mercoledì 6 aprile 2016

PIU' RONZINI DI RONZINANTE?

C’è una distanza immensa, incalcolabile tra il complesso delle leggi che promanano dalle attività umane e quelle naturali. Le prime codificate in ponderosi volumi  suddividono le attività e relative responsabilità umane e le evidenziano nei codici penali, civili e relative conduzioni procedurali; sono di variabilità e validità limitate nel tempo e nello spazio, per di più pervase arrogantemente da intollerabile antropocentrismo. Le leggi naturali al contrario sono valide sempre ed ovunque. Le possibilità conoscitive dell’umanità sono ben poca cosa rispetto alle immensità di cui è parte il nostro piccolo pianeta. Gli approfondimenti e gli allargamenti conoscitivi in cui sono impegnati numerosi ricercatori di concretezze incrementano la quota conoscitiva al massimo delle possibilità offerte da quel costante lavorio investigativo umano. Purtroppo, consapevolmente dobbiamo ammettere che il detto impegno potrà allargare di poco le conoscenze sviluppate dall’umanità; il divario rimane incommensurabile, constatazione di consapevole umiltà.

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