venerdì 3 aprile 2015

Considerazioni (parte III)

Le religioni pervadono tutto l'arco di interessi umani dai più nobili ai più meschini e criminali.
Non può esistere nessuna conoscenza, su un piano di razionalità umana, dell'ente supremo che per sua natura è onnipotente ed eterno e pertanto travalica incommensurabilmente le possibilità conoscitive umane.
Qualsiasi idea possiamo farci di Dio è sempre un'idea parziale, ridottissima, antropomorfa, sicuramente sbagliata e lontanissima dal vero; tutte le rivelazioni che pullulano su tutto il globo sono solo costruzioni miseramente umane, spessissimo puntelli di interessi superbi ed egoistici.
L'amore divino pervade tutto l'universo a cominciare dalle particelle elementari ,mistica fisica realtà, espressione di quell'amore che anima l'energia di cui sono portatrici; qualunque enfatizzazione dell'umanità non potrà andare oltre i limiti di questo mondo (è già tanto).
Cerchiamo di non perdere il senso della misura, proviamo a guardare al di là del limitato nostro angolo visuale.

Mi sono soltanto permesso di esplicitare alcuni frutti della mia ridotta esperienza di vita; ho cercato di comprendere di riflettere in onestà, il meno egoisticamente possibile, di non farmi sopraffare da mentalità e comportamenti diffusi negli ambienti in cui ho vissuto.
Non ho neanche consigli da dare, ognuno ha il diritto di fare i propri errori, di pensare cose seriamente discutibili, difficile da accettare ai più.
Voglio permettermi di invitare a riflettere, ad osservare liberi da condizionamenti (per quanto possibile), attenti a ciò che sta intorno, a leggere nel nostro intimo senza paura di respingere quello che tante cosidette autorità del passato e del presente vorrebbero che accettassimo supinamente.
Valutiamo con elasticità ed impegno quello che ci viene proposto avendo sempre presente che chi cerca scudi esterni al più rigoroso ragionamento dovrebbe essere ascoltato con sospetto perchè potrebbe essere un millantatore; ricordiamo sempre che nessun essere umano la verità assoluta e la nostra onesta opinione vale quanto l'opinione dell'altro, chiunque esso sia.
Discutiamo di tutto coerentemente senza timori riverenziali; tante cosidette verità possono essere figlie di superba ignoranza oppure interessi di bottega.
Consentitemi di ripetere ancora l'esortazione a provare a guardare al di là del limitato cerchio dell'orizzonte personale , coraggiosamente, elasticamente liberi, non approvare o respingere d'impulso ma ragionare ; riflettere a lungo, cercare di capire se ciò che si legge, si ascolta è segno di attenta onesta convinzione, che non sia , al contrario manifestazione di interessi personali, di fazione, di superbia, di inconsapevole, irresponsabilità

Bisbigli emozionali, balbettii di sintesi- Tutti uguali in dignità e diritti nelle varie diversità di componenti.

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