giovedì 8 ottobre 2015

RIFLESSIONI

Da un paio di secoli a questa parte la conoscenza delle leggi naturali è in continuo allargamento e approfondimento.  La pragmatica operatività di queste leggi controllate e ricontrollate ripetutamente si avvicina e talvolta supera il 99%, perfettamente in linea con il relativismo ormai decisamente operativo.  C’è una concreta riflessione da fare che di solito nessuno mi pare abbia preso nella debita considerazione e cioè che tra il 99 e più % e il 100%, in questo piccolissimo intervallo, c’è una immensità enorme, dove si annida prepotentemente quel divario che separa inesorabilmente il contingente, il consolidato relativismo dal 100%, cioè un ipotetico irricevibile assoluto. In questa evidente concretezza si inseriscono, superbamente ignoranti, la ambigua operatività, il pragmatico peso delle religioni che idealizzano assurdità improponibili. Quell’assoluto, un assoluto ipotizzato dalla modesta intelligenza umana, issato come vessillo guida verso un divino proposto ad una massa convenientemente abituata ad una superficialità che si fortifica in liturgiche ritualità. La luminosa, illuminante, concretezza di questa consapevolezza subisce ripetuti costanti tentavi di neutralizzazione. I tentativi di religiosità, per le azioni  di retroguardia delle autorità vaticane sono particolarmente indigeribili dato che pervicacemente come abitudine inveterata, vedi la cocente umiliazione delle idee di Galilei e dell’eliocentrismo copernicano, conducono una azione costantemente invariata, adeguandosi mal volentieri a quelle nuove conoscenze che non sostengono ignoranti presuntuosità. La ininterrotta agitazione di questo papa che cerca di essere sempre presente da per tutto, imponendo con l’ improponibile e improbabile aiuto di uno spirito santo, costantemente, familiarmente tirato in ballo, la sua illuminata conoscenza dei voleri divini. Cerchi con autentica, personale umiltà, lontana da quella umiltà esibita, di rendersi conto che è soltanto uno dei tanti capi religiosi e non può tentare di convincerci che quello che fa e dice corrisponde al volere divino. Sospenda momentaneamente la sua febbrile attività e faccia un esame di coscienza sulla aderenza del suo operato con un equilibrato inserimento nella totalità planetaria. Una umanità che vive quotidianamente su questo pianeta, che è la propria casa e la sede delle personali attività e non può e non deve trasferire viventi realtà in un aldilà che nessuno conosce ne può tentare di conoscere. Pragmaticamente, quotidianamente impegnarsi liberi da dogmi e assurde credulità ma usando l’importantissimo libero pensare, influire positivamente in concordanza con le umane possibilità operative a ridurre squilibri e maldestre operosità. Il mio atteggiamento ad una superficiale valutazione può sembrare malevolo e arrogante. In effetti debbo sinceramente, confessare che questa mia posizione è più vicina ad una umana, dolente pietas che a una squilibrante o addirittura arrogante convinzione che potrebbe essere accostata a grave, intollerabile ingiuria. Da sempre ho cercato nelle mie riflessioni di allontanare drasticamente quel che può essere considerato ingiurioso. Quanto detto non mi esime dall’esporre drasticamente quelle che modestamente giudico corrette anche se superficialmente potrebbero essere giudicate cariche di presuntuosa rigidità. Ad ogni buon conto chiedo sinceramente, umilmente perdono; collum iugo prebeo, cioè offro il collo ad un giogo che è molto soave e gratificante, tutt’altro che deprimente o che necessita di pavida obbedienza; il conseguente adeguamento sarà costantemente gioioso ed esaltante, stimolante per ulteriore coinvolgenti esaltanti esperienze. Tutto quello che ho scritto e pubblicato e ogni frase del blog posso portarla a testimonianza della continua ricerca del necessario equilibrio.

                                      REFLECTIONS
 For a couple of centuries now, the knowledge of natural laws is continuously widening and deepening. The pragmatic operation of these laws repeatedly checked and rechecked approaches and sometimes exceeds 99%, right in line with relativism now definitely operating. There is a concrete reflection to do that usually no one seems to have taken into account and that is that between 99% and 100% more, in this very small gap, there is a huge immensity, where lurks strongly that gap between the contingent inexorably, the consolidated relativism by 100%, that is a hypothetical absolute inadmissible. This apparent concreteness fit superbly ignorant, the ambiguous operation, the pragmatic weight of religions that idealize preposterous nonsense. That absolute, absolute suggested by the modest human intelligence, hoisted as a sign leading to either divine proposed to a mass conveniently used to a superficiality that is fortified in liturgical rituals. The bright, illuminating, concreteness of this knowledge undergoes constant repeated attempts neutralization. Attempts to religion, to the rearguard actions of the Vatican authorities are particularly indigestible as stubbornly as old habit, see the bitter humiliation of the ideas of Galileo and the Copernican heliocentrism, lead an action constantly unchanged, reluctantly adapting to those new knowledge who do not support ignorant presumptuousness. The continuous agitation of this pope who tries to be present everywhere, with the imposing 'impractical and unlikely help of a holy spirit, constantly, familiarly brought up, an excellent knowledge of the divine will. Circles with authentic, personal humility, far from that exhibited humility, realizing that it is only one of many religious leaders and can not groped to convince us that what he does and says corresponds to the divine will. Suspend temporarily its feverish activity and make an examination of conscience on the grip of his work with a balanced input in the whole planet. A humanity that lives every day on this planet, which is the home and headquarters of the personal activities and can not and should not be transferred into a living reality beyond that nobody knows it can groped to know. Pragmatically, daily engage free from dogmas and absurd credulity but using the all-important free thinking, positive influence in accordance with the human operative possibilities to reduce imbalances and clumsy industry. My attitude to a superficial assessment may seem malicious and arrogant. In fact I must honestly confess that my position is closer to human insulin, sore piety than a destabilizing or even arrogant belief that could be compared to severe, intolerable insult. I have always tried in my thoughts to ward off dramatically what can be considered abusive. This does not prevent me from exposing drastically those modestly judge correct although superficially might be considered presumptuous full of rigidity. In any case I sincerely ask humbly for forgiveness; collum iugo prebeo with simple humility. Everything I've written and published, and every sentence of the blog I can take her to witness the continuous search of required balance


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