martedì 22 settembre 2015

DESINAS INEPTIRE !



Da un po di tempo soffermavo saltuariamente la mia attenzione sull’infinità della sequela numerica che la comune aritmetica prospetta,  quella che cioè partita dallo 0 portava inesorabilmente all’infinito. Quanto detto generava in me disagi via, via più disturbanti. Per una mia mal posta razionalità portavo questa numerazione su un percorso utilizzante una retta euclidea. Il semplice spostamento della progressione numerica dalla retta euclidea alla retta non euclidea rivoluzionava il tutto. I numeri che partiti da zero seguivano il percorso non euclideo, semplicemente tornavano allo zero, eliminando totalmente l’orrore dell’infinito.
Date le mie limitatissime conoscenze, non mi risulta che grandi matematici abbiano preso in considerazione la possibilità di adattare la matematica, che spazia nei calcoli abituali per controlli di molta scientificità ad eventuali possibili adattamenti alle moderne cognizioni relativistiche.
Le abituali equazioni matematiche nella loro inflessibile logicità, possono conservare la eccezionale validità che ne consente il rigore totalmente valido sul nostro pianeta, se portate al di là della logica terrestre?

Da totale inesperto, lontanissimo dalle meravigliose, articolate sottigliezze matematiche, mi assalgono gravi dubbi. Chiedo semplicemente, umilmente aiuto ai grandi matematici ammirati giustamente da tutta la classe intellettuale, se il mio improvvido inappropriato dubbio può avere qualche giustificazione che riduca la mia totale ignoranza della matematica e relativi ignoranti dubbi. Mi chiedo semplicemente questo, se la matematica vigente su questo pianeta può essere sic et simpliciter estrapolata in territorio extra terrestre.

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