mercoledì 8 aprile 2015

Bagliori di emotività I

Porta aperta, spalancata al via vai delle conoscenze, che costituiscono ed approfondiscono le numerose percezioni che arrivano alla sensibilità individuale ad arricchire la personale casa delle conoscenze, della conoscibilità concessa alle ridotte possibilità umane.
Gli ingressi e le uscite che formano la rete dinamica patrimonio conoscitivo in costante lavorio di arricchimento ed eventuale eliminazione di quello che era stato accettato ma non più accettabile.


Anassagora nei primi anni del 400 A.C. ha intuito un qualcosa che oggi chiamiamo particelle elementari nel nucleo atomico.
Di fatti considerava le omeomerie come unità elementari materiali, dotate di differenze qualitative, aggiungendo che "in ogni cosa vi sono particelle di ogni cosa"; non dimentichiamo per altro le eccezionali intuizioni, che due secoli prima aveva ipotizzato Anassimandro.
Queste illuminanti sensazioni suscitano sentimenti di ammirazioni in noi tutti.


E' tramontata la luna, sono tramontate le pleiadi, la notte scorre lenta.
Io, sola come lapide funeraria


Meravigliosa, naturale la risposta che Terenzio mette in bocca al contadino che cerca di rincuorare l'angustiato confinante: "sono un uomo, niente può essermi estraneo di ciò che è umano".


E' possibile oggi trovare persone che aiutino un Ulisse ad incatenarsi all'albero maestro della propria nave per sfuggire al malioso, suadente canto di sirene.
Coro cantato all'unisono con le numerose ovvie variazioni che ripete, pervicacemente impossibili incredulità; assurde non dimostrabili credenze, superbi ignoranti dogmi, impossibili trasferimenti di una evidente naturalità in atmosfere, luoghi lontanissimi dalle percezioni più immediate, resistenti ad ogni falsa idealità.


Da stolto mi paragono a un fiume sempre cangiante, con spirito in stato agonico mi prendo cura solo della mia pelle : Mortuus in anima curam gero cutis.
Consigliabile avviso da affiggere all'ingresso di molte palestre


Il profumo di te al tiglio, il gusto della maddalenina inzuppato in esso, evocano personali sensazioni dimenticate da tempo, ricordi profondamente sepolti.


Sopra tutte bella tu sei, sei la mamma dei figli miei.


Bagliore di modesta concreta felicità può essere da approfondire, allargare, un frammento di conoscenza coartato anche per tempi lunghissimi da continui ed insinuanti suggerimenti operati da quei pochi che hanno poteri notevoli e contemporaneamente navigano in un mare di superba ignoranza.
L'infiorato, agghindato invito alla moderazione, troppo spesso elargito dai poteri di qui sopra deve essere respinto nella maniera più drastica; ognuno dovrebbe avere il coraggio e la percezione della personale dignità per opporsi e non lasciarsi trascinare da quella corrente di superficialità e ignavia deodorata di fasulle sublimità


Come acqua da roccia a roccia gettata di continuo giù nell'incerto.
Relativistica certezza la consapevolezza, umile, orgogliosa di essere parte di una stupefacente eredità che coinvolge l' INSIGNIFICANZA del tutto.


Inneggiamo alla gioia, figlia dell'eterno infinito, abbracciamoci a milioni, un bacio per tutto il mondo, ed in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amare.
La "grande" gioia per immergere in sereno raccoglimento, la vita che scorre con trepido slancio, un fluire di emozioni per passeggiate in libertà, melodici vagabondaggi, colloqui senza parole su boscosi sentieri.
Mistico connubio di spiriti eletti, pronuba la gioia

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