mercoledì 11 aprile 2007

Disumanità

DISUMANITA'

Faraoni, re, presidenti, papi, zar, sultani, imperatori, potenti in vario assortimento, tutte le personalità eminenti che nel corso della storia dei popoli hanno ricoperto ruoli di primaria importanza dovrebbero essere considerati carichi di intollerabili difetti, criticati aspramente e giudicati per cieca condotta, anche se molti ed in molti campi hanno dimostrato doti interessanti ed apprezzabili. Nessuno dei suddetti ha capito o non ha voluto capire che l'importante carica di cui erano o sono investiti comporta l'inderogabile principio della pari dignità e diritti con TUTTI I LORO "SUDDITI".
Prima di dare lustro al loro potere con piramidi, reggie sontuose, grandi palazzi, tutti segni della loro insensibile DISUMANITA', non tenendo in nessun conto la miriade di esseri umani ignobilmente, criminalmente sfruttati, avrebbero dovuto, DEVONO doverosamente mirare a ridurre gli squilibri tra chi ha troppo e chi pochissimo o niente, operare in modo che non vi siano sfruttati e sfruttatori.
Se perseverano ancora oggi in questa intollerabile criminalità, accampando scappatoie, cavilli e giustificazioni varie, meritano inesorabilmente da parte del cosidetto "popolo", degli sfruttati, dei "vasi di coccio", meritano solo disistima, disdoro, irriverenza, condanna.
Correi in questa ignominia i vasi di coccio, incapaci di pretendere i giusti, sacrosanti diritti, incapaci di far valere con fierezza la loro dignità; i più "furbi" soddisfatti di far parte dei cortigiani, giullari, faccendieri, parte "invidiata ed apprezzata" del servitorame.

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