sabato 9 luglio 2016

OVVIA E INELIMINABILE FONDAMENTALITA'

Riproponiamo per una più ampia conoscibilità alcune e mail inviate dal 04 al 08 07 u.s. alla trasmissione radiofonica tutta la citta’ne parla
L’umanità è SOLTANTO una parte di questo pianeta. Nessun animale ha determinato morti e distruzioni come quelli compiuti dall’INTELLIGENZA umana. L’intelligenza dovrebbe mirare ad ampliare la conoscenza delle leggi della natura valide nel passato, nella contemporaneità e forse nel futuro  
Improponibile tracotante proporre una crescita illimitata per un pianeta limitato; ulteriore conferma della modesta, squilibrata intelligenza umana. Ben altra e luminosissima l’operatività della razza umana consapevole della dignità e del valore che la inseriscono in quella rete di interconnessioni con i componenti biologici e fisici planetari.
Il culturame imperante nelle presenze mass mediologiche non soltanto occidentalizzanti, con la sua statica grettezza, non è ancora riuscito ad inserire nella generale consapevolezza l’immenso significato della illuminante rivoluzione copernicana. Dolorosa e deprimente la diffusa convinzione  che considera ancora oggi l’uomo re del creato.
La quota artistico - culturale, purtroppo coinvolge una percentuale che non supera il 2% della popolazione mondiale.  Bisogna tenere presente che ogni componente biologico e fisico di questo pianeta ha valore e dignità massimi, niente e nessuno può incrementarlo, ridurlo o distruggerlo, in quanto armonicamente connesso con il planetario tutto. Quanto detto, potrebbe essere considerato con superficialità fuori tempo e fuori luogo se non proviamo ad inserirlo nella ricerca di cause anche lontane che determinano le quotidianità. Il geo-antropocentrismo è stato debellato dalla rivoluzione copernicana e con consapevole umiltà non dovrebbe essere più riproposto.


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