giovedì 4 febbraio 2016

INTERVALLO

Da Sovvertitor di cuore e di costumi edito nel 2005 trascriviamo alcuni testi di liberi versi:


DIGNITA'

Nessuno
su questa Terra
ha più di dignità
di te,
sempre radiosa
abbagliante per i superbi
Non velarla
con servili
atti di omaggio
ai soliti noti.


PETTIROSSO

Volo capriccioso delle gazze
eleganti livree bianco nero
netto contrasto
con rugginosi colori;
torna ai vecchi rami
dopo il breve abbandono
il pettirosso
con l'inconfondibile voce
annuncia l'autunno.
Giorni sempre più brevi
tristi giorni senza sole
monotona pioggia
triste monotono ticchettio.
L'amico che dovrebbe rincuorare
scoraggiato parla
di corruzione diffusa
costanti inganni
di potenti in vario assortimento
corrotti corruttori e
gli illuminati
che celebrano infaticabili
le nozze delle ipocrisie
con gli agghindati impegni.
La primavera del giusto non arriva
fiorire di asfodeli di robinie
l'acanto sfiorisce
preludio d'estate,
primavera solo una stagione.
Presto arriva maggio
già è ottobre
il pettirosso con la sua voce
torna ad annunziare l'autunno.



RITORNO

Lenti lunghi mesi
giorni rapidamente vissuti
in luoghi di bellezza
Roma carica di storia
Firenze emoziona seduce,
intimo splendore
Sabbioneta Pienza
rari gioielli.
Luminoso mattino di maggio
maestoso incide il traghetto
attraversa colori di mare
cangianti
verde chiaro azzurro cupo
dall'azzurro chiaro del cielo
lievi nuvole bianche
lattea schiuma
osservano affettuose;
ci viene incontro
sempre più vicina
sempre più ammaliante
la terra la città
di Antonello di Maurolico
di Dina e Clarenza
di Anna
sempre più la commozione
accelera il cuore il suo pulsare
canta a squarciagola
tornano alla ribalta
visi di giovani amici
melodia delle memoria
le loro parole,
brillano di luce
inaspettate evocazioni
dimenticati episodi di vita
gli occhi si gonfiano
lacrime invisibili
dolcissime.
Abbraccio la mia terra
Dal Faro a Dinnammare
a Monte Scuderi
si stringe a me
bentornato!
Il Porto
centrotavola preparato
per familiari e ospiti.



SALMI

I cieli narrano la gloria
un giorno getta all'altro la parola
la notte trasmette all'altra la notizia
siamo piccola parte di Te
non parole né discorsi
di cui non si intende la voce
non idoli che han bocca
e non parlano
occhi e non vedono
mani e non palpano
siamo parte di Te;
la nostra Terra
piccola cellula
della Tua esistenza
parte di Te Signore
siamo
parte di eterna immensità
Tu sei in  noi
parte di Te
alito del tuo alito
argilla della tua argilla
Noi siamo.
Alleluia!



ESTRANEO?

Niente mi è estraneo.
Una piccola umile cellula
tra enormi quantità
di altre cellule
parzialità di complesso organismo
importante unità
di importanti funzioni
coordinate per un fine parziale
per completare progetto
più grande;
una grande unicità
di parzialità
forse infinite
profondamente connesse
non estranee
simili dissimili
inutili necessarie.


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