giovedì 14 gennaio 2016

SEMPLICISTICHE RIFLESSIONI

Bergoglio, lodato capo di una minoranza, ovvia naturale parte della minoranza cristiana.

Eccessiva, improponibile l'influenza sulla società umana di fantasiose formulazioni religiose prive di controllabili concrete basi. La percezione di un qualcosa che va al di là delle banalità e superficialità del quotidiano, orientate ignorantemente da coloro che si sentono pervasi da alta spiritualità, quella delicata, naturale, personale percezione è una parte importante del pensiero e della operatività umana. Insopportabili, forvianti distruttori del libero pensare sono quelle superbe ed inconsistenti direttive che deviano verso orizzonti e finalità senza riscontri concreti. C'è da chiedersi, pietosamente, che idea della Immensa Eterna Divinità circoli tra neuroni e relative sinapsi di tanti ispirati religiosi; umane, non accertate concretezze prospettano inconcepibili paradisi immensamente lontani dalla umana supponenza.
Le considerazioni di cui sopra, ad una prima relativa riflessione, potrebbero sembrare fuori posto e fuori tempo nelle attuali e drammatiche situazioni. Modestamente sono convinto che il nostro mondo costituisce un tutt'uno in cui tutto, meravigliosamente è interdipendente e collegato anche se apparentemente sconnesso.
Invito pertanto tutti coloro che costituiscono l'intellettualità a riflettere profondamente ed allargarsi oltre il ristretto recinto in cui sono correttamente apprezzati e lodati; sono consapevole delle enormi difficoltà che la metodica suddetta comporta, lo "sprezzo del pericolo" obbligatorio per l' operatività per quanto detto.
Lontano da me ogni sospetto insulto, il creato limitato a questo pianeta sublime e sorprendente è tutto meravigliosamente intriso di valore e dignità, niente può sminuirne la divina bellezza.
Prego coloro che dissentono, apprezzabilmente corretti a correggere la mia criticabile impostazione.
Grato e sinceramente obbligato.  

Bergoglio, lodato capo di una minoranza, ovvia naturale parte della minoranza cristiana.

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