giovedì 6 marzo 2014

RIFIORIRE DI IDEALITA' *

Sempre importante e lodevole aver  cura del proprio aspetto fisico, di una immagine che denoti il corretto interesse verso la personale interiorità.  Altrettanto importante è aver cura dei  diritti legati alla personale esistenza, aver cura dei propri valori e della personale inalienabile dignità. 

Queste considerazioni sono estensibili nella loro essenzialità, è ovvio, a tutte le singole Persone che costituiscono la comunità umana.  Reputo estremamente importante (per questo  lo ripeto e ci metto la faccia!) ciò che ho detto precedentemente:     NESSUNO HA PIU’ DIRITTI,  MERITI,  DIGNITA’  DI ME ed io non ho più diritti, meriti, dignità di alcuno.  

                                                                Nel corso di tutta la storia umana, pochissimi, al cospetto di grandi quantità di “sudditi”,    con il supporto di altri pochi “colti e meritevoli “ dotati di alto intelletto  ed ottimamente servizievoli,    si sono imposti,   con i meriti dati dalle personali ricchezze economiche e del potere da questi derivato,    ad un enorme stuolo di altri dotati di meriti ed intelligenze sicuramente non inferiori alle loro.       

Molte le rivolte, le grandi rivoluzioni che hanno sconvolto in modo più o meno grave la vita delle persone ;  i miglioramenti per la vita delle grandi masse sono stati molto modesti o inesistenti; i poteri di sempre hanno facilmente ripristinato la loro indiscutibile supremazia.  Dall’alto non arriverà mai niente di buono.     In tutte le sequenze storiche,  i fatti succedutesi con  negativa regolarità, mi hanno convinto della necessità  di una rivoluzione lenta, profonda, sicuramente non violenta, nata e sviluppata in seno alle coscienze, con  l' intensa consapevolezza della dignità personale, pari a quelle di coloro che superbamente e quindi stupidamente si considerano più preparati, pieni di studi e colti, meritevoli di  adeguate prebende.                

Soltanto la profonda, intima  presa di coscienza che il valore e la dignità di ognuno è pari a quella di chi si considera migliore di tutti,   quando questa consapevolezza farà parte della vita di una buona percentuale di persone,  soltanto allora  potrà avere inizio  un corretto progredire delle azioni umane,  un autentico progresso della intera comunità umana,  non un progresso solo tecnologico.

dal post "prenditi cura di te" del 25/08/2012 dal blog "carmelobriguglio.blogspot.com"

A seguire queste riflessioni trovo molto aderente ripetere quei versi che hanno per titolo "UMILTA' ED ORGOGLIO"


UMILTA’ ED ORGOGLIO


Ha detto Paolo
Ne giudeo ne greco
Ne schiavo ne libero
La travolgente inesorabile
Alluvione dei secoli
L’umano cammino del conoscere
Ci permettono di dire
Non sono mussulmano
Nè buddista nè cristiano
Neanche scintoista induista
Non sono francese
Né italiano né canadese
Neppure cinese nigeriano
Non mi diminuisco
Non mi contrappongo
Non mi ungo di sciocca arroganza

Proteso a comprendere
Sollecito a riflettere
Incline ad amare
Umilmente orgogliosamente
Ho radici estese
Dall’estrema Thule
Alla Terra del Fuoco
Da dove sorge il sole
All’occaso
Radici diffuse per assorbire
Nutrimento al meditare
Permettere l’ascesa
Alle vette mistiche
Rinsaldare l’intimità
Con il sole e le altre stelle
Non mi limito
Sono un essere umano
un’immensità
corporea incorporea
consapevole briciolina
d’infinito

Vivo il mio tempo
Nel mio tempo del terrestre universo
Nel mio breve soggiorno
Nei crudeli limiti
Vivo le onde del mare
I canti delle tempeste nelle brezze
I verdi dei prati
Il verso del pettirosso
Porto in me tutti gli eventi
Sono la preistoria
Il sapiens mio padre
L’erectus suo nonno
Sono il compimento
Sono la storia
La transitoria fase finale
Della storia umana
Conscio inconsapevole
Ognuno di noi lo è
Ha in se migliaia di anni
Di fatti più o meno importanti
Provvisoriamente decisivi.

Vivo giorno dopo giorno
Nei miei crudeli limiti
La rincorsa delle aurore
La cavalcata delle stagioni
Il girotondo delle stelle
L’abbraccio dell’amore
L’ampliarsi della conoscenza
L’armoniosa bellezza
Della madre naturale
Sconsideratamente devastata
La grettezza dei poteri
La disumanità dei potenti
L’infamia dello sfruttamento
Il furto dei diritti
I fermenti le aspirazioni
Dilaniate dal lerciume
Che ci avvolge ci macchia,
il riapparire della meraviglia
l’ostinato rifiorire
della speranza degli ideali
il percorrere tenaci
il sentiero verso l’inevitabile
totale equilibrio
il totale fluire della vita
nel lento impassibile solenne
incedere dell’evoluzione.

Tratto dal post "EQUINOXDAY" 17/07/2013 dal blog "carmelobriguglio.blogspot.com"

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