martedì 8 novembre 2016

INARRESTABILE CAMMINO

Si presenta all’attenzione generale dell’umanità un insospettato allargamento conoscitivo. L’immensa importanza del conoscibile umano ci offre l’apprendimento del ruolo che il regno vegetale migliorerà la conoscibilità della totalità planetaria. Questa iniziativa si sta sviluppando per merito di un gruppo di ricercatori che lavorano in stretto contatto. Basta citare Frantisek Baluska della facoltà di agraria di Bonn e Stefano Mancuso direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale di Firenze.
Questo inaspettato squarcio conoscitivo valorizza deduzioni che erano già state avanzate da Darwin e cioè il fondamentale ruolo che il regno vegetale ha nella vita del nostro pianeta. Da un punto di vista concretamente accettabile sono da riferire alcuni dati oggetto di ripetute e controllate ricerche. E’ stato rilevato, in effetti, che esiste un gruppo di cellule allocate negli apici radicolari delle piante che comunicano informazioni utili alla vita della singola pianta e di altre anche se non appartenenti alla stessa specie. Mettono cioè in atto una trasmissione coordinata paragonabile a quella dei tessuti neurali animali. È accertato che le piante sono gli esseri viventi più antichi esistenti sulla terra; di esse vediamo soltanto la parte visibile con i nostri umani occhi, ma l’essenziale fattualità non è solo quella che vediamo sorgere dal terreno. Da precisi rilevamenti sappiamo che le piante costituiscono oltre il novantanove per cento del vivente terrestre. Quanto detto sottolinea un aspetto della totalità planetaria che ancora non era stato evidenziato. A parziale correzione rileviamo che già Darwin aveva intravisto il ruolo fondamentale che il regno vegetale esercita sulla totalità planetaria;la chiave rivoluzionaria per comprendere l’immenso sovvertimento conoscitivo è presente nel suo Power of movements in Plants, libro destinato a cambiare la storia della botanica
Uno degli aspetti determinanti dell’immenso ruolo esercitato dalla quota vegetale nella vitale operatività planetaria è ulteriormente valorizzato da un qualcosa che a mia conoscenza non è stato debitamente evidenziato;come sappiamo i processi vitali di tutte le animalità producono quantità notevoli di scorie inquinanti e un enorme dispendio di risorse finanziarie per l’obbligatorio smaltimento, la vita dei vegetali è totalmente esente da questa naturale operatività. Millenni di pregiudizi e falsi concetti condizionano i nostri riferimenti valutativi al regno vegetale. L’Intelligenza è una prerogativa che è stata attribuita solo all’uomo perché legata, fatta coincidere col pensiero astratto o a una qualunque capacità cognitiva umana (???); invece decisamente, concretamente è stato dedotto che l’intelligenza è una prerogativa costante ed ineliminabile di ogni forma di vita, anche quella che anima il più umile organismo vivente. 
Avevamo accennato che gli apici radicolari costituiscono la parte fondamentale che consente la vita delle piante. Questi apici costituiscono una rete in modo che la distruzione di una parte anche rilevante dell’organismo pianta non compromette la sopravvivenza della pianta e della rete stessa. 
Le argomentazioni tutte valide sono numerose ma per me non addetto ai lavori basta ritengo sufficiente quanto suggerito. Invito pertanto tutti coloro che vogliono conoscere le esclusive prerogative del mondo vegetale ad informarsi diligentemente sui numerosissimi dettagli.
Quanto detto è un ulteriore ridimensionamento delle possibilità intellettive umane di fatto dolentemente modeste e sature di quella arroganza che ammanta quella minima percentuale di super intelligenti e super colti. 


INASPETTATO APPRENDIMENTO
L’umano cammino conoscitivo  
Svela meraviglie 
Insospettate 
che squarciano gioiose 
Le vecchie consolidate ignoranze 
Arricchimenti che gratificano 
Attente riflessioni.
Sorprendente  inaspettato  
l’ampliamento conoscitivo 
del ruolo del regno vegetale 
meravigliosa epifania rileva che anche le piante
hanno  testa pensante 
come tanti animali superiori  
enorme tassello che amplia 
l’intimità col tessuto planetario 
approfondimento della stupefacente rete connettiva 
che illumina l entusiasmante bellezza che 
armonizza vividi squarci
del mondo di cui siamo parte.
Naturali inquadramenti,
non visionarie costruzioni.

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