lunedì 25 aprile 2016

PERPLESSITA'

Riferendoci a quanto precedentemente e frequentemente detto possiamo dire che una piccola serie di più approfondite riflessioni, conferma la consapevolezza della naturale insignificanza di ogni singolo componente di questo pianeta. Conseguenza immediata la percezione della insignificanza della totalità planetaria e per non allargarci troppo l’immenso ma sempre insignificante valore della galassia di cui siamo parte. Considerando le piccole realtà di cui siamo quotidianamente pervasi, mi sembra opportuno riflettere, sull’immenso squarcio conoscitivo prospettato dal citato Scharf. Il testo italiano, a mio parere merita notevoli e gravi critiche sulla ridotta competenza e conseguente distorta traduzione del difficile, complesso espositivo di quelle precise deduzioni che Scharf fa partendo da miliardi e miliardi di tempo passato e di adeguate prospettive future. L’edizione italiana che conosciamo, ci convince che il traduttore non ha sufficiente conoscenza delle problematiche di cui tratta Scharf; questa osservazione rende difficile una corretta interpretazione del profondo, dettagliato impegno conoscitivo di Scharf. Il testo italiano, troppo spesso rende dubbiosi su alcune fondamentali conclusioni cui è pervenuto lo Scharf. La mia consapevole insufficienza mi obbliga prudentemente di non procedere oltre quanto già detto. Per una il più possibile corretta comprensione delle importantissime deduzioni conoscitive di Scharf e dalla mia convinta insufficienza per poter conoscere meno superficialmente quello a cui è pervenuto il direttore dell’Astrobiology Center della Columbia University, inviterei quest’ultimo a far controllare accuratamente la lacunosa traduzione in italiano del suo prezioso lavoro. In questo vengono  distinte accuratamente le accettabilissime e documentate conclusioni da quelle che sono soltanto ipotesi.

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