente inesorabile
Alluvione dei secoli
L’umano cammino del conoscere
Ci permettono di dire
Non sono mussulmano
Nè buddista nè cristiano
Neanche scintoista induista
Non sono francese
Né italiano né canadese
Neppure cinese nigeriano
Non mi diminuisco
Non mi contrappongo
Non mi ungo di sciocca arroganza

Proteso a comprendere
Sollecito a riflettere
Incline ad amare
Umilmente orgogliosamente
Ho radici estese
Dall’estrema Thule
Alla Terra del Fuoco
Da dove sorge il sole
All’occaso
Radici diffuse per assorbire
Nutrimento al meditare
Permettere l’ascesa
Alle vette mistiche
Rinsaldare l’intimità
Con il sole e le altre stelle
Non mi limito
Sono un essere umano
un’immensità
corporea incorporea
consapevole briciolina
d’infinito

Vivo il mio tempo
Nel mio tempo del terrestre universo
Nel mio breve soggiorno
Nei crudeli limiti
Vivo le onde del mare
I canti delle tempeste nelle brezze
I verdi dei prati
Il verso del pettirosso
Porto in me tutti gli eventi
Sono la preistoria
Il sapiens mio padre
L’erectus suo nonno
Sono il compimento
Sono la storia
La transitoria fase finale
Della storia umana
Conscio inconsapevole
Ognuno di noi lo è
Ha in se migliaia di anni
Di fatti più o meno importanti
Provvisoriamente decisivi.

Vivo giorno dopo giorno
Nei miei crudeli limiti
La rincorsa delle aurore
La cavalcata delle stagioni
Il girotondo delle stelle
L’abbraccio dell’amore
L’ampliarsi della conoscenza
L’armoniosa bellezza
Della madre naturale
Sconsideratamente devastata
La grettezza dei poteri
La disumanità dei potenti
L’infamia dello sfruttamento
Il furto dei diritti
I fermenti le aspirazioni
Dilaniate dal lerciume
Che ci avvolge ci macchia,
il riapparire della meraviglia
l’ostinato rifiorire
della speranza degli ideali
il percorrere tenaci
il sentiero verso l’inevitabile
totale equilibrio
il totale fluire della vita
nel lento impassibile solenne
incedere dell’evoluzione.


"..."
"in un sol bacio ed abbraccio
tutte le genti amare"
seide umschlungen millionen
Diesen Kuss der ganzen Welt!


"..."
"Heureux celui qui peut d'une aile vigoureuse
S'èlancer vers les champs lumineux et sereins"

venerdì 28 giugno 2013

democrazia.!. .?. .?. .. .?.

Dolenti e drammatici segni in quotidiana successione generano in me una condizione di costante apprensione.
Termini come democrazia,valori,crescita,libertà,sbandierati con incauta incoscienza ed ipocrita frequenza,danno vita ad una serie di considerazioni di notevole insofferenza con qualche venatura di rabbia.
Da non esperto,da un'intelligenza uguale a quella della maggior parte degli esseri umani mi sembra necessaria una sintetica esposizione del termine democrazia.
Questo termine di altissimo significato consta di due parti (gli esperti direbbero di due lemmi).
Cominciamo a riflettere sul termine demo che può essere considerato un termine astratto;la componente fondamentale del popolo è la persona singola,che sommata paritariamente ad altri  forma e costituisce il popolo.
E' da dire che nel termine suddetto può essere compreso anche l'ambiente che da la possibilità di vivere ed operare alle singole persone.
Visto così il significato di demo assumerebbe una valenza molto più ampia con necessità di un ulteriore equilibrio tra i diversi componenti umani ed i componenti fisico-biologici dell'insieme.
Il termine crazia comporta una serie di delicate riflessioni molto varie e variegate di difficile catalogazione.
Però la nota fondamentale da non perdere di vista è che chi assume senza alcuna imposizione il compito di amministrare,lo deve fare costantemente con la convinzione di essere un servitore della comunità.
Va da se,che questo lavoro deve essere remunerato ed inoltre accompagnata alla remunerazione è giusto aggiungere la stima e la considerazione per il lavoro svolto,soltanto se questo si svolge nei limiti precedentemente detti;eventuali privilegi non sono ammessi.
Una semplice riflessione dice che gli emonumenti percepiti dall'amministratore sono derivati dalla tassazione che ogni cittadino versa.
Bisogna tener conto che tutti i dipendenti pubblici,nella completezza della scala gerarchica, sono pagati con le ritenute fiscali che vengono operate sui vari introiti e sulle altre fruizioni.
Una riflessione di estrema importanza sociale ed umana,ci costringe a dire che alla remunerazione spesso spropositata di alcuni strati della scala gerarchica,partecipano non solo quelli che percepiscono assegni di assistenza sociale di poche centinaia di euro,paragonabili quasi ad uno scippo criminale ma anche, ed ancora più grave, la parte più debole non assistita,ma più sventurata, barboni e senza fissa dimora, ma sempre esseri umani dotati di altissima dignità personale,quella parte che con gli acquisti di beni di prima necessità per la loro sopravvivenza normalmente tassati contribuisce a vergognose remunerazioni.
Sperare in un senso di vergogna per la percezione di queste remunerazioni da parte di queste superuomini è qualcosa di impensabile;legalmente le leggi esistenti in atto lo consentono spudoratamente, ed i diritti acquisiti meritoriamente vanno drasticamente rispettati.
 Numerose sono le altre considerazioni da mettere in campo,ma per una obbligatoria sintesi,che mi sono imposto,lascio alla sensibilità del lettore,la stesura mentale del restante ardatamente complicato groviglio legislativo.

