lunedì 21 dicembre 2015

UNICA, UNITARIA FESTIVITA' PLANETARIA

..............................................................................................................................................il 21 settembre si verifica l'equinozio, una delle due giornate equinoziali dell'anno. Rifletto sulla simbolicità che può avere questa giornata col suo significato di equità che comporta; come mai nessuno ha creduto di valorizzare le grandi implicazioni insite nella parità tra durata del giorno e della notte, il suggestivo significato ideale per l'umanità che detta parità porta con se; la completa totalizzante univocità che può coinvolgere il genere umano, celebrandola come massimo simbolo di fratellanza e pace mondiale. Non delle tante celebrazioni di festività che interessano soltanto parti di umanità che si riconoscono in un credo religioso, in una esibizione di orgoglio nazionale e così continuando. Qualsiasi giornata festiva, in ogni frazione del nostro pianeta, celebra valori apprezzati soltanto da una parte di persone, in contrapposizione talvolta a valori idealizzati da altri. Tutte queste situazioni potevano essere considerate di importanza minima quando i rapporti e le comunicazioni tra le varie parti del pianta erano scarse o ininfluenti. Sembra urgentemente necessaria una unificazione reale di una serie di valori accettati da tutti perché patrimonio comune, senza mortificare le doverose ed utili diversità. La scelta di una giornata celebrativa unica per tutto il genere umano che coincida con l'equinozio, potrebbe essere l'inizio di una svolta ideale. Proposta utopica ma con possibilità di realizzazione entro breve tempo; concreta e di pratica fattibilità per uomini di buona volontà, esempio di unificazione nelle diversità: si propone una giornata mondiale festiva a tutti gli effetti, istituzionalizzata da tutti i Governi della Terra; una unificante giornata carica di simbolici significati di coesione per tutte le etnie, le religioni, tutte le culture dei continenti. Il momento più adatto per questa celebrazione dovrebbe coincidere con uno dei giorni equinoziali, quando la notte e il giorno si distribuiscono paritariamente sui due emisferi; giorno- simbolo di equità per tutto il mondo. Giornata che ha una sua nitida naturalità astronomica e non si appoggia ad eventi storici o ideologie che potrebbero suscitare obiezioni di varia natura. Giorno di festa per l'umanità e per tutto l'ambiente che è la culla ed il nutrimento della corporalità e degli ideali di ogni essere umano. Il nome da dare si propone sia FESTA DELL'EQUINOZIO, da celebrare il 21 marzo di ogni anno. L'O.N.U. dovrebbe fare sua la proposta ed invitare tutti i Governi della Terra ad ufficializzarla. Per una completa unità dell'Umanità e per la pratica cancellazione di assurde ed artificiose differenze tra i popoli, con complicazioni quotidiane e disequilibri non più sopportabili in una società già molto correlata, sarebbe auspicabile una riforma mondiale del calendario facendolo partire da un anno zero (o uno) e che inizia dall'equinozio di primavera. Con l'augurio e la speranza che si possa accelerare il cammino dell'Umanità verso un orizzonte di maggiore civiltà, rispetto e dignità per tutti i componenti di quell'unicum che è il nostro piccolo, meraviglioso Pianeta.

tratto da Equinozio edizione EDAS 2003 pag 125 e seguenti




Nel tragico susseguirsi degli eventi terribili di quest'ultimo periodo, la vecchia proposta dell' equinox day potrebbe essere considerata inopportuna e fuori tempo.
A parer mio, il drammatico, criminale susseguirsi di eventi quotidiani, sollecita la mia considerazione che sia necessario cercare di influire il più positivamente possibile sugli aspetti terribili della quotidianità.
Tutte le violenze, anche quelle giudicate necessarie genereranno, sempre prima o poi altra violenza. Sarebbe logicamente, razionalmente opportuno chiedersi quali possano essere le responsabilità della nostra eccelsa civiltà occidentale; quanta influenza in quel criminale determinismo possa aver sviluppato la disumana attività terroristica degli eventi della quotidianità attuale.
Il persistere inconsciamente nello sfruttamento distruttivo di risorse naturali al di fuori dei propri confini abituali, lasciando ai locali soltanto miserevoli briciole quanto  può essere determinante nelle popolazioni locali la rivendicazione criminale dei propri diritti?
Sarebbe giusto e opportuno recitare continui atti di dolore da parte di noi tutti che apparteniamo alla cosi detta società occidentale e non reagire in maniera incomposta e violenta all'azione terroristica di esaltati superbi criminali che si credono autorizzati a cambiare il mondo secondo la loro disumana, anti planetaria ignoranza.
L’utopica, drammaticamente utopica proposta dell' equinox day, utopica perché è la modesta intelligenza umana per di più mal utilizzata che rende impossibile quella semplice proposta. Il gravissimo impulso incoscientemente, ignorantemente  ripetuto verso una continua crescita della umana società, già abnormemente imponente e squilibrata, l’arrogante antropocentrismo che inquina le classi”culturali”prospetta gravissime conseguenze per le future generazioni e per la totalità planetaria. Tutto questo, dolentemente, non lascia sperare un futuro migliore del presente. Nessun magniloquente incremento dei vari tecnicismi non potrà autorizzare speranze che di fatto non avranno concrete basi su cui impostare auspicabili miglioramenti.   
Bisogna avere il coraggio di cercare di capire il più profondamente possibile quanto precedentemente detto. Mi sento pertanto in dover insistere e reiterare le mie discutibili riflessioni.
Quanto lodevole, efficiente e necessaria l’azione di quei modesti esseri umani che si propongono di pulire e eliminare con necessaria corretta attività lo sporco, le lordure, create da tanti supponenti intellettuali nonché uomini di governo e politici vari. Tutto costoro senza quella umile, modesta e costante operatività guazzerebbero in lordure schifose e maleodoranti. Pochi esseri che si auto considerano superiori per una supposta maggiore intelligenza non si rendono minimamente conto della insignificanza che stupidamente considerano deprimente; consapevole insignificanza, granitico piedistallo che valorizza l’appartenenza planetaria ad un eccelsa armonica rete di connessioni.              Per dolente pudore personale preferisco chiudere qui.



molto gradite osservazioni e critiche su quanto pubblicato.

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