venerdì 3 luglio 2015

Immodificabili le leggi della fisica

La rivoluzione copernicana ha aperto un timido spiraglio da cui sono entrati nelle possibilità conoscitive umane, immensità prima insospettabili, sempre più esponenzialmente numerose. Da questo spiraglio si è determinata una immensa progressiva dote di conoscenze, che ha allargato quel timido spiraglio permettendo sempre più numerose conoscenze, ripetutamente controllate, ricontrollate e validate  dalla matematica e relative equazioni che possono arrivare a percentuali superiori al 99%. Per essere concreti diciamo subito che nel 1900 si può stabilire l’anno di nascita della importantissima teoria della meccanica quantistica. Da questa base Einstein, nel 1915 è pervenuto alla formulazione di una nuova teoria della gravità, che lo ha condotto direttamente alla relatività generale. Questa ha distrutto definitivamente l’assoluto, una reale irrealtà, impossibile da conoscere per un essere umano che ovviamente è dotato di una intelligenza limitata e abituato a spaziare soltanto in fantasticherie sempre senza riscontri. Procedendo con l’indispensabile sintesi il cammino conoscitivo, perveniamo alle particelle elementari, come quarks, fotoni, gluoni. La particolare caratteristica elusiva dei neutrini ci consiglia per prudenza di non azzardare neanche una minima conoscenza di questi. Da questi dettagli, si è approdati alla gravità quantistica,che ha conciliato le contraddizioni tra la meccanica quantistica e la relatività generale. Un altro importantissimo elemento conoscitivo da tenere sempre presente è un qualche cosa che meno di un secolo fa sarebbe stato assurdo sospettare e cioè il tenere conto di un corretto uso degli effetti probabilistici. Una importante considerazione è da fare sulla ipotesi dei loop cioè quegli anelli che possono costituire una catena di connessioni.

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