mercoledì 8 maggio 2013

TUTTO PROCEDE SECONDO I PIANI PRESTABILITI

Questa frase tranquillizzante che nasce sicuramente in tempi recenti,potremmo tranquillamente post-datarla in tempi lontanissimi.
In piccole comunità sparse un po ovunque,vi era sempre qualcuno che si riteneva più furbo e capace di organizzare secondo i suoi luminosi pensieri la vita della comunità.
Queste piccole comunità nel corso del tempo si aggregavano in comunità sempre più grandi fino a costituire le varie nazionalità.
L'impostazione generale delle piccole comunità veniva a riprodursi in maniera sempre più grande con i  soliti conoscitori del bene e del male,i soliti ispirati,i soliti dotati di virtù ed intelligenza eccezionale.
Anche senza nessun accordo comune,questa impostazione mentale e sociale si unificava un'identità di vedute sorprendenti.
Oggi assistiamo in maniera molto chiara alla fase provvisoriamente conclusiva di questi comportamenti.
Senza bisogno di vistose riunioni ed assemblee verosimilmente l'accordo totale è in atto pur con variazioni di scarsissima importanza e subdoli distinguo.
Di fatto in atto la società umana è divisa in due parti  di grandissima sproporzione.
Da una parte i pochi che hanno predisposto per far procedere tutto secondo i meravigliosi piani prestabiliti;dall'altra coloro che non contano minimamente,pavidi e ignoranti.
Ulteriore tranquillità è elargita dalla proclamazione che è tutto sotto controllo;resta qualche dubbio nel poter individuare chi siano i controllori.
E' evidente che i sudditi se vogliono partecipare a questo bene comune devono adeguarsi spontaneamente e con gioia a quanto stabilito dall'alto.
Volendo esporre una mia opinabile classificazione mi permetto di dire che la società umana può essere suddivisa in alcune categorie.
In cima a tutto a tutto nell'empirio della potenza e dell'intelligenza possiamo mettere quel piccolo gruppo di persone che hanno possibilità immense sia dal punto di vista venale,di beni preziosi, sia dal punto di vista della superba coscienza del loro immenso potere.
Questo gruppo evidentemente non ha bisogno di alcuna visibilità , al contrario, preferisce l'anonimato più assoluto.
La seconda categoria comprende i governi di tutto il pianeta che  sottostanno più o meno coscientemente alla supremazia della cupola.
La terza categoria comprende gli uomini politici che per interessi quasi sempre discutibili creano e sostengono i governi.
Una ulteriore categoria molto importante è quella degli artisti ed intellettuali indipendenti (?).
E' evidente che l'ultima categoria che è la più numerosa e la meno incisiva sui destini dell'intera umanità è quella che da sempre soggiace più o meno passivamente alle altissime idealità,enfaticamente proclamate dai potenti grandi,medi e piccoli.
Queste riflessioni senza alcun dubbio meritano di essere approfondite per distinguere ciò che è accettabile da ciò che è discutibile o completamente rigettabile.
E' con profondo dolore e con amarezza che mi sento costretto ad osservare che l'umanità in toto,come ho già avuto modo di dire,ha una intelligenza molto limitata e per di più mal usata,causando pertanto squilibri gravissimi e criminali comportamenti.
Tanto per fare un esempio concreto, balza subito alla semplice attenzione il comportamento di alcune nazioni che si ritengono civili e democratiche ma che mantengono un atteggiamento da "asso piglia tutto" col concreto e nobile vilipendio del restante genere umano.
Sono troppo numerosi gli esempi che deprimono le speranze di un autentico progresso umano.
Per dire qualcosa di elementarmente esemplificativo mi sento in obbligo di criticare aspramente il comportamento superbo ed arrogante,e non aggiungo altro,della super nazione guida dell'occidente,e precisamente mi riferisco agli Stati Uniti D'America, che guidano la classifica di tutti quei popoli che non hanno capito che l'umanità è soltanto una parte di questo meraviglioso pianeta che abbiamo la fortuna di goderci, e che devono sentire l'obbligo di inserirsi nell'armonia planetaria e non hanno nessun diritto di sfruttarlo ignobilmente quasi a distruggerlo.
In qualità di siciliano nel mio piccolo sono totalmente d'accordo e vicino alle angosciose preoccupazioni delle persone che vivono nelle vicinanze di quel mostro tecnologico che il M.O.U.S. di Niscemi;la mia riprovazione profonda è estensibile a tutti i connazionali che hanno permesso,senza batter ciglio,questa ignominia.
Come sicuramente è stato notato abbiamo parlato di cupola ma nessuno accenno è stato fatto alla sua potente presenza ;troppo ovvio.
Anche per quanto riguarda la categoria dei politici che sostengono i governi di tutto il mondo  è inutile spendere molte parole;le loro azioni hanno orientamenti ben precisi da cui non  possono  debordare
La categoria degli intellettuali e dei grandi esperti delle varie problematiche  meriterebbe riflessioni  profonde e dettagliate .
Una prima considerazione mette in luce che nonostante da alcuni secoli il geocentrismo è stato definitivamente sepolto.
 Nella mente di quasi tutti questi benemeriti intellettuali  rimangono residui che  non tentano nemmeno  di  eliminare.
Indubbiamente l’immagine dell’uomo re del creato era molto suggestiva e gratificante.
In effetti il creato prospettato dal geocentrismo era un creato estremamente limitato ad una parte del pianeta e a pochi altri componenti esterni alla Terra come :sole, luna,pianeti,e poche stelle.
In questa ambientazione estremamente angusta , l’uomo e l’umanità tutta godeva di una arrogante preminenza  per di più valorizzata dalla vicinanza , familiarità di un dio creato a somiglianza umana .
C’era da sentirsi superbamente privilegiati ed eccelsamente gratificati .
La rivoluzione copernicana ha sconvolto e sovvertito una visione della realtà ridottissima e molto lontana da un minimo di reale conoscenza.
Questo capovolgimento di situazione predisporrebbe per essere ben compreso una intelligenza equilibrata e cosciente dei propri limiti.Cosa che purtroppo non è, per di più aggravata dalla obbiettivamente difficile libertà di poter scegliere una opzione corretta, scartando le altre da ritenere inaccettabili perché portatrici di egoismi e di visioni di arroganza.
Praticamente da una assurda situazione inaccettabile bisogna avere la condizione di una realtà concreta ed altamente positiva.
Se l’intelligenza umana  fosse un po più equilibrata, più propensa alla correlazione con realtà molto varie ,la cognizione della situazione  posta in evidenza dalla rivoluzione copernicana dovrebbe essere costantemente ed orgogliosamente recepita .
Tanto per restare nel concreto bisogna ricordare che il nostro bellissimo pianeta fa parte di una immensa galassia che chiamiamo via lattea e questo per limitarci ad una piccola parte dell’universo;la via lattea è composta da miliardi e miliardi di stelle e da altri corpi cosmici, e quello che conosciamo è soltanto una parte limitatissima, per cui altre eventuali scoperte ed allargamenti conoscitivi verosimilmente aggiungeranno ben poco alle nostre conoscenze.
Come sicuramente è stato notato nel parlare delle varie categorie non ci siamo soffermati sulla più numerosa e mal considerata, la categoria che in barba alla enfatiche  e mielose considerazioni delle categorie superiori  è il nervo della società umana,quella che con il cumulo delle modeste attività da la possibilità alle categorie superiori di poter vivere e insuperbirsi.
Questa categoria è costantemente , specie in questi ultimi decenni , sottoposta ad un continuo martellamento inquinante;un inquinamento delle facoltà intellettive e liberamente decisionali.
Per cui di fatto più o meno coscientemente si adegua alle eccelse direttive che vengono dall' alto.

Cosi come volevasi dimostrare, tutto procede secondo  piani prestabiliti e tranquillamente tutto è sotto controllo.Tutti possiamo vivere nella più ampia tranquillità, anche se qualche p i c c o l o  inconveniente può accadere.
Memento globale: prestare attenzione alle funzionalità intestinali e renali come segno comune della nostra animalità. In quanto animali rimaniamo totalmente compartecipi all'armonico bilanciamento naturale!
Quanto detto, ci autorizza a parlare del personale PRODOTTO INTERNO LORDO(non quel PIL liturgica celebrazione di cervelli economistici) che deve essere in armonia col personale PRODOTTO ESTERNO LORDO che coinvolge tutti quanti gli esseri umani, nessuno escluso, in sintonia con il restante regno animale!

mercoledì 24 aprile 2013

CONDOMINIO

Il nostro pianeta è una meravigliosa realtà di equilibrio ed armonia,nonostante le possibili espressioni drammatiche della sua vita fisica.
E' questa la nostra casa dove troviamo rifugio;tutto l'ambiente nel suo armonico equilibrio dà la possibilità ai vari componenti di svolgere la loro vita nel correlato dinamismo di tutte le presenze.
In questo quadro si inserisce la razza umana con le proprie peculiari caratteristiche.
Una prima riflessione viene subito alla mente;l'umanità è una presenza importante del complesso planetario.
Siamo parte di un tutto variamente articolato, che trova la propria giustificazione esistenziale nell'inserimento nell'equilibrio terrestre.
Pertanto l'umanità è senza alcun dubbio soltanto una parte dei componenti ambientali.
Quel grado di intelligenza raggiunto dovrebbe suggerire umiltà ed inserimento consapevole nel complesso naturale.
Qualsiasi manifestazione che squilibra questa eccezionale bellezza naturale è una manifestazione di superbia ed arroganza che non può essere mai in linea con le rigorose leggi della natura.
Semplice conclusione, l'umanità è SOLTANTO una parte della nostra casa terrestre;non può arrogarsi il diritto di fare e disfare a propria convenienza perchè è solo uno dei condomini di questo naturale condominio.
Si invitano umilmente i signori meritevoli ed attentissimi ai loro interessi culturali a cercare di allargare,con comprensibile prudenza,un pò il recinto in cui si trovano ad operare.
Sempre ben disposto ad accettare le più varie considerazioni e molto grato anche per le più ponderate e  drastiche critiche.
Considerando più profondamente il comportamento della razza umana nel suo complesso,viene dolorosamente alla mente la considerazione di un atteggiamento molto vicino ad una posizione grettamente dittatoriale da parte dell'umanità stessa.
Sono numerosissime le situazioni elementari che portano a questa conclusione,chi vuole mettere in campo un po della propria sensibilità,potrebbe stilare un elenco lunghissimo di questi comportamenti disastrosi e situazioni con soluzioni difficilissime.
Come risulta statisticamente la popolazione umana alla fine della guerra sicuramente non superava i tre miliardi,ora in poco più di mezzo secolo,la grande intelligenza umana ha portato la nostra grande razza ad oltre sette miliardi .


Ed ancora i grandi esperti di economia,che tutto sanno di quello che si trova nel loro piccolo cortile,ma non si azzardano a mettere il  naso al di la del recinto e rapportarlo alla realtà generale,parlano di crescita e dileggiano chi parla di decrescita,il problema nell'immediato è senza soluzione,ma un cambiamento di atteggiamento,non in tempi lunghissimi potrebbe portare ad una soluzione di rallentamento numerico,bisogna cominciare a parlarne prima che la natura sia costretta a ridimensionare questo comportamento dissennato di quei  quattro arroganti superbi,e quindi stupidi,che grazie ad i loro mezzi economici notevolissimi fanno il bello e cattivo tempo in tutto il mondo e si sentono autorizzati a sproloquiare su bene e male,su giusto e ingiusto,e sulla loro inaccettabile  idea di progresso.



mercoledì 17 aprile 2013

PRENDITI CURA DI TE

........continuando



Oggi si parla molto di meritocrazia ,concetto molto discutibile , molti dei cosiddetti meriti non sono personali ma ereditati da altri, e poi in cosa consistono questi millantati meriti? hanno causato più danni che altro .
Molti con superbia ed arroganza credono di essere al di sopra delle parti e considerano gli altri poco più che nulla .
Bisogna far notare a queste persone meritevoli che la dignità personale di ognuno di noi non è mai inferiore a quella di  chiunque  altro , se i signori meritevoli credono di essere al di sopra della maggior parte degli esseri umani si sbagliano di grosso. Il loro  merito e la loro  competenza sono  limitatissimi perchè non sentono la spinta di mettere il naso oltre il campo in cui sono esperti, perchè l'ignoranza delle cose essenziali di cui sono pervasi accentua  la superbia e di conseguenza non si rendono conto del loro valore e della loro dignità che è uguale a quella di tutti gli altri esseri umani .
La vera intelligenza si connota con l'equilibrio delle varie conoscenze , perchè un'intelligenza squilibrata è negativa e nega quel poco di intelligenza che l'umanità ha .
L'intelligenza attuale dell'umanità è il punto  di arrivo del processo evolutivo iniziato con il passaggio alla posizione eretta, cioè la differenziazione tra le funzione degli arti anteriori e posteriori è fondamentale per l'operatività umana .
Il processo evolutivo ha bisogno di tempi lunghissimi ;i millenni sono poca cosa pertanto il processo evolutivo della razza umana oggi è ancora in fase embrionale .
Una componente del processo evolutivo umano è la libertà di poter scegliere tra diverse opzioni. Ricordiamo che le altre razze animali non hanno possibilità di scelta , perchè gli animali usano l'ancestrale intelligenza  istintuale; l'animale pertanto è obbligato ad operare secondo il proprio istinto. La libertà di poter scegliere è una possibilità bella ma drammatica , e chi ne parla tanto e superficialmente ne svuota il profondo significato.
Sarebbe auspicabile distinguere tra la LIBERTA' INDIVIDUALE, intima e radicata nel profondo dell'essere umano e la LIBERTA'  SOCIALE le cui caratteristiche sono quelle espresse e regolamentate dalle leggi e dalle costituzioni.
L'intelligenza umana ancora in fase embrionale è peraltro  collegata al grave impegno di una scelta corretta;non può non tenere conto accanto alle giuste necessità personali delle  corrette e giuste  necessità altrui.
Il tener conto di queste elementarità sarebbe un esempio di "intelligenza intelligente",comprensibile anche ai ragazzi delle scuole elementari.
E' evidente che queste sono riflessioni che meritano sistematici approfondimenti ed ampi dibattiti

mercoledì 10 aprile 2013

PASTORE E PECORE

Si dice che il buon pastore da la vita per le sue pecorelle ; affermazione presuntuosa ed inaccettabile.
Il pastore difende una sua proprietà , non è un atto d'amore,è una necessità di vita ,perchè il pastore vive mungendo e tosando le sue pecore e mangiando gli agnellini.
La similitudine di pastore e pecora è malposta  ed ipocrita , perchè vela la dignità delle singole persone.
Solo il dialogo in parità di dignità è accettabile, considerando la dignità personale di tutti i componenti dell'umanità, è un'atto di arroganza da parte di chi crede di conoscere il bene e il male;una presunzione di assoluto in un universo assolutamente relativo.


Si invitano tutti i signori pastori a riconsiderare in umiltà il loro ruolo